Il Treviso salderà i debiti dello stadio entro il 31 marzo
L'accordo tra il Comune e il Treviso calcio per il rientro dei debiti della società biancoceleste è cosa fatta. Ieri a Ca' Sugana c'è stato l'incontro risolutivo tra il presidente del Treviso Ettore Setten e l'assessore allo Sport Michele Chiole per risolvere la questione ancora aperta del saldo dei debiti del Treviso per i canoni di affitto dello stadio Tenni e dell'impianto sportivo delle Stiore. Tra l'anno scorso e quello presente la somma ha raggiunto quota 180 mila euro.
L'ammontare dei debiti è stato calcolato dai tecnici del Comune tra agosto e settembre, ed è subito cominciata una serie di contatti tra l'ente pubblico e la società, culminati nell'incontro di ieri. È stata trovata un'intesa che soddisfa entrambe la parti. La società di via Foscolo verserà nei prossimi giorni un'anticipo della somma spettante al Comune (pare si tratti di quasi metà del debito) e presenterà inoltre un piano di rientro per la cifra rimanente, che sarà comunque coperta da una fidejussione, che pone come ultima scadenza il 31 marzo dell'anno prossimo.
Quello dei debiti tra società e Comune è sempre stato un fronte piuttosto delicato, specie negli ultimi due anni. Nel 2005 Ca' Sugana dovette fare la voce grossa con una lettera di diffida al Treviso calcio per riscuotere le somme che le spettavano, mentre l'anno scorso arrivò ad un passo dal fare causa alla società. Se ne discusse in Giunta ma poi venne deciso di evitare il ricorso ai tribunali, trovando anche allora un accordo con il Treviso.
Per l'amministrazione ora come allora si tratta di non trovarsi dalla parte del torto per non aver agito nei tempi e nei modi prescritti dalle norme che disciplinano il comportamento degli enti pubblici. Tanto che nonostante le pendenze della società da entrambe le parti tutti si sono sempre premurati di assicurare che «i rapporti fra amministrazione comunale e società sono sempre improntati a un costante clima di collaborazione e fiducia reciproca»
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