Per Forza, puntata numero due. "Foggia di Treviso".

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Forzaflorian
00sabato 17 novembre 2007 12:10
Piccola biografia di un talento biancoceleste che vale quindici milioni di euro
Pasquale Foggia nasce a Napoli il 30 giugno 1983. Il padre, Francesco "Ciccio" Foggia, ha un passato da giocatore sui campi di provincia campani. E' un bomber, segna tantissimi gol (oltre 100 reti nella Battipagliese).

Pasquale, Foggia junior, viene notato giovanissimo dagli osservatori milanisti. A 15 entra a far parte degli allievi nazionali. Il talento è fuori discussione, la tecnica è superba, la grinta non manca. Il Milan però ha dei canoni prestabiliti di valutazione.

Pasquale è troppo basso. Niente da fare. Il Milan lo "scarta", Foggia valeva la categoria allievi, non la primavera (almeno per il momento). Siamo nell'estate 2000. Il ragazzo viene spedito in prestito a Treviso. La dirigenza biancoceleste lo inserisce nella Primavera. Pochi mesi e Pasquale si ritrova in prima squadra. Via Gustinetti (dopo la ventunesima giornata, successcivamente a Cagliari-Treviso 3-2), il Treviso decide di proseguire con Sandreani. Il tecnico ex Padova, tra tanti errori, opta per la fiducia e fa esordire l'esterno napoletano. Siamo in serie B. Foggia esordisce contro il Torino (18 febbraio 2001, subentra a Viviani durante il 77' minuto). La giornata dopo è titolare. Pasquale ringrazia, gioca alla grande e segna, a Crotone (finirà 4-3 per i rossoblu, 24esima giornata). Finisce la stagione.

Il Treviso retrocede. Pasquale resta nella Marca per lottare nella dura serie C. Due stagioni in crescendo, l'ultima condita pure da promozione in B (Pasqualino segna 8 reti, ancora oggi è la sua miglior stagione per realizzazioni). Festeggia la B col Treviso, ma i tifosi sanno già che non possono illudersi. La prossima stagione, Pasquale giocherà in serie A. Con l'Empoli. Qui inizia il suo peregrinare. Prima stagione, mosaico di spezzoni, tante apparizioni da pochi minuti e una grande soddisfazione. Empoli-Parma, 0-0, Pasquale entra dalla panchina e timbra l'1-0. Al '90. Finisce il match e viene portato in trionfo dai suoi compagni. Rocchi, Tavano, Di Natale.

Davanti ha i pezzi grossi, sarebbe dura per tutti emergere. A fine anno, Empoli in B, Rocchi e Di Natale fanno le valigie. Pasquale cova sogni da titolare. A strozzarli, ci pensa Mario Somma, neo tecnico arrivato da Arezzo per riportare gli azzurri in A. Pasquale capta l'aria che tira e ad agosto cerca di andarsene. Il 31 agosto, Osti, direttore sportivo trevigiano, tra l'incredulità, annuncia il ritorno (ufficiale, c'è persino l'annuncio del sito) di Pasqualino.

Alle 19.25 circa, però, i tifosi biancocelesti sprofondano nella tristezza. Il Treviso annuncia la mancata ratifica dell'accordo. Pasquale non verrà a Treviso. Un giallo. Lo svela la tribuna, il giorno seguente.

C'era già l'accordo tra tutte le parti. Ma 'Empoli aveva messo una condizione. Foggia se ne va, solo se Rosina (richiesto dagli azzurri al Parma) accetta il trasferimento all'Empoli. Rosina non ci sente. Non vuole la B. Rifiuta l'Empoli (salvo poi accettare il Verona a gennaio). Si concretizza un effettoo domino, che travolge anche Foggia e il Treviso. Il matrimonio non si può fare.

A gennaio, Foggia va a Crotone. Non è una mezza stagione straordinaria. C'è un momento di gloria. Al Tenni, 14 maggio 2005. Il Crotone, che indossa le mute rosse trevigiane (le maglie erano state rubate nell'hotel dove alloggiavano), attraversa un gran momento e vuole punti per avvicinare la salvezza. 0-1, 1-1, 2-1, sorpasso Treviso. Ci vuole un mezzo capolavoro per recuperare la partita. Ci pensa Pasqualino, entrato nella ripresa. Sotto la curva biancoceleste, il ragazzo calcia col sinistro, palla sotto alle gambe di Ballotta, 2-2, incontro riacciuffato. Pasquale viene festeggiato, lui allontana tutti. Non vuole esultare. Non esiste. Contro il Treviso, lui non esulta. A fine partita, leggenda racconta di parole grosse (insulti) pronunciate dal tecnico calabrese Gasperini. Quello che c'è di certo, sono solo le promesse di Pasquale. "Io torno a Treviso, ci rivediamo a giugno" - spiega Foggia ai giornalista. Pasquale e il suo sogno da realizzare. Tornare a Treviso. Lui, che nel 2003 era diventato addirittura padre di una bellissima bambino, Alessandro, vuole assolutamente tornare nella città che ha più amato. Gardini (che era appena arrivato dalla Lazio) incontra il Milan. C'è l'accordo, è tutto pronto. Pasquale ha già la valigia in mano, ma viene bloccato da un no che lo fa arrabbiare come non mai. Il secondo dopo quello dell'agosto '04. Lo pronuncia il nuovo arrivato in casa biancoceleste. Lo sconsolato Foggia accetta il trasferimento ad Ascoli, alla corte di Giampaolo. Il destino lo ripaga. L'Ascoli si ritrov in Serie A per le disgrazie genoane e toriniste, la sorte (il calendario) gli mette davanti il Milan alla prima giornata. I rossoneri, proprio quelli che l'avevano scartato nel 2000. Il 28 agosto 2005, su un campo inondato dal diluvio, Foggia fa impazzire gli avversari. Su campo pesante, lui che era stato mandato a Treviso per le caranze fisiche. Il Milan stenta, pareggia solo grazie a Shevchenko.

E' una grande stagione per Pasquale. Impiegato con regolarità dal suo mentore Giampaolo nel 4-4-2, Pasquale segna quattro reti. Due proprio al Treviso. Il 30 aprile 2006, Foggia trascina i suoi, 2-2 nella Marca e salvezza matematica con due giornate d'anticipo. Ai gol, Pasquale non festeggia. Il martedì successivo gioca nell'Under 21.

A fine stagione, il Milan gli dà un'altra illusione. Fa la preparazione, gioca le amichevoli, poi, ancora una volta, viene mandato altrove. La Lazio bussa in via Turati, Foggia fa le valigie, comproprietà. Delio Rossi, partito dal 4.4.2, s'inveta Mauri dietro le punte e Foggia viene messo in naftalina (come se non sapessimo che Pasquale può giocare alla grande da rifinitore). Fa in tempo a siglare solo una segnatura, proprio contro l'Ascoli. A gennaio, la Lazio ne acquisisce la seconda metà nell'operazione che porta Oddo al Milan. Lotito però lo gira alla Reggina in prestito. Mezza stagione importante, 4 gol (uno ancora all'Ascoli) e apporto decisivo alla salvezza-miracolo della banda Mazzarri. In estate, Delio Rossi non sa che farsene, c'è la Champions, Foggia non serve. Dentro Meghni e Del Nero, Foggia torna dal suo guru, Giampaolo, a Cagliari. Delio Rossi commenterà. "Non avrebbe giocato, era inutile mortificarlo". Giusto, ma al posto di Mauri, come detto, avrebbe potuto agire perfettamente proprio il nostro Foggia.

Niente da fare, altra bocciatura. Foggia va in Sardegna, prende il 10 (avuto a Reggio) e incata con prestazioni super. Napoli (rete su rigore, non esulta), Juve (con Donadoni in tribuna, prestazione pazzesca e due rigori realizzati a Buffon, che copre tre quarti di porta, mica scherzi). Arriva la convocazione in nazionale, ma non c'è l'esordio. In campionato, Foggia segna ancora su rigore, contro il Siena (1-0). Convocato ancora in nazionale, questa volta Pasquale debutta (13 ottobre, contro la Giorgia). Il mercoledì dopo, contro il Sudafrica, è titolare (17 ottobre, il 17 è il suo numero preferito).

Dopo l'addio di Giampaolo, Pasquale è più triste ma consapevole di dover andare avanti. D'altronde, in estate le grandi si faranno avanti per aggiudicarselo. Il giudice dell'asta sarà il Cagliari, al quale basteranno poco meno di 8 milioni per acquisirne l'interno cartellino. Sulle tracce di Pasquale ci sono Liverpool (che ha offerto quindici milioni), Manchester United e Fiorentina.
Forzaflorian
00sabato 17 novembre 2007 12:16
ma perché è uscito la possibilità di sondaggio? Io non avevo scelto quest'opzione. Boh, in ogni caso, forza Pasquale.
Forzaflorian
00sabato 17 novembre 2007 16:50
La biografia è fatta da me, non ho fatto copia e incolla da siti. Che magari non me la trovo su wikipedia o altrove. Ho il copyright. :)
enricotv
00sabato 17 novembre 2007 18:00
Bellissimo...
Io per esempio avrei menzionato anche il gol della vittoria per 2-1 al 98esimo contro il Prato, dopo che l'odiato Gasparetto (parlo a titolo personale) aveva segnato un minuto prima il gol del momentaneo 1-1.
Quella fu una vittoria importantissima perchè arrivata la domenica successiva la sconfitta nel derby di Padova e dopo che i nostri poche settimane prima, avevano perso in casa lo scontro diretto con l'Albinoleffe.
centro storico
00sabato 17 novembre 2007 18:55
Re:
enricoutv83, 17/11/2007 18.00:

Bellissimo...
Io per esempio avrei menzionato anche il gol della vittoria per 2-1 al 98esimo contro il Prato, dopo che l'odiato Gasparetto (parlo a titolo personale) aveva segnato un minuto prima il gol del momentaneo 1-1.
Quella fu una vittoria importantissima perchè arrivata la domenica successiva la sconfitta nel derby di Padova e dopo che i nostri poche settimane prima, avevano perso in casa lo scontro diretto con l'Albinoleffe.




quel giorno l'albinoleffe (o il cesena, ma credo l'albinoleffe) aveva pareggiato in casa...quella partita ha dato una svolta decisiva per la promozione
enricotv
00domenica 18 novembre 2007 04:20
Non ricordo con chi giocasse l'Albinoleffe, so che aveva una partita molto agevole in casa, e a fine primo tempo se non sbaglio stava vincendo.
La differenza tra Treviso e Albinoleffe era davvero ristretta, tipo 3-4 punti, quindi pareggiando e con una vittoria loro avremmo ridotto il vantaggio a 1-2 punti, mentre quella fu invece la partita della svolta, sono d'accordo.
Prendetemi per pazzo ma un'annata così entusiasmante non l'abbiamo più avuta, fatta eccezione per l'anno della promozione in A, però da fine ottobre a fine aprile, dunque non una stagione intera.
Ho un ricordo molto positivo di quell'anno, la squadra giocava benissimo.
zonastadio
00domenica 18 novembre 2007 12:33
Re: Re:
centro storico, 17/11/2007 18.55:




quel giorno l'albinoleffe (o il cesena, ma credo l'albinoleffe) aveva pareggiato in casa...quella partita ha dato una svolta decisiva per la promozione


credo avesse perso con la pro patria 1-0 ma non vorrei dire una cavolata


enricotv
00domenica 18 novembre 2007 12:40
Re: Re: Re:
zonastadio, 18/11/2007 12.33:


credo avesse perso con la pro patria 1-0 ma non vorrei dire una cavolata



A me pare che vincessero a fine primo tempo e poi alla fine pareggiarono, ma non sono sicuro nemmeno io.
centro storico
00domenica 18 novembre 2007 14:28
sono quasi sicuro che abbiano pareggiato
Davidetv90
00domenica 18 novembre 2007 18:46
Pasqualino è stato il primo giocatore in assoluto a farmi un'autografo...
zonastadio
00domenica 18 novembre 2007 21:31
11a giornata di ritorno (23/03/2003)
Alzano - Carrarese 1 - 3
Arezzo - Lucchese 2 - 0
Cesena - Spal 0 - 0
Cittadella - Padova 1 - 1
Pisa - Lumezzane 5 - 0
Pistoiese - Reggiana 0 - 0
Pro Patria - Albinoleffe 1 - 0
Spezia - Varese 3 - 2
Treviso - Prato 2-1

inchinatevi alla mia memoria [SM=x397155]
centro storico
00domenica 18 novembre 2007 21:38
allora mi ricordavo il pareggio del cesena
enricotv
00domenica 18 novembre 2007 21:47


Ricordavo fosse contro una squadra abordabile (Pro Patria infatti), ma in casa e con un pareggio.
centro storico
00domenica 18 novembre 2007 22:30
forse ti ricordavi anche tu del cesena
enricotv
00domenica 18 novembre 2007 22:37
Ma il Cesena era più indetro...
E poi ricordo il boato del pubblico alla lettura dei risultati, era una delle ultime partite.
centro storico
00domenica 18 novembre 2007 22:39
Re:
enricoutv83, 18/11/2007 22.37:

Ma il Cesena era più indetro...
E poi ricordo il boato del pubblico alla lettura dei risultati, era una delle ultime partite.




si io mi ricordo che ho urlato "serie BBB" ancora tremante dal gol di foggia
cmq non ricordo proprio che non solo un risultato ci ha favorito...infatti quel pareggio che mi ricordavo lo associavo al cesena
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