Stop alle telecronache nelle tv private

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ZakkTV
00domenica 8 agosto 2010 15:20
da www.tuttonapoli.net

Lega Calcio, vietate tutte le cronache delle tv locali

Niente più inviati pronti ad esplodere ai gol, niente salotti in studio o sugli spalti.


04.08.2010 17:30 di Redazione Tutto Napoli.net articolo letto 6123 volte
Fonte: Il Mattino


Una svolta che mette in difficoltà le tv locali abituate a trasmettere gare in diretta da studio e dallo stadio. La Lega ha «tassativamente vietato l'audiocronaca della gara, in diretta o differita, effettuata dallo stadio, dagli studi televisivi e da qualsiasi altra postazione». Unica eccezione per la Rai e la trasmissione «Quelli che il calcio». Per tutti gli altri sarà il buio assoluto. Niente più inviati pronti ad esplodere ai gol, niente salotti in studio o sugli spalti. Niente personaggi diventati famosi nell’immaginario per le loro telecronache e per le loro esultanze.


[SM=x397169]

Pessima notizia, niente più Corno VS Crudeli, niente più Chirico, niente più autogufate di Ruiu!

Altra decisione verogonosa diretta a favorire le tv a pagamento...
zonastadio
00domenica 8 agosto 2010 15:59
motivo di tutto ciò? che schifo
zonastadio
00domenica 8 agosto 2010 16:01
cmq credo che sta cosa non sia molto costituzionale..esiste una cosa chiamata diritto all'informazione..va beh che ormai in italia si sa a che livello stiamo, ma non credo possano vietare una banalissima telecronaca
TV DOSSON
00domenica 8 agosto 2010 18:46
Tutte cazzate,voglio proprio vedere come si comporteranno le tv private,resterà tutto ce prima,hanno rotto ormai,dobbiamo pagare anche la radiocronaca!
Il custode della cripta
00lunedì 9 agosto 2010 10:31
Il nocciolo della questione è proprio questo: una partita è informazione o spettacolo ? Ovviamente le tv private si aggrapperanno al diritto di informazione. La cosa strana è che quasi nessuno ne parla (mi sembra nemmeno le tv private stesse).

Io mi cibo di QSVS e Diretta stadio da più di 10 anni, mi dispiacerebbe molto se questa cosa si avverasse. E penso che non sia un caso che ciò avvenga con l'intruduzione del campionato-spezzatino.

Per la Rai sarebbe un colpaccio: da una parte "Quelli che il calcio" si ritrova ad avere l'esclusiva in chiaro; dall'altra "Tutto il calcio minuto x minuto" aumenterà gli ascolti in radio.

Tra le altre conseguenze, temo che l'eventuale cancellazione delle cronache audio/video in questione possa aumentare il disinteresse degli italiani per il calcio, più che aumentarlo con maggiori sottoscrizioni a pay-tv o, addirittura, con maggiori affluenze negli stadi...
TV DOSSON
00venerdì 20 agosto 2010 10:36
Dalla Gazzetta

Neanche in nessun stadio di B,come di A entrera' piu' una tv locale!Proibite tutte le riprese anche se non davanti al campo.
Una tv locale potra' acquistare la differita della gara intera o parziale.
Oppure mandare immagini prima e dopo la partita.Le altre potranno fare collegamenti solo audio,massimo 4 di due minuti per tempo.
MoniGo
00venerdì 27 agosto 2010 13:51
MA STIAMO SCHERZANDO??????
MoniGo
00venerdì 27 agosto 2010 14:01
Ecco la risposta di Ravezzani
(Fabio ravezzani per tmw)
Rispondo a quei telespettatori preoccupati per il futuro di Qsvs dopo
le notizie allarmistiche dell'Ansa.
Tranquilli, cambierà qualcosa, ma il programma resterà lo stesso.
Mi spiego meglio. Un collega dell'Ansa legge il regolamento della Lega
Calcio sulla nuova stagione sportiva per le tv locali e sobbalza: c'è
scritto che è fatto "divieto assoluto di effettuare tele-
audiocronache".
Essendo un collega poco attento (per non dire di peggio) si dimentica
il dovere etico-professionale di fare un paio di verifiche (con noi o
con la Lega) e sentenzia: clamoroso, da quest'anno fine dei programmi
di calcio la domenica sulle tv locali.
Avesse fatto lo sforzo di informarsi prima di scrivere, avrebbe
scoperto che il "divieto assoluto di effettuare tele-audiocronache"
c'è sempre stato.
Quindi nessuna novità: la frase è presente nei contratti con la Lega
degli ultimi lustri.
Se poi avesse seguito un po' i nostri programmi, lo sciagurato
collega, si sarebbe accorto che non sono fatti di tele-audiocronache,
ma che hanno la bellezza di 8 opinionisti in studio che commentano il
racconto delle fasi salienti effettuato da un cronista. Dunque è un
dibattito sulla partita con le fasi principali raccontate in diretta,
ninet'affatto una tele-audiocronaca. Non a caso in tutti questi anni
siamo andati in onda e abbiamo sempre rinnovato il contratto con la
Lega Calcio.
La vera novità, invece, è che da questa stagione la Lega ci impedirà
di accedere negli stadi con le nostre telecamere. Questo perché
l'incompetente e petulante Giovanna Melandri ha ben pensato di varare,
3 anni orsono, un decreto legge che equipara la partita di calcio a
un'opera dell'ingegno e non a un evento sportivo.
In questo caso, chessò, Milan-Inter, non viene più considerata sport
ma cinema o teatro (non male per una ex ministra dello sport, vero?).
Questo ha offerto il destro ai club per escludere le emittenti locali
che prima avevano il diritto di cronaca, cioè di riprendere almeno gli
spalti in quanto fonte di interesse collettivo. Ora non più. Per Lega
Calcio anche i tifosi sono proprietà dei club e quindi se li è
letteralmente venduti.
Paradosso? Non ci credete? Invece è così. Chi paga il biglietto e va
allo stadio, diventa attore della partita, al punto tale che la Lega
se lo rivende alle tv che pagano per riprenderlo. Poi ci dovranno
spiegare, magari, perché i biglietti costano sempre di più....
Ma non è finita. Volete restare ancor più a bocca aperta? Ascoltate:
gli spalti ripresi durante le partite di campionato, sono stati
acquistati dalla Rai. Sì, la Rai per la quale tutti paghiamo il canone
e con una parte di esso è stata formulata un'offerta per avere
l'esclusiva degli spalti tagliando fuori le emittenti locali.
Questa esclusiva, oltretutto, non verrà quasi mai esercitata, perché
l'unico programma che ne fa uso è "Quelli che il calcio", che però si
collega e mostra gli spalti di serie A 2 o 3 volte in tutto, ma solo
la domenica pomeriggio. Quindi, cari telespettatori che mi state
leggendo, una parte del vostro canone è servita a dare alla Rai
l'esclusiva degli spalti di Milano, Torino, Roma eccetera, che però
non verrà mai esercitata. Quindi voi pagate perché vi sia tolto un
servizio che prima avevate gratis attraverso le tv locali.
Serve altro per dire che è uno scandalo?
Tiz_76
00venerdì 27 agosto 2010 14:26
solo in italia succedono certe porcherie come quella descritta sopra... o come la tessera del tifoso con microchip...
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