2011/2012: Treviso-San Marino

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ZakkTV
00sabato 17 settembre 2011 14:02
da www.ilgazzettino.it

Biglietteria anche
in via Foscolo


Sabato 17 Settembre 2011,
Per evitare code e ritardi all’ingresso, il Treviso ha deciso di aprire un'altra biglietteria, in via Foscolo, per la gara di domani alle 15 al Tenni col San Marino.
I tagliandi possono essere acquistati sia stamane che domattina in sede (9-12) e ai botteghini dalle 13,45.
enricotv
00sabato 17 settembre 2011 20:21
Non c'è nessun precedente coi San Maritani?
Tiz_76
00sabato 17 settembre 2011 20:32
da www.smtvsanmarino.sm

Il San Marino parte per Treviso con la novità Migani
Per l’ex portiere di Rimini e Palermo si tratta dell’esordio in campionato
17/09/2011 - 7.00

Petrone, ha deciso. Mattia Migani è a disposizione e difenderà i pali del San Marino domani a Treviso. 180 minuti sono bastati per assistere all’avvicendamento dei due giovani portieri. Non sarà l’unica novità nello scacchiere biancoazzurro. Al tecnico è piaciuto l’atteggiamento della squadra nella ripresa di domenica con il Mantova, non è da escludere dunque una partenza con due attaccanti di ruolo come Chiaretti e D’Antoni e due esterni larghi: Poletti e Lapadula. Senza paura a Treviso, dove il San Marino salirà per centrare la prima vittoria in campionato. Restano a casa Fogacci che sconta l’ultima giornata di squalifica, Del Sole e Pieri infortunati.
Tiz_76
00sabato 17 settembre 2011 20:41
nota di colore tratta da www.distanza.org

in linea d'aria la distanza fra Treviso e San Marino è 193km

in macchina il percorso consigliato è di 305km, con tempo stimato di percorrenza 3ore 7min


perchè scrivo queste cose??? per stemperare la tensione! [SM=x397163]
ZakkTV
00sabato 17 settembre 2011 20:43
forzatreviso.it

Per il Treviso un'inedita sfida "internazionale" con il San Marino

Sabato 17 Settembre 2011 01:40 ZakkTV

I TITANI NELLA MARCA E venne il turno dei Titani. Così sono chiamati i giocatori del San Marino (in riferimento al monte Titano), unica squadra dell'omonima repubblica autorizzata a giocare nel campionato italiano e prossima avversaria del Treviso.
La società nacque nel 1959 quando la federcalcio locale decise di allestire una squadra che potesse giocare nel campionato italiano. La squadra, dopo aver ereditato colori biancocelesti della Libertas Tre Penne si iscrisse alla Seconda categoria emiliana come Società Sportiva Serenissima. Tale denominazione rimase fino al 1973, quando la fusione con la Juvenes portò al cambio della denominazione sociale in A.C. San Marino. I primi ventotto anni da squadra "italiana" sono lontani dal professionismo, tra Prima e Seconda categoria, Promozione e Serie D. Nel campionato 1987/1988 ecco la svolta: dopo il secondo posto della stagione precedente, ecco la prima storica promozione in Serie C2. Ma l'avventura dura solo un anno, e gli anni '90 vedono i Titani galleggiare tra Eccellenza e Serie D fino al campionato 1999/2000, quando ritornano in Serie C mantenendola per tutto il decennio successivo. Nel mezzo, un difficile biennio in C1 (due playout, fatali al secondo anno), categoria ottenuta con il ripescaggio dell'estate 2005.
Lo scorso campionato il San Marino non è riuscito a ripetere l'exploit dell'annata precedente, quando il sogno C1 s'era infranto solo nella finale play-off col Gubbio. In ogni caso, un'ottima stagione per i ragazzi del confermato mister Mario Petrone, che ha guidato i suoi alla conquista del quinto posto (47 punti, 23 punti all'Olimpico e 24 in trasferta) che è valso la semifinale play-off persa con la Carrarese di Lucarelli e Buffon, poi promossa. Unico rammarico quei due punti che avrebbero permesso di soffiare il terzo posto al Prato finalista e ripescato. Il San Marino era poi stato in lizza per la Prima divisione, ma l'attuale presidente onorario De Biagi (che ha speso un quarto di secolo per i colori biancocelesti) aveva rinunciato, vista la mancanza di aiuti da parte dell'imprenditoria locale.
Sotto il profilo societario non è certo stata un'estate tranquilla per i Titani. Per alcune settimane si è protratta la trattativa col manager Luciano Capicchioni, insieme al quale sarebbero dovuti entrare in società Jorge e Rodrigo Messi - padre e fratello del pallone d'oro - nella veste di consulenti di mercato con il Sud America. La telenovela s'è chiusa con un nulla di fatto, ma De Biagi ha iscritto comunque la squadra in Seconda divisione lasciando la presidenza a Danilo Pretelli. Nel mercato estivo il nuovo diretto sportivo Marco Giannitti si è dato da fare per allestire una rosa in grado ottenere una salvezza tranquilla. Tra le cessioni più importanti: l'esperto portiere Scotti, passato al Rimini; il possente difensore centrale Ligi ('89), "promosso" al Crotone in Serie B; il terzino sinistro Ruggeri ('90) alla Reggina; e l'attaccante esterno Murano al Montichiari. Proprio nel reparto offensivo, tuttavia si è registrata la cessione più pesante. Guerino Gasparello ('79), dopo due ottime stagione all'ombra del Titano (nell'ultima 13 gol in 28 presenze), ha accettato l'offerta del Bassano in C1 (val la pena ricordare che l'estate scorsa l'attaccante padovano era stato in lizza fino all'ultimo per quel posto da prima punta poi occupato da Massimo Perna). In entrata i due nuovi portieri, entrambi under: Mattia Migani ('92) dal Palermo, e Andrea Russo ('91), che l'anno scorso è sceso in campo con l'unione Venezia prima di passare all'Albese. In difesa alcune conferme importanti: il terzino sinistro Manuel De Santis ('90), i centrali Alessandro Fogacci ('80) e Carlo Pelagatti ('89), e il terzino destro Samuele Sorbera ('87). In entrata tre under di qualità: dalla Juve il centrale Vittorio Ferrero ('91) e il terzino Roberto Crivello ('91), dal Frosinone il centrale Pietro Maria Del Duca ('91). A centrocampo confermati gli uomini migliori: lo scuola Roma Simone Loiodice ('89), esterno di centrocampo e all'occorrenza seconda punta; Davide Poletti ('81) esterno sinistro offensivo col fiuto del gol (11 in 49 presenze a San Marino); il centrale Amantini ('87), che a Casale dopo quasi 90 presenze ha segnato il primo gol in maglia biancoceleste; e Luca Pigini ('89), altro centrocampista centrale. In entrata oltre a Manganelli ('93), promosso dalla Berretti, il mediano Schiccitano ('92) svincolato dalla Sangiovannese, e Casolla ('92), 36 presenze e dieci gol con il Real Rimini nell'ultima Serie D In attacco la conferma più importante è un giovane talento trevigiano: Marco Villanova ('91), nato a Conegliano e cresciuto nell'Atalanta. In estate è stata rinnovata la comproprietà con la società orobica, nella quale gioca anche il fratello Michele, trequartista, di due anni più giovane. Curiosità: il papà Mirco è il giornalista de Il Gazzettino e La8. Marco, mancino in grado di giocare sia come seconda punta che come esterno di centrocampo, è l'unico confermato del reparto offensivo insieme a Matteo Vitaioli ('90), unico sanmarinese doc della rosa (vanta 14 presenze in nazionale). Tra gli arrivi il più importante è sicuramente Emanuele Chiaretti, nell'ultima stagione all'Atletico Roma in C1. Prima punta di grande esperienza, classe 1978, ha vissuto i suoi anni migliori a Cesena (101 presenze e 26 gol tra il 2000 e il 2004) e a Vercelli (59 presenze e 24 gol nel biennio 2008-2010). Il reparto offensivo è stato completato con il giovanissimo Luca Rivi ('94) promosso dalla Berretti, Gianluca Lapadula ('90) dal Palermo, Michele Pieri ('92, dal Palermo, due gol in Coppa Italia) e la prima punta Alessandro D'Antoni ('88), arrivato dal Viareggio nello scambio che ha portato il centrocampista Lepri in bianconero.
Il San Marino, che in Coppa Italia si è qualificato come miglior terza classificata (7 punti dietro il Perugia e il Bellaria), non è stato protagonista di una gran partenza in campionato: un punto in due partite, con cinque gol fatti e sei subiti, ma contro avversarie tostissime. Debutto terribile nell'acquitrino di Casale, con la squadra che va sotto 2-0, accorcia due volte ma viene sconfitta 4-3 dai nerostellati. Meglio nel debutto all'Olimpico di Serravalle, dove i ragazzi di Petrone vanno ancora sotto 2-0 dopo meno di mezz'ora, ma nella ripresa rimontano con D'Antoni e Lapadula, che si divora il clamoroso gol del 3-2. Sicuramente un elemento da tener d'occhio domani, soprattutto nei calci da fermo. Mancheranno il centrale difensivo Fogacci, espulso per due turni Casale, e mister Petrone, che domenica scorsa è stato cacciato per proteste. Tra gli elementi più positivi dei Titani, oltre al già citato Villanova (due gol in Coppa Italia oltre a quello segnato nella prima giornata), vi è l'esperto Poletti, che sulla destra potrebbe creare non pochi grattacapi a Beccia e Malacarne. Sotto accusa il reparto offensivo invece: troppi i 6 gol subiti in due partite (dopo i 30 dello scorso campionato), alcuni dovuti alle sbavature del giovane Russo, che domani dovrebbe lasciare il posto a Migani. Questo San Marino forse non sarà forse una squadra da promozione, ma ha grande carattere, dote fondamentale in un campionato che si preannuncia equilibrato.

TREVISO, LA DIFESA C'E'? Il reparto difensivo del San Marino non è stato l'unico a scricchiolare. Il Treviso di gol ne ha subiti tre (dopo averne incassato uno a partita nei quattro turni di coppa), ma è al secondo posto in classifica a quota 4 punti, e senza quella leggerezza nel recupero di Poggibonsi a quest'ora starebbe condividendo il primato con i nerostellati del Casale. Ma il reparto arretrato è finito sotto accusa, tanto che oltre ai tifosi la stessa stampa non è stata tenere nei confronti di Biagini e compagni. Proprio il ventenne difensore centrale figura tra i principali "imputati", dopo i due rigori (uno provocato, l'altro guadagnato) a Poggibonsi e lo sfortunato autogol col Savona. A penalizzarlo i soliti problemi alla schiena che lo tormentavano anche l'anno scorso.
Ma guardando al gruppo e non al singolo, siamo così certi che il reparto difensivo sia l'unico responsabile per i due balbettanti primi tempi del campionato? L'imbarazzante pareggio al 92' del Poggibonsi è sicuramente frutto di una difesa troppo statica, ma per il resto non è azzardato dire che i problemi classificati come difensivi in realtà riguardano tutta la squadra, che forse non si è ancora calata pienamente nella categoria. In Serie D c'eravamo abituati al Treviso brillante del primo tempo e in difficoltà nella prima parte della ripresa. Nelle prime due partite in Lega Pro le cose sembrano essersi capovolte, quasi come se la squadra non avesse ancora compreso l'atteggiamento con cui scendere in campo fin dal primo minuto in Lega Pro (di certo il livello medio della categoria è notevolmente più alto sia rispetto alla Serie D che alla Lega Pro dell'anno scorso).
Sia a Poggibonsi che al Tenni il Treviso si è trasformato nella ripresa, legittimando una vittoria... e mezza con un una maggiore intensità di gioco e più occasioni sotto porta. Con il Savona la stessa difesa si è riscattata con un grande secondo tempo, e Di Girolamo è stato inserito nella Top 11 di Rai Sport insieme a mister Diego Zanin, che domani avrà qualche problema di formazione nel reparto arretrato...Visintin è ancora alle prese con la riabilitazione dalla contrattura di Ferrara, mentre Cernuto in settimana ha avuto l'influenza e la sua presenza non è così certa. A centrocampo sarà finalmente disponibile, dopo le due giornate di squalifica, Federico Maracchi, che nel precampionato era stato inserito quasi sempre titolare nel centrocampo a tre con Bandiera e Malacarne. Ma in due settimane tante cose sono cambiate: il giovane Giorico, che dalla sua ha lo stato di under, si sta affermando sempre più come il regista del nuovo Treviso, senza dimenticare l'ultimo arrivato Stentardo, già in campo nella prima di campionato. Insomma, la concorrenza non manca, idem in attacco. Come tenere in panchina il Torromino versione 2011/2012? La concorrenza sembra davvero aver stimolato il talento inespresso (o espresso solo a sprazzi) in Serie D, dove comunque non erano mancati alcuni gol e assist pesanti per la vittoria del campionato. Ma il regolamento degli under è sicuramente un punto a sfavore per "Beppe", che di anni ne ha "già" 23... Per Zanin c'è l'imbarazzo della scelta.

PUBBLICO Per domani ci attendiamo tutti una risposta di pubblico migliore al Tenni. Se per la campagna abbonamenti l'introduzione della "Tessera del tifoso" è stata un vera e propria mazzata, difficile trovare giustificazioni per lo scarso numero di tagliandi venduti per il debutto interno col Savona. Non può certo bastare la crisi economica, perché rispetto ad altre piazze come Rimini e Mantova (che hanno vissuto una parabola simile al Treviso passando in pochi mesi dalla B alla Serie D per poi conquistare la promozione in C2) il calo di pubblico a Treviso è stato proporzionalmente superiore, e non di poco. A incidere purtroppo è l'inguaribile freddezza di una piazza che anche nei momenti d'oro della storia recente non ha saputo rispondere in modo adeguato. La speranza è che già da domani ci possa essere un piccolo miglioramento, ricordando a tutti che i prezzi dei biglietti sono tra i più bassi dell'intera Lega Pro...
A tal proposito, la società ha fatto sapere che da domani sarà disponibile un'altra biglietteria oltre a quella del Foro Boario. Sarà situata in via Ugo Foscolo, dietro le tribune, e come l'altra dovrebbe aprire alle ore 13.45. Una novità che indubbiamente snellirà le inevitabili code che si registrano negli stadi di tutta Italia.

bj72
00sabato 17 settembre 2011 21:24
Re:
ZakkTV, 17/09/2011 14.02:

da www.ilgazzettino.it

Biglietteria anche
in via Foscolo


Sabato 17 Settembre 2011,
Per evitare code e ritardi all’ingresso, il Treviso ha deciso di aprire un'altra biglietteria, in via Foscolo, per la gara di domani alle 15 al Tenni col San Marino.
I tagliandi possono essere acquistati sia stamane che domattina in sede (9-12) e ai botteghini dalle 13,45.




Visto le previsioni del tempo di domani.se ci saranno 350/400 persone,sarà un sucessone....
In più la prossima sfida interna sarà di MERCOLEDI'28/09!!!
TV DOSSON
00domenica 18 settembre 2011 09:17
Maracchi ritorna in panca, Paoli al posto di Beccia, Giorico confermato!
bj72
00domenica 18 settembre 2011 17:45
Bene il risultato,meno il gioco,ma la nota più negativa ed irritante della girnata, ben 740 spettatori.CHE VERGOGNA!
Facendo un ragionamento sul perchè del numero maggiore di spettatori presenti al Tenni nello scorso campionato,è dovuto al fatto che un minimo di 50 persone erano tifosi ospiti(visto la vicinanza)cosa che quest'anno manca.
Ciò dimostra quanta gente(appassionata di sport)di merda c'è a Treviso.
Una prova inequivocabile viene dal rugby,in quanto ieri erano presenti circa 3000 spettatori(ho già scritto nel topic del benetton rugby)con un calo del quasi 40% rispetto la passata stagione.
dart1972
00domenica 18 settembre 2011 18:04
Re:
bj72, 18/09/2011 17.45:

Bene il risultato,meno il gioco,ma la nota più negativa ed irritante della girnata, ben 740 spettatori.CHE VERGOGNA!
Facendo un ragionamento sul perchè del numero maggiore di spettatori presenti al Tenni nello scorso campionato,è dovuto al fatto che un minimo di 50 persone erano tifosi ospiti(visto la vicinanza)cosa che quest'anno manca.
Ciò dimostra quanta gente(appassionata di sport)di merda c'è a Treviso.
Una prova inequivocabile viene dal rugby,in quanto ieri erano presenti circa 3000 spettatori(ho già scritto nel topic del benetton rugby)con un calo del quasi 40% rispetto la passata stagione.



Uno in manco de domenega scorsa!!!! [SM=g2172119]
se scopro chi non è venuto, è un uomo morto casso [SM=x397166]

Maria santissima, quanta pioggia!
per il resto niente da segnalare, se non un ottimo risultato


enricotv
00domenica 18 settembre 2011 18:19
Guarda bj72, io sinceramente mi aspettavo addirittura meno gente, considerata la pioggia; e in effetti a me sembrava che ci fossero meno persone rispetto al Savona.

Partita non bellissima, secondo me il San Marino avrebbe meritato il pareggio (e abbiamo vinto 2-0...) e secondo me mai come oggi la differenza l'hanno fatta gli attaccanti: per fortuna Ferretti e Perna ce l'abbiamo noi, mentre sottolineo un'altra volta Torromino decisivo.
enricotv
00domenica 18 settembre 2011 18:22
Re: Re:
dart1972, 18/09/2011 18.04:



Maria santissima, quanta pioggia!




Pioggia?!
Mai vista ne' sentita... [SM=x1465534]
bj72
00domenica 18 settembre 2011 18:31
Re:
enricoutv83, 18/09/2011 18.19:



Partita non bellissima, secondo me il San Marino avrebbe meritato il pareggio (e abbiamo vinto 2-0...) e secondo me mai come oggi la differenza l'hanno fatta gli attaccanti: per fortuna Ferretti e Perna ce l'abbiamo noi, mentre sottolineo un'altra volta Torromino decisivo.



Io rimango dell'idea che manca un'uomo d'ordine in mezzo al campo.
Il nostro caro vecchio FERRONATO,anche in questa categoria avrebbe ben figurato.
Ma la squadra dov'è andato,il real vicenza mi sembra,in che categoria milita?


enricotv
00domenica 18 settembre 2011 18:35
Re: Re:
bj72, 18/09/2011 18.31:



Io rimango dell'idea che manca un'uomo d'ordine in mezzo al campo.
Il nostro caro vecchio FERRONATO,anche in questa categoria avrebbe ben figurato.
Ma la squadra dov'è andato,il real vicenza mi sembra,in che categoria milita?



Eccellenza girone A se non vado errato.
I ritmi in C2 sono più elevati rispetto alla D, non so quanto bene avrebbe fatto.
TV DOSSON
00domenica 18 settembre 2011 18:42
Grazie ragazzi, la favola continua!
Grandi Ferretti e Perna, Torromino ancora decisivo, ma bravi tutti!
E che pioggia e grandine, zuppi come non mai!
bj72
00domenica 18 settembre 2011 18:43
Re: Re: Re:
enricoutv83, 18/09/2011 18.35:


I ritmi in C2 sono più elevati rispetto alla D, non so quanto bene avrebbe fatto.



Concordo con te sul diverso livello tecnico della categoria,comunque credo sarebbe stato utile,in quanto non abbiamo nessuno in quel ruolo,e si vede
enricotv
00domenica 18 settembre 2011 18:52
Re: Re: Re: Re:
bj72, 18/09/2011 18.43:



Concordo con te sul diverso livello tecnico della categoria,comunque credo sarebbe stato utile,in quanto non abbiamo nessuno in quel ruolo,e si vede

Giorico però non sta facendo male..
ZakkTV
00domenica 18 settembre 2011 19:50
Stavamo facendo bene nel primo tempo, poi l'acquazzone ha rovinato tutto. Col campo pesante il Treviso, abituato a giocare palla a terra, è andato in difficoltà e ha rischiato di andare sotto (miracolo di Zattin). Ma la dea bendata non era dalla parte dei titani oggi, e nel finale di tempo la difesa del San Marino ha confermato tutte le proprie lacune (con oggi 8 gol subiti in tre partite). Loro comunque non male, pericolosi sopratutto sulle fasce (come temevo) con Poletti e Lapadula. Nella ripresa abbiamo rischiato grosso con quel batti e ribatti che ha portato quasi al pareggio ospite, ma quando il ha smesso di piovere e il terreno (che ha tenuto benissimo, complimenti ai giardinieri) si è asciugato, Giorico e Madiotto (in difficoltà con il terreno pesante) sono saliti in cattedra e hanno girato la partita a nostro favore. Non a caso l'azione del raddoppio è nata da uno spunto personale di Madiotto che ha confezionato un assist al bacio per Torromino. Anche oggi decisivo, complimenti.
La difesa meglio del solito. Unica vera sbavatura quell'azione nel secondo tempo, per il resto Di Girolamo ottima diga anche sulle palle alte, e lo stesso Biagini mi è parso più sicuro. Qualche insicurezza di troppo per Zattin, anche se la sua coscia sinistra ha salvato il risultato, miracoloso.
centro storico
00domenica 18 settembre 2011 19:54
non è stato giorico a servire l'assist?
Il Gera
00domenica 18 settembre 2011 20:03
Re: Re: Re: Re:
bj72, 18/09/2011 18.43:



Concordo con te sul diverso livello tecnico della categoria,comunque credo sarebbe stato utile,in quanto non abbiamo nessuno in quel ruolo,e si vede




Infatti Giorico e Madiotto giocano in porta...;)

A parte gli scherzi, Giorico è un signor giocatore. Detta bene i tempi, sempre a testa alta e tecnica niente male. veder giocare lui e Madiotto fa molto piacere.
perna e Ferretti bene. Ottima corsa e buona protezione della palla.
Migliorato rispetto a Savona Biagini, gran muro la dietro.
Bandiera solito motorino, ma coi piedi...mmmmm
Cmq a me il centrocampo con Giorico in mezzo e Bandiera e Maracchi a far legna piace.
Torromino decisivo anche oggi.
Abbiamo una bella squadretta...sembra.
Vediamo di divertirci lasciando stare le vicende societarie che ormai mi hanno nauseato.
ZakkTV
00domenica 18 settembre 2011 20:17
Il Gera
00domenica 18 settembre 2011 21:41
Aggiungo: Gallon da pazzi. Non fossimo stati sul 2 a 0 sarebbe stata dura commentare i suoi errori oggi. Speraimo si riprenda.
Abbiamo vinto e va bene, ma siamo stati pure fortunati, sia sul primo gol sia nel "salvarci" da vari batti e ribatti in area con palloni usciti di pochissimo.

Ma la cosa importante è che ...Godo.

enricotv
00domenica 18 settembre 2011 21:52
Re:
Il Gera, 18/09/2011 21.41:


Abbiamo vinto e va bene, ma siamo stati pure fortunati, sia sul primo gol sia nel "salvarci" da vari batti e ribatti in area con palloni usciti di pochissimo.


In campionato ho visto tutte e tre le partite (quella di Poggibonsi ovviamente in tv) e, a parte il secondo tempo con il Savona, il Treviso mi è sempre sembrato leggermente inferiore alle altre squadre; certo, ci sono le scusanti: Poggibonsi campo ostico, primo tempo con il Savona un caso, oggi la pioggia.
Resta il fatto che c'è un equilibrio pazzesco, avevo appena detto che Alessandria e Casale erano più complete delle altre, e oggi è arrivata puntuale la sifonata, il Rimini ha perso con il Santarcangelo, la Giacomense che pensavamo fosse la squadra più scarsa del girone è prima...
Ogni partita sarà storia a sè, si può perdere e vincere con chiunque..
zonastadio
00domenica 18 settembre 2011 23:40
e il fatto di avere un pizzico di fortuna aiuta. oggi infatti abbiamo legittimato la vittoria solo nel finale a risultato acquisito, mentre il pari sino al rigore del 2-0 sembrava essere più giusto. bene la difesa, che ha concesso 2 tiri in porta in tutta la partita, e bene giorico. considerato che siamo in c2, e non si possono pretendere le vittorie spumeggianti dello scorso anno direi che c'è solo da essere ottimisti per quanto riguarda la squadra. avanti così ragazzi
enricotv
00lunedì 19 settembre 2011 11:22
tribunatreviso.gelocal.it/cronaca/2011/09/19/news/calcio-legapro-ferretti-e-perna-decidono-il-match-treviso-primo...

Calcio LegaPro. Ferretti e Perna decidono il match: Treviso primo

Nubifragio e grandine sul Tenni, poi arriva il trionfo con il San Marino. Treviso schierato in campo con il vecchio 4-3-1-2 con Madiotto dietro le punte. Nuove maglie: bianche con i calzoncini azzurri

di Silvano Focarelli

TREVISO. Treviso bagnato Treviso fortunato. E in testa. Il mister un po' s'arrabbierà ma, insomma, è certo un momento che sta girando bene: pastrocchio difensivo avversario e rigore (solare), ed ecco servito il 2-0. Ma di interventi decisivi del portiere del San Marino non se ne ricordano, di Zattin sì. Però praticità e cinismo sono qualità importanti, di chi sa ciò che vuole. Anche in Lega Pro il Treviso è squadra quadrata, mentalmente solida: sa soffrire, attendere, poi colpisce. Gli ospiti attaccavano in massa, ma nei loro momenti migliori hanno preso le reti. Vorrà dire qualcosa.

Il Treviso (mise nuova: maglia bianca e calzoncini azzurri) per l'occasione è tornato al caro 4-3-1-2 con Madiotto dietro le punte. Apre le danze un destro di Chiaretti al 5', su errore di Di Girolamo, che spaventa Zattin, mentre inizia a diluviare. Due squadre che pressano alto e chiudono gli spazi, biancocelesti a disagio nel liberarsi dalla pressione portata dai gialli, che sfruttano bene le fasce e fanno spiovere palloni su palloni nell'area piccola. Giocare poi con gli elementi che si scatenano aumenta vieppiù le difficoltà e sembra di rivedere la gara con il Savona: Treviso costretto a rincorrere avversari ben organizzati. Maracchi, all'esordio in campionato, e Giorico fanno poco gioco, Madiotto non trova la posizione.

Si soffre. Meno male che dietro Di Girolamo e soprattutto Biagini non sbagliano un pallone. Il primo tempo se ne va via così, con qualche accelerazione trevigiana senza troppo costrutto, mentre si vede che i «titani» sono squadra che non rinuncia mai a gi
ocare, sempre pronta a ripartire. Quando poi comincia addirittura a grandinare, è il 34', Bellutti ordina a tutti la ritirata di gran carriera sotto le panchine. Dopo 3 minuti si ricomincia. Chiaretti al 41' ci prova dai 20 metri, fuori di poco. Treviso che non riesce proprio a tirare in porta, anzi nel finale è Poletti a sfiorare il vantaggio su botta dal dischetto, a cui Zattin risponde alla grande di piede. Improvvisamente però si capisce perché il San Marino ha preso 6 reti in due match: 45', Zattin sta per combinare un guaio su pallone aereo non controllato, sul rovesciamento di fronte grottesco pasticcio tra Migani (19 anni) e Ferrero, il quale sbaglia il retropassaggio; i due goffamente si scontrano e cadono, Ferretti è lì ed a porta vuota non può fallire.

Con la temperatura crollata di una decina di gradi, Perna, Maracchi e Cernuto si ripresentano nella ripresa in maglia con maniche lunghe. Bella la punizione di Paoli (11') sulla quale Migani mette in corner, ma il San Marino, bella squadra, è gente che non molla, continua a giocare aperto scaraventando ancora caterve di cross nei paraggi di Zattin. I «titani» ora premono di brutto: al 25' tre tiri consecutivi in un'area intasata, sull'ultimo D'Antoni non arriva di un soffio a deviare da pochi metri. La pressione ospite è costante, il Treviso si limita a far muro. Però, ancora una volta, nel momento peggiore arriva un altro gol: 32', stupendo lancio di Giorico sul quale, fra due avversari, si infila Torromino, entrato di fresco, che scarta il portiere, si allarga sulla destra e sul tiro a porta vuota Del Duca gli devia di braccio (segnalazione del guardalinee): espulsione e penalty che Perna trasforma sotto la traversa. Da qui alla fine spazi ancora più ampi per i biancocelesti, che in contropiede costruiscono un paio di buone occasioni, una anche in soprannumero, non sfruttate. Seconda vittoria, risultati concomotanti che girano, primo posto e imbattibilità che resiste: cosa pretendere di più? 19 settembre 2011
Redi7
00lunedì 19 settembre 2011 12:10
Redi7
00lunedì 19 settembre 2011 12:10
Grande Treviso!!!
ZakkTV
00lunedì 19 settembre 2011 14:08
www.ilgazzettino.it


Treviso più forte
della tempesta
e del San Marino


La grandine non ferma i gemelli del gol:
biancocelesti al comando della LegaPro


FUGGI FUGGI dei giocatori sotto la violenta grandinata di ieri al Tenni

Treviso stende S. Marino
e conquista la leadership


Biancocelesti pratici e camaleontici
i tre punti valgono addirittura la vetta


Lunedì 19 Settembre 2011,

Uno-due dei gemelli del gol, Ferretti e Perna, ed anche il San Marino è servito.
Il Treviso non si ferma, anzi: la matricola terribile regola i tignosi e quotati avversari e, approfittando dello scivolone del Casale a Bellaria, balza al comando della graduatoria assieme ai pistoiesi del Borgo a Buggiano (altra neopromossa) e ai ferraresi della Giacomense (frazione del comune di Masi Torello, 2.500 anime complessive), questultima, in precedenza, aveva chiuso a zero punti il girone di Coppa Italia.
Tre mine vaganti dunque dominano, a sorpresa, la scena del girone A della II Divisione e non è detto che si tratti di meteore come tende a testimoniare anche l’undici della Marca. Un pareggio esterno (due punti lasciati in zona Cesarini) e due vittorie casalinghe rappresentano un buon viatico per una squadra e una società che predicano umiltà e piedi per terra.
Quello di ieri è stato un Treviso non esteticamente superlativo bensì pratico, specie all’inizio quando ha concesso un paio di brividi (Chiaretti a fil di palo, D’Antoni inzuccata soffocata), quindi camaleontico nell’adattarsi in fretta alle bizze climatiche (pioggia e poi grandine per 3 minuti e campo diventato pesante) ed anche estremamente opportunista allorché - dopo il terzo tentennamento (Zattin ha salvato di piede ancora su D’Antoni) - ha sfruttato l’unica, vera, incursione di Ferretti contro i mulini a vento: l’astruso corpo a corpo tra Ferrero e il suo portiere Migani, ha spalancato la porta ad Andrea, regalandogli il più semplice e facile dei gol.
A quel punto anche le difficoltà più palesi - lentezza negli affondo, campo pesante, pressing asfissiante e continui raddoppi degli avversari i cui esterni agivano molto alti - sono evaporate e nella ripresa è uscito il vero Treviso.
Ben orchestrato dal solito Giorico (tramutatosi poi in assist man), ben sorretto da Maracchi e Bandiera, ha cominciato a menare la danza fino alla mezzora. A quel punto è entrato il "magico Alverman" (leggi Torromino) che ha chiuso la contesa: fantastico il dribbling in accelerazione, precisa la conclusione smorzata di braccio da Del Duca, finito poi sotto la doccia: a Perna non è rimasto che trasformare sotto la traversa.
Di lì al termine, nonostante i tosti e sempre irriducibili avversari (Lapadula su tutti), c’è stata anche accademia sfociata in alcune occasioni scialacquate (almeno quattro ripartenze in superiorità numerica).
In attesa dell’incipiente mese di fuoco, Zanin continua, a ragione, a fare il pompiere. Intanto giostra le pedine con l’autorevolezza e il cipiglio di un veterano della panchina, ieri ad esempio ha fatto rifiatare sia Beccia che Malacarne, impiegati sempre sin dall’inizio; quindi ha dato campo a Madiotto ed anche a Paoli, ed al tirar delle somme ha calato, come sette giorni prima, i classici tre assi pescati dalla panchina: Torromino, Gallon e Spinosa.
Missione compita dunque e dopo tre giornate è anche primato. Corsi e ricorsi storici rimandano al Treviso "made in Caberlotto e Pillon" della stagione 1994-95: sognare, in attesa della trasferta brianzola di Renate fra sei giorni, si può.

IL PARERE DI ZANIN

«Ragazzi, piedi per terra
siamo appena alla terza»

POMPIERE

L’allenatore biancoceleste Diego Zanin
è soddisfatto
ma continua
anche a gettare acqua
sul fuoco
per frenare
i voli pindarici
e i facili entusiasm


Lunedì 19 Settembre 2011,
TREVISO - (g.p.zor.) - Il Treviso vince con il San Marino e sale in vetta alla classifica ma il suo allenatore, Diego Zanin, non si scompone e getta acqua sul fuoco. «Siamo solo alla terza partita - dice - e questo piazzamento pur facendoci piacere non ci deve far perdere il senso della realtà».
-Nel primo tempo avete sofferto.
«Per una squadra tecnica come la nostra non era facile imporre il gioco su un campo pesante e scivoloso anche perché il San Marino aveva più centimetri e chilogrammi di noi. A volte però dimentichiamo che di fronte abbiamo undici avversari che non sono disposti a perdere e quindi vincere non è mai facile».
Entra Torromino e la squadra cambia marcia.
«Beppe ha giocato bene come aveva fatto con il Savona ma vorrei anche ricordare la straordinaria giocata in verticale di Giorico che lo ha messo davanti al portiere».
-Per la prima volta non avete subito gol.
«Stiamo migliorando i movimenti e i meccanismi».
Tra coppa e campionato non avete ancora perso. Cosa vuol dire?
«Che la squadra è tosta e che per sconfiggerla non sarà una passeggiata».
Amareggiato invece Petrone, tecnico del San Marino: «Nel nostro momento migliore - dice - il Treviso è passato immeritatamente in vantaggio e poi ha amministrato l'1-0 e raddoppiato nel finale. Onore comunque all’avversario che considero una buona squadra in grado di disputare un buon campionato».

I GIOCATORI

Lunedì 19 Settembre 2011,
In serie D erano «i gemelli del gol» e anche quest'anno, nonostante il salto di categoria, ci sono i presupposti perché la premiata ditta «Ferretti & Perna» possa lasciare nuovamente il segno.
«Dobbiamo essere soddisfatti - dice Andrea Ferretti - perché abbiamo vinto contro una squadra costruita per disputare un campionato da protagonista e nel primo tempo l'hanno confermato».
Quando Zanin ti ha richiamato in panchina sembravi contrariato.
«Un giocatore non esce mai volentieri dal campo per cui quando vengo sostituito non approvo ma è una reazione che dura il tempo di uno sternuto».
Segni e poi viene sostituito.
«Farei la firma che questo avvenisse ogni partita».
Siete primi in classifica.
«Fa piacere ma siamo solo alla terza giornata ma a questo punto è davvero peccato essere stati agguantati dal Poggibonsi nei minuti di recupero alla prima di campionato».
Dove può arrivare il Treviso?
«È ancora presto per dirlo ma credo che la nostra sia una squadra destinata a disputare un buon campionato perché abbiamo grandi qualità e un gruppo unito».
«Dobbiamo continuare così - gli fa eco suo "gemello" Massimo Perna - e alla fine tireremo le somme".
Siete partiti davvero bene. Ve lo aspettavate?
«Sapevamo di avere le qualità necessarie e una rosa di spessore, credo che sul nostro primato non ci sia nulla da eccepire anche se potevamo essere a punteggio pieno se a Poggibonsi non fossimo stati raggiunti a tempo scaduto».
Contro il San Marino avete ottenuto il massimo risultato con il minimo sforzo. Sei d'accordo?
«Diciamo che nel primo tempo li abbiamo sofferti ma nell'arco della partita credo che la nostra vittoria sia legittima. Abbiamo avuto la bravura di sfruttare le occasioni che si sono presentate».
La classifica dice: Treviso al primo posto. Cosa le viene in mente?
«Lo scorso campionato quando, a parte due partite, siamo stati sempre in vetta. Quest'anno è certamente più difficile perché le squadre hanno una maggior qualità ma credo che sapremo regalare delle belle soddisfazioni ai nostri tifosi».
Nel primo tempo però eravate in difficoltà.
«Giocare sotto una pioggia battente, poi grandine e un terreno pesante e scivoloso non è facile anche perché i nostri avversari, più dotati fisicamente, si sono trovati a loro agio».

Il presidente
«Manca solo
il pubblico»


Lunedì 19 Settembre 2011,
(G.P. Zor.) Felice ma amareggiato. Questi sono i due sentimenti del presidente Renzo Corvezzo al termine della partita vinta con il San Marino: «Lo scorso anno eravamo in D e allo stadio avevamo circa 1.200 spettatori, quest'anno, in C2 con gli abbonamenti e biglietti a prezzi invariati, ne abbiamo contati 1.500 in due partite. La squadra è al primo posto, gioca e diverte cosa devo fare di più? Andare a prenderli casa per casa? Se si vuole bene alla squadra si deve far sentire la propria vicinanza con calore e incitamento e per questo chiedo anche un maggior coinvolgimento da parte dell'Amministrazione comunale».

pagelle
di Piergiorgio Zavarise
Lunedì 19 Settembre 2011,
Zattin 6,5 - Chiaretti (5’) e D’Antoni (17’) lo graziano, lui diventa protagonista al 41’ quando, col piede, manda in angolo la palla gol di D’Antoni.
Cernuto 6,5 - Scende in campo nonostante la febbre, soffre e stringe i denti e se la cava.
Spinosa sv - Dal 35’ st. Pochi spiccioli.
Biagini 6 - Svetta quasi sempre nel gioco aereo e poi spazza come un forsennato. Tignoso.
Di Girolamo 6 - Gioco aereo a parte raramente perde il filo e dà sicurezza.
Paoli 6,5 - Scelto per far rifiatare Beccia, dà una mano in ...aria e tiene bene la sinistra.
Maracchi 6,5 - Inizialmente deve proteggere Cernuto e cercare, oltreché di interdire, anche di ripartire. Nella ripresa sale di una scala, e i suoi acuti diventano pregevoli.
Giorico 7 - Metronomo e "assist man", cresce di giorno in giorno evidenziando tutte le qualità anche quelle sommerse. Nel primo tempo viene spesso tagliato fuori dai compagni, nella ripresa prende in mano la squadra e non ce n’è per nessuno.
Bandiera 6,5 - Trottolino indispensabile per equilibri, grinta e dedizione. Non per niente è il capitano.
Madiotto 6,5 - Buona prestazione, fisicamente ormai è pronto. Adesso serve continuità, poi ci sarà da divertirsi.
Gallon 6 - Dal 33’ st. Entra e punta dritto la porta ma Migani gli blocca la conclusione. Poi non smazza un paio di assist e viene "punito" dai compagni che non lo cercano.
Ferretti 6,5 - Più incisivo rispetto a sette giorni fa. A volte finisce a vuoto, in altre non svaria, ha però il merito di insaccare a porta vuota dopo il titanico scontro fra Loiodice e Migani che contribuisce, con lo scatto, a provocare. Opportunista.
Torromino 7 - Dal 24’ st. Entra e 7’ dopo cambia la partita: Giorico lo imbecca, lui salta due giocatori e il portiere, battendo a colpo sicuro. Sulla linea del Duca tocca col braccio: rigore. Speedy Gonzales.
Perna 6,5 - Insacca il penalty sotto la traversa dopo essersi sbattuto come centroboa in tutte le zone del campo, difesa compresa. Totem.

Ferretti: «Qualità e quantità»

«Peccato per il pari a Poggibonsi, potremo essere a punteggio pieno. Comunque andremo lontano»


Lunedì 19 Settembre 2011,
In serie D erano «i gemelli del gol» e anche quest'anno, nonostante il salto di categoria, ci sono i presupposti perché la premiata ditta «Ferretti & Perna» possa lasciare nuovamente il segno.
«Dobbiamo essere soddisfatti - dice Andrea Ferretti - perché abbiamo vinto contro una squadra costruita per disputare un campionato da protagonista e nel primo tempo l'hanno confermato».
Quando Zanin ti ha richiamato in panchina sembravi contrariato.
«Un giocatore non esce mai volentieri dal campo per cui quando vengo sostituito non approvo ma è una reazione che dura il tempo di uno sternuto».
Segni e poi viene sostituito.
«Farei la firma che questo avvenisse ogni partita».
Siete primi in classifica.
«Fa piacere ma siamo solo alla terza giornata ma a questo punto è davvero peccato essere stati agguantati dal Poggibonsi nei minuti di recupero alla prima di campionato».
Dove può arrivare il Treviso?
«È ancora presto per dirlo ma credo che la nostra sia una squadra destinata a disputare un buon campionato perché abbiamo grandi qualità e un gruppo unito».
«Dobbiamo continuare così - gli fa eco suo "gemello" Massimo Perna - e alla fine tireremo le somme".
Siete partiti davvero bene. Ve lo aspettavate?
«Sapevamo di avere le qualità necessarie e una rosa di spessore, credo che sul nostro primato non ci sia nulla da eccepire anche se potevamo essere a punteggio pieno se a Poggibonsi non fossimo stati raggiunti a tempo scaduto».
Contro il San Marino avete ottenuto il massimo risultato con il minimo sforzo. Sei d'accordo?
«Diciamo che nel primo tempo li abbiamo sofferti ma nell'arco della partita credo che la nostra vittoria sia legittima. Abbiamo avuto la bravura di sfruttare le occasioni che si sono presentate».
La classifica dice: Treviso al primo posto. Cosa le viene in mente?
«Lo scorso campionato quando, a parte due partite, siamo stati sempre in vetta. Quest'anno è certamente più difficile perché le squadre hanno una maggior qualità ma credo che sapremo regalare delle belle soddisfazioni ai nostri tifosi».
Nel primo tempo però eravate in difficoltà.
«Giocare sotto una pioggia battente, poi grandine e un terreno pesante e scivoloso non è facile anche perché i nostri avversari, più dotati fisicamente, si sono trovati a loro agio».

LA MOVIOLA CHE NON C’È

La prodezza di Zattin
e il regalo concesso
al "gemello del gol"


Denis Barea

Lunedì 19 Settembre 2011,
Vittoria e primato. Dopo tre giornate, grazie al successo sul San Marino, i biancocelesti si ritrovano nel terzetto di testa. Lì dove Zanin, dopo un turno esterno e due casalinghi, voleva probabilmente essere.
SCENDE LA PIOGGIA - Neppure il tempo di decodificare le geometrie dei due undici e sul Tenni comincia a battere la pioggia, che intorno alla metà del primo tempo diventa diluvio e al 35' gira in grandine, tanto da costringere il signor Bellutti a sospendere la contesa per tre minuti. Il campo si appesantisce ma tiene bene.
TROPPO CALDO, TROPPO FRESCO - Se domenica era caldissimo e ancora tempo di gite fuori porta, questa volta si dirà che il pubblico è stato tenuto lontano dalle pessime previsioni del tempo. Morale: 740 presenti, 21 in meno della sfida con il Savona. In curva nord cinque i tifosi ospiti, con uno striscione: mej puch che nisun (meglio pochi che nessuno). Profetico.
CLEAN SHEET - Ovvero porta imbattuta all‘inglese, per il Treviso, che per la prima volta, dall'inizio del campionato non prende gol. Merito anche di una prodezza di Zattin, intorno al 40esimo del primo tempo, autore di una ginocchiata decisiva su un pallone battuto da Paletti a botta sicura. Saracinesca.
MIA, TUA, GOL - È la dinamica della prima marcatura del Treviso: arriva una palla verso l'area, il centrale Ferrero e il portiere Migani non trovano di meglio che sbattersi goffamente addosso. Per Ferretti infilzare la porta ospite è come bere acqua. Pulcini.
ASSO - Nella manica di Zanin c'è tale Beppe Torromino. Il fantasista entra anche questo giro dalla panchina, manovra sempre con la testa alta, illumina con bei cambi di gioco e si procura il rigore che chiude il match. Jolly.
RIGORE - Tiro dal dischetto (realizzato) e rosso per Del Duca, che salva di avambraccio un tiro di Torromino, che scarta sulla sua destra l'estremo del San Marino e tira in porta, dopo un gran filtrante in verticale di Giorico. Questa volta non c'è bisogno del moviolista. Limpido.





Il custode della cripta
00lunedì 19 settembre 2011 17:19
Partita che ricorderò per il nubifragio [SM=x397170]
In passato, di pioggia al Tenni ne ho presa tanta e anche volentieri (la primavera 2004 fu un acquazzone dietro l'altro). Di grandine forse ce n'è stata in Treviso-Lucchese, play-off del 2002. Ma di temporali in "tempo reale", come ieri, io non ne ricordo. Peraltro sono abbastanza brontofobico, quasi peggio dei cani [SM=g2172028] Mi sono rifugiato sotto ai gradoni del Tenni, che peraltro sono pieni di infiltrazioni d'acqua. Se dovessi cambiare il regolamento, imporrei la sospensione della partita ad ogni serio fortunale. Ieri, ad un certo punto, c'è stato un tuono fortissimo e, a parte gli scherzi, i giocatori (più dei tifosi) non sono affatto esenti da rischi, considerando i 4 riflettori in metallo (quasi un invito per le saette) e il fatto che si trovano isolati in un campo aperto...
MoniGo
00lunedì 19 settembre 2011 19:27
Re:
Il custode della cripta, 19/09/2011 17.19:

Mi sono rifugiato sotto ai gradoni del Tenni, che peraltro sono pieni di infiltrazioni d'acqua.



già



Ieri, ad un certo punto, c'è stato un tuono fortissimo e, a parte gli scherzi, i giocatori (più dei tifosi) non sono affatto esenti da rischi, considerando i 4 riflettori in metallo (quasi un invito per le saette) e il fatto che si trovano isolati in un campo aperto...



cazzi loro, con tutto quello che guadagnano! [SM=x397171]


mel_tv
00lunedì 19 settembre 2011 19:31
Due parole sui botteghini: a poco è servito aprirne uno in via Foscolo, coda anche lì e gente arrabbiatissima che è arrivata alle 2 e mezza e alle 3 e un quarto era ancora lì a riempire di insulti la società e l'organizzazione, e a invocare Casagrande, che non so quali miracoli credevano potesse fare al momento. L'addetto agli accrediti, disoccupato da un pezzo, continuava a rispondere che è colpa del governo e del sistema. Prendendo atto che il sistema è questo, le soluzioni le deve trovare la società, se no rischia veramente di perdere ulteriore pubblico, infatti tanti di quelli che erano in coda, alla loro prima partita stagionale, vedendo la situazione avevano già deciso di non tornare più. In serie B i biglietti erano nominativi lo stesso ma non ricordo di avere mai aspettato più di tanto..se non sbaglio gli sportelli aperti al foro boario erano più di due, mi sembra, perciò che si attrezzino meglio per le prossime volte.. che così non va dovrebbero averlo capito.
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