da www.ilgazzettino.it
Treviso
Il destino di Ezio Rossi si incrocia a doppio filo nel telaio che Setten vorrebbe muovere con meno problemi. Mandato via lo scorso anno dal vulcanico presidente di Basalghelle, rieccolo entrare dalla porta principale. Perché è stato lo stesso Setten, ieri, a confermare che sarà lui l'allenatore che dovrà pilotare il Treviso verso posizioni ritenute più consone al tasso tecnico della squadra, di quella attualmente occupate.
Un week-end decisamente movimentato, quello del mister veronese, reduce da una lunga maratona, e non è un modo di dire. Perché ieri lo abbiamo "intercettato" proprio mentre metteva piede in Italia, appena giunto dall'America.
"Che faticaccia, ho partecipato alla maratona di New York e devo dire che non è stata una passeggiata anche se alla fine ci ho impiegato 3 ore e 25 minuti, non male per un principiante".
Allora ben tornato, mister.
"Dall'America?"
No, al Treviso...
"L'ho saputo domenica sera, quando Giovanni Gardini mi ha telefonato per comunicarmi la scelta della società".
Contento?
"Quando si tratta di lavorare un allenatore è sempre contento anche se dispiace subentrare a un collega e amico quale Diego".
Ha mai visto la squadra giocare?
"Dal vivo mai, ma su cassetta diverse volte".
Che impressione si è fatto?
"Si tratta di una buona squadra, anche se il suo potenziale finora non è stato espresso nella sua totalità".
Quando sarà a Treviso?
"Questa sera (ieri per chi legge, n.d.r.) ho un incontro con il presidente Setten e da martedì sarò a Lancenigo per dirigere gli allenamenti".
G.P. Zor.