27/09/2011 14:04 |
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da www.ilgazzettino.it
IL PERSONAGGIO
Maracchi, uno stantuffo
di qualità e quantità
«Ho una grande occasione per sfondare e voglio sfruttarla
siamo un gruppo coeso e ce la possiamo giocare con tutti»
Martedì 27 Settembre 2011,
TREVISO - La bravura della società è stata quella di confermare lo zoccolo duro della rosa che ha conquistato la promozione in Seconda Divisione ma anche di portare in biancoceleste giovani di grande interesse.
Chi non è più giovanissimo ma al calcio ha ancora molto da dire e da dare è senza dubbio Federico Maracchi, centrocampista di qualità e quantità prelevato dal Tamai.
Ventidue anni, con trascorsi anche a Manzano e a Muggia (prima squadra del bisonte Dario Hubner) sempre tra i dilettanti, Federico si affaccia per la prima volta al calcio professionistico ma non sembra aver accusato il salto di categoria.
«Tra D e C2 - dice - la differenza è tanta soprattutto nei giovani che sono di grande qualità ma grazie ad un gruppo consolidato, per noi nuovi l'inserimento è stato più facile».
Quali sono le tue caratteristiche?
«Giocando in un centrocampo a tre, vengo schierato da esterno, credo di avere una buona corsa e un discreto palleggio».
E il tuo rapporto con il gol?
«Direi buono: l'anno scorso ho segnato dieci gol, tutti su azione».
Te lo aspettavi un Treviso al primo posto?
«Non conoscevo il valore dell'ex C2 e quindi non potevo fare previsioni ma in estate, durante la preparazione a Longarone, si vedeva che la rosa era formata da giocatori di qualità per cui non sono sorpreso di questo primo posto».
Pensavi di giocare titolare?
«A dire il vero no anche perché le prime due le ho saltate per squalifica ma il mister mi ha dato fiducia e spero di ricambiarla».
Tra i giovani chi ti ha sorpreso?
«Quelli dell'anno scorso, bene o male, li conoscevo ma tra quelli arrivati in estate dico, senza voler mancare di rispetto agli altri, che Giorico e Gallon del Cagliari sono giovani che potranno togliersi delle belle soddisfazioni».
Questo per te potrebbe essere l'anno della consacrazione.
«Lo so perfettamente. Non credo di aver ancora molte possibilità e questa che mi ha offerto il Treviso devo sfruttarla nel miglior modo possibile. A 22 anni non sono vecchio ma se voglio fare il salto di qualità questo campionato rappresenta una grande occasione anche perché sono a Treviso, piazza dal grande blasone e dal ricco passato».
Domani arriva l'ex capolista Borgo a Buggiano. Cosa vi aspettate?
«Vincere sarebbe davvero bello ma troveremo una squadra arrabbiata per la sconfitta di domenica, giocando in casa però dobbiamo questa grande opportunità».
g.p. zor.
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