Serie D 2023/2024: Bassano - Treviso

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00martedì 7 novembre 2023 09:23
STADIO RINO MERCANTE DI BASSANO (VI) DOMENICA 12/11 ORE 14.30 [SM=g4174350]
Brohi31
00mercoledì 8 novembre 2023 09:04
Il Bassano riporta come orario 14.30:
m.facebook.com/story.php?story_fbid=pfbid02szzEzWoRqaVFqjFaNiEwMT9T9gbZm6Mh8jEBGs2g87BysBu9T26jH6Dp25pNcgSMl&id=100052214145301&sfnsn...

Svista o hanno cambiato di nuovo orario?
Tra l'altro sembra che siamo sui 12€ per gli ospiti, mi sembrano un po' cari...
enricotv
00mercoledì 8 novembre 2023 13:33
Su tuttocampo scrivono ore 15.00, al momento resta confermato ore 14.30, vediamo se esce qualcosa nel comunicato di oggi...
enricotv
00venerdì 10 novembre 2023 11:25
Confermato inizio ore 14.30.

Ho visto che i tifosi del Bassano hanno contestato la squadra dopo la vittoria per 1-0 a Montebelluna.
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00sabato 11 novembre 2023 22:29
trevisocalcio.tv/domani-al-mercante-torna-bassano-treviso-dopo-quasi-30-anni-fischio-dinizio-alle-14-30/?fbclid=IwAR3-ns4OWgwP4a_ICjZhb5lf-PBEUn-pBgTEMsIiWyNUEUKACvQ...

Domani al Mercante torna Bassano-Treviso dopo quasi 30 anni. Fischio d’inizio alle 14.30.

11 Novembre 2023

NUOVA TRASFERTA PER I BIANCOCELESTI: Si terrà domani alle 14.30 allo Stadio Mercante di Bassano del Grappa la sfida valida per l’undicesima giornata del campionato di Serie D (Girone C). A sfidarsi saranno il Bassano dell’ex Nicolò Simeoni e nono in classifica, e il Treviso di Mister Florindo, secondo in classifica e reduce dal pareggio casalingo contro il Campodarsego. La sfida fra le due società manca dall’inizio degli anni novanta, più precisamente da 29 anni.

LE PAROLE DI MISTER FLORINDO E I CONVOCATI: ” Mi aspetto una squadra che cercherà di limitare le fonti di gioco per poi ripartire perché hanno giocatori davanti molto rapidi. – sottolinea Mister Florindo aggiungendo –Sarà difficile e bisogna essere bravi a interpretare le varie fasi di gioco e a prendere gli spazi che l’avversario ci concederà.“

Ecco i convocati per Bassano – Treviso:

PORTIERI: Salviato F, Sperandio, Mulattieri

DIFENSORI: Bailo, Borsato, Farabegoli, Mambelli, Mariutto, Raggio, Salviato S, Perticone

CENTROCAMPISTI: Arcopinto, Beccaro, De Poli, Lattuchella, Leite, Meola, Nunes, Simonetta, Sorrentino

ATTACCANTI: De Respinis, Gnago, Posocco.
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00sabato 11 novembre 2023 22:41
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Bassano, avvio sorprendente dopo un’estate di tira e molla

11 novembre 2023

| Filed under: Approfondimenti e curiosità, Il prepartita, News
Dopo quasi tre decenni torna la sfida tra Treviso e Bassano, due gloriose società del calcio veneto tornate in Serie D dopo qualche stagione di sofferenza nei campionati regionali. Una categoria che sta comunque stretta alla tifoseria giallorossa, che nel nuovo millennio si era abituata ai fasti del professionismo, sfiorando anche la prima storica promozione in Serie B.

Fondato ufficialmente nel 1920, dopo i primi campionati di Serie C degli anni quaranta il Bassano passa gran parte della sua storia tra i campionati regionali e la Serie D/Interregionale. La storia dei giallorossi prende una svolta decisiva nel 1996, dopo la retrocessione in Eccellenza e l’acqusizione del club da parte di Renzo Rosso, patron della Diesel. Dopo l’immediato ritorno in Serie D, la nuova facoltosa proprietà deve attendere 8 anni per il ritorno tra i professionisti, ma la promozione in Serie C2 è seguita dalla vittoria dello Poule Scudetto. Dopo la salvezza al debutto, dalla stagione 2006/2007 il Bassano si stabilisce ai piani alti della categoria. Nel campionato 2007/2008 il club vince la prima storica Coppa Italia di categoria, anche se nel derby veneto della finale play-off per la promozione soccombe al Portogruaro. Nella stagione 2009/2010 il settimo posto vale l’ammissione alla nuova Serie C1, la Lega Pro Prima divisione. Nel 2012 retrocede in Seconda Divisione, ma nella stagione 2013/2014 viene ammesso alla nuova Lega Pro unica. La Lega Pro 2017/2018 segna l’apice nella storia del Bassano: la squadra conquista il primo posto insieme al Novara, ma viene penalizzata dalla classifica avulsa, arrivando comunque alla finale play-off per la Serie B, dove viene sconfitta dal Como. Nei campionati successivi il Bassano si ridimensiona, fino alla svolta dell’estate 2018: Renzo Rosso rileva il marchio del Vicenza appena fallito e decide di trasferire il club nel capoluogo berico. Il mantenimento della denominazione “Virtus” nel nuovo Lanerossi Vicenza e le promesse del patron non convincono città e tifosi in rivolta.

Il Bassano viene rifondato con una nuova denominazione e riparte dalla Prima categoria grazie al titolo sportivo del Mussolente. Il club presieduto dal nuovo patron Fabio Campagnolo affida la panchina al mitico Francesco Maino, indimenticato pilastro del Treviso di Bepi Pillon. Il Bassano stravince due campionati di fila, trascinato dai gol di un altro ex biancoceleste, l’attaccante Nicolò Garbuio, arrivato nel dicembre 2018 dopo aver lasciato un Treviso in pieno caos societario. In Eccellenza “el peà” non riesce a ripetere l’impresa delle tre promozioni di fila ai tempi del Trecviso e nel novembre 2021 risolve il contratto di comune accordo con la società.

Il campionato 2022/2023 inizia con l’esperto tecnico Ezio Glerean in panchina. Dopo un inizio difficile e senza mai essere in lotta per il primo posto, il Bassano rimonta e nel finale di campionato si assicura i play-off. Sei partite tra play-off regionali e nazionali, un cammino impervio verso la Serie D… ma alla vigilia dell’ultima partita di regular season il club annuncia la conquista virtuale della categoria, grazie alla fusione con il Cartigliano in Serie D e l’EuroCassola, avversario in Eccellenza. La notizia provoca un terremoto. Glerean si dimette e la squadra viene affidata al vice Filippo Sambugaro. Nonostante il Bassano sia già certo del salto in Serie D, la squadra ha una grande reazione d’orgoglio e arriva fino alla fase nazionale dei play-off. In quelle settimane in molti si chiedono quale sarà il destino del titolo sportivo del Cartigliano in caso di promozione sul campo del Bassano, mentre il progetto “fusione” mostra le prime crepe. La conquista della Serie D dopo la finale play-off contro il Progresso fa saltare il banco: la dirigenza del Bassano si riunisce più volte e decide di andare per la propria strada, provocando le dimissioni del presidente Massimo Tolfo, sostenitore del progetto fusione. Nel frattempo, il Cartigliano concretizza la vendita del titolo sportivo al Montebelluna. Il Bassano elegge come nuovo presidente Francesco Baggio, team manager del Treviso dal 1996 al 2000. Il tiramolla di giugno e luglio sembra avere conseguenze anche sul mercato. In panchina, al posto di Sambugaro, non viene promosso Alessandro Ferronato, ex Treviso, mister dei biancoblu; la società opta a sorpresa per Alessandro Pontarollo, che torna dopo appena un anno. Salta anche l’arrivo della talentuoso Barzon, diretto a Mestre. La rosa viene in buona parte rivoluzionata, ma lo zoccolo duro protagonista della cavalcata verso la Serie D viene confermato, a iniziare dal portiere classe 1996 Davide Costa. In difesa c’è ancora il pilastro Alberto Marchiori (1993), che con il Treviso ha vinto il Trofeo Regione Veneto 2017/2018 (Promozione); in seguito ha giocato in Serie D con Montebelluna ed Este. Sulla linea mediana confermati gli esperti Francesco Peotta (1992) e Mattia Sandrini (1993), tra gli under Leonardo Cunico (2004) e Achille Mezzalira (2005). In attacco terza stagione di fila in giallorosso per il bomber Alessandro Zuin (1997), dopo un biennio da protagonista in Eccellenza (25 gol); confermato anche il giovane Alessandro Chia (2003), autore di 8 gol. Per il resto, tanti vuolti nuovi, compresi alcuni giocatori di Cartigiliano e Eurocassola, unici “superstiti” della mancata fusione a tre. In porta, come alternativa under all’esperto Costa, ecco Matteo Papagno (2004), avversario del Treviso in Eccellenza con i padovani dell’United Borgoricco Campetra. In difesa i primi due colpi importanti. Mattia Seno, classe 2000 ex Luparense e Union Clodiense, la scorsa stagione ha giocato a Montecchio, dov’era arrivato dopo l’esperienza in C con il Trento. In estate era stato annunciato dal Campodarsego, salvo iniziare la stagione in giallorosso. Nicola Stefanelli (1997) è reduce dall’esperienza con l’Academy Plateola nello stesso girone di Eccellenza, ma in precedenza ha militato sempre in C con le maglie di Gubbio, Mestre, Albinoleffe, Modena e Legnago. Dal Villafranca, invece, è arrivato il classe 1999 Manuel Bokoko. Il reparto under è stato invece rafforzato con il ritorno di Giovanni Bordignon (2004) del Cartigliano, giovane cresciuto nel settore giovanile del vecchio Bassano fino alla trasformazione nel nuovo Vicenza. Tra gli innesti a centrocampo due classe 1999, Francesco Fagan dall’Eurocassola e Nicolò Simeoni del Treviso; arrivato nel mercato di dicembre, l’ex Sona è stato tra i protagonisti della promosione in Serie D segnanddo anche qualche gol decisivo come il 2-1 nella vittoria casalinga contro il Caorle. Tra i colpi più improtanti il brasiliano Henrique Paulinho (1997), che ha vinto l’ultima Serie D con il Legnago, mentre in precedenza ha giocato in C con i veronesi e la Triestina. In attacco attuale capocannoniere con 4 gol è Taiwo Hamid Olanisakin (1999): dopo le esperienze in Serie D con Sasso Marconi, Este, Luparense e Campodarsego, nell’ultimo campionanto in Eccellenza ha vissuto la sua stagione migliore realizzando 13 gol. In un mercato partito in ritardo il reparto offensivo è stato quello che più si è rafforzato, con l’arrivo di tre giocatori con una lunga carriera tra Serie B e C. A fine agosto il primo colpo è Federico Gerardi (1987): pordenonese con una lunga carriera tra Serie B e C, ha segnato due gol nelle prime due partite, salvo venire frenato dagli infortuni. Dopo l’inizio del campionato, a metà settembre è stato aggregato Luca Forte (1994). Reduce dalla vitoria della Serie D con il Lumezzane, anche lui può vantare esperienze in Serie B e C (Varese, Pescara, Pro Vercelli e Carpi). A metà ottobre, infine, dopo alcune settimane di prova è stato ufficializzato Filip Raicevic (1993). Dopo aver vissuto le migliori stagioni realizzative in Serie B (Vicenza, Bari e Pro Vercelli) si è stabilizzato in Serie C, mentre la scorsa stagione ha subito un grave infortunio a Taranto.

A fronte dei ritardi dovuti ai play-off e la resa dei conti dirigenziale, la società ha dichiarato subito che l’obiettivo per questa stagione sarà la salvezza. Smentendo le previsioni estive, il Bassano nelle prime giornate ha conquistato 15 punti, frutto di 4 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte, posizionandosi esattamente a metà classifica in coppia con l’Este. Al momento i play-off sono più vicini dei play-out, dunque l’avvio di stagione è al di sopra delle aspettative, considerando anche gli infortuni che hanno tenuto ai box i due colpi di mercato in attacco. In casa sono arrivati un pareggio (al debutto con il Portgruaro (2-2), due vittorie (1-0 con il Mori Santo Stefano, 2-1 con la Luparense) e due sconfitte. Quella più pesante con l’Adriese (0-3) condizionata da alcuni errori arbitrali, mentre nel turno infrasettimanale di inizio novembre il ko contro il sorprendente Chions (1-2) è maturato nel finale di gara sul “neutro” di Caerano San Marco. In Coppa Italia, dopo aver eliminato la Clivense ai rigori, il Bassano è uscito al primo turno, sconfitto 3-0 a Bolzano. Una sconfitta vendicata appena una settimana dopo con la vittoria esterna alla prima di campionato. 13° attacco del campionato, ma 5° difesa del girone C, il Bassano sulla carta aggiornata dopo dieci giornate non sembra certo una squadra materasso. E contro il Treviso è pronto alla grande impresa, con la consapevolezza di aver già conquistato un bottino di punti prezioso per l’obiettivo prefissato.

Sarà una partita particolare per gli ex in campo, ma anche in panchina. In estate Bassano e Treviso si sono “scambiati” il prepatore atletico, con Lamberto Zanella diretto verso la Marca e Federico Campi in direzione opposta.


Sulla carta anche questo turno potrebbe risultare favorevole alla capolista Chioggia, in scena sul sintetico di Mori contro la penultima della classe. Siamo appena a un quarto di stagione, ma un ulteriore allungo dei granata sulle inseguitrici portebbe comunque pesare. Dopo la vittoria sofferta contro il Mori Santo Stefano il Treviso ha sofferto il dinamismo e l’organizzazione del Campodarsego, tanto che il pareggio finale ha soddisfatto i tifosi biancocelesti. Ma al Mercante servirà un’altra impresa esterna per non perdere di vista il Chioggia e mantenre alta la motivazione.

I PRECEDENTI

Il Treviso torna al Mercante di Bassano a un anno e mezzo dall’amaro spareggio play-off del 22 maggio 2022, sconfitto ai rigori dal Montecchio Maggiore poi promosso in Serie D dopo i play-off nazionali. In precedenza, il 7 febbraio 2010, lo stesso stadio aveva ospitato la partita di Eccellenza tra Romano d’Ezzelino e biancocelesti. L’ultimo precedente al Mercante contro il Bassano risale al 22 gennaio 1995: netto 3 a 0 ospite firmato da Bonavina, De Poli e Fiorio. Gli ultimi confronti tra le due squadre si sono giocati al Tenni tra il 2011 e il 2012 per la Coppa Italia di Lega Pro.

CAMPIONATO

In totale 22 precedenti: 11 vittorie per il Treviso, 6 per il Bassano e 5 pareggi.

Bassano – Treviso 0 – 0 (Ia Divisione 1933/1934)
Bassano – Treviso 1 – 0 (Ia Divisione 1934/1935)
Bassano – Treviso 1 – 1 (Serie C 1941/1942)
Bassano – Treviso 0 – 7 (Regionale Alta Italia)
Bassano – Treviso 1 – 0 (Serie D 1972/1973)
Bassano – Treviso 0 – 0 (Serie D 1973/1974)
Bassano – Treviso 1 – 0 (Serie D 1974/1975)
Bassano – Treviso 1 – 2 (Interregionale 1991/1992)
Bassano – Treviso 2 – 2 (Interregionale 1992/1993)
Bassano – Treviso 1 – 0 (Interregionale 1993/1994)
Bassano – Treviso 0 – 3 (Interregionale 1994/1995)

COPPA ITALIA

In totale 4 precedenti: 2 vittorie per il Treviso, una per il Bassano e un pareggio.

Bassano – Treviso 0 – 1 (Serie D 1992/1993)
Brohi31
00domenica 12 novembre 2023 16:54
Poco da commentare, sconfitta strameritata e mai in discussione, loro superiori in tutto, a partire dall'atteggiamento.
Florindo non so cosa abbia ma è da un mese che non vedo una squadra che gioca a calcio ma che punta a chiudersi e sperare negli episodi. Se la squadra è stanca che lo dica invece di andare a dire che sono in buona condizione grazie alla settimana libera da impegni.
E che finisca con quel cazzo di Beccaro che non sa nemmeno stare in piedi.

Salvo, come ormai consuetudine, solo il tifo. Anche oggi buona presenza e ottimo umore nonostante tutto.

[SM=g4174362]
Javara
00domenica 12 novembre 2023 19:46
Sconfitta meritata, nonostante abbiano vinto su due rigori (a quanto visto tutti e due netti) hanno avuto 3-4 palle gol per aumentare il passivo, soprattutto nel primo tempo.
Noi praticamente mai pericolosi, ma oltre a questo la preoccupazione sta nel fatto che c'era un buco (l'ennesimo, come già fatto notare in passato) a metà campo e quando recuperavano palla (fatto molto bene, erano sempre in due/tre su Posocco e Gnago) con due tocchi erano in 3-4 contro la nostra difesa.
Personalmente non capisco la scelta di andare con Meola e Arcopinto insieme dall'inizio quando sono spesso stati usati (per slot under e per compatibilità) come uno il cambio dell'altro e lasciare in panchina sia Beccato che De Poli (anche oggi buttato dentro gli ultimi 10 minuti, in pieno caos da sconfitta imminente).
Fare un'analisi delle motivazioni di questa prestazione sotto tono e ripartire da martedì con la voglia di far meglio

[SM=g4174364]

P.S.: mi ha "fatto male" vedere Gnago a fine partita come è venuto sotto la nostra tribuna con le mani a chiedere scusa ed è stato l'ultimo ad andarsene, visibilmente dispiaciuto. Bene così, si vede che ci tiene particolarmente a far bene e a non deluderci, visto il passato burrascoso
ZakkTV
00lunedì 13 novembre 2023 21:00
Tutto un po' previsto, diciamo che temevo questo momento anche prima del calo mostrato nelle due partite precedenti. Ecco perché già dopo i primi minuti e lo svantaggio non mi aspettavo una reazione degna di nota: adesso siamo anche a corto di fiato. Ieri saremmo andati in difficoltà anche contro una buona squadra di Eccellenza in condizione, loro saranno anche stati bravi a chiudere ogni spazio facendo la partita della vita, ma noi siamo stati proprio nulli. Non abbiamo mai avuto un gioco secondo me, ci siamo affidati sul buon momento di alcuni elementi e lo strapotere di Gnago, che comunque si spompa sempre troppo. Se avessimo un gioco corale magari nonlui e gli altri attaccanti non dovrebbero correre in lungo e largo, col risultato che sotto porta perdono lucidità. Sono molto preoccupato per le prossime partite.
Il Chioggia rallenterà più avanti, ma nelle prossime 2-3 settimane il gap rischia di aumentare. Questo potrebbe influenzare il mercato di dicembre. Considerato anche che la società non ha l'obiettivo di vincere il campionato, che senso avrebbe investire in acquisti di peso?
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00martedì 14 novembre 2023 08:29
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Il Bassano annichilisce un Treviso spento e arrendevole (2-0)

13 novembre 2023 | Filed under: La partita, News

Il Treviso conferma il momento di flessione rimediando una brutta sconfitta contro un ottimo Bassano. Al Mercante i biancocelesti interrompono la striscia di sette risultati utili consecutivi e perdono il treno del Chioggia, ora primo con otto punti di vantaggio. Una partita iniziata male per un Treviso messo in campo con la solita formazione. L’unico cambio nel 3-5-2 di Florindo a centrocampo: fuori Beccaro, dentro a sorpresa non De Poli ma Meola. Biancocelesti in campo con cinque under, Bassano senza l’ex Simeoni, infortunato come i due attaccanti di peso Gerardi e Raicevic. Poco importa, perché fin dai primi minuti l’attacco giallorosso manda in tilt la retroguardia biancoceleste. Dopo pochi minuti Salviato rischia grosso con un passaggio orizzontale davanti l’area di rigore, Olanisaki intercetta ma Sperandio lo anticipa con una tempestiva uscita. Il Treviso si fa vedere con un tiro poco pretenzioso di Lattuchella, ma i padroni di casa hanno un altro passo e arrivano nei pressi dell’area con una facilità disarmanete. Olanisakin e Forte mostrano un’ottima intesa, in particolare il nigeriano fa quello che vuole. In una delle sue prime letali incursioni finta e semina con facilità Raggio, fortunatamente il suo tiro cross non trova compagni ma l’uscita sicura di Sperandio. Al 15′ il Treviso risponde ccon un’azione personale di Arcopinto, che da posizione decentrata fa partire un tiro rasoterra smorzato sul fondo. Sugli sviluppi dell’angolo Farabegoli schiaccia di testa, Marchiori appostato sul primo palo respinge la palla che scorre davanti alla porta dove Posocco, a nemmeno un metro dalla linea di porta, gira clamorosamente sopra la traversa. L’inquietante sensazione che il Treviso possa pagare a caro prezzo un errore del genere si materializza dopo appena un minuto. Ancora una volta il fianco destro del Treviso cede di schianto: questa volta è lo scatenato Forte che con un paio di finte entra salta i birilli biancocelesti ed entra in area, dove viene sgambettato da Raggio. Rigore ineceppebile che l’ex Lumezzane trasforma. “Lottiam con voi…”, cantano subito gli encomiabili supporters biancocelesti dal settore ospiti… ma dalla reazione del Treviso si capisce che non è proprio giornata, non solo per colpa di un Bassano bravo a chiudere ogni iniziativa. I biancocelesti non ci sono proprio, fisicamente e mentalmente. Lo dimostrano sbagliando il più semplice passaggio, rinunciando al fraseggio e finendo per affidarsi a inutili lanci per l’attacco, dove un Gnago già spompato prova a liberarsi di forza. Il Bassano viaggi a ritmi diversi, non c’è confronto, quando la squadra di Pontarollo sale fa paura. Al 40′ Olanisakin calcia alto da fuori area, ma poco dopo va vicino al raddoppio, quando sugli sviluppi di un calcio d’angolo raccoglie da posizone decentrata e di collo pieno calcia sul palo difeso Sperandio; sugli sviluppi dell’azione palla al centro, l’ex Marchiori sovrasta Raggio e manda la palla poco sopra la traversa. La fine del primo tempo salva il Treviso da un tracollo solo rinviato…
Nei primi minuti del secondo tempo i biancocelesti sembrano più convinti, ma è solo un fuoco di paglia. Appena il Bassano torna aggressivo con un pressing asfissiante il Treviso va nel pallone. Al 55′ altro errore della difesa, simile a quello dei primi minuti di gara: palla in orizzontale troppa lunga, Olanisakin si avventa come un falco anticipando tutti e Sperandio in uscita disperata lo stende. Sul dischetto ci va Fagan, il risultato non cambia: 2-0 e partita virtualmente finita. In realtà il tempo per rimediare ci sarebbe, ma come crederci con un Treviso così? Sembra essere tornati indietro di un mese e mezzo, i fantasmi di Este si ripresentano nel giallorosso del Bassano. Florindo le prova tutte con i cambi, prima manda dentro il recuperato De Respinis per il tridente, che cambia poco dopo con l’entrata di Leite al posto di Posocco. In difesa Perticone sostituisce un Raggio in grande difficoltà. Il Bassano si limita a controllare provando qualche timido contropiede, con Forte che al 60′ conclude a lato senza pericoli per Sperandio. Il Treviso non riesce a costruire niente di buono, troppo lento e prevedibile. Nel finale Perticone prova a riaprila con una deviazione sopra la traversa, Leite con un mancino velenoso deviato in angolo. Dopo sei minuti di recupero l’arbitro fa esultare il Mercante, certificando il momento negativo del Treviso.

Una sconfitta meritata e che non sorprende più di tanto. Nelle ultime partite il Treviso non aveva brillato, a Mori ha rischiato grosso fino agli ultimi secondi e il pareggio dei trentini sarebbe stato giusto. Le prime vere avvisaglie sono arrivate contro il Campodarsego, una squadra che per ampi tratti dei due tempi ha messo sotto i biancocelesti. C’era la sensazione che la squadra avesse finito benzina e idee, il Bassano l’ha confermato. E così sono venuti al pettine anche i nodi irrisolti durante il periodo del filotto vincente. Molti tifosi lamentano che il Treviso non abbia mai avuto un gioco, affidandosi sopratutto alle giocate degli elementi più ispirati e lo strapotere fisico di Gnago, anche oggi generoso ma, come detto, senza energia e lucidità. Il Treviso è forse la squadra più fisica del campionato, sicuramente diversa rispetto a tutte le avversarie affrontate finora. Ora che, dopo una serie di risultati positivi, le energie sono venute meno, la squadra sembra entrata in crisi. La distanza siderale dalla vetta si spiega anche con un campionato di record dell’Union Clodiense, che con 30 punti, frutto di dieci successi e una sconfitta, è la seconda miglior squadra di tutta la Serie D dietro a Trapani e Siracusa, che guidano da imbattute il girone I a quota 31 punti. Tuttavia tre sconfitte, di cui due nette e meritate, dimostrano che a questo Treviso manca ancora qualcosa per poter ambire a qualcosa di più che un buon piazzamento da (inutili) play-off.

TABELLINO

BASSANO – TREVISO 2 – 0 (1 – 0)

RETI: 17′ Forte (rig.), 55′ Fagan (rig.).
BASSANO: Costa, Zanata, Ongaro (75′ Chia), Rolim de Geneva (90′ Seno), Marchiori, Stefanelli, Bordignon, Sagrillo, Fagan (72′ Peotta), Olonisakin (75′ Bokoko), Forte (80′ Zuin). All. Pontarolo.
TREVISO: Sperandio, Lattuchella, Nunes (60′ Beccaro), Salviato S. (75′ de Poli), Arcopinto (55′ De Respinis), Meola, Posocco (62′ Leite), Raggio (55′ Perticone), Mambelli, Farabegoli, Gnago, Beccari. All. Florindo.
Arbitro: Liotta di Castellammare di Stabia, assistenti Martone di Monza e Antonicelli di Milano.
NOTE: giornata fredda e soleggiata, terreno in ottime condizioni. Ammoniti: Raggio (T), Rolim de Geneva (B), Meola (T), Stefanelli (B), Mambelli (T). Recupero 6′ st.

RISULTATI 11° GIORNATA

Adriese-Este 0-0

Campodarsego-Cjarlins Muzane 2-0 41′ pt Gerevini, 44′ pt Ballan

Dolomiti Bellunesi-Breno 1-1 9′ pt De Paoli (D), 7′ st Vita (B)

Monte Prodeco-Chions 1-1 25′ pt Valenta (C), 33′ pt Borghesan (M)

Mori Santo Stefano-Union Clodiense 2-3 29′ pt Buratto (U), 41′ pt En Naimi (M), 8′ st Cescatti (M), 13′ st Sinani (U), 15′ st Sinani (U)

Portogruaro-Atletico Castegnato 2-1 19′ pt Rusconi (C), 33′ st rigore Nicoloso (P), 36′ st Nicoloso (P)

Virtus Bolzano-Mestre 1-0 24′ st Bounou

Bassano-Treviso 2-0 17′ Forte (rig), 8′ st Fagan (rig)

CLASSIFICA

Union Clodiense 30
Treviso 22
Portogruaro 20
Dolomiti Bellunesi 19
Bassano 18
Mestre 18
Campodarsego 17
Chions 17
Luparense 17
Este 16
Montecchio Maggiore 15
Monte Prodeco 12
Atletico Castegnato 11
Adriese 11
Breno 8
Cjarlins Muzane 7
Virtus Bolzano 5
Mori Santo Stefano 4
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00martedì 14 novembre 2023 08:35
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Calcio, il Treviso cade 2-0 a Bassano e la vetta si allontana
Biancocelesti puniti due volte dal dischetto, ma non c’è reazione. L’Union Clodiense vince e va a più 8
ANDREA DOSSI
12 Novembre 2023 alle 16:31
2 minuti di lettura

A Bassano il Treviso alza bandiera bianca, dopo sette risultati utili consecutivi è sconfitta per 2-0 contro i giallorossi.

Allo stadio Mercante la squadra di mister Michele Florindo cade per due calci di rigore realizzati nel primo tempo da Olonisakim e nella ripresa da Fagan. Primo tempo molto sottotono dove regge solo la difesa, il centrocampo è impalpabile. Leggermente meglio nella seconda frazione di gioco ma la voglia di rimettere in carreggiata viene subito smorzata dal 2-0. L’allenatore biancoceleste prova a cambiare le sorti del match aumentando il peso offensivo ma per tutto l’arco dei 90 minuti non si registrano tiri in porta.

In classifica ora è fuga della Clodiense che consolida il primo posto a quota 30 punti, +8 sul secondo Treviso mentre si avvicina a -2 il sorprendente Portogruaro. Nei primi minuti di gioco il Treviso aspetta l’avversario, il Bassano spinge sugli esterni ma non incidono. Al 14’ corner battuto da Lattuchella, corto per Meola che crossa per la testa di Farabegoli, il colpo viene ribattuto, ci riprova Posocco in mezza girata ma la palla finisce sopra la traversa. Proprio quando gli ospiti sembrano prendere in mano la gara, i padroni di casa colpiscono. Forte si inserisce in area da sinistra, Raggio lo aggancia da dietro e senza indugio l’arbitro indica il dischetto. Al 18’ dagli 11 metri va proprio Forte, il tiro è angolato a destra, Sperandio intuisce ma la palla entra in porta sotto la traversa.

Il vantaggio galvanizza il Bassano, nemmeno un giro di lancette dopo c’è un doppia occasione, prima con Forte e poi con Sagrillo, un attentissimo Sperandio salva la porta in entrambi i casi. La reazione della squadra di mister Florindo non arriva, in campo pare ci siano solo i giallorossi.

Altra doppia occasione per il Bassano al 41’, sugli sviluppi di un angolo Olonisakim coglie il palo esterno, in area svetta Stefanelli che manda sopra per un soffio. Il Treviso torna in campo nella ripresa con maggiore grinta, ma questa viene subito spenta quando Raggio e Nunes non si capiscono nelle retrovie, ne approfitta Olonisakim che intercetta il passaggio, corre verso il centro dell'area dove Sperandio lo atterra: è il secondo rigore concesso della gara. Al dischetto al 55’ si presenta questa volta Fagan, il calcio è verso destra, Sperandio intuisce ancora ma non ci arriva. Florindo fa quasi subito quattro cambi e aumenta il peso offensivo passando al 3-4-3.

Ora i padroni di casa possono abbassare il baricentro, tra i neo-entrati Perticone sfiora il gol dopo una punizione, dal limite dell'area sfiora la traversa. Il Treviso cambia sistema, passa al 4-3-3 per il finale di gara ma in campo cambia poco con un Bassano che riesce nel migliore dei modi a congelare il gioco e il risultato.
Javara
00martedì 14 novembre 2023 20:57
Re:
ZakkTV, 13/11/2023 21:00:

Tutto un po' previsto, diciamo che temevo questo momento anche prima del calo mostrato nelle due partite precedenti. Ecco perché già dopo i primi minuti e lo svantaggio non mi aspettavo una reazione degna di nota: adesso siamo anche a corto di fiato. Ieri saremmo andati in difficoltà anche contro una buona squadra di Eccellenza in condizione, loro saranno anche stati bravi a chiudere ogni spazio facendo la partita della vita, ma noi siamo stati proprio nulli. Non abbiamo mai avuto un gioco secondo me, ci siamo affidati sul buon momento di alcuni elementi e lo strapotere di Gnago, che comunque si spompa sempre troppo. Se avessimo un gioco corale magari nonlui e gli altri attaccanti non dovrebbero correre in lungo e largo, col risultato che sotto porta perdono lucidità. Sono molto preoccupato per le prossime partite.
Il Chioggia rallenterà più avanti, ma nelle prossime 2-3 settimane il gap rischia di aumentare. Questo potrebbe influenzare il mercato di dicembre. Considerato anche che la società non ha l'obiettivo di vincere il campionato, che senso avrebbe investire in acquisti di peso?



Il gioco lo avevi mostrato all'inizio, con il passaggio della difesa a 3 ti sei affidato di più sulle ripartenze (o comunque sul riprendere subito il pallone per "soffocare" gli avversari sulla loro metà campo). La domanda è: come proseguire? Ancora 3-5-2 e quindi se le partite sono come quelle di domenica (avversari che stanno meglio e prestazione non eccelsa da parte dei nostri) al 90% perdi oppure ritorno al 4-3-3/4-3-1-2 meno difensivista ma che ha visto 2 sconfitte e un pari in 4 partite ad inizio stagione?
ZakkTV
00martedì 14 novembre 2023 22:11
Highlights canale YouTube Treviso FBC 1993



Servizio Rete Veneta

ZakkTV
00martedì 14 novembre 2023 22:36
Re: Re:
Javara, 14/11/2023 20:57:



Il gioco lo avevi mostrato all'inizio, con il passaggio della difesa a 3 ti sei affidato di più sulle ripartenze (o comunque sul riprendere subito il pallone per "soffocare" gli avversari sulla loro metà campo). La domanda è: come proseguire? Ancora 3-5-2 e quindi se le partite sono come quelle di domenica (avversari che stanno meglio e prestazione non eccelsa da parte dei nostri) al 90% perdi oppure ritorno al 4-3-3/4-3-1-2 meno difensivista ma che ha visto 2 sconfitte e un pari in 4 partite ad inizio stagione?



Qualcosa lo aveva mostrato sì, ma poco se penso a certe avversarie. Il passaggio dal 4-3-1-2 al 3-5-2 non è un cambiamento da poco se si pensa alle caretteristiche dei giocatori, che erano stati presi pensati per il primo modulo, o comunque una difesa a 4. Col 3-5-2 la squadra si era compattata dietro, ma adesso sembra mancata la condizione e l'effetto è svanito. Purtroppo alcuni acquisti sono stati sbagliati o non hanno reso, altri non sono arrivati. Leite praticamente indisponibile per due mesi e mezzo compreso il precampionato, parti col 4-3-1-2 ma senza un giocatore fondamentale come il trequartista titolare e con un debuttante in prima squadra, Simonetta, che come conseguenza, col cambio di modulo, non ha più giocato. Non abbiamo nessun giocatore che salti l'uomo e sulle fasce i 2004 vanno spesso in difficoltà.
enricotv
00martedì 14 novembre 2023 23:06
Concordo con tutte le vostre considerazioni, ma vorrei spostare l'attenzione su una cosa che, peraltro, avete già sottolineato: come mai siamo partiti con 5 under anziché 4?
Se vai a chiedere a qualsiasi allenatore, preferisce avere 7 senior forti e poi gli under che fanno meno danni possibile.
E noi ci permettiamo il lusso di giocare con 5 fuoriquota, due dei quali nella zona nevralgica?
Intendiamoci, sia Meola che soprattutto Arcopinto sono dei discreti giocatori.
Ma come mai nella zona nevralgica del campo abbiamo solo 3 senior per 2 posti, di cui uno (Beccaro) fa fatica a trovare la condizione, un altro (De Poli) viene fatto giocare poco e l'inamovibile (Nunes) non ha praticamente un'alternativa, visto che De Poli è adattato in questa posizione?
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