Succede a Salerno....

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Ultras Italia
00giovedì 15 dicembre 2005 18:02
da www.goal.com
Accade molto frequentemente di ascoltare giudizi negativi sul mondo Ultras. In molti sono bravi a sparare sentenze non appena se ne presenta l’occasione, strumentalizzando spesso i fatti in modo da dipingere il quadro della situazione a proprio piacimento, generalizzando senza mezzi termini ogni conclusione. Gli stessi sono analogamente abili a sorvolare qualora dalle curve arrivino messaggi di civiltà e fratellanza, poco consoni all’artificioso disegno che vuole il mondo Ultras costantemente sul banco degli imputati. Niente di più sbagliato. Già, perché in un mondo, quello del calcio, tanto pronto ad esaltare i protagonisti dello spettacolo, i calciatori, quanto lesto a denigrare la platea delle curve, succede anche che siano i tifosi a fare la morale agli intoccabili giocatori. E a ragion veduta.

E’ accaduto a Salerno, in seguito alla singolare vicenda che ha visto protagonisti due calciatori della Salernitana, Ambrosio e Shala, durante il volo di ritorno dalla trasferta di Busto Arsizio. I due hanno movimentato il viaggio con una condotta decisamente al di sopra delle righe, spaventando un bimbo di tre anni, arrivando alle mani con un loro compagno di squadra, Sannibale, e inveendo nei confronti i giornalisti presenti, con insulti e minacce. Un comportamento assolutamente da condannare. E tra i primi a farlo sono stati loro, i tifosi della Salernitana. E non con un semplice comunicato, ma attraverso un incontro con la dirigenza.

Nel pomeriggio successivo alle follie dei due giocatori, un gruppo di Ultras si è recato presso il centro sportivo “Volpe”, quartier generale granata, per far sentire, con grande civiltà, la propria voce: “Ambrosio e Shala hanno offeso questa città, togliessero la maglietta granata ed andassero via”. Questo il pensiero comune dei tifosi, riferito alla società in un colloquio con il consulente tecnico Imborgia, il tecnico Cuoghi e il team manager Caligiuri poco prima della seduta pomeridiana d’allenamento. Messaggio ribadito anche al termine della sgambatura, quando proprio il mister modenese ha voluto incontrare nuovamente gli Ultras, a testimonianza della grande fiducia riposta dall’ambiente granata nella propria tifoseria. Nel secondo faccia a faccia, al quale ha preso parte anche il capitano De Cesare, i tifosi sono riusciti ad imporre la propria volontà: sospensione a tempo indeterminato per i due calciatori. Già, perché da parte della dirigenza le intenzioni erano diverse, sicuramente meno drastiche. Era stata infatti prevista una multa salata con conseguente cessione nell’ormai prossimo mercato di Gennaio. Ma i sostenitori granata non hanno voluto sentire ragioni riguardo al danno portato all'immagine della città dalla sconsiderata condotta dei due giocatori.

“L’importante era far capire che noi tifosi - hanno dichiarato gli Ultras dopo il colloquio - ci siamo e non accettiamo, dopo un viaggio estenuante di 900 km, di svegliarci al mattino ed apprendere episodi del genere. Salerno merita ben altro”. E, aggiungiamo noi, meritano ben altro anche loro, i tifosi. Ma andatelo a dire a chi, del mondo Ultras, recepisce solo i messaggi di odio e violenza…
Ultras Italia
00giovedì 15 dicembre 2005 18:03
dovremmo attuarlo anche noi [SM=x397178]
Davidetv90
00giovedì 15 dicembre 2005 21:55
Pazzesco [SM=x397157]
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