commento gazzetta
Treviso, prima gioia in A
I veneti conquistano la prima vittoria nella massima serie passando a Reggio Calabria 2-1. In gol Beghetto e Parravicini. La Reggina accorcia nel finale con Missiroli
L'esultanza di Luigi Beghetto, 32 anni. AnsaREGGIO CALABRIA, 26 ottobre 2005 - Il Treviso centra la prima vittoria in campionato imponendosi per 2-1 a Reggio Calabria. Successo meritato quello degli uomini di Ezio Rossi, contro una Reggina decimata dagli infortuni. Il tecnico veneto sorride. Con questi fondamentali 3 punti la sua panchina è più salda.
Mazzarri è costretto a fare i salti mortali per allestire una formazione competitiva. Alle assenze per squalifica di De Rosa e Mesto, si aggiunge anche quella di Giacomo Tedesco, il vero motore del centrocampo amaranto. L’allenatore reggino dà fiducia al giovane Carobbio, che lo ripaga solo in parte. Dall’altra parte Ezio Rossi affianca a Fava Gigi Beghetto, coi brasiliani Pinga e Reginaldo in panchina.
Fin dall’inizio la partita si mantiene su ritmi bassi: la paura di perdere è evidente. La gara sembra potersi sbloccare solo con un episodio, che arriva puntuale. Al 18’ è davvero imperdonabile la disattenzione difensiva della Reggina sul corner battuto dall’ottimo Gallo: Beghetto, forse il miglior colpitore di testa veneto, viene lasciato libero di incornare a due passi da Pavarini. Il centravanti veneto non rifiuta il regalo e porta in vantaggio i suoi. La reazione degli amaranto non arriva. Cozza si danna l’anima per assistere Amoruso, ma nel finale di tempo è il Treviso a sciupare il contropiede del 2-0.
Nella ripresa Mazzarri inserisce Cavalli e passa al 3-4-1-2. Ma i risultati non sono quelli sperati. Il Treviso gestisce il vantaggio senza troppi patemi. L’unica occasione da gol degna di questo nome arriva al 18’, quando Amoruso impegna Zancopè con un destro che esalta i riflessi dell’estremo difensore ospite. Ma è un lampo nel buio. Il Treviso, con la regia lineare di Gallo e il dinamismo dei gemelli Filippini, ha in mano le redini del centrocampo e raddoppia al 33’. Emanuele Filippini va via sulla destra e mette sul secondo palo un cross invitante per l’inserimento sottoporta dell’altro centrocampista Parravicini, che supera l’incolpevole Pavarini con un pregevole tocco di esterno.
La partita sembra chiusa. La Reggina non ci crede più e dagli spalti del Granillo piovono fischi. Ma al 41’ arriva la rete del neo-entrato Missiroli, che da fuori area supera Zancopè con una conclusione di esterno destro. Davvero un bel gol. Ai calabresi restano pochi minuti per raddrizzare la situazione, ma le idee continuano a latitare e il verdetto del campo premia la squadra migliore.