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2014/2015 - Legadue Silver

Ultimo Aggiornamento: 29/04/2015 16:12
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11/06/2014 13:27
 
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Anche quest'anno si parla di ripescaggio o acquisto del titolo sportivo in Legadue.
Staremo a vedere..


11/06/2014 13:45
 
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Scusa Enrico,ma parli di baket?
11/06/2014 15:08
 
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Certo bj è la sezione del basket..


30/06/2014 00:21
 
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29/06/2014

Chiusa dopo un mese la trattativa con il Basket Corato

TVB LA PROSSIMA STAGIONE GIOCHERÀ IN LEGADUE SILVER

La squadra sarà affidata ad un coach tra Pillastrini o Finelli

TREVISO - Treviso Basket è in Legadue Silver. La lunga trattativa, durata un mese, per l'acquisizione del BNB Corato si è conclusa felicemente, dalla prossima stagione dunque TVB giocherà nel terzo campionato nazionale di pallacanestro. La notizia sarà ufficializzata nelle prossime ore: non si conosce l'ammontare della somma sborsata per prendere il posto della compagine pugliese. La squadra giocherà al Palaverde e sarà affidata a Stefano Pillastrini o Alex Finelli. La De' Longhi quest'anno aveva chiuso il campionato di Dnb al quinto posto.
30/06/2014 00:34
 
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Potranno giocare ancora al Palacigogna?


01/07/2014 12:26
 
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Re:
enricoutv83, 30/06/2014 00:34:

Potranno giocare ancora al Palacigogna?




A quanto pare vogliono giocare al Palaverde, annzi lo danno per certo. Obiettivo 2000 abbonamenti, a fronte dei 400 (mi pare) di quest'anno...forse l'obiettivo è giocare proprio nel palazzetto storico per richiamare più persone. A Ponzano bisognerebbe aggiungere dei posti dietro i canestri per superare i 100 posti a sedere (il numero minimo per la A2 silver).

01/07/2014 12:35
 
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da www.ilgazzettino.it

E' fatta: Treviso sbarca in Silver

Ufficializzata l'acquisizione del Corato, la De' Longhi procederà alla nuova affiliazione



Federico Bettuzzi
Martedì 1 Luglio 2014,
Era attesa da settimane. La lieta notizia per gli appassionati cestistici della Marca è giunta ieri pomeriggio, in apposita conferenza stampa svoltasi in un'affollata Sala degli Affreschi a Palazzo Rinaldi. Treviso Basket - anzi, Universo Treviso Basket, nuova denominazione del sodalizio sportivo - disputerà il prossimo campionato di A2 Silver. «Lo avevamo promesso alla città - ha ricordato in apertura il presidente Paolo Vazzoler - Siamo tornati in A. Non è ancora la massima serie ma è un buon punto di partenza. La trattativa con Corato non è stata semplice, né breve, ma alla fine è giunto il risultato sperato. Nell'ambiente si sapeva che come società eravamo disposti a svolgere operazioni di acquisizione - ha spiegato Vazzoler -. Inizialmente sembrava che Ferrara potesse riproporsi, dopo il dietrofront dell'anno scorso. Non se ne è fatto nulla. Con Corato invece abbiamo trovato subito sintonia. È un club giovane, con un progetto che non ha funzionato soprattutto per mancanza di interesse nel suo territorio e che presenta debiti certificati. Nessuna brutta sorpresa fuori bilancio. Quando si è sparsa voce della nostra trattativa ci sono stati tentativi di inserimento da parte di altre realtà che hanno provato a lanciare una sorta di asta. Invece con grande signorilità la dirigenza pugliese ha preferito continuare il dialogo aperto con noi sino alla positiva conclusione. In tutto questo debbo anche ringraziare la famiglia De’ Longhi che ci è rimasta vicina anche nella decisione di attuare una strategia affatto semplice come appunto l'acquisizione di un'altra società. Il loro sostegno è sempre prezioso.»
Treviso dunque ingloba l'ex Basket Nord Barese e procede per la sua strada. Che si chiama A2 Silver. Ed a fianco della prima squadra ci sarà un settore giovanile completo, frutto degli accordi con Trevigiana e Rucker SanVe, mentre nell'orbita trevigiana è entrato anche il Bvo Caorle. Anche sul piano burocratico è tutto sistemato: «Ho già parlato con il presidente federale Petrucci e con il suo vice Laguardia - ha proseguito Vazzoler - Abbiamo il benestare della Fip regionale e del suo presidente Bruno Polon. Nei prossimi giorni provvederemo ad espletare le varie formalità, compreso il deposito della fidejussione bancaria per perfezionare l'iscrizione al nuovo campionato.»
Il campo di gioco, come anticipato, sarà il Palaverde. Che dopo due anni di pallavolo riaprirà le porte anche ai canestri: «Una mossa necessaria - ha concluso il presidente biancoceleste - Ci permetterà di offrire maggiori servizi alle aziende del Consorzio ed attirerà potenziali sponsor. Torneremo a Villorba dando ovviamente priorità d'utilizzo all'Imoco Volley, che è oggi la realtà sportiva di punta del territorio, ma sperando anche in un supporto decisivo del nostro pubblico. Per questo mi auguro una risposta decisa in campagna abbonamenti, puntiamo a duemila tessere. Il costo dell'affitto dell'impianto? Per due anni il nostro budget dovrà ammortare il peso dell'operazione-Corato, spero che la VerdeSport ci venga incontro.»

IL CAMPIONATO

Sedici al via con due stranieri e un naturalizzato


Martedì 1 Luglio 2014,
La A2 Silver, terzo campionato nazionale, avrà sedici partecipanti, tutte accomunate dalla struttura tecnica della squadra: dieci giocatori a referto, di cui tre Under22, con la possibilità di inserire in organico due stranieri indipendentemente dalla provenienza (comunitari o extra) ed un naturalizzato, a patto che quest'ultimo sia già stato tesserato in passato da altre squadre italiane. La formula del torneo prevede un girone unico, con fase di andata e ritorno. Al termine della stagione regolare, le prime quattro disputeranno i playoff assieme alle migliori otto della A2 Gold per la promozione in Serie A. L'ultima retrocederà, mentre la penultima sfiderà la sua controparte Gold e la terzultima l'ultima sempre della Gold per la salvezza. Le prime tredici formazioni confluiranno nella futura A2 unica che verrà avviata a partire dalla stagione sportiva 2016/'17.



Ramanzini: "Mecenati addio
il futuro adesso e UniVerso"


Martedì 1 Luglio 2014,
TREVISO - (fb) La conferenza di presentazione della nuova avventura di Treviso Basket in A2 Silver ha già solleticato l'interesse della cittadinanza. A cominciare dalle istituzioni comunali e provinciali, presenti al lieto annuncio: «Dovrei ringraziare io Treviso Basket - ha esordito il sindaco Giovanni Manildo - Aver scelto una sala istituzionale per dare questa bella notizia è un qualcosa che rafforza ancora il rapporto tra sport e territorio. Il connubio è saldo e presente, posso solo sperare che possa fungere d'esempio anche per altre discipline in futuro.»
«Lo sport è composto da persone - ha ricordato l'assessore comunale Ofelio Michielan - Ed io in Treviso Basket ho trovato delle individualità di grande spessore, genuine. È sempre un piacere incontrarle e collaborare con loro, per qualunque iniziativa.»
«Ricordo due anni fa, sotto la Loggia dei Trecento - ha commentato Paolo Speranzon (Provincia) - Era l'inizio di un'avventura. Oggi si compie un passo importante nell'ambito di un percorso sociale la cui importanza non va dimenticata. Il basket a Treviso è come l'Araba Fenice, dimostra di saper risorgere dalle proprie ceneri.»
Oltre ai ruoli pubblici, ampio spazio all'imprenditoria, con UniVerso in prima fila: «Siamo partiti con aziende condotte da appassionati di sport - ha riassunto l'avvocato Ramanzini, presidente del Consorzio - Ora sbarchiamo in A2. Il tempo dei mecenati è finito, ma UniVerso c'è e ci sarà anche in futuro.»
Occhi lucidi e soddisfazione per Stefano Bottari, consorziato e due anni fa uno dei 5 soci iniziali di Treviso Basket: «Ripenso a quella sera di luglio, alla lucida follia che ci guidava. Volevamo fungere da ponte, traghettare lo sport trevigiano da un momento drammatico verso una situazione di rilancio. Io ho portato il mio mattone, ora spero che la gente segua l'esempio. Torneremo al Palaverde, una mossa che il club ha compiuto in prospettiva. È importante che la città risponda abbonandosi, dando un segnale chiaro. Il palasport di Villorba è bellissimo ma appare tanto triste quand'è vuoto.»



LA SQUADRA

Coach Pillastrini in pole
ed ora comincia il mercato




Gracis: «La prossima sarà una stagione di consolidamento
vogliamo proporre una compagine divertente e coinvolgente»

Martedì 1 Luglio 2014,
TREVISO - Tutta da disegnare, la Dé Longhi versione 2014/'15 che parteciperà all'A2. Lo ha spiegato il Direttore Sportivo biancoceleste Andrea Gracis: «Il passo più importante da compiere era definire il campionato da disputare. Abbiamo atteso di avere certezze a riguardo, ora le abbiamo e possiamo cominciare il nostro lavoro individuando l'allenatore che sarà a capo del progetto. Abbiamo ovviamente parlato con alcuni soggetti, compilato ipotesi a seconda delle situazioni. Il mio augurio è di definire velocemente la guida tecnica per poi passare alla scelta dei giocatori.»
Se per la panchina il nome accostato dai chiacchiericci di mercato è quello del ferrarese Stefano Pillastrini, reduce da un positivo biennio a Torino, per la squadra da costruire c'è parecchia curiosità. «Puntiamo ad allestire una formazione divertente e coinvolgente - ha proseguito Gracis - Vogliamo creare entusiasmo tra i nostri tifosi. E vogliamo anche giocatori che si identifichino nella nostra realtà. Un anno fa si assemblò un gruppo molto veneto e molto trevigiano (gli unici "stranieri" erano Cortesi, Parente e poi Svoboda, ndr). So che ci sono parecchi ragazzi adatti al livello tecnico della Silver provenienti dal trevigiano, tuttavia non inseguiremo a tutti i costi il mito di una formazione autoctona. Il senso di appartenenza dovrà riguardare la maglia da indossare, faremo campagna acquisti badando ai valori anche morali dei giocatori, non alla loro provenienza geografica. Se poi dei ragazzi trevigiani vorranno sposare il nostro progetto, meglio ancora.»
Obiettivi? Salire subito in Gold o addirittura in Serie A? «Preferiamo consolidarci - ha concluso Andrea - Per noi la prossima stagione sarà di assestamento in una categoria nuova. Non inseguiremo il risultato ad ogni costo. Se raccoglieremo buoni risultati e riusciremo ad entrare tra le migliori quattro per disputare i playoff per la promozione, saremo ancora più contenti, ma quello non sarà un traguardo da tagliare a tutti i costi.»
Idee chiare e semplici. Da oggi inizieranno le trattative con procuratori ed agenzie per costruire staff tecnico, quintetto e panchina. Per il momento, ben pochi dei giocatori reduci dalla passata stagione hanno chances di conferma. Nei dieci a referto dovrebbe restare Vedovato, su cui la società ha investito molto, tecnicamente ed anche come immagine. Assieme a lui dovrebbe esserci anche Paolo Busetto, che completerà al contempo la formazione giovanile con l'Under19 Eccellenza. Edoardo Rossetto dovrebbe firmare per la Rucker SanVe in Dnc.
fb




Dal limbro della promozione
al ritorno nel gotha nazionale


Martedì 1 Luglio 2014,
TREVISO - (fb) Treviso Basket nasce il 4 luglio del 2012, frutto dell'impegno e della passione di cinque imprenditori trevigiani: i fratelli Fabbrini, Gianantonio Tramet, Stefano Bordini e Stefano Bottari. La missione è permettere allo sport dei canestri di sopravvivere nel capoluogo della Marca dopo il dietrofront di Bruno Zago e la rinuncia alla Serie A della Pallacanestro Treviso controllata dai Benetton. Presidente del nuovo sodalizio è subito nominato Paolo Vazzoler. Nelle settimane seguenti il gruppo di lavoro, comprendente Claudio Coldebella e Giovanni Favaro, presenta a Legabasket e Federazione Italiana Pallacanestro il proprio piano per rilevare il posto nel massimo campionato della precedente società cestistica locale: idea accolta dalla Lega ma bocciata dalla Fip, i cui organi di giustizia respingono i successivi appelli. Nel settembre successivo Treviso Basket si iscrive al campionato provinciale di Promozione, schierando un mix di veterani e di Under19 (questi ultimi rilevati dalla Ghirada) e vincendolo. A giugno 2013 Vazzoler e soci avviano trattative per ottenere un posto in Gold o in Silver tramite compravendita di altre società. I tentativi non si concludono positivamente e Treviso Basket, sponsorizzata Dé Longhi, accede alla Dnb (ex B2, quarto torneo nazionale) attraverso una wild card federale. La squadra, assemblata ingaggiando soprattutto giocatori del territorio più qualche innesto di qualità, disputa un buon campionato senza tuttavia primeggiare: ai quarti playoff Udine rovescia il fattore campo ed estromette i biancocelesti dalla corsa alla promozione. Scatta quindi il piano di riserva: il club, nel frattempo divenuto proprietà del Consorzio UniVerso che riunisce quasi 60 aziende, avvia contatti con il Basket Nord Barese, formazione militante in Silver che lamenta difficoltà economiche, sino a produrre l'accordo per lo sbarco in Silver dei biancocelesti.

01/07/2014 12:36
 
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02/07/2014 00:21
 
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Re: Re:
ZakkTV, 01/07/2014 12:26:




A quanto pare vogliono giocare al Palaverde, annzi lo danno per certo. Obiettivo 2000 abbonamenti, a fronte dei 400 (mi pare) di quest'anno...forse l'obiettivo è giocare proprio nel palazzetto storico per richiamare più persone. A Ponzano bisognerebbe aggiungere dei posti dietro i canestri per superare i 100 posti a sedere (il numero minimo per la A2 silver).



2000 abbonamenti?
Arriveranno a fatica a 1000.


04/07/2014 10:06
 
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Stefano Pillastrini nuovo allenatore.
Direi che per la terza serie nazionale è un gran bel colpo.

Questa la sua carriera:

1990-1992 Fortitudo Bologna (A2) 18-27
1992-1993 Pall. Ferrara (A2) 11-19
1994-1995 Basket Cervia (B1) 19-15
1995-1996 Modena (A2) 9-20
1996-1998 Libertas Forlì (A1 e A2) 20-27
1998-2000 Montecatini S.C. (A2 promosso e A1) 42-20
2000-2002 V.L. Pesaro (A1 e qualificazione in Eurolega) 48-22
2002-2003 Pallalcesto Udine (A1) 12-12
2003-2007 Sutor Montegranaro (B1 promosso, A2 promosso, A1)
2007-2008 Virtus Bologna 8-12 (A1)
2007 Italia U-18
2008-2010 Pall. Varese 32-33 (A1)
2010-2011 Sutor Montegranaro 10-17 (A1)
2012-2014 PMS Torino 26-8 (B1 promosso, A2)

E' cittadino onorario di Montegranaro, per chiari motivi.


23/07/2014 08:17
 
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www.trevisobasket.it/news/302/agustin-fabi-il-fuciliere-delle-pampas-e-il-primo-tassello-della-nuova-de-longhi-trev...

AGUSTIN FABI, IL FUCILIERE DELLE PAMPAS E' IL PRIMO TASSELLO DELLA NUOVA DE' LONGHI TREVISO

^#+
22 Luglio, 2014
Si chiama Agustin Fabi il primo nuovo tesserato della Universo Treviso Basket per la Serie A2 Gold. Italo-argentino, 23 anni tra poco (è nato a General Roca, nella Provincia di Rio Negro il 22 ottobre del 1991), guardia/ala "swingman" di 199 cm, è chiamato il "fuciliere delle pampas" per il suo formidabile tiro da lontano, già evidenziato nella sua prima esperienza italiana che fu proprio a Treviso nel settore giovanile, quando arrivo' dall'Argentina.
Puo' ricoprire i ruoli esterni di guardia e ala ed anche essere utilizzato da "4 tattico". Dotato di braccia lunghe e di ottima conoscenza e visione del gioco, è molto utile come passatore oltre che capace di aprire le difese con il tiro, e non si tira indietro se c'e' da difendere aggressivo.
La sua carriera giovanile è stata importante: nel 2009 arriva a Treviso, nel 2010 vince lo scudetto con l'Under 19 Benetton Basket di cui era uno dei fari offensivi, e in quella stagione frequento' anche gli allenamenti della prima squadra con qualche sporadica apparizione anche nel roster delle gare. Con la Nazionale giovanile Argentina ha vinto il campionato sudamericano under 17 e i Panamericani under 19.
L'oriundo argentino dopo il settore giovanile nel campionato 2010/11 gioca in B1 in Sicilia , a Patti, dove è il “miglior under 21” del campionato. Augustin fu infatti nell'esordio da senior il 6° marcatore del girone B (14,97 punti), 7° nella classifica dei minuti giocati (33.13). Nel 2011 va alla Blu Basket 1971 Treviglio, sempre in B1, dopo aver partecipato all'ottava edizione dell'Adidas Eurocamp in Ghirada.
Dopo una buona stagione in Lombardia dove si conferma in doppia cifra, nel 2012 sulle orme del suo idolo Manu Ginobili sceglie Reggio Calabria (in DNA), con cui gioca gli ultimi due campionati, l'ultimo in Legadue Silver: per Fabi nell'ultima stagione oltre 11 punti a gara (40.9% da tre, 51.3% totale dal campo), 4 rimbalzi e 2.3 assist grazie alle sue eccellenti doti di passatore. Cifre pressoche' simili a quelle dell'anno precedente (9.1 punti e 4.6 rimbalzi), sempre a Reggio Calabria.
Un primo tassello importante per il roster che inizia a delinearsi per la De' Longhi Treviso di coach Pillastrini.


17/08/2014 11:21
 
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Treviso Basket » 4 colpi di mercato targati TVB

Arriva Marshauwn Powell, l’uomo volante! Muscoli ed efficacia sotto canestro
Marshauwn Powell è il secondo americano della De’ Longhi Treviso, l’uomo che completa il roster di TVB 2014/15.
Un “uomo volante” che sarà una grande attrazione per il pubblico del Palaverde, ma soprattutto un giocatore importante per le sue caratteristiche e la sua efficacia.
Powell è un’ala forte di 201 centimetri per 109 chili, nato il 15 gennaio 1990 a Crozet (Virginia), con già un anno di esperienza nel basket europeo. Unisce un atletismo impressionante a una tecnica individuale che gli permette di avere sia la dimensione interna (rimbalzi, stoppate, buoni movimenti spalle a canestro, da vicino o in campo aperto spesso chiude con potenti schiacciate) che quella fronte a canestro (tira da tre con disinvoltura e sa mettere la palla per terra).
E’ un giocatore in evoluzione, che sta crescendo di anno in anno come piace alla coppia Gracis-Pillastrini nelle loro scelte per la De’ Longhi 2014/15.
Dal college Powell è uscito nel 2013 dopo i prolifici anni ad Arkansas, in cui ad esempio nel 2010/11 era nei primi 5 migliori “secondo anno” della divisione assieme ad attuali star NBA. Dopo un infortunio, nel 2012/13 è tornato alla grande ed ha ottenuto la nomina nel secondo quintetto della ACC (voti dati dai coach) con una stagione da senior di alto livello (14.5 punti a gara, 5.3 rimbalzi , 1.6 assist,1.1 stoppate in 25 minuti, con il 49% da due e il 36% da tre) che l’ha proiettato nel mirino degli scout NBA.
Powell è stato il quinto giocatore nella storia di Arkansas University che abbia registrato almeno 1.000 punti, 450 rimbalzi, 75 stoppate e 100 assist in carriera.
Lo scorso anno la sua prima esperienza da “pro” in Europa: ha giocato prima in
Ucraina al Ferro-ZNTU (14 punti, 5.2 rimbalzi, 1.2 assist in 27 minuti), poi in chiusura in Lituania allo Zvaigzdes per 8 partite con 10.3 punti e 4.2 rimbalzi in 22 minuti di media.

Coron Williams, è una guardia nata a…Vicenza il primo USA della storia della De’ Longhi TVB
E’ Coron Williams, nato il 23 novembre 1989, alto 186 cm , la guardia tiratrice della De’ Longhi 2014/15, primo americano tesserato nella storia di TVB.
Curiosamente il ragazzo è nato a Vicenza, nella base Nato di Aviano in cui all’epoca lavorava il padre Carl. Ha vissuto a Vicenza fino ai tre anni, poi in Virginia.
E’ un giocatore proveniente dal prestigioso college di Wake Forrest (quello di Tim Duncan e Chris Paul), una delle principali scuole di basket degli States, dove quest’anno, la seconda stagione da “senior”, Williams ha viaggiato a 10.2 punti a gara in oltre 25 minuti di media (13 presenze in quintetto, high di 25 punti), con il 47% da due e un ottimo 40% abbondante da tre (secondo nella ACC, la conference di cui è stato anche il 6° Uomo dell’Anno) , 2.2 rimbalzi e 1.2 assist, oltre l’80 ai tiri liberi.
Ha iniziato la sua carriera di basket scolastico nella Christchurch High School (19 punti, 5 rimbalzi, 3 assist e 3 recuperi nell’anno da senior, poi i primi anni di college (4) alla Robert Morris University dove si laurea con ottimi voti prima del passaggio decisivo (10 punti a gara nell’ultimo anno) a Waket Forrest nell’ultima stagione, primo giocatore della storia del college ad essere in squadra al “quinto anno” di Università.
Infatti dopo la laurea a Robert Morris in management dello sport, Coron Williams ha frequentato Wake Forrest lo scorso anno per un Master in Studi Liberali da “graduate student”.

Matteo Negri, energia in rampa di lancio
Ora è ufficiale, Matteo Negri, bolognese 23 anni, classe 1991, guardia di 194 cm., è stato inserito nella rosa della De’ Longhi Universo Treviso Basket per la stagione 2014/15.
Esterno atletico con piedi veloci, bravo nell’uno contro uno e capace di attaccare il ferro con efficacia, è portato al gioco in campo aperto dove puo’ sfruttare le sue doti fisiche e di velocità, in progresso invece il suo tiro da fuori. Puo’ giocare sia come guardia sia come ala, sarà un ulteriore innesto giovane per la squadra che il D.S. Andrea Gracis e coach Stefano Pillastrini stanno plasmando, un giocatore in rampa di lancio che a Treviso cerca la sua consacrazione.
Scuola Virtus Bologna, è stato Campione d’Italia Under 17 (2008) e Under 19 (2010) e con la squadra bolognese ha esordito in Serie A, inserito nel roster sia nel 2009-10 che nell’ultima stagione 2013/14 dove va a referto in 7 gare. Nell’intermezzo, oltre a varie convocazioni nella Nazionale Under 20, le esperiene al Gira Ozzano (A Dilettanti), poi a Trento dove è protagonista della promozione in Legadue con 9.3 punti a partita in 20 minuti di media, con il 60% da due e il 39% da tre, con 1.5 recuperi.
Nel 2012/13 è a Lucca, sempre in DNA, dove segna 8.3 punti a gara (21 minuti di media) con il 48.9% da due e il 27% da tre con 3 rimbalzi e 1.5 recuperi, prima di tornare alla base con la Virtus per una stagione di apprendistato in Serie A.
Ora è ufficiale, Matteo Negri, bolognese 23 anni, classe 1991, guardia di 194 cm., è stato inserito nella rosa della De’ Longhi Universo Treviso Basket per la stagione 2014/15.
Esterno atletico con piedi veloci, bravo nell’uno contro uno e capace di attaccare il ferro con efficacia, è portato al gioco in campo aperto dove puo’ sfruttare le sue doti fisiche e di velocità, in progresso invece il suo tiro da fuori. Puo’ giocare sia come guardia sia come ala, sarà un ulteriore innesto giovane per la squadra che il D.S. Andrea Gracis e coach Stefano Pillastrini stanno plasmando, un giocatore in rampa di lancio che a Treviso cerca la sua consacrazione.
Scuola Virtus Bologna, è stato Campione d’Italia Under 17 (2008) e Under 19 (2010) e con la squadra bolognese ha esordito in Serie A, inserito nel roster sia nel 2009-10 che nell’ultima stagione 2013/14 dove va a referto in 7 gare. Nell’intermezzo, oltre a varie convocazioni nella Nazionale Under 20, le esperiene al Gira Ozzano (A Dilettanti), poi a Trento dove è protagonista della promozione in Legadue con 9.3 punti a partita in 20 minuti di media, con il 60% da due e il 39% da tre, con 1.5 recuperi.
Nel 2012/13 è a Lucca, sempre in DNA, dove segna 8.3 punti a gara (21 minuti di media) con il 48.9% da due e il 27% da tre con 3 rimbalzi e 1.5 recuperi, prima di tornare alla base con la Virtus per una stagione di apprendistato in Serie A.

Tommaso Rinaldi sarà la torre della De’ Longhi Treviso Basket
La De’ Longhi Treviso ha la sua “torre” per la Serie A2 Silver, si tratta di Tommaso Rinaldi, riminese, 29 anni (nato a il 15 febbraio 1985), 204 cm, uno dei big tra i centri dell’ultimo campionato del “piano superiore”, la LegaDue Gold con la maglia di Brescia, dove ha avuto medie di tutto rispetto in un reparto dove abbondano gli stranieri, con 10 punti e 4.4 rimbalzi a partita a cui si aggiunge 1 assist e un ottimo 56.8% al tiro da due (e…1/1 da tre)in oltre 23 minuti di media.
Giocatore solido, gran carattere, combattente e generoso in campo, molto amato dai tifosi, puo’ ricoprire entrambi i ruoli vicino a canestro assicurando sempre intensità nel gioco ravvicinato su entrambi i lati del campo. E’ pericoloso sia spalle che fronte a canestro, e con la sua combattività è anche un difensore arcigno sia sui 4 che sui 5.
Rinaldi cresce nelle giovanili del Basket Rimini, con cui debutta in prima squadra nel campionato di Legadue 2001-02 nel primo anno della denominazione Crabs. La sua carriera si sviluppa in riva all’Adriatico, con due parentesi in B1 a Ozzano, e la sua crescita tecnica e fisica con i Crabs è costante.
Dalla stagione 2006-07 entra stabilmente a far parte del quintetto base di Rimini: il suo minutaggio è di quasi 16 minuti di media, nei quali mette a segno 5,2 punti e 2,7 rimbalzi inuna stagione che vede i romagnoli sfiorare la promozione. La sua importanza nel gioco dei Crabs cresce sempre più, e nel 2008/09 esplode definitivamente con un fatturato medio di 11,1 punti e 5,7 rimbalzi in 28,2 minuti, come premio la convocazione in Nazionale per i Giochi del Mediterraneo.
Nel luglio 2009 firma con la Reyer Venezia[, poi continua la sua carriera in seconda serie nazionale giocando prima nel 2010/11 a Udine con la Snaidero e poi a Ostuni dove è protagonista di una cavalcata fino ai play off con coach Marcelletti che lo vuole con sè anche a Veroli nel 2012/13 dove mette a referto oltre 7 punti e 4 rimbalzi in 20 minuti di media. Lo scorso anno è come detto a Brescia dove è uno dei beniamini della tifoseria e soprattutto uno dei perni (doppia cifra media) del team della Leonessa che sfiora i play off della Gold.
Nazionale: ha esordito con la maglia della nazionale azzurra il 4 giugno 2008, nell’amichevole di Bassano del Grappa persa per 90-98 contro la Repubblica Ceca. L’estate successiva è tra i dodici convocati di coach Carlo Recalcati per i XVI Giochi del Mediterraneo.In totale 8 presenze con 31 punti.

Uff. Stampa De’ Longhi Universo Treviso

data pubblicazione: 15 agosto [01:12]
di Redazione playBASKET


20/08/2014 21:26
 
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Bono a sapersi
24/08/2014 00:05
 
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De’ Longhi, il basket è tornato alla Serie A

19 agosto 2014 — pagina 36 sezione: Nazionale
Calore. Dei tifosi arrivati in Ghirada per salutare la De’ Longhi nuova di zecca (ma mancavano I Fioi dea Sud). E dell’aria in palestra, una sauna. Ma va bene così. Tanta curiosità, fiducia palpabile. E buona propensione collettiva a dare credito ad una squadra di Treviso che si riaffaccia al basket di un certo livello. Certo, è una A di... rimessa, ma pur sempre salotto buonissimo, quello cui si era abituati da queste parti quando sembrava non dovesse finire mai la festa.... Il raduno di TVB è stato questo. In attesa di vederli giocare, questi ragazzoni, soprattutto gli americani (che nemmeno il diesse Gracis sa quando potranno arrivare) il pensiero comune è che vederli qui, sapere che ci sarà un campionato al Palaverde, è già tanta roba. E l’anno zero, quello vero: chi l’avrebbe detto, un paio d’anni fa? Poi, chiaro, si spera sempre nel meglio: all’uopo dovrà pensarci coach Stefano Pillastrini, che dice: «Ora cominciamo a divertirci: inizia il lavoro sul campo, quello in cui devi plasmare il gruppo, mettere insieme ciò che sulla carta si era progettato. L’entusiasmo sarà la molla principale di questo gruppo, che vuole migliorare e crescere. Sono ragazzi che nella nostra idea hanno un futuro migliore del loro passato, ma lo dovremo fare giorno per giorno. Senz’altro un bello stimolo». Coach, fra i tanti suoi raduni, questo ha un sapore particolare? «E’ la quarta volta che scendo in terza serie, lo feci a Montegranaro, dopo aver giocato l’Eurolega a Pesaro. E sono stato anche a Varese, le due bolognesi, club che hanno fatto la storia della pallacanestro italiana. Come lo è questa città, che vuole ripartire e tornare ai livelli già noti. E’ una grande scommessa: per la prima volta ho una squadra in cui non c’è nessuno che abbia già allenato, a parte Pinton che ebbi a Montegranaro, stagione sfortunata. Situazione nuova e proprio per questo stimolante: li abbiamo scelti assieme, ora mettiamoci determinazione». Inizieremo a conoscervi nel vostro ricco precampionato. «Avvertenza: per me il precampionato non ha mai significato agonistico, nel senso che non do alcun importanza al risultato. Le amichevoli sono allenamenti: ad esempio, se un sistema di gioco va bene, in preseason non lo uso perché voglio vedere ciò che non funziona. Ma dalla prima palla a due di gare ufficiali vogliamo essere pronti a competere. Vedo fortissima Ferrara, molto bene Omegna, tante in evoluzione, poca differenza tra una all’altra. E occhio alle neopromosse. Noi? Siamo tanto nuovi, ma cercheremo di batterle tutte». Silvano Focarelli
24/08/2014 00:06
 
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Pinton, il chirurgo: «Trent’anni e non saperlo»

19 agosto 2014 — pagina 36 sezione: Nazionale
Con i suoi 30 anni compiuti a marzo il veneziano Mauro Pinton è il più vecchio della De’ Longhi. Gli sembrerà strano dover fare da chioccia, è la prima volta che gli capita. Lui ci scherza: «Guardatemi: vi sembro un trentenne? Magari sono più giovane di altri... No, non avverto nessuna pressione, sono anzi molto contento di essermi riavvicinato a casa ed in una società ambiziosa come questa, che guarda al futuro. Un piccolo sogno che si avvera, ce ne stiamo rendendo conto tutti, spero che tutto ciò ci dia una motivazione in più». Dove sei stato finora non hai avuto il minutaggio che avrai qui. «Vedremo quale sarà il ruolo che mi darà il coach, comunque in serie A ci sono stato anch’io, anche se specie nell’ultima stagione a Sassari non ho giocato tanto. Ma della mia carriera sono soddisfatto, tutto è servito per diventare ciò che sono oggi. Sarà il secondo anno con Pillastrini, al contrario del primo spero di ripagarlo». Ricky Pittis ti ha paragonato ad un chirurgo: entri e risolvi le partite. «Eh, magari, lo ringrazio, è un grande complimento detto da lui. Ma da parte mia posso solo dire di volere fare il massimo e di trovare quello che davvero serve a questa squadra». La De’ Longhi al momento è composta da 14 elementi, gli allenamenti si tengono alla palestra della Ghirada in attesa di spostarsi a quella di Sant’Antonino. (si. fo. )
24/08/2014 00:07
 
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Cefarelli da Maddaloni alla De’ Longhi

22 agosto 2014 — pagina 45 sezione: Nazionale
La mole di coach Pillastrini troneggia in palestra ad osservare con lo staff le evoluzioni dei suoi. Al momento nella De’ Longhi prevale la preparazione atletica: ai primi di settembre alla Ghirada subentrerà Sant’Antonino. Dario Cefarelli è un giovane lungo, casertano di Maddaloni, che dovrà dare una robusta mano a Powell, Rinaldi e Vedovato sotto i due vetri. Il paese d’origine fra l’altro è quello della famiglia Gentile, provenienza che è già una garanzia… «Beh, io a Maddaloni ci sono solo nato -precisa lui- però i Gentile li conosco bene, ci andavo in vacanza assieme, abbiamo la casa vicino, in Calabria. Ed ho pure giocato un anno assieme a Stefano, proprio a Caserta». Arrivi da Capo D’Orlando, sei stato allenato da Pozzecco. A parte la… stazza, quali differenze noti con Pillastrini? «È presto per dirlo, lo devo conoscere meglio e quindi attendere un po’. Diciamo che al pari di Sacripanti (avuto a Caserta ndr), anche "Pilla" è uno che sa lanciare i giovani e quindi è un coach che ti dà un sacco di fiducia. Per questo appena mi è arrivata l’offerta di Treviso ho accettato subito, sia per il fatto che è una piazza storica sia per la presenza dell’allenatore. Inoltre sulla mia scelta ha influito anche la città, molto bene, l‘ambiente, sono stati parecchi i motivi che mi hanno spinto a venire a giocare in questa squadra». La società non è da Coppe e scudetti, ma per un giovane giocare a Treviso è eccitante. «Assolutamente: per me questo sarà un grande stimolo, Treviso ha fatto la storia della pallacanestro ed io a questa squadra voglio dare il massimo del mio contributo per portarla più in alto possibile». (si. fo.)

24/08/2014 00:08
 
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De’ Longhi: Pittis rimane senza incarico

L’ex diesse è a disposizione: «Nessuna chiamata ufficiale ma se serve sono qui». Oggi il raduno in Ghirada senza gli Usa

Ma che fine ha fatto Ricky Pittis? Un anno fa era il diesse della De’ Longhi, oggi sembra sparito.

«Sono sempre qui: non ho un incarico ufficiale, mi sono defilato, resto un semplice tifoso. I ruoli sono già assegnati, l’importante era completare la squadra, poi se ci sarà bisogno resto a disposizione, ma è evidente che non dipende da me. Se non serve, non voglio farlo certo per forza. Le scelte si rispettano».

Una punta di polemica? «Ma no, anzi: sono disponibile, no problem».

Un giudizio sulla De’ Longhi che oggi si raduna.

«Sono curioso di conoscerla, mi attrae perché rispetta i miei canoni cestistici. Pilla è un coach di grande esperienza che ha avuto risultati importanti, abituato a costruire squadre. TVB è interessante, gente giovane che ha voglia di emergere; dei due Usa ho visto solo qualche filmato, mi sembrano validi atleticamente, soprattutto Powell, Pinton mi piace, lo ricordo a Sassari in versione chirurgo: entrava e piazzava il paio di bombe che girava la partita. Qui però avrà un ruolo diverso dallo specialista».

Un centro italiano di 2.04, Rinaldi, e un 4 di 2.01, Powell; i loro back up sono un 19enne, Vedovato, e un 21enne di 1.99, Cefarelli: non è che in area siamo un po’ troppo leggeri?

«Continuo a credere che, a parte le squadre di altissimo livello, il basket sta diventando uno sport per piccoli: contano più dinamicità e atletismo che altezza e stazza. E preferisco una squadra aggressiva a tutto campo a una piantata a terra. Si voleva costruire la De’ Longhi in una certa maniera: lo si è fatto. Poi come sempre sarà il campo a parlare, i presupposti per far bene ci sono».

Finora poco più che 400 abbonamenti.

«Sinceramente mi aspettavo di più, anche se la campagna è partita in ritardo. Tuttavia aspettiamo la fine. Obiettivo 2000? Sognare è lecito, poi dipende anche da come andrà il precampionato».

Per sollevare entusiasmo non bastavano i prezzi stracciati, la A2, il ritorno al Palaverde e l’arrivo degli americani?

«Che volete vi dica? Treviso è questa, non è una piazza storica: quando vincevamo gli scudetti non si arrivava a 2000 abbonati, mica mi meraviglio. 30 anni fa ce n’erano 4000? Altri tempi. Oggi zoccolo duro e poco altro: arriveremo a 1000, oltre non so, anche se lo spero. Chiaro, l’obiettivo è portare più tifosi possibile al Palaverde, però la ricetta sicura non esiste».

Come detto, la preparazione della De’ Longhi scatta oggi alle 17 con il raduno in Ghirada. 14 i convocati: assenti Williams e Powell, aggregati cinque ragazzini dell’under 19: Tommaso Gatto, Milella, Moro, Palù e De Marchi.

Previsti i discorsi di presentazione del presidente Vazzoler, del ds Gracis e di coach Pillastrini.

In palestra uno attivo un banchetto abbonamenti e accesso consentito anche ai tifosi, per conoscere da vicino atleti e staff. Alle 18 il primo allenamento di atletica con il preparatore Andrea Dotto. In bocca al lupo, TVB.

Silvano Focarelli
18 agosto 2014

24/08/2014 00:10
 
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[Modificato da ZakkTV 24/08/2014 00:12]
24/08/2014 00:16
 
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Re:
ZakkTV, 24/08/2014 00:08:





Finora poco più che 400 abbonamenti.

«Sinceramente mi aspettavo di più, anche se la campagna è partita in ritardo. Tuttavia aspettiamo la fine. Obiettivo 2000? Sognare è lecito, poi dipende anche da come andrà il precampionato».

Per sollevare entusiasmo non bastavano i prezzi stracciati, la A2, il ritorno al Palaverde e l’arrivo degli americani?

«Che volete vi dica? Treviso è questa, non è una piazza storica: quando vincevamo gli scudetti non si arrivava a 2000 abbonati, mica mi meraviglio. 30 anni fa ce n’erano 4000? Altri tempi. Oggi zoccolo duro e poco altro: arriveremo a 1000, oltre non so, anche se lo spero. Chiaro, l’obiettivo è portare più tifosi possibile al Palaverde, però la ricetta sicura non esiste»




Le stesse cifre che pensavo io. Dopo un'annata deludente con 400 abbonamenti, nonostante la promozione non ti puoi aspettare certo di quadruplicare gli abbonamenti. Anche per me arriveranno a 1000, forse. Ma se fosse A2 Gold non cambierebbe tanto...
25/08/2014 10:51
 
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Re:
Forzaflorian, 20/08/2014 21:26:

Mi sembrano ottimi acquisti, che ne dici Enrico?

Dipende ottimi acquisti per quale obiettivo.
Se devi conservare la categoria, in vista di una futura (ma non ho ancora capito quando) unificazione tra Legadue Gold e Silver, allora ok.
Se si punta invece a una promozione la vedo duretta, senza parlare del doppio salto in serie A, che dall'anno scorso è possibile anche dalla Legadue Silver.
[Modificato da enricotv 25/08/2014 10:52]


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