da www.fbctreviso.it
TREVISO STOICO A LIVORNO: AL "PICCHI" E' 0-0
LIVORNO-TREVISO 0-0
LIVORNO: De Lucia, Perticone (st 8’ Candreva), Miglionico, Terranova (st 23’ Grandoni), Bonetto, Bergvold, Loviso, Pulzetti, Tavano, Danilevicius, Diamanti (st 30’ Volpe).
All. Acori.
TREVISO:Guardalben, Pianu, Scurto (st 46’ Scarduelli), Zaninelli (pt 44’ Bonucci), Smit, Guigou, Gissi, D’Aversa (st 20’ Baccin), Missiroli, Scaglia, Piovaccari.
All. Gotti.
ARBITRO: Giannoccaro di Lecce.
AMMONITI: Scaglia, Gissi, Missiroli, Grandoni.
RECUPERO: pt 1’ ; st 6’.
ANGOLI: 6-6.
E’ un Treviso coraggioso quello che strappa un punto al Livorno mettendo in mostra, per l’ennesima volta in questa stagione, la compattezza del proprio collettivo. Ospiti abili nelle prime battute a chiudere gli spazi ai propri avversari, costretti a provarci dalla distanza con Pulzetti (5’), ma senza fortuna. Il Livorno mantiene a lungo il possesso della sfera, faticando però a trovare la profondità. Gli ospiti si affidano in avanti al solo Piovaccari, mettendo in mostra grande solidità e sfiorando il goal al 7’: Piovaccari mette al centro dalla destra, D’Aversa si avventa sulla sfera ma viene anticipato da un difensore proprio all’ultimo momento. Il copione tuttavia non cambia, e la gara fatica a prendere quota. Al 19’ il Livorno ha una buona opportunità su calcio di punizione, ma la conclusione di Loviso è respinta da un attento Guardalben. Il primo vero sussulto arriva invece al 31’: Diamanti lancia in profondità Danilevicius (partito in dubbia posizione di fuorigioco) che entra in area e, da posizione assai defilata, conclude a lato.
Treviso vivace in apertura di ripresa e pericoloso dopo pochissimi minuti con Piovaccari, che recupera un bel pallone lungo l’out di destra ma preferisce insistere nell’azione personale piuttosto che servire al centro l’accorrente Missiroli. Pochi minuti più tardi è Bonucci, subentrato a Zaninelli in chiusura di primo tempo, a mettere i brividi ai padroni di casa: angolo di Guigou e deviazione sottomisura da parte dell’ex difensore dell’Inter, con la sfera che sorvola di poco la traversa. Gli ospiti insistono e al 9’ è ancora Piovaccari a mettersi in mostra con una splendida progressione ed un sinistro fulminante che colpisce però l’esterno della rete. In difesa si segnala invece l’ottima prestazione di Scurto, attento e prezioso nell’anticipare gli attaccanti avversari. Il Livorno cresce con il passare dei minuti e Gotti corre ai ripari: fuori D’Aversa, dentro Baccin. Padroni di casa pericolosissimi al 27’: Pulzetti, da posizione decentrata, calcia forte sul primo palo e costringe Guardalben alla respinta di pugno, sulla palla si avventa Candreva e lo stesso Guardalben è bravo a chiudere lo specchio al giovane centrocampista amaranto. I padroni di casa cercano il goal con una certa insistenza, gli ospiti stringono i denti e provano a gettare il cuore oltre l’ostacolo. Al 42’ il Treviso ha la forza di ripartire in rapidità con Scaglia, che semina un paio di avversari e viene atterrato al limite dell’area da Grandoni. L’arbitro decreta il calcio di punizione, Guigou si incarica della battuta ma il suo destro sorvola di un metro la traversa. Incredibile quanto succede al 44’: Pulzetti anticipa di testa Guardalben, la palla si stampa sulla traversa e Scurto è sontuoso nel contrastare con efficacia il successivo tentativo, a porta praticamente sguarnita, da parte di Danilevicius. L’arbitro decreta ben 6’ di recupero ma la diga biancoceleste regge l’urto di un Livorno che, per la verità, inizia ad accusare una prevedibile stanchezza. Finisce dunque 0-0, con gli uomini di Luca Gotti che compiono una piccola impresa e raggiungono quota 9 punti in classifica.
Alessandro Cavagnero
(Treviso Football Club 1993 – Ufficio Stampa -).