Pujol: «Con la Sisley lotterò per vincere»
Pierre Pujol, nuovo regista dei tricolori di volley, è stato presentato ieri in Ghirada. Così la Sisley - una multinazionale in quanto a idioma con allenatore brasiliano, regista francese, un centrale brasiliano e uno tedesco, un ceko, uno slovacco e un olandese oltre alla base italiana - è pronta ad accogliere la sfida delle altre grandi che stanno completerando i rispettivi roster (Modena e Macerata quasi ok, Trento attende Kaziski mentre Roma aspetta Miljkovic) su tutti i traguardi nazionali.
«Dopo lo staff tecnico e il centrale Huebner tocca a Pujol, nome nuovo per il campionato italiano e internazionale - spiega Bruno Da Re -. Ha compiuto 23 anni cinque giorni orsono a Katowice (Polonia) salutato da un corale "Happy Birthday". Perché un giovane e proprio lui? Compiuto il ciclo Vermiglio avevamo diverse opportunità per rimpiazzare Valerio. Dovevamo scegliere tra palleggiatori più maturi e anziani oppure un elemento dall'ottimo passato anche se non cosolidato e non molto conosciuto nel panorama italiano. Abbiamo optato per il secondo».
Perché?
«Se è vero che Pujol non conosce i compagni e li incrocerà appena tre giorni prima della gara d'apertuta (Supercoppa con Roma a settembre, n.d.r.), è altrettanto vero che la società aveva deciso di dare continuità alla linea del rinnovamento dopo aver invertito, poche stagioni orsono, la rotta. Dobbiamo ringraziare il manager di Pierre che ci ha permesso di ingaggiarlo dopo che aveva già firmato, a metà stagione, un triennale con Verona. Pujol ha già alle spalle campionati francesi, World League, Mondiali e adesso l'Europeo. Sicuramente ci saranno difficoltà iniziali ma il francese è un elemento sul quale possiamo lavorare».
Non è molto alto (1.90), però... «È un normolineo, dotato di una fisicità straordinaria: salta bene, attua un gioco sbarazzino, diverso da quello cui siamo abituati in Italia».
Cosa gli avete chiesto?
«Come a Huebner, anche a lui abbiamo chiesto di confermare quel gioco sbarazzino che lo ha contraddistinto in questi ultimi anni, utilizzando nolto i centrali e soprattutto organizzando la difesa. Carratteristica quest'ultima della nazionale francese. Sarà il palleggiatore a far giocare la squadra e questa gli si dovrà adattare. Da oggi Pierre andrà in vacanza in Corsica poi affronterà l'evventura continentale».
Ed eccolo il "francesino": «Sono contento di aver firmato un contratto quadriennale con la Sisley - spiegaPujol - sono approdato in una squadra di grido a livello europeo e mondiale e spero di "gagner" (vincere, n.d.r.) con Treviso. Questa è una squadra prestigiosa, era un po' il mio sogno. A settembre, dopo gli europei, avremo subito la Supercoppa con Roma, vedremo di cominciare con il piede giusto».
Sei chiamato a sostituire Vermiglio.
«So che avrò addosso gli occhi di tutti, spero di non farlo rimpiangere. Sono molto contento e fiero di essere qui, proporrò il mio volley approfittando anche del fatto che non avrò particolari pressioni addosso. L'obiettivo, ripeto, è vincere con la Sisley».
Le differenze tecniche fra le nazionali italiana e francese?
«La principale caratteristica della mia è il gioco di squadra che si esalta poi in un fondamentale, quello della difesa».
Primo ostacolo l'amalgama.
«So che ci vorrà del tempo per compattare la squadra ma non dovrebbe essere un problema» conclude.
E lo stesso Da Re non ha dubbi: «La vera Sisley la vedremo da gennaio 2008». A presto.
www.ilgazzettino.it