Caos-Barca

da: boh
Eto'o: "Barça diviso in due clan"

Il camerunese replica a Rijkaard, che l'aveva accusato di essersi rifiutato di entrare col Racing: "Si è comportato da cattiva persona. La squadra? Un gruppo col presidente, l'altro col vice"

BARCELLONA (Spa), 13 febbraio 2007 - Tra il Barcellona e Samuel Eto'o infuria la tempesta. Il caso legato al camerunese era scoppiato ieri, quando il tecnico Rijkaard aveva pubblicamente biasimato il comportamento dell'attaccante, colpevole di essersi rifiutato di entrare in campo nei minuti finali della partita col Racing Santander. Chi si attendeva un chiarimento tra i due, è rimasto deluso: dopo aver saltato l'allenamento di ieri, Eto'o oggi ha parlato, ma non ha fatto altro che gettare benzina sul fuoco. Intervistato alla presentazione di un libro scritto per promuovere aiuti al Camerun, ha usato parole pesanti: "Rijkaard? Andare dalla stampa e affermare che io non abbia voluto entrare in campo è stato un comportamento da cattiva persona. Io ho sempre fatto la mia parte coi compagni. Se inizio a parlare io, allora la gente capirà come stanno realmente le cose".
Già, e come stanno le cose? Eto'o ha dipinto un quadro molto chiaro del Barcellona: un club completamente spaccato in due, con una parte legata al presidente Laporta (tra cui il camerunese) e l'altra fazione fedele al vicepresidente Rosell ("uno che quando era il mio capo neppure mi salutava e che agisce dietro le mie spalle"). "Sono quelli dell'altro gruppo a essere preoccupati per la situazione - ha dichiarato Eto'o -. Sono preoccupati perché faccio gol, ma io continuerò a segnare, perché il mio infortunio non durerà per sempre". Commenti non certo teneri anche su Ronaldinho, che aveva invitato il compagno d'attacco a pensare di più alla squadra. "Io non devo dare spiegazioni a nessuno. Semmai, è chi ha fatto quelle dichiarazioni a dover pensare di più al gruppo".
Insomma, un terremoto: Barcellona diviso, attaccanti che litigano, allenatore che perde la pazienza e che non può contare sull'appoggio di tutti i giocatori. Ronaldinho a parte, in squadra c'è chi ha chiesto un chiarimento da parte di Eto'o (il portiere Valdes) e chi ha cercato di minimizzare, come gli argentini Saviola e Messi. La sensazione, però, è che le parole di Eto'o lasceranno un segno incancellabile in questa stagione blaugrana. Il camerunese potrebbe essere arrivato al capolinea della sua avventura catalana, e potrebbero esserci presto importanti novità di mercato. Forse ha ragione Cruijff: in qualunque modo finisca questa annata, a Barcellona si sta chiudendo un ciclo...

Piazza appetibile negli scorsi anni, la Spagna sta pian piano perdendo il suo appeal. Prima Beckham, poi Ronaldo lo hanno fatto e in futuro Robinho, Eto'o, Cassano e magari anche Ronaldinho, stanno pensando di lasciare la Liga per vivere esperienze diverse. Colpa, forse, dello strapotere di Real e Barça e di situazioni difficili e conflittuali negli spogliatoi determinati dalla complicata gestione di tanti campioni.

Credo che il Barcellona sia l'unica contendente all'Inter per la conquista della Champions.
Ma in queste condizioni...
Meglio così.

"Rijkaard lascerà il Barça"

Secondo la stampa spagnola il presidente Laporta avrebbe deciso di rinunciare al tecnico dopo la polemica Ronaldinho-Eto'o. Van Basten, Schuster e Koeman candidati alla successione

BARCELLONA, 16 febbraio 2007 - Rijkaard e il Barcellona si separeranno alla fine di questa stagione. Secondo la stampa spagnola la storia tra il tecnico e il club guidato da Joan Laporta sarebbe ai titoli di coda. As, Sport e Mundo Deportivo concordano: l'olandese lascerà la panchina del Barça al termine della stagione. Sarebbe proprio Rijkaard la prima vittima del caso scoppiato in settimana attorno al centravanti camerunese Samuel Eto'o, che avrebbe portato alla rottura anche con Ronaldinho.
E se c'è chi fa già la conta dei giorni che restano a Rijkaard sulla panchina blaugrana "Quattro mesi e quattordici giorni", scrive As, ci sarebbe già una lista da cui il presidente Laporta sceglierà il successore. Tra i candidati figurano Marco Van Basten e Ronald Koeman, tanto per continuare sulla scuola olandese già percorsa con Cruyff e Van Gaal, oppure il tedesco Bernd Schuster (su cui c'è anche il Real in caso di addio a Capello), che imporrebbe un cambio di rotta nella filosofia tattica della squadra catalana.
SAVIOLA - Anche Javier Saviola potrebbe lasciare il barcellona a breve. Secondo Marca l'argentino sta cominciando a perdere la pazienza nella trattativa per il rinnovo del contratto on scadenza a giugno. Diego Queiruga, nuovo procuratore di Saviola, ha chiesto al direttore tecnico azulgrana Begiristain di sottoporgli l'offerta per il suo assistito al più presto. Sul giocatore ci sono molti club europei, con la Juventus in prima fila.

e ieri intanto hanno perso la vetta perdendo lo scontro diretto con il Siviglia

---

Scritto da: Mat-tv 04/03/2007 18.07
e ieri intanto hanno perso la vetta perdendo lo scontro diretto con il Siviglia

---

grande partita

Grande finale di campionato intanto in Spagna, il Real ha agganciato il Barca in vetta, con il Siviglia appena dietro.

povero barca, avere il siviglia appena dietro non deve essere il massimo.
fuori anche in coppa dopo aver perso 4-0 con il getafe