Alberto Paoli

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Il custode della cripta
00mercoledì 1 dicembre 2010 14:28
Mi sembra che non fosse già stata aperta la rispettiva discussione.

Colgo l'occasione per dire che, se non ho sbagliato il calcolo, con l'ammonizione di domenica Paoli è ora in diffida (al pari di Ferronato, per la cronaca).
enricotv
00giovedì 23 dicembre 2010 10:58
Mi permetto di fare una riflessione: d'accordo il discorso degli under, ma meriterebbe di giocare di più.
zonastadio
00giovedì 23 dicembre 2010 11:59
probabile, nelle partite in cui ha giocato non ha fatto male. però d'altronde con granati e cernuto che ti assicurano un buon rendimento essendo 92' lo spazio si riduce
Il mio canto libero.
00venerdì 21 gennaio 2011 22:52
Si può sapere che fine ha fatto? nelle ultime partite non risultava nemmeno in panchina.
enricotv
00sabato 22 gennaio 2011 12:16
E' un mistero.
Ricordo che comunque anche l'anno scorso era spesso alle prese con problemi muscolari.
enricotv
00martedì 8 febbraio 2011 15:28
da www.ilgazzettino.it

Paoli, la diga biancoceleste


VETTA
Continua il duello
a suon di vittorie
fra Treviso e Venezia

IL DIFENSORE
«Lotta a due
ma alla fine
saliremo
in Lega pro»


Giampaolo Zorzo
Martedì 8 Febbraio 2011,
In una delle trasferte più insidiose il Treviso conquista una meritata vittoria e mantiene due punti di vantaggio sul Venezia.
A Este, contro una squadra che nel girone di ritorno aveva conquistato tredici punti su quindici, l’undici di Diego Zanin ha portato a casa tre importanti punti ma soprattutto ritrova un giocatore che ormai sembrava aver perso.
Nella ripresa infatti, dopo due mesi e mezzo di assenza per infortunio che lo hanno costretto a disertare dieci partite, si è rivisto in campo il fluidificante Alberto Paoli, trent’anni, che potrebbe risultare importante per la sua esperienza avendo giocato in B a Vicenza, in C1 a Taranto e Novara e in C2 a Thiene, Rovigo e Carpenedolo.
Quando mister Zanin ti ha mandato in campo cosa hai pensato?
«Ero davvero felice – spiega il giocatore - perché allenarsi e lavorare in palestra e con i sanitari sapendo che non puoi scendere in campo è avvilente. Ma nello stesso tempo mi sono sentito una grande responsabilità perché la partita non era semplice e questa chiamata voleva dire che il mister puntava su di me».
Perché questa lunghissima assenza dai campi di gioco?
«In estate è stato sottovalutato il problema fisico che avevo accusato poi il dottor Munarolo, che era appena tornato, si è accorto che c’era un’infiammazione alla caviglia e ai tendini talmente forte che aveva interessato anche l’osso. Colgo l’occasione per ringraziare proprio Munarolo perché ha capito subito il problema e mi ha curato alla perfezione. Prima invece andavo in campo con infiltrazioni per lenire il dolore e questo complicava ulteriormente il mio problema».
Che partita è stata a Este?
«Molto difficile anche perché affrontavamo una delle squadre più in forma e per giunta su un campo duro e privo di erba ma alla fine la nostra maggior qualità è emersa».
Il Venezia però non molla…
«Lo sapevamo e sarà così fino alla fine l’importante è arrivare allo scontro diretto in programma tra un mese e mezzo con qualche punto di vantaggio».
Sarà comunque un febbraio ad alto rischio, vi aspettano Pordenone e Sandonà.
«Una alla volta ma se noi le temiamo loro faranno altrettanto visto che siamo la capolista. In ogni caso la nostra è la squadra più forte del campionato e alla fine saliremo tra i professionisti».

leoldfan
00martedì 8 febbraio 2011 16:06
Re:
enricoutv83, 08/02/2011 15.28:

da www.ilgazzettino.it

Paoli, la diga biancoceleste


VETTA
Continua il duello
a suon di vittorie
fra Treviso e Venezia

IL DIFENSORE
«Lotta a due
ma alla fine
saliremo
in Lega pro»


Giampaolo Zorzo
Martedì 8 Febbraio 2011,
In una delle trasferte più insidiose il Treviso conquista una meritata vittoria e mantiene due punti di vantaggio sul Venezia.
A Este, contro una squadra che nel girone di ritorno aveva conquistato tredici punti su quindici, l’undici di Diego Zanin ha portato a casa tre importanti punti ma soprattutto ritrova un giocatore che ormai sembrava aver perso.
Nella ripresa infatti, dopo due mesi e mezzo di assenza per infortunio che lo hanno costretto a disertare dieci partite, si è rivisto in campo il fluidificante Alberto Paoli, trent’anni, che potrebbe risultare importante per la sua esperienza avendo giocato in B a Vicenza, in C1 a Taranto e Novara e in C2 a Thiene, Rovigo e Carpenedolo.
Quando mister Zanin ti ha mandato in campo cosa hai pensato?
«Ero davvero felice – spiega il giocatore - perché allenarsi e lavorare in palestra e con i sanitari sapendo che non puoi scendere in campo è avvilente. Ma nello stesso tempo mi sono sentito una grande responsabilità perché la partita non era semplice e questa chiamata voleva dire che il mister puntava su di me».
Perché questa lunghissima assenza dai campi di gioco?
«In estate è stato sottovalutato il problema fisico che avevo accusato poi il dottor Munarolo, che era appena tornato, si è accorto che c’era un’infiammazione alla caviglia e ai tendini talmente forte che aveva interessato anche l’osso. Colgo l’occasione per ringraziare proprio Munarolo perché ha capito subito il problema e mi ha curato alla perfezione. Prima invece andavo in campo con infiltrazioni per lenire il dolore e questo complicava ulteriormente il mio problema».
Che partita è stata a Este?
«Molto difficile anche perché affrontavamo una delle squadre più in forma e per giunta su un campo duro e privo di erba ma alla fine la nostra maggior qualità è emersa».
Il Venezia però non molla…
«Lo sapevamo e sarà così fino alla fine l’importante è arrivare allo scontro diretto in programma tra un mese e mezzo con qualche punto di vantaggio».
Sarà comunque un febbraio ad alto rischio, vi aspettano Pordenone e Sandonà.
«Una alla volta ma se noi le temiamo loro faranno altrettanto visto che siamo la capolista. In ogni caso la nostra è la squadra più forte del campionato e alla fine saliremo tra i professionisti».




grande sono contento per lui,a montecchio mi aveva detto che ormai era pronto
bene così,altre due buone gambe verso la lega pro(mi sto toccando) ;)
enricotv
00martedì 8 febbraio 2011 20:55
Io sono convintissimo che il vero Paoli dobbiamo ancora vederlo...
L'anno scorso giocava una partita ogni mese, a causa dei continui problemi fisici...
Quest'anno ha giocato a singhiozzo all'inizio, poi più visto.
Secondo me per la D è quasi un lusso...
GigiBeghetto9
00martedì 8 febbraio 2011 21:07
Basta vedere nel derby col Venezia...
enricotv
00giovedì 29 settembre 2011 00:43
Per il momento Zanin lo preferisce a Beccia, che a mio avviso è stato il fiore all'occhiello dell'ultimo calciomercato.
Mi chiedo, non si potrebbe a volte giocare con un 4-4-2, in modo da vederli in campo contemporaneamente?
Mi sembra che entrambi siano in grado di arrivare sul fondo e crossare, anche se nessuno dei due è un esterno alto di ruolo...
enricotv
00venerdì 4 novembre 2011 15:09
Lo riporto anche qui, visto che si tratta di un'intervista.

da www.gazzettino.it

CALCIO LEGA PRO Paoli elogia il reparto e smentisce ritardi sugli stipendi

«Una super difesa»

Nonostante qualche sbavatura il Treviso ha la migliore retroguardia

Venerdì 4 Novembre 2011,

Nonostante gli ultimi due passi falsi casalinghi (sconfitta col Mantova e pario col Rimini), il Treviso conserva il primo posto ad una lunghezza dal Casale e quattro dalla coppia Cuneo e Rimini.
Quella di mister Diego Zanin è la squadra che ha perso di meno (una gara), vinto di più assieme al Casale (7 partite), possiede il secondo miglior attacco dopo quello del Cuneo e ha la miglior difesa.
«Sono dell'idea - dice l'esperto difensore Alberto Paoli, 29 anni, ex B col Vicenza e poi tanta C con Taranto, Thiene, Carpendolo, Novara e Rovigo - che i campionati si vincono soprattutto con una difesa forte». Zeman, tecnico del Pescara, non la pensa così. «Lo so ma quanti campionati ha vinto?». Molti dei gol subiti sembrano più dei vostri errori. «Sono situazioni ed episodi, ma non dimentichiamo che abbiamo subito 9 gol in 11 partite e non mi pare sia così male». Dove dovete migliorare? «Forse nell'attenzione, ma cosa dovrebbero dire tutte le altre che hanno subito più reti?». Sorpreso nel vedere il Treviso al primo posto? «Conoscendo il livello della C2 e le nostre qualità dico di no». Questo campionato può essere vinto? «Non voglio peccare di presunzione ma credo proprio di si». Quali le principali candidate? «Ora quelle che sono ai primi 5 posti. Mi sorprende vedere il Mantova così in basso, squadra con diversi giocatori che tre anni fa erano in B». Cosa serve per la seconda promozione di fila? «Che a gennaio la squadra non venga indebolita con cessioni importanti e che la società ci resti vicino. Vorrei sottolineare che la società sta pagando tutti gli stipendi con regolarità: nessuno avanza soldi, nonostante il presidente sia lasciato solo dalle forze economiche della provincia».
ZakkTV
00venerdì 4 novembre 2011 15:47
Sarebbe meglio non mettere le parole in bocca ai giocatori...
enricotv
00domenica 13 novembre 2011 01:23
Treviso-Triestina 0-0 (5-4 dcr, Coppa Italia Lega Pro), le pagelle di www.trevisobiancoceleste.blogspot.com

Paoli 6: anche per lui, ordinaria amministrazione, ma rispetto al più timido (e fuori condizione) Brunetti garantisce più spinta sulla fascia.
ZakkTV
00martedì 24 gennaio 2012 20:16
da www.ilgazzettino.it

Altra domenica bestiale
e il Treviso paga ancora


Martedì 24 Gennaio 2012,
Non è proprio un bel momento per il Treviso. La proprietà è da tempo contestata e la squadra ha perso l'imbattibilità esterna pur essendo rimasta per quasi un'ora in superiorità numerica. A San Marino, come era successo sette giorni prima a Savona, i biancocelesti hanno subito un gol pesante proprio in zona Cesarini e questo pesa come un macigno per il morale dei giocatori.
«Nelle ultime due partite - spiega il difensore Alberto Paoli - abbiamo perso tre punti, due a Savona e uno a San Marino proprio nei minuti finali e questo fa aumentare la rabbia».
Sei stato schierato a destra per quale motivo?
«L'allenatore mi ha detto che sulla fascia avrebbe giocato un esterno bravo in fase offensiva e che le mie caratteristiche erano indicate per arginarlo e così mi sono sacrificato, come tanti altri miei compagni, in un ruolo non naturale».
Alla fine avete perso.
«Avevamo la partita in pugno soprattutto dopo l'espulsione di un loro giocatore ma hanno innalzato le barricate e non è stato facile trovare spazi. Abbiamo colpito un palo che grida ancora vendetta, il gol di Perna era regolare mentre il rigore concesso al San Marino che poi è stato trasformato, è stato assolutamente generoso».
Anche le altre squadre di vertice hanno accusato dei passi falsi.
«Da una parte ci consola perché tutto è rimasto immutato ma dall'altra ci fa arrabbiare perché potevamo avvicinarci alla vetta».
Cosa vi manca in questo momento?
«Credo solo il gioco, caratteristica che ci ha permesso di vincere un campionato e poi di rimanere sempre nelle zone alte».
Quanto vi pesano le voci che riguardano le contestazioni al presidente Corvezzo?
«È chiaro che non fanno piacere ma quando una squadra scende in campo pensa solo a misurarsi e a superare gli avversari che ha di fronte».
Come giudichi i risultati delle altre pretendenti alla promozione?
«È stata una domenica a dir poco strana visto che il miglior risultato l'ha ottenuto il Cuneo pareggiando. Noi, Rimini e Casale invece siamo stati sconfitti e questo dimostra quanto equilibrio ci sia in questo campionato».
Preoccupato?
«Assolutamente no perché la nostra è una squadra davvero forte e fino alla fine lo dimostreremo».
Quali sono le tue favorite per la promozione diretta?
«Contro di noi il Cuneo ha disputato una partita perfetta così come il Casale anche se alla fine ha perso in casa ma non mi pare abbiano grande continuità per cui da adesso e fino alla fine del campionato può succedere davvero di tutto».
Quanto pesa la prima sconfitta esterna?
«È una battuta d'arresto come le altre».
I tifosi hanno esposto uno striscione contro la società. Cosa pensi?
«Evidentemente hanno bisogno di certezze e di chiarezza ma devono anche pensare che questa società e questo presidente ha portato il Treviso dall'Eccellenza al terzo posto in C2 e se vogliamo vincere questo campionato dobbiamo rimanere tutti uniti e non creare un clima ostile».



TV DOSSON
00mercoledì 25 gennaio 2012 06:15
Paolo ma che dici?
Mi sembra siate voi che mollate un pochetto!
ZakkTV
00mercoledì 25 gennaio 2012 12:16
Chissà perchè ma ogni volta che un giocatore viene intervistato da Zorzo dice cose positive.
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