Scandaloso! 2 giornate a Materazzi

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Ultras Italia
00giovedì 20 luglio 2006 19:38
Il titolo si commenta da sè, vergognosi.
[SM=x397205] [SM=x397206]
Murdock FBC
00giovedì 20 luglio 2006 19:45
L’omicidio allora
depenalizziamolo

Se non fosse abusato, l'unico
aggettivo degno per il provvedimento
che chiude il caso
Materazzi-Zidane, sarebbe ‘vergognoso’.
Quale arzigogolo, quale
contorto appiglio da avvocaticchi
può giustificare le due giornate di
squalifica inflitte a Materazzi, a
petto delle tre giornate date a
Zidane? E, di grazia, che astruso
calcolo sta dietro il fatto che l'azzurro
dovrà pagare 4.000 euro di
multa mentre il francese ne pagherà
6.000? Evidentemente la giustizia
sportiva internazionale non è meno
lisergica di quella italiana. Solo
l'assunzione vorace di acidi spiega
una decisione che introduce una
novità sensazionale. Il provvedimento
infatti punisce praticamente
nella stessa misura un calciatore
che a parole ha ipotizzato che due
consanguinee di Zidane siano dedite
al meretricio e l'altro che gli ha
risposto con una capocciata in
pieno petto. Sarebbe come se in un
normale tribunale l'insulto e il tentato
omicidio venissero puniti come
varianti dello stesso delitto, con
pene pressoché identiche. Una giustizia
sportiva che con Zidane è
stata persino più clemente che con
De Rossi, che per molto meno si è
beccato quattro giornate di squalifica,
non è giustizia: è farsa, è politica,
è pagliacciata bella e buona.
Che non ci provino nemmeno a
vendercela come decisione di autorevoli
organismi internazionali, si
tratta soltanto di volgare presa per i
fondelli. Un modo distorto e fazioso
di risarcire la Francia, di sottintendere
che l’Italia non meritava, e
che giocatori come Zidane godono
di un salvacondotto speciale. Meno
male che l'abbiamo vinta sul campo
quella maledetta coppa, va!

Da: CINQUEALLECINQUE
Istrana
00giovedì 20 luglio 2006 19:47
Per me lo ripeto hanno fatto una grossa cappella.. pensando a episodi del genere in futuro
Ultras Italia
00giovedì 20 luglio 2006 19:53
tanto gliel'abbiamo data in culo e stanno ancora rosicando...

ARRIDATECE LA GIOCONDA [SM=x397187]
Ultras Italia
00giovedì 20 luglio 2006 19:58
In seguito alle due giornate di squalifica che la Commissione disciplinare della Fifa ha inflitto a Marco Materazzi (più una multa di 5.000 franchi svizzeri) per la testata ricevuta da Zidane nella finale del Campionato del Mondo contro la Francia, il Commissario straordinario della FIGC Guido Rossi ha rilasciato la seguente dichiarazione: "Il verdetto definitivo della Commissione disciplinare della FIFA è da noi rispettato. Ma l'episodio resta consegnato alle immagini televisive e al giudizio dell'opinione pubblica di tutto il mondo".


Bravo secondo me Rossi, una carica istituzionale più di così non poteva dire, ma lascia intendere un sacco di cose...
Ultras Italia
00giovedì 20 luglio 2006 20:44
Adate a visitarlo!
W Materazzi
Ultras Italia
00sabato 22 luglio 2006 02:04
Intervista a Il Giornale
L’azzurro: «Sto zitto se no scoppia la guerra mondiale»
21/07/2006 - di ilgiornale ; Fonte: ilgiornale - www.ilgiornale.it
Materazzi, scusi, ha sentito della carognata mondiale di Zurigo?
«Ho sentito e mi hanno pregato di non rispondere, di non parlare. A fatica, a costo di una grande fatica, rispetto la consegna del silenzio. Lo faccio perché sono consapevole dei rischi che correrei».
Quali, scusi?
«Provocherei la terza guerra mondiale. E chiudiamola qui».
Possiamo parlare di altro, del mondiale e di tutto il resto?
«Cominciamo pure. Anche perché comincio ad avvertire una strana e curiosa sensazione».
E cioè?
«È come se stando in Germania, chiuso nell'albergo di Duisburg, oppure sui campi di allenamento e negli stadi delle sette sfide mondiali, abbia perso lo spettacolo che hanno vissuto amici e parenti, tifosi e semplici spettatori, guardando la tv».
E prima di partire per le vacanze non è riuscito a recuperare qualcosa?
«Certo. Ho fatto una full immersion con Sky e la riproposta delle telecronache di Caressa. Posso confessare la mia reazione?».
Naturalmente...
«Mi sono emozionato come se fossi ancora lì,
a Dortmund o a Berlino. Anche perché rivedendo le scene più importanti dopo un paio di settimane si gustano i particolari, si colgono le facce, le espressioni, si può godere anche dei gesti tecnici che solitamente sfuggono».
Caressa è diventato un suo mito...
«Al ritorno dalle vacanze e alla ripresa dell'attività della Nazionale vorrei magari organizzare una piccola cerimonia: donare a Caressa una medaglia con tutti i 23 di Duisburg per ringraziarlo dei brividi che ci ha trasmesso».
Lo sa che nel frattempo, alla faccia della Fifa e di Zidane, lei è diventato un fenomeno di costume italiano?
«Certo, mi hanno divertito alcune manifestazioni di simpatia e di solidarietà. Per esempio i filmini su Internet, per esempio il sito a me dedicato. Mi fa molto piacere e non pensavo di diventare così trasversale».
È la sua seconda vita calcistica, caro Materazzi...
«Guardi che io sono stato così sempre. Solo che ho pagato, a caro prezzo, una serie di errori commessi in passato. Ma sono così diverso come persona,
come papà, via anche come calciatore. Nonostante arrivi, insieme a quel fenomeno di Gattuso, dai campi impolverati. La mia vita è la famiglia, lì dentro sono il Materazzi autentico e non sono mai stato una persona diversa».
Quale evento l'ha maggiormente gratificata?
«Il sorriso dei miei figli. La sera del Circo Massimo, noi azzurri, abbiamo parcheggiato mogli, fidanzate e figli in un albergo che si affacciava sull'oceano di folla del circo Massimo. Il secondo, Davide, non capiva granché,
mi vedeva in quella bolgia, piangeva perché pensava mi stessero rapendo. Il terzo è piccolo e appena diventerà più grande gli racconterò io cosa è successo a suo padre nel giugno del 2006».
Un'altra immagine fissa del mondiale è quell'abbraccio all'arbitro in mezzo al campo...
«Invece io ho impresso nella memoria la corsa di 70 metri fatta da Buffon per venire ad abbracciarmi dopo il gol alla repubblica Ceca. Io sono un timidone, avevo dentro una carica terribile. La rabbia covava dal mondiale del Giappone, dal mio ingresso contro la Croazia, dall'esito sfortunato di quella gara e dalle stroncature, immeritate, che ne seguirono sui giornali. Sono riuscito a resistere quattro anni. Ho avuto una forza che solo la fiducia di Lippi è riuscita ad alimentare».
L'altra istantanea è quel dito rivolto al cielo a invocare il commosso saluto a tua madre, dopo il gol alla Francia.
«Ho pensato in quel momento a una speciale benedizione, all'espulsione che mi ha consentito di saltare i quarti e non la finale,
ho pensato che la vita è bella e che il calcio è capace di magie. E che infine nessun altro evento, al di là del calcio è capace di regalare, a milioni di persone, di uno stesso Paese, scese in piazze contemporaneamente, una simile gioia».
Ma è vero che Materazzi è diventato una specie di simbolo nazionale, ha superato i confini dell'«interismo»?
«Penso di sì ed è forse il più grande successo, dopo la coppa del Mondo. Sono qui alle Maldive per le vacanze, tutte le mattine mi sveglio e trovo degli sms dei miei compagni di avventura,
Iaquinta e Gilardino, Toni, mi scrivono: buongiorno campione. Neanche noi ci rendiamo conto di quel che abbiamo costruito e quell'amicizia cementata in Germania non finirà mai».
A proposito di vacanze ma alle Maldive cosa ti dicono?
«Un grande popolo, mi trattano da re, grande accoglienza, richiesta discreta di foto e autografi, gli stranieri hanno capito, si sono informati e hanno preso a salutarmi anche loro».
Per chiudere, Materazzi, cosa farà nel suo futuro? Ha firmato per l'Inter?«Per informazioni rivolgersi al mio procuratore Vigorelli. Adesso chiudo, stacco, dimentico Zidane e mi godo la famiglia». Senza provocare la terza guerra mondiale. Ma con un magone grande così. Per quella carognata mondiale che, guarda caso, gli impedità di giocare a Parigi contro la Francia il 6 settembre, qualificazioni europee.
jacopoz 91
00sabato 22 luglio 2006 09:25
A parte il fatto delle due giornate di squalifica che proprio non condivido quello che mi preoccupa di più e che in futuro non si può più offendere un avversario perchè mi sa che sei subito fuori....
Istrana
00sabato 22 luglio 2006 12:57
Il problema è che da ora in poi ogni reazione sarà motivata, cioè ognuno si giustificherà che l'avversario l'ha provocato.. e li non si può dire niente.
zonastadio
00domenica 23 luglio 2006 19:21
assurdo. come la scelta di lasciare a zidane il premio di miglior giocatore del mondiale
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