Treviso Calcio senza campi: chiuso San Bartolomeo
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TREVISO. È noto e anzi risaputo l’eterno disagio, quando non sfocia nella polemica, legato all’utilizzo dei campi di calcio a Treviso. A cominciare dal più prestigioso, lo stadio Tenni, aperto e chiuso più volte quest’anno dal Comune, ambito ma ineluttabilmente vietato all’Acd, promesso alla nuova realtà giovanile in costruzione ed utilizzato di recente dal Condor S. Angelo.
L’ultima novità riguarda il Fc Treviso del presidente Renzo Corvezzo e del suo vice, l’avvocato Marcello Totera. Totera rivela che ieri è arrivata una mail dall’assessorato di Ca’ Sugana, in base alla quale si revoca l’uso del campo di San Bartolomeo, concesso appena il 17 di questo mese.
«Ci hanno spiegato che non ne abbiamo più diritto perché gli spazi disponibili sono esauriti» sbotta Totera «Ora io mi chiedo che senso ha assegnarci un campo e togliercelo dopo nemmeno sette giorni. Andavamo lì due volte la settimana, il martedì ed il venerdì dalle 17-19, non davamo fastidio a nessuno. Adesso più nulla. Il Fc Treviso oltretutto non ha nemmeno questo grande settore giovanile, disponiamo di un paio di squadre di ragazzini, Pulcini ed Esordienti, una ventina di bambini in totale: perché non dobbiamo avere anche noi il diritto di farli giocare tranquillamente? Qualcuno ci spiega dove andremo adesso?»
Vi risulta che l’amministrazione comunale abbia vietato dei campi anche ad altre scuole calcio trevigiane?
«No, credo proprio che il Fc sia l’unica società in questa situazione. Fra l’altro noi siamo convinti che gli spazi ci sarebbero, ad esempio alle Acquette spesso non c’è nessuno. A questo punto è evidente che non possiamo continuare così, ultimamente abbiamo usufruito del campo dei Ferrovieri, ma solo perché non è comunale e perché gli amatori ce l’hanno gentilmente concesso».
Avete parlato con l’assessore Ofelio Michielan?
«L’hanno fatto i genitori dei ragazzini, la risposta è stata “cercatevi un impianto privato”. Non capisco: a tutte le scuole calcio è stato trovato un campo, a noi niente. A nostro avviso si tratta di un fatto molto grave, ma certamente non finisce qui, faremo una segnalazione a Giuseppe Ruzza, il presidente federale veneto».
Totera, lei tempo fa disse che era in piedi un progetto per sfruttare la matricola in funzione della prima squadra.
«Il progetto va avanti, stiamo creando una base formata da imprenditori e sponsor: la matricola sarà il Fc Treviso o magari una nuova. Credo il campionato relativo dovrebbe essere la Promozione o al massimo l’Eccellenza».
Dove giocherete?
«Di sicuro non al Tenni, ma nemmeno nel comune di Treviso. Pensiamo di trovarne uno al di fuori».
Dunque, riassumiamo la situazione del calcio cittadino. C’è l’Acd Treviso, oggi in mano a Isidoro Dondi e Tiziano Nardin, esiliato a Giavera, ma vorrebbe prenderselo Luca Visentin: oggi dovrebbe esserci un incontro a tre per capire se il passaggio di proprietà è ancora possibile. C’è il progetto del Comune, rivolto alla prossima stagione, che include lo sfruttamento del Tenni ed affidato ad una cordata di imprenditori
locali, ma ancora avvolto dal mistero (si sussurra che sia coinvolto anche il Montebelluna); e c’è l’idea Corvezzo-Totera. Dicono che il nome Treviso derivi da una antica statua di ragazza raffigurata con tre volti: non è che passeremo alla storia anche per essere la città dalle tre squadre?