Giù le mani dal Tenni!

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giotv
00mercoledì 26 febbraio 2014 08:59
magari ci sistemano il campo [SM=g2172030]
ZakkTV
00domenica 27 luglio 2014 18:55
Rieccoli....parlano di "spostamento" come se si potesse prendere una tribuna alla volta, caricarla su un tir trasporto eccezionale e riposizionarla fuori città. Ovviamente senza che ci sia un'alternativa. Per me rimangono discorsi ridicoli, ma è bene riportarli per capire quanto patetica è la realtà (politica) trevigiana.

tribunatreviso.gelocal.it/cronaca/2014/07/27/news/lo-stadio-andra-fuori-dal-centro-rifare-le-stazioni-e-lo-scalo-motta-1...

«Lo stadio andrà fuori dal centro rifare le stazioni e lo scalo Motta»

Dopo la pedonalizzazione, la giunta punta a chiudere la partita Pat: stop ai contenitori vuoti L’assessore all’Urbanistica: «Il Tenni anacronistico. A lavoro con tutti per riqualificare le aree critiche»

di Federico de Wolanski

Lo stadio Tenni altrove, fuori città, la vicina area Motta riqualificata come tutto l’ambito ferroviario nei pressi della stazione centrale e della stazionetta di SS Quaranta. Il futuro urbanistico di Treviso parte dai compendi ferroviari, quelli sui quali si è concentrata l’attenzione dell’assessore all’Urbanistica di Treviso Paolo Camolei che con l’adozione del Pat appena avvenuta in Consiglio (ll’approvazione definitiva avverrà a breve), disegnando la Treviso futura, quella che «attraverso la nuova pianificazione permetterà al capoluogo di cambiare radicalmente connotati aprendosi a una nuova vivacità, nuove idee, nuovi spazi».

Se l’elemento cardine del Pat è infatti «riempire e riqualificare i vuoti» diminuendo drasticamente le volumetrie edificabili, un altro elemento chiave del piano di sviluppo della città è il completo ripensamento di aree di servizio oggi semi inutilizzate, degradate, anonime.

«Abbiamo deciso di tagliare oltre 1 milione di metri cubi di nuovo cemento per permettere a Treviso di respirare», dice l’assessore all’urbanistica, «e concentrare lo sviluppo su spazi e immobili esistenti. Ma credo che sia necessario intervenire subito per dare soluzioni alle criticità fondamentali oggi rappresentate dallo stadio, dall’area della stazione centrale, dallo scalo Motta e dalla zona ferroviaria all’Appiani». Secondo Camolei, tutti e quattro gli ambiti vanno «radicalmente ripensati». Non solo idee, ma interventi concreti che l’assessore intende portare a dama entro la fine del mandato.

Ora che l’ampio e apparentemente insormontabile scoglio della pedonalizzazione del centro storico sembra essere stato superato (venerdì l’ok definitivo in consiglio comunale), in giunta c’è fiducia e voglia di macinare novità. E in attesa che si apra il grande dibattito sull’aeroporto e l’eventuale sviluppo del’area adiacente (in settimana la formazione di un gruppo di progettazione interno all’amministrazione) Camolei allarga lo sguardo alla ferrovia.

Il Pat parla nettamente della metro di superficie, o del tram, che potrebbe collegare Motta-Stazione-SS.Quaranta-aeroporto. Ma prima del trenino devono arrivare i piani di sviluppo e Camolei non vuole perdere tempo. «Lo Scalo Motta, a due passi dalla città, deve trovare nuova vocazione e così il Tenni. È anacronistico uno stadio lì dov’è ora. Le due aree devono diventare un tutt’uno con una identità ben diversa da calcio o treni». Non a caso c’è l’ipotesi di un trasferimento al posto dell’ex caserma Serena, che Treviso e Casier hanno chiesto al Demanio proprio con l’intenzione di farla diventare area a servizio della collettività. «Il trasloco dello stadio, oltre che giusto, è imprescindibile se si vuole riqualificare l’area. E così per il nodo stazione centrale dove gli immobili vuoti di poste e ferrovie devono lasciare spazio ad altri usi». Le bozze dei progetti ci sono già: parco e servizio per l’area Motta-Stadio, stazione delle corriere e nuovi collegamenti Centro-S.Zeno per la zona stazione. «E così deve avvenire per la stazionetta, che deve diventare un’area di sfogo per il quartiere Appiani e San Giuseppe».

Obiettivo è portare la tavolo della trattativa «nel più breve tempo possibile tutti i soggetti interessati ai progetti» dice Camolei. «È tempo di dare nuovo respiro a Treviso, è tempo di fare cambiamenti importanti e per farlo bisogna avere il coraggio di prendere il toro per le corna. E lo faremo». A Ca’ Sugana ci si muove già nella speranza di archiviare la pratica Pat come “fatta” per gennaio 2015.

27 luglio 2014
enricotv
00domenica 27 luglio 2014 19:14
Re:
ZakkTV, 27/07/2014 18:55:

Rieccoli....parlano di "spostamento" come se si potesse prendere una tribuna alla volta, caricarla su un tir trasporto eccezionale e riposizionarla fuori città. Ovviamente senza che ci sia un'alternativa. Per me rimangono discorsi ridicoli, ma è bene riportarli per capire quanto patetica è la realtà (politica) trevigiana.



A me l'unica cosa che fa veramente paura è l'esempio della pallacanestro: il fatto che la nuova squadra, la TVB, sia costretta a chiedere il permesso e debba pagare l'affitto a Benetton per andare a giocare nel suo palasport privato a Villorba, senza che a Treviso ci sia un palasport che sia uno che abbia più di 1000 spettatori di capienza, fa paura.

Sinceramente mi dispiacerebbe molto se dovessero buttare giù il Tenni, ma diventerei una belva se lo buttassero giù senza che ci sia un'alternativa.
Anche per questo motivo, torniamo al più presto in serie D.
magnani75
00lunedì 28 luglio 2014 08:12
guardando questa pagina del forum, si nota come queste notizie escono sempre in agosto, forse si sentono già le ferie in comune, e tra un silenzio e l altro, bisognerà pur parlare di qualcosa...
giotv
00lunedì 28 luglio 2014 08:44
Per quanto mi riguarda le solite minchiate di fine luglio / agosto.
MoniGo
00lunedì 28 luglio 2014 11:38
Re:
giotv, 28/07/2014 08:44:

Per quanto mi riguarda le solite minchiate di fine luglio / agosto.




Ma la guardia la dobbiamo tenere sempre alta
steno76@
00lunedì 28 luglio 2014 14:28
Avevo qualche timore riguardo i tramaccioni di prima, sinceramente adesso con i dilettanti allo sbaraglio, che sbaruffa tra de lori un dì si e chealtro anca, sono più tranquillo
citytreviso
00lunedì 28 luglio 2014 17:51
Re: AGGIUNGIAMO pure CAMOLEI alla lista dei burattini parlanti
[SM=g2172020] [SM=g2172020] [SM=g2172020] [SM=g2172020] [SM=g2172020] [SM=g2172020] [SM=g2172020]
citytreviso, 24/12/2009 08:05:

OGGI IN UN ARTICOLO DEL QUOTIDIANO IL TREVISO E' SCRITTO CHE AL POSTO DEL TENNI VOGLIONO FARE UN PARCHEGGIO.

MA NON ERAVAMO LA CITTA' PIU' SPORTIVA D' EUROPA??????????

V E R G O G N A!!!!!!!!!!!!!!!!

GIU' LE MANI DAL TENNI E' IL MIO MOTTO

PRIMA DI ABBATTERE - BISOGNA COSTRUIRE.

GOBBO - MAURO - DE CHECCHI [SM=x397141] [SM=x397141] [SM=x397141]




claforevertv
00lunedì 28 luglio 2014 21:22
Il Tenni non si tocca! Che gente ridicola.
Murdock FBC
00lunedì 28 luglio 2014 21:50
vergogneve maledetti!!! no dighe altro. [SM=g2172121]
FrankUK
00martedì 29 luglio 2014 02:40
Re: Re:
MoniGo, 7/28/2014 11:38 AM:




Ma la guardia la dobbiamo tenere sempre alta



Bravo Monigo, questi vanno in cerca di spostar mercati, stadi e quant'altro come le pedine della dama. Prima lo stadio 'inquinante' (Don Peppone Mauro), ora 'Anacronistico'..... adesso mi aspetto un altro della giunta che se ne esca con 'di disturbo all'arredo urbano'...buf-fo-ni.

E pensare che il baffo & Co. continuano a ringraziarli a dritta e a manca dopo la promozione, a 'sto punto credo solo per tenerli a bada, xche' in realta' sarebbero da prendere a calci.

Se penso che ancora stan tenendo la societa' x i co.....i con la storia di Lancenigo dopo quasi un anno e mezzo, c'e' da vergognarsi.
Voglio proprio vedere se quest'anno dovremo sopportare ancora tutte le porcate che ci han rifilato in Promozione, con la questura a far le soffiate anti-sommossa, penalizzazioni come confetti, etc.

[SM=g3192431] [SM=g3192431]

Mi incuriosisce una cosa: dovessero cavare il calssico coniglio dal cilindro, 'sto nuovo stadio verrebbe a costare meno dell'attuale di affitto? [SM=g2172027]
FrankUK
00domenica 10 agosto 2014 00:47
Manildo, quanti fischi ancora?
Vedo che il nostro Sindaco si sta allendando....ai fischi. A quanto pare gliene sono arrivati abbondanti anche l'altra sera. Si legge di gestione della sicurezza non proprio ideale, sporcizia a 360 gradi, e gente che il concerto non se l'e' goduto perche' non vedeva/sentiva granche'. Totale spettatori intorno ai 10000.

tribunatreviso.gelocal.it/cronaca/2014/08/09/news/suoni-di-marca-1...

Allora, se i concerti almeno provassero a farli al Tenni, con 3-4 concerti come quello di Bennato, ci fa lo sconticino sull'affitto, SIor Sindaco. O tutti i proclami freschi di elezioni sono solo aria fritta? Magari cosi' ne approfittiamo per dargli una ripulita e una sistematina invocata da + parti. Se facessero le cose per bene, secondo me la gente sarebbe anche disposta a pagare un biglietto a prezzo contenuto. In tutte le altre citta' usano gli stadi - se ce l'hanno. Noi no. Bah..
giotv
00giovedì 21 agosto 2014 21:00
In che condizioni e' il terreno ? Ieri non ero presente
Vota Juninho
00giovedì 21 agosto 2014 22:41
Re:
giotv, 21/08/2014 21:00:

In che condizioni e' il terreno ? Ieri non ero presente




Direi decisamente buono.
Finalmente.
dart1972
00giovedì 4 dicembre 2014 10:42
In fb sulla pagina della Tribuna di Treviso, vedo la foto della prima pagina di oggi dove si legge che il comune vuole privatizzare il Tenni ad un canone di 130000 euri di canone annui.
Non si riesce a leggere bene, qulcuno potrebbe riassumere se ha modo di leggere la versione cartacea per favore_
Javara
00giovedì 4 dicembre 2014 12:45
FrankUK
00venerdì 5 dicembre 2014 01:06
130.000
Non e' che han sparato una cifra da Milano centro in una citta' che invece e' 30 volte + piccola? Come sono arrivati a stabilire 130.000 Euro? Concerti all'aperto? D'estate forse, ma in 'sti mesi da lupi chi si puo'permettere un affitto cosi'? Mah...
MoniGo
00sabato 6 dicembre 2014 10:45
Perchè limitarsi a DUE squadre? Facciamo allenare e giocare TUTTE le squadre del Comune sul manto del Tenni!! Così tempo 10 giorni possiamo piantarci pannocchie e patate. E di notte me raccomando, concerti dal luni al venere, ziocan!!!

Michielan, varda che un campo da calcio no xe 'na palestra dee tue.
www.forzatreviso.it
00mercoledì 29 aprile 2015 14:33
tribunatreviso.gelocal.it/treviso/cronaca/2015/04/24/news/spostiamo-il-tenni-alla-treviso-servizi-1.11300625?re...

TREVISO
«Spostiamo il Tenni alla Treviso Servizi»
Torna alla ribalta il trasloco dell’impianto a San Giuseppe. Ma intanto un bando lo mette a disposizioni di eventi e concerti
di Alessandro Zago


24 aprile 2015


La zona della Treviso Servizi come nuova sede dello stadio di calcio Tenni. E al posto dell’attuale Tenni, all’ex Foro Boario, un grande parco oppure un’area comunque a destinazione verde ma abbinata a una porzione con parcheggi.

Si torna insomma a parlare del trasloco dello stadio di calcio cittadino dedicato a Omobono Tenni: è uno degli obiettivi più impegnativi contenuti nel Piano di assetto del territorio (Pat) di Treviso. Un progetto che, dal punto di vista cronologico, risale alla precedente amministrazione leghista del sindaco Gobbo, ma che l’attuale giunta Manildo ha deciso di portare avanti.

Con il Treviso Calcio in Eccellenza, e quindi uno stadio Tenni che viene usato solo pochi giorni al mese, e incastrato com’è tra case e palazzi, mai come oggi ci si chiede che senso abbia tenere aperto un simile colosso affacciato su via Siora Andriana del Vescovo, a ridosso del Put esterno mura. E quindi il capitolo del Pat sul futuro del Tenni è tornato quanto mai d’attualità, come pure il rilancio del ruolo della ex Treviso Servizi, a San Giuseppe, come «polo intermodale e logistico ma anche come nuova sede del Tenni», si legge nella relazione tecnica del Pat, a pagina 120. Doveva sorgere anche il velodromo lì, ma poi il progetto è saltato.

Via il Tenni dal centro. «Lo stadio di calcio va assolutamente tolto da dov’è», commenta Giovanni Negro, il presidente della commissione Urbanistica, «Una ipotesi è appunto l’area della Treviso Servizi, ma io punterei piuttosto alla costruzione di uno stadio consortile, condiviso da più Comuni, non solo del capoluogo. Ed è certo che al suo posto, dopo l’abbattimento, dovrà sorgere un’area verde che servirà da collegamento tra la Restera e il parco dello Storga».

Parco e parcheggio. «Se non arriveranno proposte economiche concrete per salvare il Treviso Calcio, se la squadra morirà, lo stadio Tenni potrebbe diventare un parcheggio con sopra un parco pubblico. Stiamo infatti cercando, fuori mura, due luoghi idonei per costruire due nuovi parcheggi per i pendolari. Uno di questi potrebbe quindi essere il Tenni: posti auto a piano terra e sopra un parco pubblico». Il sindaco Giovanni Manildo parlava così nell’agosto del 2013, fresco di vittoria elettorale. Poi il Calcio Treviso si è un po’ risollevato, ma non per questo è terminato il dibattito sul suo utilizzo. Tanto che sempre un paio di anni fa l’assessore allo sport Ofelio Michielan proponeva di utilizzare la struttura anche per concerti ed eventi.

Ma intanto apre ai concerti. E infatti lo scorso dicembre la giunta comunale ha deciso di mettere l’impianto sportivo sul mercato, in affitto, per dieci anni, con un bando che punta a metterlo appunto a disposizione di privati e associazioni, con un canone d’affitto di circa 130 mila euro l’anno. «Con questa idea», spiega l’assessore allo sport ma anche ai lavori pubblici Michielan, «vogliamo fare in modo che il Tenni venga sfruttato al meglio, a vantaggio della città e dei trevigiani». Appunto: «Perché non organizzarvi anche concerti, centri estivi, attività di altro genere quando l’impianto non è impegnato da partite o allenamenti?». E infatti, nell’attesa del trasloco, il bando per utilizzare il Tenni anche per eventi che non siano sportivi è oggi pronto e verrà presentato la prossima settimana, sempre a cura dell’assessore Michielan. E quindi forse già dalla fine del 2015 l’utilizzo del Tenni, in attesa del trasloco, cambierà radicalmente. E con l’apertura alla musica dal vivo sorgerà, c’è da scommetterci, il solito comitato di residenti contrari.

©RIPRODUZIONE RISERVATA



24 aprile 2015
18gennaio1909
00giovedì 30 aprile 2015 13:30
Solite chiacchere di fine anno.
Senza stadio nuovo prima il Tenni non si tocca.
FrankUK
00sabato 2 maggio 2015 17:52
Re:
g
18gennaio1909, 30/04/2015 13:30:

Solite chiacchere di fine anno.
Senza stadio nuovo prima il Tenni non si tocca.



Ma basta, branco di pezzenti: da quanto tempo continuano à parlar di sti concerti??? E poi tra tutti i ruderi inutilizzati in citta' ,da decenni, devono augurarsi le sventure di una societa' con un secolo di storia ...ma non ci credo proprio che mi fanno il prato verde con parcheggi....e dopo mi vogliono fare il museo del calcio TV. Pajassi! [SM=g2172020] [SM=g2172026] [SM=g4174368]
18gennaio1909
00martedì 5 maggio 2015 13:26
Re: Re:
FrankUK, 02/05/2015 17:52:

g

Ma basta, branco di pezzenti: da quanto tempo continuano à parlar di sti concerti??? E poi tra tutti i ruderi inutilizzati in citta' ,da decenni, devono augurarsi le sventure di una societa' con un secolo di storia ...ma non ci credo proprio che mi fanno il prato verde con parcheggi....e dopo mi vogliono fare il museo del calcio TV. Pajassi! [SM=g2172020] [SM=g2172026] [SM=g4174368]

Si lamentano del fatto che il TV crea disagi nel giorno della partita ma vogliono fare dei concerti che da che ne so io iniziano alle dieci e finiscono a mezzanotte.
Pensano di insonorizzare le tribune per non creare disturbi uditivi ai residenti?
Murdock FBC
00martedì 5 maggio 2015 21:33
Sono solo chiacchiere ad arte per destabilizzare l'ambiente e seminare zizzania e la pulce che il Tenni non è immutabile...

Beh, i signori capiscano che è ora di smettere di dare aria alla bocca e di offrire piuttosto una SERIA soluzione alla cosa, se desiderano così tanto appropriarsi dei terren... ehm, spostare lo stadio.
Fintanto che non si parla di SERIA soluzione (leggasi, nuovo stadio), il Tenni rimane dov'è, con buona pace dei patetici chiacchieroni.

[SM=g4174362]
www.forzatreviso.it
00sabato 30 maggio 2015 15:00
tribunatreviso.gelocal.it/treviso/cronaca/2015/05/30/news/tenni-ai-privati-per-10-anni-calcio-ma-anche-spettacoli-1....

IL CASO
Chi vuole lo stadio Tenni di Treviso? Ecco il bando
Dopo sei mesi d’attesa,il comune di Treviso pubblica il bando per gestire l’impianto La base d’asta fissata a 1,3 milioni. Il vincitore potrà dare spazio a eventi privati
di Federico de Wolanski

30 maggio 2015


Lo stadio Tenni resta lungo il Put per almeno dieci anni. A dispetto dei progetti che la stessa amministrazione aveva fatto e messo nero su bianco sul Pat, Ca’ Sugana ha deciso di blindare il vecchio stadio di calcio lì dov’è. Ma trasformandolo: non più solo calcio ma sport ed eventi, un’alchimia per valorizzare l’immobile fino ad oggi teatro di tante emozioni sportive, ma anche molte profonde delusioni di tifo (e di bilancio).
Il bando è stato pubblicato ieri. Scadrà a metà luglio. Vale 1,3 milioni di euro l’anno almeno, perché Ca’ Sugana accetta solo offerte a rialzo. Il comune valuterà la migliore sua da punto di vista economico, sia da quello tecnico, ovvero dal valore della proposta, il vincitore potrà disporre autonomamente dell’impianto sportivo ma dovrà garantire il prosieguo delle gare di chi oggi lo vive (e di cui incasserà l’affitto).

Diversamente da quel che avviene oggi la struttura non sarà più ad uso esclusivo del Treviso Calcio, che sfumata l’ipotesi di costituirsi come grande Real Treviso unendosi con il Vicenza, ha di sicuro prospettive d’occupazione limitate, almeno per ora. Il bando punta a premiare infatti i partecipanti che propongano i progetti più variegati e comprensivi di altre attività sportive ed associazioni che potranno trovare sede proprio all’interno dello stadio Tenni. Ma non solo.
Al gestore infatti la possibilità di sfruttare il campo come spazio per il pubblico di eventi musicali o spettacoli, eventi promozionali, perfino attività di campeggio e ospitalità, parcheggio e ristoro; iniziative di vario genere «che però» mette in evidenza il Comune, «dovranno essere precedentemente concordate con l’amministrazione» e di cui comunque il gestore avrà il beneficio degli incassi. Un obbligo su tutti: tenere in ordine il manto d’erba che va irrigato e tenuto “all’inglese”, pena un sonoro cartellino rosso da parte del Comune.
Al nuovo gestore andrà anche la possibilità di far fruttare il bar collocato da sempre all’interno della struttura e limitato (nelle partite di calcio) alla vendita di analcolici, e anche il vantaggio di nuovi ed eventuali cartelloni o impianti pubblicitari posizionati all’interno della struttura.
È una svolta che punta a dare una nuova vita ad un ambito pubblico vicinissimo alla città (tanto da continuare ad alimentare ipotesi di chiusura e trasloco)ma da anni sottoutilizzato. Come se non bastasse poi, la sola attività di gestione dell’impianto, con i costi di luce, acqua, sicurezza, rifiuti, ha creato non pochi problemi al Comune che in più di una occasione si è ritrovato con le bollette mai pagare (fu il caso del Treviso di Setten).
Il bando è aperto a società sportive, associazioni sportive, associazioni in genere ma anche privati. A loro, a fronte di un affitto annuo da almeno 137mila euro, andranno gli incassi ma anche gli oneri di sicurezza, gestione, manutenzione. Tutto da stabilire invece il costo per l’utilizzo del materiale sportivo (e non) all’interno dello stadio andrà concordato coi proprietari.
L’estate sarà un periodo chiave per il Comune, un mese prima del bando del Tenni scadrà infatti un altro progetto di privatizzazione avviato dal Comune:; quello per i piani di valorizzazione di Villa Margherita.
©RIPRODUZIONE RISERVATA

30 maggio 2015
FrankUK
00domenica 31 maggio 2015 21:40
Re:
www.forzatreviso.it, 5/30/2015 3:00 PM:

http://tribunatreviso.gelocal.it/treviso/cronaca/2015/05/30/news/tenni-ai-privati-per-10-anni-calcio-ma-anche-spettacoli-1.11522813

IL CASO
Chi vuole lo stadio Tenni di Treviso? Ecco il bando
Dopo sei mesi d’attesa,il comune di Treviso pubblica il bando per gestire l’impianto La base d’asta fissata a 1,3 milioni. Il vincitore potrà dare spazio a eventi privati
di Federico de Wolanski

30 maggio 2015


Lo stadio Tenni resta lungo il Put per almeno dieci anni. A dispetto dei progetti che la stessa amministrazione aveva fatto e messo nero su bianco sul Pat, Ca’ Sugana ha deciso di blindare il vecchio stadio di calcio lì dov’è. Ma trasformandolo: non più solo calcio ma sport ed eventi, un’alchimia per valorizzare l’immobile fino ad oggi teatro di tante emozioni sportive, ma anche molte profonde delusioni di tifo (e di bilancio).
Il bando è stato pubblicato ieri. Scadrà a metà luglio. Vale 1,3 milioni di euro l’anno almeno, perché Ca’ Sugana accetta solo offerte a rialzo. Il comune valuterà la migliore sua da punto di vista economico, sia da quello tecnico, ovvero dal valore della proposta, il vincitore potrà disporre autonomamente dell’impianto sportivo ma dovrà garantire il prosieguo delle gare di chi oggi lo vive (e di cui incasserà l’affitto).

Diversamente da quel che avviene oggi la struttura non sarà più ad uso esclusivo del Treviso Calcio, che sfumata l’ipotesi di costituirsi come grande Real Treviso unendosi con il Vicenza, ha di sicuro prospettive d’occupazione limitate, almeno per ora. Il bando punta a premiare infatti i partecipanti che propongano i progetti più variegati e comprensivi di altre attività sportive ed associazioni che potranno trovare sede proprio all’interno dello stadio Tenni. Ma non solo.
Al gestore infatti la possibilità di sfruttare il campo come spazio per il pubblico di eventi musicali o spettacoli, eventi promozionali, perfino attività di campeggio e ospitalità, parcheggio e ristoro; iniziative di vario genere «che però» mette in evidenza il Comune, «dovranno essere precedentemente concordate con l’amministrazione» e di cui comunque il gestore avrà il beneficio degli incassi. Un obbligo su tutti: tenere in ordine il manto d’erba che va irrigato e tenuto “all’inglese”, pena un sonoro cartellino rosso da parte del Comune.
Al nuovo gestore andrà anche la possibilità di far fruttare il bar collocato da sempre all’interno della struttura e limitato (nelle partite di calcio) alla vendita di analcolici, e anche il vantaggio di nuovi ed eventuali cartelloni o impianti pubblicitari posizionati all’interno della struttura.
È una svolta che punta a dare una nuova vita ad un ambito pubblico vicinissimo alla città (tanto da continuare ad alimentare ipotesi di chiusura e trasloco)ma da anni sottoutilizzato. Come se non bastasse poi, la sola attività di gestione dell’impianto, con i costi di luce, acqua, sicurezza, rifiuti, ha creato non pochi problemi al Comune che in più di una occasione si è ritrovato con le bollette mai pagare (fu il caso del Treviso di Setten).
Il bando è aperto a società sportive, associazioni sportive, associazioni in genere ma anche privati. A loro, a fronte di un affitto annuo da almeno 137mila euro, andranno gli incassi ma anche gli oneri di sicurezza, gestione, manutenzione. Tutto da stabilire invece il costo per l’utilizzo del materiale sportivo (e non) all’interno dello stadio andrà concordato coi proprietari.
L’estate sarà un periodo chiave per il Comune, un mese prima del bando del Tenni scadrà infatti un altro progetto di privatizzazione avviato dal Comune:; quello per i piani di valorizzazione di Villa Margherita.
©RIPRODUZIONE RISERVATA

30 maggio 2015



Incrociamo le dita, ma 137 mila Euro sono una botta in aggiunta a tutte le spese aggiuntive: chi si sobbarca una spesa del genere? Aperto anche ai privati, ovviamente, e con il Corvo ancora in pianta stabile dentro al Tenni, non sono proprio tranquillo.. E se il bando andasse deserto? Lo rifanno, si', ma a distanza di quanto tempo? Che Dio ce la mandi buona... [SM=g2172116] [SM=g2172092]
LaMiaCittà
00sabato 2 gennaio 2016 23:08
m.tribunatreviso.gelocal.it/treviso/foto-e-video/2016/01/02/fotogalleria/treviso-le-aree-degradate-da-riqualificare-1.12708172?ref=hftt...

Il Tenni è stato inserito dal comune di Treviso tra le varie aree da riqualificare... Foto 7.
FrankUK
00domenica 3 gennaio 2016 22:30
Re:
LaMiaCittà, 02/01/2016 23:08:

http://m.tribunatreviso.gelocal.it/treviso/foto-e-video/2016/01/02/fotogalleria/treviso-le-aree-degradate-da-riqualificare-1.12708172?ref=hftttrer-2#1

Il Tenni è stato inserito dal comune di Treviso tra le varie aree da riqualificare... Foto 7.



Non so come si possa paragonare la zona dell'ex consorzio agrario con il Tenni: non hanno NIENTE in comune (il primo è una vergogna a cielo aperto da quasi 35 anni, il secondo un pezzo di storia e di verde).
Lo scalo Motta è una cosa lo stadio un'altra: si capisce subito che l'accoppiata è totalmente strumentalizzata a fini politici. Che riqualifichino lo scalo, certo: e già che ci sono, includano un bel vialetto alberato di tigli che porti dritto dritto all'entrata della curva Di Maio. E magari lo facciano fare agli studenti di architettura di VE, come concorso, invece di spendere spropositi per ingrassare il professionista ammanicato di turno! [SM=g2172020]
LaMiaCittà
00domenica 10 gennaio 2016 02:28
Re: Re:
FrankUK, 03/01/2016 22:30:



Non so come si possa paragonare la zona dell'ex consorzio agrario con il Tenni: non hanno NIENTE in comune (il primo è una vergogna a cielo aperto da quasi 35 anni, il secondo un pezzo di storia e di verde).
Lo scalo Motta è una cosa lo stadio un'altra: si capisce subito che l'accoppiata è totalmente strumentalizzata a fini politici. Che riqualifichino lo scalo, certo: e già che ci sono, includano un bel vialetto alberato di tigli che porti dritto dritto all'entrata della curva Di Maio. E magari lo facciano fare agli studenti di architettura di VE, come concorso, invece di spendere spropositi per ingrassare il professionista ammanicato di turno! [SM=g2172020]



Quoto alla grande

www.forzatreviso.it
00mercoledì 15 giugno 2016 19:42
tribunatreviso.gelocal.it/treviso/cronaca/2016/06/14/news/lo-stadio-tenni-costa-troppo-il-comune-lo-offre-quasi-gratis-1.13659926?re...

IL CASO
Lo stadio Tenni di Treviso costa troppo, Il Comune lo offre gratis
L’impianto sul mercato, in cambio pochi lavori di riqualificazione e un programma di rilancio Ca’ Sugana aveva provato ad affittarlo a 1,3 milioni per dieci anni: non aveva risposto nessuno

14 giugno 2016

Lo cediamo a costo zero, purchè qualcuno ne faccia qualcosa. Detta in soldoni è questa l’offerta messa sul piatto da Ca’ Sugana per lo stadio Tenni di Treviso, un tempo piccolo tempio del calcio “di serie”, e adesso terreno di gioco minore circondato da spalti semi chiusi e semi vuoti.
A un anno e mezzo dal fallimentare bando con il quale il Comune aveva cercato di affittare lo stadio ad una società o un privato che fosse capace di “valorizzarlo” proponendo un piano capace di unire sport a cultura ed eventi (ma perfino campeggio), Ca’ Sugana ci riprova. Lo fa con un “avviso esplorativo” pubblicato ieri e indirizzato a società sportive ma anche privati e operatori economici in genere. Ben diversa l’offerta proposta dall’amministrazione: non più un affitto decennale da 1,3 milioni, come fatto in precedenza, ma una concessione gratuita «per un lasso di tempo proporzionalmente corrispondente al valore dell’intervento previsto». Che intervento? Qui il progetto comunale torna a ribadire quanto fatto un anno fa: Ca’ Sugana chiede infatti un piano di ammodernamento e manutenzione che faccia il pari con una proposta di gestione che preveda «il potenziamento della pratica sportiva e delle potenzialità ricettive della struttura con attività ludiche e ricreative» finalizzate all’aggregazione giovanile. Sport per tutti quindi, ma non solo sport. Sì al Treviso Calcio, che attualmente utilizza l’impianto sul Put, ma non solo a quello.

È forse l’ultimo atto del comune che da anni si domanda se valga la pena mantenere lo stadio lì dov’è, visti anche i limitati impegni sportivi di cui è teatro. Ma pare essere anche una risposta ufficiale alla chiamata fatta proprio pochi giorni fa dall’attuale dirigenza del Treviso Calcio che – in aria di cessione della società – ha messo chiaramente in evidenza al comune come oggi i costi della struttura (circa 60 mila euro l’anno) siano eccessivamente pesanti, minacciando anche la possibilità di trasferire la squadra altrove (si vociferava Silea).
Se Ca’ Sugana, a tal propostito, sembra aver ceduto sul “fattore costi” proponendo la concessione a canone zero, non ha fatto lo stesso sulle questioni relative allo stadio (chiede vengano effettuati specifici interventi di di manutenzione) e sul piano della fruibilità: non più solo Treviso Calcio. C’è tempo fino a fine giugno per capire se l’avviso spianerà la strada ad un accordo .
Federico de Wolanski
©RIPRODUZIONE RISERVATA

14 giugno 2016
www.forzatreviso.it
00giovedì 16 giugno 2016 15:54
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Stadio Treviso, il Comune lo concede gratis a chi ha un programma di rilancio
di Redazione - 15 giugno 2016

E’ ormai passata una decina d’anni dalla presenza in Serie A del Treviso e questo ha inevitabilmente influito anche sullo stato dello stadio Tenni, attualmente terreno di gioco minore circondato da spalti semi chiusi e semi vuoti. Il destino della struttura è quindi tutto da scrivere, anche se ora il Comune sarebbe ora disposto a cederlo a costo zero a condizione di trovare una persona interessanta a rilanciarlo.

La situazione attuale è quindi più desolante che mai. E’ passato infatti ormai un anno e mezzo dal bando con cui il Comune della città veneta aveva cercato di affidare l’impianto a una società o a un privato che si dimostrasse in grado di riqualificarlo come si conviene a una struttura del genere. L’idea dell’amministrazione era quella di portare avanti un progetto che potesse interessare sia a società sportive sia a operatori economici in genere, ma il risultato era stato negativo.

A questo punto il Comune ci riprova. Come riporta La Tribuna di Treviso, è stato pubblicato un “avviso esplorativo”, ma con una proposta decisamente diversa rispetto a quella di qualche tempo fa. Questa volta, infatti, l’amministrazione non chiede più un affitto decennale da 1,3 milioni, come fatto in precedenza, ma una concessione gratuita «per un lasso di tempo proporzionalmente corrispondente al valore dell’intervento previsto».

Per quanto riguarda invece l’intervento da realizzare, Ca’ Sugana chiede infatti un piano di ammodernamento e manutenzione che faccia il pari con una proposta di gestione che preveda «il potenziamento della pratica sportiva e delle potenzialità ricettive della struttura con attività ludiche e ricreative» finalizzate all’aggregazione giovanile.


Diffiile quindi fare previsioni su quale possa essere l’esito del bando. Ormai da tempo, però, il Comune si chiede se valga davvero la pena mantenere lo stadio dov’è visto che qui si svolgono davvero pochi impegni. Questa decisione sembra essere però anche una risposta ufficiale alla chiamata fatta proprio pochi giorni fa dall’attuale dirigenza del Treviso Calcio che – in aria di cessione della società – ha messo chiaramente in evidenza al Comune come i costi della struttura (circa 60 mila euro l’anno) siano eccessivamente pesanti, minacciando anche la possibilità di trasferire la squadra altrove (si vociferava Silea). Il limite massimo per rispondere al bando è previsto per fine mese.
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