Eccellenza 2015/2016: San Dona' - TREVISO

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00giovedì 5 novembre 2015 00:33
STADIO VERINO ZANUTTO DI SAN DONA' DI PIAVE (VE) DOMENICA 8/11 ORE 14.30 [SM=g4174350]
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00venerdì 6 novembre 2015 11:07
Anche se non è direttamente collegata con la partita
tribunatreviso.gelocal.it/sport/2015/11/02/news/casagrande-pronto-a-lasciare-1.12378260?re...

Casagrande: «Pronto a lasciare»
Calcio Treviso: la club ha congelato le dimissioni del direttore sportivo
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02 novembre 2015

La crisi del Calcio Treviso ha rischiato di far rotolare la seconda testa: dopo il licenziamento di mister Massimo Susic, sabato sera il direttore sportivo Carlo Casagrande ha rimesso il proprio mandato a disposizione della società. «Se il problema sono io sono disposto ad andarmene», potenziali dimissioni che la società ha respinto, o quantomeno congelato. Il presidente Paolo Pini ha preso tempo, se ne riparlerà in queste prossime ore. La quiete prima della tempesta? Casagrande, in qualità di responsabile (in verità assieme a Susic) della campagna acquisti, era stato oggetto della contestazione dei tifosi durante la partita persa con l’Union QdP: è significativo che alla fine la dirigenza al completo (c’era anche Moreno Sartorato, responsabile dell’area tecnica) si sia trattenuta quasi un’ora sul piazzale del Tenni per confrontarsi con gli ultras, i toni sono stati accesi, il malumore ormai è diffuso, soprattutto dopo aver constatato che il cambio di allenatore non sta portando i risultati sperati. Da parte sua Casagrande aveva manifestato l’intenzione di dimettersi anche dopo l’1-1 interno con il Vittorio Falmec. «Tutto sommato visto come stanno andando le cose non mi sento di dare torto alla tifoseria» ammette il diesse «il mio gesto era per far capire che non intendo essere di peso per nessuno. Intendiamoci, io sono disposto a fare un passo indietro senza nulla pretendere. La società ad ogni modo si è presa un paio di giorni e non escludo che a breve ci saranno delle novità». Da parte sua mister Claudio Ottoni, che sabato si è assunto ogni responsabilità della figuraccia, ha assicurato che intende restare al suo posto, né la società chiaramente ha intenzione di cambiare ancora allenatore: aspettiamoci però dei cambiamenti in squadra, a partire dalla prossima trasferta a San Donà. Piuttosto ora si attende il rientro dei tanti difensori assenti ormai da troppe settimane: Burato e Bellotto si stanno già allenando, Furlan inizierà domani; discorso diverso per Mastellotto, che dovrà sottoporsi ad un intervento di gastroscopia: già fuori da quasi due mesi, dovrà rassegnarsi a prolungare
la sua già corposa assenza. Dopo che il Treviso, tra poco, sarà quasi al completo si verificherà la consistenza generale; tra un mese apre il mercato di riparazione e, dovesse esserci bisogno comunque di correttivi, non è escluso che in via Foscolo decidano di intervenire. (s.f.)
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02 novembre 2015
FrankUK
00venerdì 6 novembre 2015 13:58
Re: Anche se non è direttamente collegata con la partita
www.forzatreviso.it, 06/11/2015 11:07:

http://tribunatreviso.gelocal.it/sport/2015/11/02/news/casagrande-pronto-a-lasciare-1.12378260?ref=search

Casagrande: «Pronto a lasciare»
Calcio Treviso: la club ha congelato le dimissioni del direttore sportivo
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02 novembre 2015

La crisi del Calcio Treviso ha rischiato di far rotolare la seconda testa: dopo il licenziamento di mister Massimo Susic, sabato sera il direttore sportivo Carlo Casagrande ha rimesso il proprio mandato a disposizione della società. «Se il problema sono io sono disposto ad andarmene», potenziali dimissioni che la società ha respinto, o quantomeno congelato. Il presidente Paolo Pini ha preso tempo, se ne riparlerà in queste prossime ore. La quiete prima della tempesta? Casagrande, in qualità di responsabile (in verità assieme a Susic) della campagna acquisti, era stato oggetto della contestazione dei tifosi durante la partita persa con l’Union QdP: è significativo che alla fine la dirigenza al completo (c’era anche Moreno Sartorato, responsabile dell’area tecnica) si sia trattenuta quasi un’ora sul piazzale del Tenni per confrontarsi con gli ultras, i toni sono stati accesi, il malumore ormai è diffuso, soprattutto dopo aver constatato che il cambio di allenatore non sta portando i risultati sperati. Da parte sua Casagrande aveva manifestato l’intenzione di dimettersi anche dopo l’1-1 interno con il Vittorio Falmec. «Tutto sommato visto come stanno andando le cose non mi sento di dare torto alla tifoseria» ammette il diesse «il mio gesto era per far capire che non intendo essere di peso per nessuno. Intendiamoci, io sono disposto a fare un passo indietro senza nulla pretendere. La società ad ogni modo si è presa un paio di giorni e non escludo che a breve ci saranno delle novità». Da parte sua mister Claudio Ottoni, che sabato si è assunto ogni responsabilità della figuraccia, ha assicurato che intende restare al suo posto, né la società chiaramente ha intenzione di cambiare ancora allenatore: aspettiamoci però dei cambiamenti in squadra, a partire dalla prossima trasferta a San Donà. Piuttosto ora si attende il rientro dei tanti difensori assenti ormai da troppe settimane: Burato e Bellotto si stanno già allenando, Furlan inizierà domani; discorso diverso per Mastellotto, che dovrà sottoporsi ad un intervento di gastroscopia: già fuori da quasi due mesi, dovrà rassegnarsi a prolungare
la sua già corposa assenza. Dopo che il Treviso, tra poco, sarà quasi al completo si verificherà la consistenza generale; tra un mese apre il mercato di riparazione e, dovesse esserci bisogno comunque di correttivi, non è escluso che in via Foscolo decidano di intervenire. (s.f.)
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02 novembre 2015



E' vero che Casagrande non puo' essere il solo responsabile, ma volendo trovare un lato positivo a tutta sta gazzarra direi: a) Casagrande ha risposto in modo composto b) il dibattito sul 'selciato' di tutta la dirigenza al cospetto degli ultras e' da apprezzare - anni luce dalle farse della Banda Bassotti Santoro & Corvo.

Ottoni ora deve chiarirsi con la dirigenza prima, e la dirigenza coi tifosi poi, sul piano per il resto della stagione. Ripeto la mia impressione: sfortunatamente abbiamo a che fare con un altro razzo da campionato nelle vesti della Vigontina. Ad oggi, potrebbe anche permettersi un momento di appannamento visto il vantaggio kilometrico sui nostri. E' sicuramente una squadra forte, ma non solo, e' pure ben rodata. Di conseguenza ha un vantaggio permanente nei confronti di chi dovrebbe sperare in un improbabile ed ennesimo rodaggio in corsa come il Treviso (ammesso che so voglia spendere e spandere ancora a Dicembre).

SE si accetta che il primo posto e' andato come sosteniamo in diversi, allora secondo me Ottoni prima e la dirigenza poi dovrebbero fare una scelta coraggiosa: in panca chi non performa, nonostante tutto il sostegno e la pazienza mostrata fin qui, e largo a chi sulla carta non sara' cosi' esperto o blasonato, ma avrebbe l'occasione di mettersi in mostra e soprattutto sputare sangue per la maglia. Mi si dira': e dove sarebbero questi rincalzi da baionetta in canna? Chiaro che forse se ne troveranno al massimo un paio dal nostro magro vivaio, ma meglio che niente. Credo che i tifosi riescano a perdonare di + uno che si danna l'anima e sbaglia x inesperienza che quello che abbiamo visto finora da alcuni titolari.

Ripartiamo da Skinka, Giovannini, Granati, Cattelan, Biondo, Furlanetto. Al resto venga dato un ultimatum o rimpiazzato senza finire in rosso profondo col bilancio. Inoltre, ho davvero l'impressione che tutti 'sti infortunati siano stati un colpo di mercato per chi ce li ha venduti....(nel calcio succede). E siccome certi infortuni hanno il brutto vizio di ripresentarsi a distanza di tempo, non so quanto affidamento si possa fare su certi rientri.

A San Dona' non mi aspetto nulla di + di un pareggio; ma mi aspetto anche che si avveri quanto proclamato da Ottoni nell'articolo (cambio formazione).
18gennaio1909
00venerdì 6 novembre 2015 16:39
Rispetto ai dimissionari dell'anno scorso che si nascondevano dietro frasi da circostanza del tipo siamo in una stagione di transizione (con il Treviso in Eccellenza!!!!) direi che sono stati fatti passi in avanti almeno in termini di ammissioni di proprie colpe.
Io continuo a sperare che non si tratti di una nuova stagione di transizione.
Il primo posto a meno di colpi di scena e' andato anche se ricordiamoci che due anni fa a 10 giornate dalla fine eravamo a -11 dal primo posto poi abbiamo sfiorato la vittoria del campionato.
C'e' comunque ancora il mercato di dicembre dove spero che cambi molto e che si possa fare un girone di ritorno di un altro livello.
Per quanto riguarda domenica ci troviamo allo scontro diretto delle grandi deluse del campionato anche il sandona' era stato costruito per vincere il campionato e invece sta annaspando a meta' classifica come noi.
Spero in una prova caratteriale della squadra dopo la vergogna di sabato scorso al Tenni.
LaMiaCittà
00sabato 7 novembre 2015 19:38
Essere promossi lo ritengo fondamentale perchè solo la serie d garantirebbe una maggior sicurezza per quanto riguarda rischi fusione o traslochi al tenni di altre squadre. La non promozione quest'anno significherebbe un'altra estate molto calda. Fino adesso ci è andata sempre bene ma in futuro? Meglio non rischiare.
www.forzatreviso.it
00domenica 8 novembre 2015 08:29
www.venetouno.it/notizia/46161/il-treviso-a-san-don-per-riprendere-a...

07/11/2015
Domani alle 14.30 biancocelesti in trasferta nel veneziano
IL TREVISO A SAN DONÀ PER RIPRENDERE A CORRERE
Ottoni: "Fuori l'orgoglio", diretta su Radio Veneto Uno

TREVISO - Dopo la grottesca sconfitta di domenica scorsa contro l'Union QDP il Treviso domani è di scena allo stadio Zanutto contro il San Donà 1922. Per coltivare le scarse speranze di risalita in classifica naturalmente i biancocelesti devono ritrovare la via del successo: mister Claudio Ottoni in settimana aveva promesso che, rispetto a domenica scorsa, ci sarebbero state diverse novità. "Confermo: la formazione ce l’ho in mente ma la comunicherò ai ragazzi solo poche ore prima della gara, posso solo dire che in settimana abbiamo lavorato molto bene, salvo poi vedere la domenica un Treviso completamente diverso. Ed è proprio questo che non riesco a capire. Arrivo a dire che se in partita dobbiamo fare il contrario di quanto visto nei giorni precedenti, tanto vale allenarci male… Tuttavia mi aspetto una prestazione d’orgoglio, di carattere, la dimostrazione cioè che non siamo quelli visti domenica scorsa. Mi auguro che la squadra questo l’abbia capito, che si renda conto di ciò che ha combinato, ma è evidente che lo sapremo solamente a San Donà. Dobbiamo restare assolutamente concentrati, qui siamo tutti sulla corda."

Diretta su Radio Veneto Uno
FrankUK
00domenica 8 novembre 2015 16:28
In saccoccia
Niente di cui esaltarsi, ma 3 punti che sembrano il classico jolly pescato nella giornata nella quale la Vigontina inciampa a Nervesa, ns. prossima avversaria. San Schincariol sugli scudi, secondo tempo in apnea.

Mi sta bene che lascino fuori Cattelan, visto che non puo' giocare 30 partite consecutive. A quando il turno di Moretto?
Cosa dovremmo aspettarci domenica prossima?

claforevertv
00domenica 8 novembre 2015 16:53
Contava solo il risultato!

[SM=g4174350]
www.forzatreviso.it
00domenica 8 novembre 2015 17:15
www.venetouno.it/notizia/46163/il-treviso-torna-alla-vittoria-1-0-a-s...

08/11/2015
La capolista Vigontina fermata dal Nervesa
IL TREVISO TORNA ALLA VITTORIA: 1-0 A SAN DONA'
Decide il gol di Prosdocimi al 42' del primo tempo


SAN DONA' - TREVISO 0-1
GOL: pt 42' Prosdocimi
SAN DONA' (4-3-3): Saltarel; Ballarin, Andreoli, Ton, Zamuner (st 16' Castellano); Costantini, Yarboye (st 35' Wajnsztejn), Di Prisco; Carbonetti (st 16' De Freitas), Pedrozo, Da Silva. A disp.: D'Este, Vivan, Traine, Mone. All. Andretta.
TREVISO (4-4-2): Schincariol; Prosdocimi, Giovannini, Bellotto, Furlan; Biondo, Antoniol, Moretti, Di Salvo; Moretto (st 42' Lovisotto), Furlanetto (st ' 28 Cattelan). A disp.: Gottardi, Orfino, Sangui, Antonioli, Granati. All. Ottoni.
ARBITRO: Gandolfo di Brà.

Primo tempo

pt 1' Esclusione eccellente nel Treviso: l'allenatore Ottoni fa partire dalla panchina il bomber Cattelan. I biancocelesti si schierano in attacco con Moretto, unica punta, e leggermente più arretrato Furlanetto, ad innescarlo. In difesa rientrano Furlan e Bellotto. S. Donà con tre ex trevigiani: Ton, Zamuner e Di Prisco.

pt 5' Veneziani più pimpanti in avvio, con una conclusione di Pedrozo, a lato non di molto.

pt 5' Palla gol per il Treviso: Moretto, solo davanti alla porta, spara adosso a Santarel in uscita, poi non riesce a serviare un compagno.

pt 6' Altra occasione per Moretto: il suo diagonale sinistro finisce alto.

pt 11' Traversone di Furlan, deviato in calcio d'angolo.

pt 16' Ammonito Furlan.

pt 22' Dopo le emozioni dell'avvio, la partita vive ora una fase di stanca.

pt 36' Ci prova dalla distanza Pedrozo, ma il tiro è debole e fuori miusa.

pt 37' Ammonito Carbonetti.

pt 38' Concelusione di destro da fuori di area di Biondo, immobile il portiere del San Donà, ma la palla sfila di poco a lato del palo.

pt 40' Ammoniti sia Giovannini, sia Pedrozo. Partita comunque corretta.

pt 42' GOL Lancio di Bellotto, Furlanetto con il petto appoggia a Moretto. L'attacante prova a colpire al volo, ma, pressato, manca del tutto il pallone. Sulla palla vagante si proietta dalle retrovie, Prosdocimi, che, di piatto, insacca nell'angolino.

pt 45' Espulso l'allenatore del S. Donà, Andretta, per proteste.

pt 45' + 2' L'arbitro manda le squadre negli spogliatoi.


Secondo tempo

st 1' Nessun cambio nelle due squadre.

st 1' Occasione per i padroni di casa: Furlan perde palla sulla tre quarti, si invola Da Silva, tiro da posizione defilata, ma Schincariol è ben piazzato.

st 6' Un disimpegno errato di Bellotto mette davanti alla porta Pedrozo, Schincariol è bravo ad uscire ed anticipare l'attacante del S. Donà.

st 8' S. Donà cerca di salire di tono e pressa il Treviso.

st 10' Costantini brucia in velocità Bellotto, poi incrocia il diagonale, il portiere trevigiano è ancora una volta bravo a distendersi e deviare in angolo.

st 11' Ammonito Moretti.

st 12' Giallo pure per Zamuner.

st 16' Primi movimenti sulla panchina del S. Donà. Escono Zamuner e Carbonetti, entrano Castellano e De Freitas.

st 21' Ammonito Furlanetto.

st 26' Cross di Da Silva, colpo di testa ravvicinato di De Freitas, miracolo di Schincariol, che intercetta di piede e poi blocca in due tempi.

st 28' Nel Treviso, arriva il momento di Cattelan. Gli cede il posto Furlanetto.

st 35' Esce Yarboye per Wajnsztejn

st 40' Dopo il gran forcing il S. Donà pare tirare il fiato.

st 42' Esce Moretto, entra Lovisotto.

st 44' Bella azione del Treviso: Biondo serve Cattelan in area, ma Ton riesce e recuperare.

st 44' Giallo a Cattelan

st 45' 5 minuti di recupero

st 48' Santarel si allunga troppo il pallone, Di Salvo glielo ruba, a porta vuota, però, il tocco sotto del trevigiano finisce sul fondo.

st 45' + 5' Fischio finale. Il Treviso torna alla vittoria
LaMiaCittà
00domenica 8 novembre 2015 17:57
Ogni tanto capita anche di vincere, la cosa fondamentale adesso è invertire il trend. Vedremo presto se questa è stata una vittoria casuale.
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00domenica 8 novembre 2015 20:07
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FINALMENTE! Il Treviso espugna San Dona’ e torna alla vittoria (0-1)
8 novembre 2015 | Filed under: La partita, News

Il Treviso è finalmente tornato alla vittoria. Ci è voluto quasi un mese ma ce l’ha fatta. Non date per scontato nulla, non era per niente una trasferta facile. Vuoi perchè il Treviso a San Donà in campionato da vent’anni (95/96 in C2, sempre 0-1), anche se a dire il vero il San Donà affrontato oggi è l’ex Passarella, mentre il San Donà seguito dalla tifoseria storica milita ora in Seconda Categoria.
Non inganni la classifica: il San Donà è probabilmente la più grossa delusione di questo inizio di stagione. Squadra costruita per conquistare almeno la zona play-off (basti pensare ai nostri ex Di Prisco, Ton e Zamuner, tutti ex giocatori di serie D), i biancoazzurri si ritrovano ora in zona play-out. Erano però reduci da 2 successi di fila, in casa contro la Godigese e a Sedico in un campo storicamente ostico.
Rispetto alla disastrosa partita di sabato scorso, Ottoni effettua tre cambi: fuori Sagui, Granati e Cattelan, dentro Furlan, Bellotto e Di Salvo, con Antoniol che ritorna nel suo ruolo di centrocampista centrale, Moretto punta centrale con Furlanetto alle spalle. Insomma una specie di rivoluzione, con un modulo molto più simile a un 4-4-1-1 che al 4-3-3 visto finora.
Nel primo tempo il Treviso gioca decisamente meglio rispetto ai padroni di casa: nei primi 10 minuti Moretto ha un paio di occasioni, soprattutto la prima quando spara addosso a Saltarel che gli sbarra la strada (ma l’ex Noale poteva fare decisamente meglio). Dopo una fase noiosa, la partita si riaccende verso la fine del tempo, con Biondo che riceve una corta respinta su calcio d’angolo e il suo tiro finisce decisamente di poco a lato. Sarebbe stato il gol della domenica, ma è comunque il preludio al vantaggio biancoceleste. Quattro minuti più tardi infatti il Treviso passa: lancio lungo di Bellotto, sponda di Furlanetto per Moretto che però non riesce ad intervenire; il pallone sembra stia per uscire, ma arriva di gran carriera Prosdocimi che in diagonale e con l’aiuto del palo, infila Saltarel. Prima della fine del primo tempo, chiuso meritatamente in vantaggio dal Treviso, viene espulso l’allenatore del San Donà.
Il secondo tempo del San Donà è di ben altra caratura. Schincariol, praticamente inoperoso nella prima frazione, sale in cattedra e per ben 4 volte dice di no alle conclusioni sandonatesi. Soprattutto l’ultima del neo-entrato De Freitas è pericolosissima, ma l’estremo difensore trevigiano compie un autentico miracolo. A questo punto (mancano circa 15 minuti più recupero) ci si aspetta un quarto d’ora più recupero di fuoco. Niente di tutto ciò: il Treviso riesce finalmente ad alzare il baricentro dopo aver sofferto per mezz’ora e rischia anche di raddoppiare, prima con Cattelan, anticipato in area di rigore, poi con Di Salvo, bravo a rubare palla all’estremo difensore sandonatese, ma altrettanto sciupone calciando fuori con il portiere a terra.
Finisce comunque 1-0 per noi e i giocatori vanno sotto la curva (foto) a festeggiare. Ora è però necessario dare continuità a questa prestazione, a partire proprio da Treviso-Nervesa di domenica prossimo, contro una squadra non al livello dello scorso campionato, ma che oggi ha inflitto la prima sconfitta stagionale allo schiacciasassi Vigontina.

SAN DONA’ – TREVISO 0-1 (0-1)
GOL: pt 42′ Prosdocimi
SAN DONA’ (4-3-3): Saltarel; Ballarin, Andreoli, Ton, Zamuner (st 16′ Castellano); Costantini, Yarboye (st 35′ Wajnsztejn), Di Prisco; Carbonetti (st 16′ De Freitas), Pedrozo, Da Silva. A disp.: D’Este, Vivan, Traine, Mone. All. Andretta.
TREVISO (4-4-1-1): Schincariol; Prosdocimi, Giovannini, Bellotto, Furlan; Biondo, Antoniol, Moretti, Di Salvo; Furlanetto (st ‘ 28 Cattelan); Moretto (st 42’ Lovisotto). A disp.: Gottardi, Orfino, Sagui, Antonioli, Granati. All. Ottoni.
ARBITRO: Gandolfo di Brà.
NOTE: Giornata autunnale molto calda. Terreno di gioco in buone condizioni.
18gennaio1909
00lunedì 9 novembre 2015 11:15
"Una rondine non fa primavera"
L'avevo detto dopo la goleada di Mogliano lo ribadisco oggi dopo che abbiamo fatto 2 punti nelle precedenti 3 partite.
Sicuramente la vittoria di Mogliano era stata piu' convincente di quella di ieri sul piano del gioco.
Ieri abbiamo sofferto molto nel secondo tempo ma la squadra ha tirato fuori un attributo finora sconosciuto ovvero il carattere.
Faccio notare che la zona playoff e' vicinissima (2 punti) mentre il distacco dal primo posto e' tornato nuovamente in singola cifra (9 punti).
Tutto e' ancora possibile ma occorre battere il Nervesa.
virginio.68
00lunedì 9 novembre 2015 12:14
Partita giocata più sul piano tattico che tecnico, quindi ottima prestazione di mister Ottoni e un mega applauso a San Schincariol [SM=g10633] .
Come dice il buon Frank, niente di cui esaltarsi, comunque sono sempre 3 punticini rosicchiati. Avanti cosi [SM=g4174362]
FrankUK
00lunedì 9 novembre 2015 12:32
Re:
virginio.68, 09/11/2015 12:14:

Partita giocata più sul piano tattico che tecnico, quindi ottima prestazione di mister Ottoni e un mega applauso a San Schincariol [SM=g10633] .
Come dice il buon Frank, niente di cui esaltarsi, comunque sono sempre 3 punticini rosicchiati. Avanti cosi [SM=g4174362]



Infatti, questo del cambio tattico mi sembra il punto cruciale della giornata. E di questo va sicuramente dato atto al mister che c'ha azzeccato. Pero' e' chiamato all'appello domenica prossima, x vedere se riesce finalmente a cambiare atteggiamento alla squadra anche in casa.

Anche ieri Moretto ha ciccato alla grande - per fortuna e' arrivato il calcione di uno che di solito non segna, come Prosdocimi. Ci sta tutto che il Mr gli abbia dato da provare un ruolo + centrale, ma credo con risposta insoddisfacente. Vedremo domenica se partira' ancora titolare (io spero di no).
18gennaio1909
00martedì 10 novembre 2015 15:07
Un cambio tattico dopo l'imbarcata presa contro l'Union qdp era necessario.
Possiamo però giocare con questo 4411 anche in casa dove dobbiamo assolutamente vincere?
www.forzatreviso.it
00venerdì 13 novembre 2015 23:36
tribunatreviso.gelocal.it/sport/2015/11/09/news/treviso-da-trasferta-tre-punti-di-coraggio-1.12418485?re...

Treviso da trasferta Tre punti di coraggio
Partita dura a San Donà, match deciso dal gol di Prosdocimi

09 novembre 2015

SAN DONA’. Riecco il Treviso formato esportazione, quello che non ha paura di nessuno: tre punti che sono non d’oro ma di platino, ossigeno puro per chi aveva passato la settimana in apnea sul campo minato dove era atteso da tre ex che avevano tutti qualcosa da (sportivamente) vendicare.
Complimenti, non c’è che dire, un bel botto. Se poi sarà quello che inizierà la sospirata serie positiva lo capiremo solo più avanti: domenica arriva un Nervesa in gran forma. Perfetto: per capirne di più su questa squadra che avrebbe bisogno di qualche seduta psicanalitica abbiamo tutti bisogno di risposte, possibilmente precise.
Vittoria meritata, ieri: meglio il primo tempo, iniziato con la colossale chance sprecata al 5’ da Moretto che scatta sul filo del fuorigioco e, a tu per tu sulla sinistra con Saltarel, non trova di meglio che sparargli addosso. È un Treviso che ha abbandonato, forse definitivamente, il tridente, Ottoni ha preferito rafforzare il centrocampo lasciando in panchina Ale Cattelan: mossa pesante, parliamo del secondo cannoniere del girone. All’inizio il nuovo schieramento, più manovriero e meno statico, sembra portare qualche frutto ma, certo, l’aggressività dei veneziani - con tre ex motivatissimi come Ton, Zamuner e Di Prisco - è sempre lì in agguato. I ritmi sono alti e non c’è molto tempo per ragionare, per cui gli errori in fase di impostazione non mancano: in sostanza c’è un grande assembramento a metà campo ma la palla dalle parti dei portieri ci arriva praticamente mai. Ed il gioco di conseguenza latita.
Dalla difesa le notizie migliori: con il rientro della coppia Bellotto-Furlan, Antioniol ha potuto riprendere il suo posto naturale a metà campo e tutto il complesse se ne è giovato. Un brivido arriva al 38’ quando, su punizione, Furlanetto libera centralmente Biondo il cui destro dai 20 metri sfiora il palo alla destra dell’immobile Saltarel. E un po’ improvvisamente il Treviso passa in vantaggio poco prima del riposo: Furlanetto tocca di petto per Moretto che cicca, arriva da dietro Prosdocimi il cui piatto di destro si infila di precisione sul palo lontano. Il nervosismo si alza e mister Andretta viene espulso allo scadere.
Subito a inizio ripresa si vede un San Donà dal piglio diverso e ancora più aggressivo. Bellotto al 6’ per poco combina la frittata: passaggio corto a Schincariol, si avventa Pedrozo sul quale il portiere si butta respingendo la conclusione con il corpo. Ed al 10’ “Schinca” è di nuovo bravissimo a deviare in corner un diagonale di Costantini che aveva bruciato Bellotto. Il Treviso, per scelta o no, è costretto a perdere campo, si accendono mischie, volano cartellini, proteste, spinte e calcioni, insomma, se adesso non è una corrida poco ci manca. Ma da queste parti, come si vide un anno fa, non è una novità. E si continua a soffrire: 26’, Da Silva mette in mezzo da destra, De Freitas colpisce di testa a botta sicura ma Schincariol è portentoso a metterci il piedone e poi a bloccarla sulla linea. Anche con l’ingresso di Cattelan, che qualche palla riesce a tenerla, la danza la conducono i padroni di casa, il Treviso deve limitarsi a imbastire ogni tanto qualche timida ripartenza, anche se dopo la mezzora l’aggressività del San Donà, che ha speso tesori di energie, tende a scemare. E al 47’ Di Salvo,
su baggianata in palleggio del portiere, va sulla sfera e lo anticipa, a porta vuota palla incredibilmente a lato. Ma va bene anche così, ci mancherebbe. E adesso siamo tutti curiosi di vedere se domenica al Treviso riesce l’impresa più grande: “espugnare” il Tenni.
Silvano Focarelli

09 novembre 2015
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