da www.gazzettino.it
«In bocca al lupo» firmato Luca Toni
Il bomber ieri a Lancenigo per salutare Gigi Beghetto
Treviso
Nel momento che precede la verità il Treviso trova un "in bocca al lupo" d'autore. Un augurio speciale firmato nientemeno che da Luca Toni, campione del mondo, centravanti della Nazionale e recente capocannoniere della Bundesliga.
L'ariete di Pavullo si trovava ieri nella Marca, in particolare alla Lotto a Montebelluna, per questioni di sponsorizzazione. Una volta espletate queste formalità l'azzurro non ha resistito al fascino del biancoceleste fermando la sua fiammante Ferrari davanti ai cancelli di Lancenigo dove il Treviso sta preparando la difficile trasferta di domenica a Trieste.
Luca Toni ha voluto salutare in particolare Gigi Beghetto, con il quale, nel campionato '99-2000 ha formato una ben assortita coppia di gemelli del gol.
Ma in tema di ricordi ce ne è uno beneaugurante che risale alla stagione 1994-95. Quel ricordo ha il nome di Loris Pradella.
Io c'ero. Con questa frase viene ricordata una data storica per il calcio Treviso: domenica 7 maggio 1995 perché i fortunati che erano presenti hanno potuto vedere il Treviso vincere a Trieste, superare gli alabardati in classifica e salire in C2. Il gol della vittoria che ancora oggi, nonostante siano trascorsi tredici anni, è ben impresso nella mente dei tifosi, era stato segnato da Loris Pradella a cinque minuti alla conclusione.
A due partite alla fine del campionato dice l'ariete di Polcenigo- c'è questa trasferta a Trieste e, tra le due squadre la classifica è in perfetta parità. Si gioca davanti a dodicimila spettatori e passiamo in vantaggio su gran tiro di Boscolo deviato da Incitti che trafigge il portiere Azzalini (ora al Cappella Maggiore n.d.r.). La Triestina non ci sta e alla mezz'ora un tiro da metà campo di Zocchi non viene trattenuto da Tonella e rotola in rete. La partita sembra avviata verso il risultato di parità ma un perfetto cross di De Poli viene allungato da Bonavina che mi mette una deliziosa palla e di testa segno 1-2.
Avevate però una squadra straordinaria che in tre campionati ha conquistato tre promozioni
Ricordo ancora la formazione di quel giorno: Tonella Maino, Bernardi, Boscolo, Lombardi, Margiotta, De Poli, Bonavina, Fiorio, Bressan e io e in panchina, naturalmente Pillon. La promozione la conquistammo in casa la settimana successiva al Tenni pareggiando contro la Milanese.
Una partita indimenticabile
A dire il vero mi ricordo anche la partita di andata quando la Triestina vinse al Tenni per 1-0 con gol di Polmonari dopo che avevano subito per tutta la partita la nostra supremazia. A fine gara nello spogliatoio entrò Giovanni Caberlotto che nonostante la pesante battuta d'arresto sorrideva e fischiava. Ci guardò e disse: Loro sono avanti di sette punti ma alla fine saremo noi a salire in C2. Ne sono convinto. E alla fine aveva ragione.
Parliamo di oggi. Perché non sono arrivati i risultati?
Non pensiamo di mettere in discussione Pillon che rimane uno dei giovani tecnici emergenti ma quest'anno tra cessioni e partenze sembrava di essere al mercato e per un allenatore non è facile gestire una situazione così.
Quest'anno hai visto diverse partite al Tenni. Quali giocatori ti hanno impressionato?
Quando gioca Russotto è sempre determinante perché riesce ad andare in superiorità numerica, mettere al centro cross deliziosi e anche segnare. Poi mi stupisce Beghetto che riesce ad essere sempre determinante, segno che ha ancora molta voglia di giocare e poi indico Barreto che comunque deve fare di più perché ha immense qualità.
Cosa auguri al Treviso?
La salvezza e poi uno stadio nuovo perché è impensabile giocare ancora al Tenni. Serve un impianto da 20.000 posti e nell'immediata periferia.
Cosa fa adesso Pradella?
Ho un'attività nel settore dell'arredamento ma sto pensando di rientrare nel calcio. Ho avuto alcune proposte e in questi giorni deciderò. L'importante è comunque poter lavorare con i bambini magari facendo il responsabile di qualche settore giovanile.
TRASFERTA TRIESTE-Il Centro coordinamento organizza la trasferta di domenica prossima a Trieste. Per informazioni 347 4240336.
Giampaolo Zorzo