Josè Maria La Cagnina

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ZakkTV
00mercoledì 25 settembre 2013 12:21


tribunatreviso.gelocal.it/sport/2013/09/17/news/jose-e-i-suoi-ragazzini-la-cagnina-bomber-a-quarant-anni-fatti-1...

Josè e i suoi ragazzini La Cagnina bomber a quarant’anni fatti

Calcio Treviso. L’autore della doppietta al Tenni potrebbe essere il papà di molti compagni. «Li consiglio volentieri»


Quel cognome un po’ curioso, Josè Maria come nomi di battesimo (un sito anni fa credeva fosse brasiliano…), il fatto di avere 40 anni suonati, la doppietta di domenica: La Cagnina fra i tifosi biancocelesti rischia di diventare, se non lo è già, un autentico idolo. Uno stopper, pardon, un difensore centrale diventato tale solo col passare del tempo, a forza di rinculare sul campo: Josè una volta aveva i capelli, come Piovanelli, e stava 40 metri più avanti, insomma faceva, e bene, il centravanti. Poi 20 metri più indietro, il centrocampista; altri 20 e adesso gioca davanti al portiere. Gli gli manca solo di stare tra i pali, ma non è detto che un lontano giorno, da… vecchio, non ci provi. Con i due rifilati al Caldogno in carriera Josè Maria La Cagnina ha segnato 91 reti: complimenti al fiuto del "Piova" e di Sartori che l‘hanno portato al Tenni. «La categoria mi interessa poco, se ho fatto questa scelta è perché Treviso era e resta una piazza importante, non avrei certo potuto rifiutarla, visto che ho ancora stimoli e voglia di giocare. Ho iniziato nel vivaio dell’Inter, due anni in Eccellenza, due in D, poi fra C1 e C2. Ho vinto qualche campionato, a Pavia, Cremona, Lecco, Crociati Noceto; una carriera soddisfacente, magari potevo fare qualcosa in più. Oggi sono felice di essere arrivato a Treviso e spero di poter dare un buon contributo da qui alla fine dell‘anno».

Tu l’anno scorso eri al Giorgione, ora primo in serie D.

«Sono contento per loro, dopo essere stati ripescati adesso sono in testa. Spero continuino in questa maniera».

Perché hai giocato in tutti quei ruoli così diversi?

«Fino a due anni fa ero seconda punta, a Cremona Roselli mi disse che potevo fare il centrocampista, poi Torresani, mister che ho avuto per 9 anni, mi ha messo in difesa, centrale e terzino. Penso di cavarmela bene ovunque. Sui calci piazzati ogni difensore centrale viene avanti, poi io ho la fortuna di essere stato una punta per cui posso capire meglio di altri dove va a finire la palla. Domenica sono stato bravo e fortunato, il merito è anche di Di Prisco».

Hai compagni di squadra che potrebbero essere tuoi figli.

«È bello giocarci accanto, voglio aiutarli ad essere all’altezza. In Promozione qui ci sono gli ultra, un pubblico che ci segue, uno stadio che ha una storia gloriosa: tutto ciò deve essere uno stimolo, chiaramente non solo per me ma per tutti noi».

La dirigenza cerca una punta: potresti prestarti tu…

«No no, ci penseranno loro. Se viene ben venga: domenica nella ripresa siamo calati fisicamente, adesso dobbiamo rimetterci a posto anche da quel lato. I nuovi acquisti dovranno calarsi in questa realtà, dove bisogna lavorare e soffrire: si corre e si vince in 11».

Domenica con il Cornedo ci regalerai un’altra doppietta?

«Ma dai, l’importante è vincere. E far venire ancora più gente allo stadio: portare a casa la seconda vittoria sarebbe importante, anche per far aumentare l’entusiasmo in questa città che merita un’altra categoria».

Silvano Focarelli


da www.ilgazzettino.it

PROMOZIONE

Bum bum La Cagnina
«Sognavo un esordio così»

Al debutto del Treviso al Tenni è stato l’eroe della vittoria
«Nonostante i miei 40 anni mi sono davvero emozionato»

Martedì 17 Settembre 2013,
Molti dei giocatori in campo potrebbero essere suoi figli, ma nonostante la carta d'identità che gli ricorda le 40 primavere festeggiate a giugno, Josè La Cagnina è stato l'eroe dell'esordio casalingo del Treviso che si è imposto per 2-0 sui vicentini del Caldogno grazie proprio ad una sua doppietta.
«Sognavo un esordio così davanti ai miei nuovi tifosi -dice il giocatore- e alla fine sono stato accontentato e nonostante l'età mi sono emozionato».
Due gol in altrettante palle inattive.
«Nel calcio moderno le punizioni o comunque le palle inattive sbloccano molte partite e quindi i centrali difensivi che generalmente sono abbastanza alti e abili nel gioco aereo si portano in avanti».
La difesa del Caldogno non sembrava però ben schierata.
«Marcavano a zona e quindi chi attacca ha maggiori spazi e non da riferimenti».
Senza dimenticare i suoi trascorsi da attaccante.
«Fino a tre anni fa giocavo in C da seconda punta poi sono arretato a centrocampo e dall'anno scorso centrale difensivo».
Tanti anni di calcio "vero" quindi.
«Dopo le giovanili dell'Inter ho girato l'Italia e vinto quattro campionati, uno con il Pavia poi Como, Monza e Crociati Parma, ma adesso la mia missione è di far crescere i giovani interessanti che abbiamo in squadra e, magari, conquistare un'altra promozione».
Perché hai scelto Treviso?
«Potevo giocare in categorie maggior ma al Treviso non si può dire di no. Il fascino e i trascorsi di questa città sono sotto gli occhi di tutti e per giunta anche recenti visto che otto anni fa militava in serie A. Per un giocatore della mia età, non contano i soldi ma le motivazioni e questa piazza te ne regala tante».
Che impressione fa giocare al Tenni?
«Ho calcato molti campi importanti e qualcuno di questi ha ospitato partite della massima serie ma credo per me sia stata la scelta migliore. Infine ho trovato una tifoseria straordinaria che ti fa correre anche se sei stanco perché è encomiabile».
Cosa potete garantire?
«Il massimo impegno e sforzo poi sarà il campo a esprimere il verdetto finale. Poi mi piacerebbe vedere qualche giovane imporsi e il numero di tifosi salire di domenica in domenica».
MERCATO - Sartori e il ds Zamprogno stanno ultimando due nuovi tesseramenti. Il primo riguarda il giovane centrocampista Mattia Marangon, un classe '93 che ha esperienza avendo giocato in serie D col Montebelluna. Quindie a giorni Il Treviso potrebbe chiudere con un attaccante da categoria superiore. L'unico problema è il rimborso spese considerato troppo alto per una Promozione e che costringerebbe la società a sforare il bilancio di previsione.

Giampaolo Zorzo
Mat-tv
00mercoledì 25 settembre 2013 19:32
Grande Josè! Idolo!
FrankUK
00mercoledì 25 settembre 2013 23:45
Re:
ZakkTV, 9/25/2013 12:21 PM:



tribunatreviso.gelocal.it/sport/2013/09/17/news/jose-e-i-suoi-ragazzini-la-cagnina-bomber-a-quarant-anni-fatti-1...

Josè e i suoi ragazzini La Cagnina bomber a quarant’anni fatti

«È bello giocarci accanto, voglio aiutarli ad essere all’altezza. In Promozione qui ci sono gli ultra, un pubblico che ci segue, uno stadio che ha una storia gloriosa: tutto ciò deve essere uno stimolo, chiaramente non solo per me ma per tutti noi».
Giampaolo Zorzo



Ecco, per me uno cosi' mancava come il pane... speriamo non si infortuni xche' lui e Ton sono secondo me i leader in mezzo al campo di questa squadra. Sotto, sotto, se le cose continuano cosi', la Promozione si digerisce meglio. Sarebbe bello arrivasse a 100 gol in carriera con noi, magari in chiave promozione. [SM=x397167] [SM=x397209]
enricotv
00venerdì 8 novembre 2013 14:35
ricerca.gelocal.it/tribunatreviso/archivio/tribunatreviso/2013/11/06/NZ_58...

La Cagnina: «Quel gol era valido»
06 novembre 2013 — pagina 58 sezione: Nazionale

In fondo la sua seconda doppietta stagionale l’aveva pur segnata: e per un difensore 40enne si tratta sempre di una bella soddisfazione. Peccato per lui che la seconda rete di testa contro il Nove, domenica, non gliel’abbiano convalidata: peccato soprattutto per la sua squadra, che a quest’ora avrebbe due preziosi punti in più. Ieri il Treviso ha ripreso la preparazione alla Chiesa Votiva (Lancenigo sempre chiuso, siamo ormai al ridicolo) ma Josè La Cagnina ha dentro ancora quel magone. «A me quella rete era parsa del tutto regolare, purtroppo me l’hanno annullata. Però si poteva portarla a casa lo stesso, le occasioni le abbiamo avute, anche a tu per tu con il portiere, invece loro con un tiro in porta hanno fatto gol». Però sul pari dei vicentini lei e Ton siete rimasti impalati. «Ognuno, su un cross in area, deve marcare il suo avversario fino all‘ultimo; se si perde il proprio avversario, logico che poi qualcuno ne approfitti. È stata una disattenzione pagata a caro prezzo, mancava un minuto alla fine del tempo: fossimo andati al riposo sull’1-0 la partita avrebbe avuto certamente un andamento diverso, magari il Nove si sarebbe scoperto un po’ di più. Nella ripresa, come del resto accade tutte le domeniche, abbiamo giocato nella metà campo avversaria, ma non siamo stati abbastanza cinici sotto porta». Il Tenni sembrava tabù per tutti ma nelle ultime due gare altrettanti pareggi. «Contro il Treviso qualsiasi squadra gioca con una marcia in più, si mettono in 11 dietro la metà campo e per noi diventa difficile. Logico che sul 2-0 la gara sarebbe finita, anzi si rischiava di fare la goleada, ma se ti distrai un po’ ti puniscono subito». Dal mercato intanto nessuna nuova: la caccia ad un portiere continua. (s.f.)
FrankUK
00venerdì 8 novembre 2013 18:09
Re:
enricoutv83, 11/8/2013 2:35 PM:

http://ricerca.gelocal.it/tribunatreviso/archivio/tribunatreviso/2013/11/06/NZ_58_03.html

La Cagnina: «Quel gol era valido»
06 novembre 2013 — pagina 58 sezione: Nazionale

In fondo la sua seconda doppietta stagionale l’aveva pur segnata: e per un difensore 40enne si tratta sempre di una bella soddisfazione. Peccato per lui che la seconda rete di testa contro il Nove, domenica, non gliel’abbiano convalidata: peccato soprattutto per la sua squadra, che a quest’ora avrebbe due preziosi punti in più. Ieri il Treviso ha ripreso la preparazione alla Chiesa Votiva (Lancenigo sempre chiuso, siamo ormai al ridicolo) ma Josè La Cagnina ha dentro ancora quel magone. «A me quella rete era parsa del tutto regolare, purtroppo me l’hanno annullata. Però si poteva portarla a casa lo stesso, le occasioni le abbiamo avute, anche a tu per tu con il portiere, invece loro con un tiro in porta hanno fatto gol». Però sul pari dei vicentini lei e Ton siete rimasti impalati. «Ognuno, su un cross in area, deve marcare il suo avversario fino all‘ultimo; se si perde il proprio avversario, logico che poi qualcuno ne approfitti. È stata una disattenzione pagata a caro prezzo, mancava un minuto alla fine del tempo: fossimo andati al riposo sull’1-0 la partita avrebbe avuto certamente un andamento diverso, magari il Nove si sarebbe scoperto un po’ di più. Nella ripresa, come del resto accade tutte le domeniche, abbiamo giocato nella metà campo avversaria, ma non siamo stati abbastanza cinici sotto porta». Il Tenni sembrava tabù per tutti ma nelle ultime due gare altrettanti pareggi. «Contro il Treviso qualsiasi squadra gioca con una marcia in più, si mettono in 11 dietro la metà campo e per noi diventa difficile. Logico che sul 2-0 la gara sarebbe finita, anzi si rischiava di fare la goleada, ma se ti distrai un po’ ti puniscono subito». Dal mercato intanto nessuna nuova: la caccia ad un portiere continua. (s.f.)



El Cagna ha ragione: sia con Campigo che nella gara precedente brividi in zona Cesarini che potevan costar cari. A volte va bene, altre no, come Domenica appunto. Non mi sento certo di criticare la ns. coppia di centrali che se facessimo ancora le pagelle secondo me spunterebbero almeno un '7' quasi ogni domenica. Una disattenzione si puo' anche perdonare se mi fai i rimanenti 89 minuti stile saracinesca...ma sparare a ripetizione contro il portiere avversario, quello NO [SM=x397184]. Non so se sia una questione di maturita', cioe' alzare gli occhi mezzo secondo prima di premere il grilletto, o pura ansia. Fatto sta che anche senza ariete di sfondamento potremmo fare moooooolto, ma moolto meglio... [SM=x397205]
ZakkTV
00giovedì 14 novembre 2013 09:31
ricerca.gelocal.it/tribunatreviso/archivio/tribunatreviso/2013/11/12/NZ_51_02.html?re...

Treviso, il buon gioco non può bastare Servono tanti bei gol

12 novembre 2013 — pagina 51 sezione: Nazionale
Il Treviso tutto sommato non sta giocando poi così male, anzi, in un campionato che indegnamente ospita squadre di autentici "eccellenti scarponi", gente che trascura la palla per dedicarsi alle gambe avversarie (troppo spesso non punita adeguatamente dagli arbitri), il calcio di Simone Piovanelli è senz’altro di fattura pregevole, anche se discontinuo nei risultati. Ma questo è un gioco in cui vince chi segna, non chi sbaglia i rigori in serie: di sconfitte come quella a Trebaseleghe ce ne sono state e altre ne saranno, se non si trova finalmente colui che sappia sbattere in rete qualche pallone. «Abbiamo in noi più rabbia che rammarico - confessa Josè La Cagnina - Bisogna avere un atteggiamento diverso, darsi da fare, rimettersi in riga e lavorare in settimana, per trovare le giuste motivazioni la domenica. Chiaramente quando dico queste cose parlo di tutti, me in primis: occorre una bella sterzata. E capire che contro il Treviso ogni avversario oltre il 100%. Per cui vediamo di metterci anche noi la dovuta cattiveria: è facile essere leoni in casa, dobbiamo esserlo anche in trasferta. Dispiace perdere certe partire: come contro il Nove, un tiro un gol, mentre noi qualche occasione l‘abbiamo avuta, compreso quel salvataggio sulla linea. Se in 90 minuti non possiamo concedere nemmeno un tiro senza beccare il gol allora è finita». Domani intanto c’è l’assemblea della società che dovrà trovare il sostituto dell’ex presidente Nisio Lenzini, dimissionario per motivi di salute. Potrebbe uscire il nome di Edy Sartori o anche nessuno: in questo caso si punterà ad offrire la carica ad un personaggio al di fuori della società. (si.fo.)
enricotv
00lunedì 18 novembre 2013 09:22
Speriamo non sia nulla di grave, anche se vederlo zoppicare così mi lascia pensare che si tratta di qualcosa di serio al polpaccio...
steno76@
00martedì 19 novembre 2013 10:48
Re:
[POSTQUOTE][QUOTE:124193073=enricoutv83, 18/11/2013 09:22]Speriamo non sia nulla di grave, anche se vederlo zoppicare così mi lascia pensare che si tratta di qualcosa di serio al polpaccio...[/QUOTE][/POSTQUOTE]


Lui uscendo ha detto "almeno un paio di settimane"
enricotv
00martedì 19 novembre 2013 11:41
Re: Re:
steno76@, 19/11/2013 10:48:




Lui uscendo ha detto "almeno un paio di settimane"

A sto punto per me potrebbero non rischiarlo in queste ultime 4 partite...
Lo farei giocare solo se veramente recuperato.
ZakkTV
00lunedì 9 dicembre 2013 00:05
Oggi in panchina, dunque ormai disponibile.
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