2004-05: Arezzo-Treviso

fatti non pugnette

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Scritto da: zonastadio 30/01/2005 21.57

mancano solo 19 giornate...non cominciamo a chiamare sfiga...anche oggi pensavamo di perdere e invece!!!

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tu pensavi di perdere! quante volte lo hai detto sabato!

Palanca arbitrerà Treviso-Perugia! E' quello che l'anno scorso ha arbitrato Treviso-Messina (e MEssina-Venezia)... spero non l'abbiano mandato a risollevare il Perugia...

meglio che non ci provi..non ha idea di qunato possano incazzarsi gli ultras trevigiani

na lata de bensina na lata de bensinaaa!

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Scritto da: markdossutv 31/01/2005 17.36
meglio che non ci provi..non ha idea di qunato possano incazzarsi gli ultras trevigiani

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non torna più a casa se fa casini...poi se non sbaglio è appena tornato ad arbitrare dopo il calcio-scommesse....

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Scritto da: maxutv 31/01/2005 16.27
Palanca arbitrerà Treviso-Perugia! E' quello che l'anno scorso ha arbitrato Treviso-Messina (e MEssina-Venezia)... spero non l'abbiano mandato a risollevare il Perugia...

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Beh tutto si può dire meno che il Perugia sia aiutato dagli arbitri..vedi intero campionato anno scorso e rigori all'Empoli e al Torino di quest'anno...

Infatti la preoccupazione non era rivolta al Perugia, ma a Palanca, che l'anno scorso ha arbitrato in modo scandaloso facendo spudoratamente vincere il Messina a Treviso... ed espellendo uno dei nostri (Centurioni) in modo inspiegabile proprio quando sembrava che si potesse riagguantare il pareggio. Poi, guarda caso, è successo quel che è successo con il suo l'arbitraggio di MEssina-Venezia (la partita della sfuriata di Soviero per intenderci) cui sono seguite diverse voci sui favori arbitrali al MEssina...
e comunque, se qualcuno deve essere favorito tra Perugia e Treviso (spero di no) quello non sarà certo il Treviso puoi starne certo

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Scritto da: maxutv 01/02/2005 14.37
Infatti la preoccupazione non era rivolta al Perugia, ma a Palanca, che l'anno scorso ha arbitrato in modo scandaloso facendo spudoratamente vincere il Messina a Treviso... ed espellendo uno dei nostri (Centurioni) in modo inspiegabile proprio quando sembrava che si potesse riagguantare il pareggio. Poi, guarda caso, è successo quel che è successo con il suo l'arbitraggio di MEssina-Venezia (la partita della sfuriata di Soviero per intenderci) cui sono seguite diverse voci sui favori arbitrali al MEssina...
e comunque, se qualcuno deve essere favorito tra Perugia e Treviso (spero di no) quello non sarà certo il Treviso puoi starne certo

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Vabbè sul modo in cui è venuto su il Messina lasciamo perdere...
secondo me Palanca non favorirà nè voi nè noi il problema è che è un incompetente quindi uno pericoloso...

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Scritto da: grifone73 01/02/2005 15.01


Vabbè sul modo in cui è venuto su il Messina lasciamo perdere...
secondo me Palanca non favorirà nè voi nè noi il problema è che è un incompetente quindi uno pericoloso...

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ho capito...
sacrifico il tifo in curva per arbitrare io...

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Scritto da: Murdock FBC 01/02/2005 21.58
ho capito...
sacrifico il tifo in curva per arbitrare io...

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No tu Murdy col fischietto in bocca sei più pericoloso di Palanca Gabriele e Pieri messi insieme....

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Scritto da: grifone73 01/02/2005 23.58


No tu Murdy col fischietto in bocca sei più pericoloso di Palanca Gabriele e Pieri messi insieme....

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Lunedì, 31 Gennaio 2005

Gallo perfetto regista, D'Agostino attivissimo

BALLOTTA 6.5 -Parte controvento in un pomeriggio gelido e sembra un po' svagato. Abbruscato lo grazia incredibilmente. Poi però lui si assesta, il lavoro è quasi da ordinaria amministrazione ma dà comunque sicurezza al reparto.
GALEOTO 7 -Un moto perpetuo. Corre più e meglio di un ventenne e lo fa con costrutto. Spesso s'inserisce in attacco allargando le maglie difensive amaranto. Una prova positiva.
ZOPPETTI 6.5 -Chiamato a sostituire il titolare assente per squalifica, non si fa sorprendere. Diligente.
GOTTAFAVA 7 -Gli tocca il controllo di Abbruscato, uno accreditato di grande familiarità con il gol. Lui è bravo a mettergli in guinzaglio, quando si distrae un attimo il bomber aretino si incarta da solo divorando l'occasionissima. Nella ripresa, quando il Treviso spinge alla ricerca del raddoppio, lui lo manca di un soffio incornando l'assist dalla bandierina di un compagno.
MARCHESE 6.5 -Chiude bene.
D'AGOSTINO 7 -Attivissimo. È una delle fonti del gioco trevigiano, ha sagacia, sa chiudere, ripartire e suggerire per le punte.GHELLER sv -Entra e subito si inserisce. Qualche piccola leggerezza ma un apporto che resta positivo.
GALLO 7 -Il capitano non si nasconde mai. Perfetto direttore d'orchestra dà solidità a tutto il centrocampo.
PARRAVICINI 6.5 -Centrale di centrocampo in coppia con Gallo. Perfetta la loro sincronia.
CENTI 7 -Quando si distende sulla fascia per gli amaranto scatta l'allarme. Una prova maiuscola a tutto campo.
REGINALDO 7.5 -Il voto sarebbe ancora più alto senza quell'errore di tiro nel primo tempo. Ma quando salta come birilli tre avversari, muovendosi, nonostante la stazza, come una libellula anche negli spazi ristretti che gli vengono concessi è un godimento vederlo. Come il gol che vale da solo il prezzo del biglietto.
DI VENANZIO sv -6' più recupero giocati con diligenza.
BARRETO 6 -Il brasiliano numero due parte bene, poi rallenta e finisce con lo spegnersi. Fino a meritare la sostituzione. Sbaglia un paio di appoggi per Reginaldo in situazioni estremamente favorevoli. Ma palla al piede fa impazzire Conte e anche una vecchia volpe come Torricelli quando l'ex juventino va in sostegno al compagno.
DALL'ACQUA sv -Un paio di incursioni, per il resto cerca di tener palla. Come da disposizioni.

M.B.
Da: Gazzetino.it

Lunedì, 31 Gennaio 2005

Pillon fa il modesto: «Obiettivo 50 punti»

La classifica parla chiaro: è difficile nascondersi.

Ma le parole di Pillon riescono ancora una volta a distogliere l'attenzione dalla zona-promozione e puntare l'obiettivo sul valore dei ragazzi.

«La soddisfazione sta nell'aver vinto su un campo difficile, contro una squadra ricca di buoni giocatori, vedi Torricelli, Conte, Spinesi. È stata una partita che i miei ragazzi hanno preparato bene ed i risultati si sono visti. Dobbiamo continuare a impegnarci così e il divertimento non mancherà. L'unica pecca forse sta nel non essere stati più cinici dopo il gol, quando potevamo aumentare il margine del nostro successo. Un episodio negativo ci può sempre scappare, ma in definitiva abbiamo meritato. Voglio evidenziare la nostra bravura nel chiudere la loro fascia sinistra, dove De Zerbi rappresentava una primaria fonte di gioco, e il pressing alto sui loro difensori per evitare di far partire da dietro la loro manovra».

A chi ritorna sulla classifica il tecnico risponde così.

«Il nostro obiettivo rimane quello di arrivare a cinquanta punti, la nostra forza viene da lì, partita per partita. Quando arriveremo a questa cifra, vedremo cosa si può fare in più».

Nino Tarantino

Da: Gazzettino.it

Lunedì, 31 Gennaio 2005

Una prodezza di Reginaldo...

Una prodezza di Reginaldo regala alla banda Pillon il terzo successo consecutivo in trasferta: il sesto se si considerano le ultime sette gare disputate lontano dal Tenni. Squadra corsara questo Treviso, capace di agganciare il Verona e pronta ad inserirsi stabilmente in posizione di vertice. Anche se Pillon continua a predicare umiltà e a fissare il suo traguardo a 50 punti, per una salvezza sicura. Successo netto, che va oltre il risultato con il minimo scarto. Successo maturato grazie ad una disposizione tattica accorta in difesa, aggressiva a centrocampo, devastante in attacco. Dove Reginaldo ha vinto alla grande il duello con il tanto, forse troppo, celebrato Abbruscato. Cui la marcatura di Gottafava ha concesso appena le briciole. 90 minuti quasi senza storia. Un Arezzo alla deriva, cui neppure le sostituzioni decise in corsa da Marino hanno ridato vigore. Una sola palla-gol costruita dagli amaranto, usciti tra una selva di fischi e di cori ostili. Gli 11 punti che separano oggi in classifica i toscani dalla formazione di Pillon ci sono tutti, ed anche giustificati. Pillon ha costruito il successo in due mosse: ha annullato Abbruscato ed ottenuta la supremazia a centrocampo, c'era solo da aspettare che le due stelle sudamericane facessero fino in fondo il loro dovere. Reginaldo e Barreto ci hanno provato fin dall'inizio a far decollare il Treviso, scendendo in coppia impegnavano Pagotto in un intervento delicato già dopo 16'. Altri 120 secondi ed era Barreto a vedersi deviare in angolo una conclusione quasi a colpo sicuro. L'occasione più ghiotta era però per Reginaldo. Al 21', imbeccato da Conti il brasiliano si scatenava: superati come birilli tre avversari, perdeva in precisione al momento di concludere. Ne usciva un tiro alto, sulla traversa di un terrorizzato Pagotto. La manovra dei celesti scorreva fluida, il 4-4-2 di Pillon, con gli inserimenti martellanti di Centi e D'Agostino, apriva grandi varchi in una difesa amaranto che anche l'esperienza di vecchi leoni come Moreno Torricelli non riusciva a chiudere. Solo un rischio correva Ballotta nella prima frazione, e lo correva 60 secondi dopo l'occasione di Reginaldo. L'occasione questa volta se la procurava De Zerbi, la sua conclusione ribattuta finiva sui piedi di Abbruscato con Ballotta fuori causa. Il bomber aretino colpiva però con troppa violenza, il pallone si impennava, andava a stamparsi sulla traversa e tornava miracolosamente tra le braccia del portiere trevigiano. Era questo l'unico vero brivido nel pomeriggio di Ballotta, impegnato poi solo su conclusioni velleitarie dalla distanza e in un paio di calci piazzati.

Se il primo tempo si chiudeva su un placcaggio di Conte su Reginaldo all'interno della lunetta sul quale Mazzoleni decideva di non intervenire, la ripresa regalava, dopo una manciata di secondi, il vantaggio trevigiano. Un gol alla Ronaldo: a centrare da 25 metri l'angolo di sinistra di Pagotto, là dove il portiere amaranto non sarebbe mai potuto arrivare, trasformando così in oro zecchino l'assist, perfetto, di Parravicini. Era il vantaggio che faceva morale e dava continuità al gruppo di Pillon, pronto a sferrare il colpo del definitivo ko. Uno show di Reginaldo, di Barreto, in cui erano bravi a inserirsi D'Agostino (sua una conclusione al volo deviata in angolo) e Gottafava che, da due passi, mancava la deviazione vincente su angolo di Galeoto. Fallito ripetutamente il raddoppio il Treviso si placava decidendo di amministrare il risultato. Chiudendo ogni varco, senza problemi per Ballotta. Perché Zoppetti era un sostituto perfetto di Zanoncelli e i compagni di linea chiudevano ogni varco.

Il pomeriggio toscano ha regalato a Pillon anche altre certezze: la puntualità di Gottafava, il moto perpetuo di D'Agostino e Centi e l'apporto alla causa di Francesco Galeoto: capace, lui, a 32 anni, di correre sulla fascia di competenza come un ventenne, senza una pausa. Questo per tutto l'incontro. Quando poi è scattato il momento delle sostituzioni anche i panchinari hanno risposto alle attese. Bene Gheller, sufficiente Dall'Acqua, ma per lui è stato penalizzante entrare a 15' dal fischio finale, in una squadra non più freschissima e che aveva solo il problema di mantenere il risultato. A questo punto Treviso-Perugia, in programma giovedì prossimo, può assumere un'importanza fondamentale per il prosieguo del campionato trevigiano. Perché se va bene far della prudenza una virtù, anche Pillon sarà probabilmente costretto ad uscire prima o poi allo scoperto. Con un Treviso così, vivace, bene in palla, atleticamente a posto e tecnicamente validissimo, si può anche cominciare a sognare.

Massimo Bianchi

Da: Gazzettino.it