Come poltico può non piacere, io stesso certe esclamazioni nel passato le ho trovate assolutamente fuori luogo (ma comunque lo ritengo migliore di tanti politici, uno che sta in mezzo alla gente e non guarda in faccia nessuno).
Ma a Gentilini ogni tifoso del Treviso dovrebbe fare una statua. L'unico politico che nel marciume di Ca' Sugana si è battuto coerentemente per salvare il Treviso. Senza quel rompipalle di Gentilini non so avremmo una squadra di calcio e uno stadio.
Ieri ovviamente ha presenziato al raduno, fornendo il suo consueto repertorio di incoraggiamenti stile guerra del 15-18.
Nel link si vede il video-show di Genty...
tribunatreviso.gelocal.it/multimedia/2011/07/19/video/gentilini-ai-calciatori-del-treviso-non-voglio-donzelle-voglio-gladiatori-30...
Gentilini ai calciatori del Treviso: non voglio donzelle ma sangue
Show del vicesindaco che catechizza la squadra nel primo giorno di raduno: "Nessuna pietà per i nemici: ai miei tempi si diceva o gamba o balòn"
TREVISO. "Non voglio chierichetti, non voglio donzelle ma gladiatori, legionari". Con queste parole Giancarlo Gentilini ha catechizzato i calciatori del Treviso in occasione del primo giorno di raduno della squadra che quest'anno è stata promossa in Seconda Divisione.
Lo Sceriffo della Lega Nord si è presentato negli spogliatoi in fascia tricolore e, presentato dall'allenatore Diego Zanin, ha voluto spronare personalmente i ragazzi: "Nessuna pietà per i nemici - ha detto -. Io giocavo qui al Tenni nel 1948 e mi ricordo che allora si diceva: o gamba o balòn. Non voglio vedere mutandine bianche candide ma sporche di erba e di sangue".