"Risultati di prestigio", campi gratis all'ASD Treviso

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Il custode della cripta
00giovedì 28 gennaio 2010 12:17
Da www.gazzettino.it (articolo di ieri)


IL CASO LANCENIGO
«Risultati di prestigio»: campi gratis alla società
La Provincia aiuta anche il nuovo Treviso in Eccellenza
Le motivazioni? Capacità di promuovere l’immagine


Per la Provincia non è cambiato nulla. Nonostante il terremoto finanziario che l’anno scorso ha fatto precipitare il Treviso Calcio dai fasti della serie A e della serie B alla polvere del campionato di Eccellenza, per Sant’Artemio è ancora valida la convenzione sottoscritta verso la fine del 2008 che consegnava alla società l’uso esclusivo degli impianti sportivi di Lancenigo. E resterà valida almeno fino alla fine della prossima stagione, nel giugno del 2011.
Negli ambienti calcistici del trevigiano, però, adesso qualche pancia si è messa a brontolare. Le perplessità, per il momento mantenute tra le righe, sono chiare: perché l’ente che rappresenta tutta la Marca stringe accordi solamente con una squadra? Una domanda non di poco conto se si pensa che, dopo la rovinosa retrocessione, sono l’Union Quinto e il Montebelluna, entrambe in serie D, a rappresentare la vetta più alta del calcio di Marca. In più, sono ben sei le squadre che ora giocano allo stesso livello del Treviso e che lo sfidano, pure con risultati migliori, nel campionato regionale di Eccellenza: Opitergina, Ponzano, Giorgione, Liapiave, Ardita Moriago e Union Csv Conegliano-San Vendemiano.
La Provincia, però, non ha mai avuto troppi dubbi. E, dopo il tracollo economico della società Treviso F.C. 1993, ha fotocopiato la stessa convenzione per la nuova società Asd Treviso 2009. Quest’ultima, infatti, ha richiesto la concessione dei due campi da calcio e degli spogliatoi degli impianti provinciali di Lancenigo giusto un giorno prima che la vecchia società la risolvesse. Così il passo, dal 21 al 22 settembre dell’anno scorso, è stato breve ed è stato fatto, a quanto pare, per una questione di reputazione e di popolarità.
«Tra le espressioni di prestigio vi è quella rappresentata dal Calcio Treviso - si legge nella convenzione siglata dal Sant’Artemio - che coniuga la capacità di raggiungere risultati importanti nel campo sportivo a quella di promozione dell’immagine della Provincia in ambito nazionale». Il calcio del capoluogo, insomma, sembra contare comunque di più di quello della periferia.
Mauro Favaro
magnani75
00giovedì 28 gennaio 2010 12:20
Caro giornalista.....si mette anche lei a creare nuovi problemi e polemiche?? visto che ne abbiamo bisogno!!!
steno76@
00giovedì 28 gennaio 2010 12:28
"Giornalista" è eccessivo...e poi sarà un co.co.co sicuramente inferiore ai 30 anni [SM=x397150]
ZakkTV
00giovedì 28 gennaio 2010 12:48
Ci mancava il solito pennivendolo alla ricerca di un articolo ad effetto per farci patire un pò di nervoso, mi fa pena.
Mat-tv
00giovedì 28 gennaio 2010 13:00
Piccole contro il Treviso: «Privilegiato»

Le società di calcio minori attaccano la Provincia per i campi gratis ai biancocelesti

Le società di calcio della Marca non hanno preso bene il rinnovo della convenzione che permette al Treviso Calcio di usufruire gratis dei campi di allenamento di Lancenigo. E non solo per le motivazioni: quasi tutte hanno seri problemi a stare in linea di galleggiamento con le spese e devono sobbarcarsi il costo di decine di formazioni giovanili che la società del capoluogo neppure contempla. Ma Muraro difende le scelte della sua amministrazione: «Il Treviso rischiava di sparire, era giusto fare qualcosa per salvarlo».

www.ilgazzettino.it
zonastadio
00giovedì 28 gennaio 2010 13:01
l'ultima frase è veramente un insulto alla storia di questa squadra [SM=x397141]
leoldfan
00giovedì 28 gennaio 2010 16:09
Che bea sta poemica a fine gennaio,quando si sà,e questo forum mi è testimone e si può verificare,da agosto che lo scrivo e nn solo io!!
RIDICOLI!!
enricotv
00giovedì 28 gennaio 2010 19:47
Mi chiedo, ma i campi di Lancenigo, frazione di Villorba ma praticamente attaccato a Treviso, a chi li avrebbero dovuti dare?
Al Montebelluna, che dista 25 km ma gioca in serie D?
Vorrei avere una risposta in merito, veramente.
Polemiche proprio per dare aria alla bocca.
Mat-tv
00giovedì 28 gennaio 2010 20:05
«Siamo noi il prestigio della Marca»

Campi gratis soltanto ai biancocelesti: le società dilettantistiche della provincia si ribellano


Il Treviso calcio promuove l'immagine della Marca? «E noi non siamo della provincia di Treviso e della stessa categoria della squadra del capoluogo?» si chiedono i presidenti delle società di Eccellenza. Senza dimenticare le due squadre di serie D, Montebelluna e Quinto. «Ci considerano le sorelle minori e questo basta a dimenticarci, visto che il Treviso è privilegiato con i campi gratis di Lancenigo gratis» è il pensiero delle società della Marca che giocano nel campionato regionale dilettanti. Certo, ci sono isole felici come il Lia Piave che ha a disposizione sette campi perchè è l’unione fra tre comuni (San Polo, Ormelle e Cimadolmo), ma ce ne sono altre, soprattutto cittadine che, pur avendo 4 o 5 squadre giovanili, hanno a disposizione un solo terreno. «A noi i campi mancano, praticamente ne abbiamo tre: Conegliano, Mille e San Vendemiano, dove gioca solo la prima squadra, ma di squadre ne abbiamo 14 e 320 giocatori -afferma Denis Fiorin, ds dell'Union Csv- e ci paghiamo riscaldamento e luce. Il Comune di Conegliano ci dà un contributo ma non basta per far fronte alle spese. E poi quali sarebbero i risultati di prestigio del Treviso che non ha neppure il settore giovanile?». Continua il ds: «Bisognerebbe premiare le società dilettanti che a livello giovanile fanno anche risultati, come noi, il Montebelluna e la Liventina. Siamo noi che portiamo in alto il nome della provincia di Treviso nelle finali nazionali, vincendo titoli italiani. Altro che campi o contributi: per questo non abbiamo ricevuto neppure una targa». A Ponzano, squadra capolista dell'Eccellenza, 250 giovani e due campi, il presidente Luigi Donadi afferma: «Sono contento che il Treviso faccia l'Eccellenza perchè ha dato lustro al campionato, ma ci sono anche le altre squadre e anche noi siamo trevigiani e fra le 32 dell'Eccellenza del Veneto. Facciamo calcio per i giovani ma non abbiamo campi sufficienti. Il Comune di Ponzano ci aiuta ma per le gare delle giovanili dobbiamo andare altrove pagando l'affitto e per rifare il fondo dello stadio abbiamo speso 15mila euro. Un contributo dalla Provincia ci andrebbe bene, Non chiediamo nulla ma non ci va di essere dimenticati». Fame di campi anche a Castelfranco, in casa del Giorgione del presidente Orfeo Antonello. «Ovvio che servirebbero campi. Oltre allo stadio abbiamo lo sfogo delle giovanili a Bella Venezia, ma abbiamo tante squadre e tanti ragazzi e i costi di gestione sono sempre molto elevati»

www.ilgazzettino.it
Mat-tv
00giovedì 28 gennaio 2010 20:07
«Doveroso garantire un futuro al Treviso»
TREVISO - «Il calcio a Treviso andava salvato». È stato questo l’imperativo categorico che ha spinto la giunta Muraro ha riconfermare con la nuova società Asd Treviso 2009 la convenzione già siglata dal Treviso Fc 1993 che l’anno scorso ha conosciuto il tracollo finanziario, per la concessione degli impianti sportivi di Lancenigo.
«I veri amici si vedono nel momento del bisogno -spiega il presidente Muraro- e quando il calcio a Treviso rischiava di sparire ed è arrivata una nuova società che, pur tra mille difficoltà, ha accettato la sfida per mantenerlo in vita, ho voluto dare una mano nel modo più semplice: concedendo i campi di allenamento di Lancenigo e trasferendo la convenzione precedente».
Per l’utilizzo dei campi, l’Asd Treviso 2009 non paga alcun affitto ma, sottolineano dal Sant’Artemio, la società fa fronte a tutte le bollette e alla manutenzione degli impianti. «Non c’è alcuna spesa da parte dell’amministrazione -puntualizza Muraro- Abbiamo solo ritenuto che fosse giusto dare un campo di allenamento alla squadra del capoluogo anche se non gravitava più nelle alte sfere: una storia di prestigio non può essere cancellata dalle vicende travagliate dell'ultima società». E i tifosi hanno gradito. «Ringraziamo la Provincia e Muraro per aver fatto questa scelta -scrive il Centro coordinamento Treviso Clubs- la città di merita una squadra di calcio e ha il diritto di allenarsi».

www.ilgazzettino.it
ZakkTV
00giovedì 28 gennaio 2010 21:05
Beh, il Giorgione tra Castelfranco e Bella Venezia e altre frazioni senza squadra e giovanili ne ha parecchi di campi dove far sfogare i suoi giovani...
Mat-tv
00giovedì 28 gennaio 2010 21:31
una gran scarpata sui coglioni a questi, altro che campi..
zonastadio
00giovedì 28 gennaio 2010 23:45
ma dico io cosa vogliono tutti questi qua? come se un anno potesse cancellarne centouno e dico centouno di storia sempre a livelli più che decorosi. merde tutti
enricotv
00giovedì 28 gennaio 2010 23:51
Se la prendono con Muraro, ma per me ha fatto benissimo.
Cosa avrebbe dovuto fare?
Giustamente i campi di allenamento lì da alla squadra di GRAN LUNGA la più rappresentativa della provincia, tifata non solo dalla città ma dalla Marca.
Ricordo che solo meno del 40% degli abbonati lo scorso anno veniva da Treviso città...
zonastadio
00giovedì 28 gennaio 2010 23:54
Re:
enricoutv83, 28/01/2010 23.51:


Ricordo che solo meno del 40% degli abbonati lo scorso anno veniva da Treviso città...


ma pare che siano dimenticati in molti di questo fatto..e quando il treviso passava biglietti gratis alle società si lamentavano? no perchè adesso spuntano fuori a funghi pretendendo chissà cosa..come se avere campi per tutti (che non mancano di certo cmq) fosse un'esigenza sociale primaria


enricotv
00venerdì 29 gennaio 2010 00:01
Re: Re:
zonastadio, 28/01/2010 23.54:


ma pare che siano dimenticati in molti di questo fatto..e quando il treviso passava biglietti gratis alle società si lamentavano? no perchè adesso spuntano fuori a funghi pretendendo chissà cosa..come se avere campi per tutti (che non mancano di certo cmq) fosse un'esigenza sociale primaria



Io ricordo di essere stato almeno un paio di volte nei distinti negli anni 90 a vedere il Treviso..
Per cui quoto 100% quello che hai detto
TV DOSSON
00venerdì 29 gennaio 2010 07:49
Quello che3 scrivono certi pseudo giornalisti fa veramente vomitare! [SM=x397216] [SM=x397185]
MatteoTV
00venerdì 29 gennaio 2010 10:48
Oggi paginone sull'argomento nel Gazzettino di Treviso, con tutti i piagnistei delle altre (ridicole) società della cintura urbana come Sant'Angelo, Rovere, ecc... Tra l'altro ha il coraggio di parlare pure il presidente del Rovere che fino all'anno scorso era abbonato nei distinti e incitava i giocatori col megafono...ma ora non fa più comodo il Treviso, vero?
Mat-tv
00venerdì 29 gennaio 2010 19:20
«Basta con figli e figliastri»


Urlano la propria rabbia i dirigenti delle squadre del capoluogo: «Siamo tutti dilettanti»


A Treviso le società calcistiche, rispetto al passato, sono diminuite ma non il numero di squadre: quelle giovanili crescono ma non sanno dove giocare e allenarsi. È il grido dall’allarme, unito a quello per le spese, che lanciano Aurora Treviso Due, Condor S. Angelo, San Antonino, San Giuseppe, Santa Bona e Rovere (quest'ultima non ha problemi di campo). Le società hanno uno o due campi, ma schierano complessivamente 35 squadre, con 730 tesserati. E ci sono campi chiusi come lo Stiore e l'Eolo, destinato a parcheggio (anzichè a spazio verde). La struttura di San Bartolomeo è usata dagli amatori come quella di Fiera. «Abbiamo bisogno di campi, mentre il Treviso, che ha due squadre, ha gratis quelli di Lancenigo», tuonano le società del capoluogo. «Il problema è serio e datato - spiega Vittorio Gardiman dell’Aurora Treviso Due -. Noi con 7 squadre, compresa la II categoria, e 200 ragazzi abbiamo un campo e il sussidiario, concessi gratis dalla parrocchia di S. Maria Ausiliatrice. Usavamo l’Eolo, ma il comune ci ha sfrattati. Il campo è chiuso e noi ci alleniamo dietro le porte. Per la gestione servono sempre più soldi, ma ora gli sponsor scappano».
Moreno Sartorato, presidente della Rovere (Terza), è furioso: «Per giocare alle Acquette e allenarmi a S. Pelajo spendo ottomila euro, mentre il Treviso gode dei privilegi della Provincia. Muraro fa bene a difendere il nome del Treviso, ma ciò era utile quando la società era in A o in B. Ora gioca nei dilettanti come noi che siamo primi in Terza. Fare figli e figliastri non va bene». Otto squadre giovanili e 208 tesserati: è la Condor S. Angelo. Ha un campo di gioco e un sussidiario. A Canizzano paga l'affitto. La squadra di calcio a 5 utilizza la palestra di San Antonino. «Le strutture non bastano. Non sappiamo più dove far giocare i ragazzi. Per gli allenamenti ci salviamo perchè c'è l'alternanza - precisa Fernado Michelon, ds della Condor -. Da anni chiediamo al Comune un pezzo di terreno e gli spogliatoi. Invano. Noi paghiamo per far giocare i ragazzini». La situazione al San Antonino la presenta il presidente Boris Visentin: «Abbiamo 4 squadre, con la terza categoria. Giochiamo a S. Zeno e ci arrangiamo con il vecchio campo di S. Antonino. Gli spogliatoi sono completati ma chiusi». «Sei squadre e un campo (dietro la chiesa) che dividiamo in tre per allenarci», puntualizza Valter Zorzi, dirigente del Santa Bona. Anche San Giuseppe attende, soprattutto gli spogliatoi, visto che per cambiarsi si utilizzano ancora i container del terremoto del Friuli. «Servono strutture e spogliatoi - dice il segretario Marco Briganti -. Le promesse non bastano. Abbiamo il campo di San Liberale, ma anche otto squadre e 160 tesserati. La manutenzioni è a nostre spese».

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