Intervista Setten

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snoopybiancoceleste
00mercoledì 8 agosto 2007 10:36
ecco l'articolo
Mi prendo la responsabilità di inserire l'allegato perché ne vale la pena. ciao!
mirkotv
00mercoledì 8 agosto 2007 10:46
bella l'intervista...peccato solo x gli abbonati..speravo che con la squadra di quest'anno ci fosse più entusiasmo!!! grazie presidente [SM=x397192] [SM=x397209] [SM=x397192]
Mat-tv
00mercoledì 8 agosto 2007 13:29
e' proprio carico Ettore.. speriamo che la squadra non lo deluda!
Adry 85
00mercoledì 8 agosto 2007 14:26
Grande Presidente!

Ma perchè la gente non si abbona?
Solo Treviso
00mercoledì 8 agosto 2007 15:19
Finalmente si punta in alto..e non la solita intervista con la canonica frase "puntiamo alla salvezza"..poi può essere che finiamo a metà classifica..però è bello avere ambizioni..!
zonastadio
00martedì 14 agosto 2007 14:34
Re:
Adry 85, 08/08/2007 14.26:

Grande Presidente!

Ma perchè la gente non si abbona?


secondo me questi ultimi mesi con ezio rossi hanno fatto passare la voglia a chiunque di abbonarsi. speriamo che bepi riesca a riportare gente allo stadio


Mat-tv
00martedì 13 novembre 2007 20:47
Treviso, Setten abbassa il tiro
Presidente Setten, un terzo del campionato di serie B è già in archivio e il Treviso, tanto celebrato nell'estate scorsa, occupa il penultimo in classifica.

«Alla base non c'è un unico e grande errore commesso, bensì una concatenazione di tanti fattori che ci hanno costretto in questa situazione, tremenda per non dire assurda. All'inizio abbiamo incontrato delle difficoltà dovute ai molti cambiamenti effettuati, condite anche da qualche infortunio di troppo e da una certa dose di sfortuna ripetutasi in almeno tre diversi momenti. C'è pure stato un frangente in cui anche l'allenatore Pillon era quasi andato in tilt dopo averle provate tutte o quasi. Aggiungiamo pure che, in questo primo terzo del cammino, la coppia di attaccanti brasiliani Barreto-Pià ha deluso e parecchio, ed abbiamo in sintesi un primo quadro della nostra tribolata stagione».

Esser stati indicati tra i favoriti alla promozione in serie A, dopo una altisonante campagna acquisti, può aver inciso psicologicamente e mentalmente nel comportamento della squadra?

«Forse inizialmente, non credo però che questi elogi estivi riguardanti il mercato ci abbiano fatto perdere qualche punto. Io, comunque, sono dell'avviso che questo gruppo ha tutto il tempo per riscattarsi nei restanti due terzi del torneo».

Ha esaudito ogni richiesta economica dei giocatori, pensa di aver esagerato?

«Sono stati compiuti degli sforzi per convincere qualcuno ad accettare di vestire la maglia del Treviso ma non mi sembra di aver elargito stipendi da favola. È vero che per venire a Treviso molti chiedono parecchi soldi in più rispetto a quanto chiederebbero ad altri club, è successo nel recente passato oltreché nel presente. Barreto, Calderoni e qualcun altro ha chiesto qualcosa di più.
Potessi tornare indietro rifarei comunque molte delle scelte, qualche altra no».

Nel frattempo il Treviso è in zona retrocessione.

«Questo è un pensiero che nemmeno mi sfiora
, un pericolo che non alberga nella mia mente. Sono convinto che il Treviso non avrà problemi in tal senso, anzi come detto dovrà riscattarsi e risollevarsi già nelle prossime gare. Purtroppo, invece, dobbiamo accantonare gli obiettivi iniziali, quelli di partenza, anche se il progetto resta».

Un passo a ritroso. Dove e quando s'è reso conto che qualcosa non quadrava o funzionava nella squadra?

«Sembrerà strano ma già dalla seconda partita, la trasferta di Lecce. Nel Salento, dopo il gol subito, abbiamo avuto delle opportunità ma per colpa nostra ed anche per sfortuna, non siamo riusciti a segnare e a pareggiare. Le gare che però avevano fatto scattare un campanello d'allarme vero e proprio sono state quelle perse contro il Pisa, in casa, e a La Spezia. Oltre ad averci rimesso dei punti abbiamo anche perso, per infortunio, sia Amodio che Mingozzi».

Per il secondo il recupero sarà lungo, per l'ex napoletano?

«Amodio potrebbe rientrare fra 15-20 giorni e sarà un recupero importante per la squadra».

Domenica i campionati professionistici si fermeranno (recupero della serie B il 1. dicembre) per la morte del tifoso laziale Sandri e per i fatti succedutisi domenica mentre venerdì prossimo ci sarà anche l'assemblea delle società cadette per la questione dei diritti televisivi.

«La Federazione ha deciso di sospendere i campionati professionistici, uno stop dovuto.

Per quanto riguarda i diritti tivù dobbiamo ammettere di aver fallito l'obiettivo. Abbiamo sbagliato la scelta dell'uomo, Matarrese, da noi eletto e al quale avevamo affidato le speranze di tutta la categoria. Quello di Matarrese è stato un ritorno al passato rivelatosi assai amaro, sbagliato, abbiamo scelto una persona non dico disonesta bensì incapace, questo sì. Per la serie B ha infatti prodotto soltanto fumo e tante chiacchere, altro che interesse delle ventidue società. Purtroppo l'abbiamo eletto noi presidenti...».

www.ilgazzettino.it
enricotv
00martedì 13 novembre 2007 23:04
Treviso 4ever
00lunedì 3 dicembre 2007 16:37
da www.gazzettino.it

Ettore Setten è, finalmente, un presidente ...

Treviso
Ettore Setten è, finalmente, un presidente felice. Sono servite quindici giornate per dare al massimo dirigente biancococeleste quelle certezze che aveva in estate ma che in autunno hanno vacillato più di un ramoscello esposto al vento.

«Credo di non sbagliare spiega l'imprenditore di Basalghelle - quando dico che finalmente la squadra sta facendo vedere tutto il suo valore».

Fa riferimento alla vittoria conquistata con il Brescia?

«Sì, perché credo che oltre ai tre punti in classifica questa partita ci abbia dato più di qualche certezza per il nostro futuro e abbia regalato un pomeriggio di gioia e soddisfazione ai nostri tifosi che da tanto aspettavano».

Dica la verità, le sue convinzioni sono mai state messe in discussione?

«Assolutamente no».

Neanche dopo la decima sconfitta?

«No».

Questa determinazione da cosa era confortata?

«Ho sempre ritenuto Pillon uno dei migliori tecnici in Italia e non poteva essere diventato improvvisamente scarso, lo stesso vale per i giocatori che sono arrivati a Treviso da importanti stagioni. Era solo questione di tempo e adesso hanno ripreso a correre e a dare spettacolo secondo le loro qualità».

Si può ancora parlare ancora di play off?

«Non faccio più proclami in termini di obiettivi ma mi gusto questa importante vittoria».

Da Mantova in poi il Treviso sembra aver intrapreso una strada diversa. Cos'è cambiato?

«Si parla di molte paternità ma credo che la spinta l'abbia data la forte motivazione dei giocatori e la loro voglia di far vedere che la classifica non era quella giusta».

Domani si gioca a Bergamo in casa dell'Albinoleffe, che partita si aspetta di vedere?

«Non sarà facile vista la classifica della formazione lombarda ma anche con il Brescia non era una gara facile, alla fine abbiamo vinto 3-0 con una gara perfetta. In serie B non ci sono partite facile come non credo lo sia nemmeno la partita di sabato prossimo in casa del Grosseto che sabato ha costretto al pareggio l'Ascoli».

Parliamo di qualche singolo iniziando da Beghetto sempre più leader di questa squadra.

«Per chi lo conosce non è una sorpresa. Si tratta di un uomo serio e un giocatore che molti allenatori vorrebbero avere. Credo di non sbagliare quando dico che come calciatore avrebbe meritato maggior fortuna forse la stessa che Luca Toni, suo ex compagno di squadra nel Treviso, ha avuto».

Barreto sembra essere tornato quel giocatore che tutti aspettavano.

«Stanno crescendo tutti i ragazzi e Vitor è uno di quelli che quando sono in condizione possono determinare».

Un pò alla volta i giocatori si stanno esprimendo ad alti livelli, Dopo Barreto, Scaglia, Guigou a chi tocca?

«Credo che se contro il Brescia avesse giocato Trotta al posto di Quadrini, Baccin al posto di Bonucci e Pià al posto di un qualsiasi attaccante, tanto per fare qualche sempio, il prodotto sarebbe stato ugualmente vincente. La nostra è una rosa di qualità e più a chi scende in campo è importante l'approccio mentale».

A proposito di giocatori, come giudica il comportamento di Russotto espulso nella gara contro il Brescia?

«E' un ragazzo che quando finisce in panchina soffre e quindi quando viene inserito vuol dimostrare di essere bravo, facendo questo a volte eccede».

Presidente ci saranno dei correttivi nel mercato di gennaio?

«Aspettiamo».

Giampaolo Zorzo

enricotv
00lunedì 3 dicembre 2007 17:24
Re:
Treviso 4ever, 03/12/2007 16.37:


Presidente ci saranno dei correttivi nel mercato di gennaio?

«Aspettiamo».

E già qualcosina sta cambiando.
Grande presidnete.
Intervista senza grossi scossoni, non è da lui. [SM=x397148]
Mr.Angelo
00lunedì 3 dicembre 2007 19:51
per me sono dichiarazioni del gazzo, tanto per dare un po' di pane al giornalista di turno. Ora quando le cose vanno bene elogia Beghetto, però un mese fa inveiva contro Pillon perchè voleva in campo Pià... da qui si vede quanto ne capisce di calcio Setten.
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