da www.gazzettino.it
Treviso, sette defezioni a Frosinone
Cinque infortunati, Scurto e Beghetto squalificati. Gissi: «Viviamo alla giornata»
Treviso
Se in campo il Treviso cammina perché a corto di benzina, c'è un giocatore che invece sembra un maratoneta. Si tratta di Riccardo Gissi, uno dei pochi a correre e a lottare dal primo all'ultimo minuto e poi, magari, sentirsi beccato dal pubblico se sbaglia qualche disimpegno.
«Venerdì non mi sono arrabbiato per questo - dice il centrocampista - perché fino al nostro vantaggio il pubblico ci applaudiva e ci incitava "Vi vogliamo così" poi, dopo il pareggio del Ravenna siamo diventati improvvisamente dei brocchi dimenticando che eravamo rimasti in nove contro undici».
Il pubblico è uguale in tutti gli stadi.
«Lo so ma dà fastidio quando i nostri tifosi pensano che se perdiamo non ce ne importa nulla. Quando non otteniamo quello che vorremmo stiamo male e personalmente di notte faccio fatica ad addormentarmi. Nessuno di noi rimane indifferente ad un brutto risultato o davanti ad una pessima prestazione».
Il pareggio di venerdì contro il Ravenna vi ha complicato il cammino verso la salvezza.
«Con Spezia e Ravenna abbiamo perso due grosse opportunità per fare un balzo in avanti».
Contro i romagnoli siete partite bene poi avete arretrato il baricentro. Cos'è successo?
«Anche noi dal campo avevamo l'impressione di avere in pugno la gara e di poterla chiudere da un momento all'altro».
Cos'è successo?
«Non siamo stati capaci di raddoppiare e quindi di chiudere l'incontro e alla fine siamo stati puniti».
Cosa vi aveva detto Pillon durante l'intervallo?
«Di non chiuderci in difesa e di cercare il raddoppio».
A dieci minuti alla conclusione e in inferiorità numerica non sarebbe stato meglio mettersi tutti davanti al portiere?
«Ci è mancata la lucidità perchè, con il senno del poi, è vero che bastava fare per una decina di minuti le barricate e forse il risultato sarebbe stato diverso».
Cosa manca alla squadra?
«Personalità e la continuità visto che non riusciamo a vincere due partite consecutive».
Sei deluso?
«Dopo il pareggio con il Ravenna e difficile non esserlo ma adesso pensiamo al Frosinone perché non sarà facile visto che l'ex allenatore Cavasin dispone di una buona squadra».
Delle prossime dieci partite sette sono contro squadre di centro classifica. Sarà un vantaggio?
«Non vuol dire niente perché queste, a differenza nostra, possono giocare con la massima tranquillità. Il Frosinone ad esempio è reduce da tre sconfitte consecutive e quindi cercherà i tre punti da dedicare ai tifosi mentre Cavasin cercherà di vincere per motivi personali. Noi dobbiamo vivere alla giornata».
INFERMERIA - Contro i ciociari, Pillon dovrà rinunciare a diversi giocatori. Scurto e Beghetto sono squalificati poi mancheranno gli infortunati Dal Canto, Guigou, Pianu, Smit mentre per D'Agostino si nutre qualche speranza ma anche se sarà dichiarato idoneo dallo staff sanitario, non potrà certo giocare un'intera partita.
Scorrendo la lista degli assenti si vede che ben quattro sono difensori e quindi per la trasferta di Frosinone il tecnico biancoceleste sarà costretto a mandare in campo Baccin a destra, Scaglia a sinistra, D'Anna e Bonucci coppia centrale e un paio di giovani della formazione Primavera in panchina.
Giampaolo Zorzo