Tagliato Dermarr Johnson, arriva De La Fuente

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enricotv
00mercoledì 31 ottobre 2007 14:56
da www.benettonbasket.it

GOODBYE DERMARR, BIENVENIDO RODRIGO DE LA FUENTE



(31 Ott., h 13.01) La Benetton Basket comunica di aver tagliato DerMarr Johnson, che da oggi non fa più parte della squadra.
Ingaggiata l'ala spagnola classe 1976 di 2 metri Rodrigo De La Fuente, ex Barcellona, che aveva svolto il precampionato con i biancoverdi. De La Fuente ha sottoscritto con la Benetton Basket un contratto valido per la stagione corrente.



MARCO ATRIPALDI A 360°: IL TAGLIO DI JOHNSON, L’ARRIVO DI DE LA FUENTE, LA SITUAZIONE DELLA SQUADRA…



(31 Ott., h 14.00) Marco Atripaldi, GM della nuova Benetton Basket, traccia il punto della situazione in casa Benetton Basket, annunciando il taglio di DerMarr Johnson e l'ingaggio di Rodrigo De La Fuente.

DERMARR JOHNSON - "Questa non è una buona notizia - commenta Atripaldi - anche perchè perosnalmente non mi è mai capitato di dover tagliare in giocatore dopo appena 7 giornate di campionato. Posso dire che è una sconfitta per tutti, perchè DerMarr, ferme restando le sue qualità, non è riuscito ad inserirsi nel nostro sistema e questa è anche una responsabilità nostra. Johnson è un giocatore di talento, scelto per le sue doti sia in fase offensiva sia per la sua nomea di buon difensore: purtroppo le sue caratteristiche, tecniche ma anche fisiche ed umane, non lo hanno aiutato ad integrarsi in breve tempo in una situazione comunque non semplice. Lui ha dato il suo massimo, l'mpressione che non lo abbia fatto è fallace, specie se lo si è visto negli allenamenti oltre che nelle partite, ma questo non è bastato, non è sufficiente in questo momento storico per questa squadra che necessita di consolidarsi, di trovare certezze ed intensità giuste per giocare al livello che le compete".

"L'inserimento di Johnson - prosegue il GM biancoverde - era stato pensato nel'ottica di una formazione con un gruppo forte di italiani che costituisce l'identità di questa Benetton, essendo anche gli unici reduci dalla scorsa stagione, e con un nucleo di americani già esperti dello scenario italino ed europeo, Austin e Chalmers, ed un altro, Pops, comunque di estrazione e di mentalità vicina a quella europea. Dermarr doveva essere l'uomo in più, quello capace di dare punti e qualità ulteriori alla causa comune, purtroppo la situazione che si è creata chiedeva a lui di essere il salvatore della patria e di inserirsi velocemente, cosa che non è riuscita: diciamo che per questo ruolo era l'uomo sbagliato, nel posto sbagliato, al momento sbagliato. Non avreo mai la riprova, forse in un altro contesto avrebbe reso secondo le sue qualità".

"Il taglio di Johnson è una scelta maturata dopo la sconfitta interna contro Cantù, visto che con Rieti non ha giocato e a Milano è sceso in campo solo perchè Maresca aveva dei problemi alla schiena. Lui aveva bisogno di tempo per inserirsi, noi purtroppo non potevamo più aspettare".

DE LA FUENTE - "Stasera intanto arriverà a Treviso Rodrigo De La Fuente - spiega Atripaldi - giocatore che conosciamo bene visto che ha trascorso con noi il precampionato: possiamo dire che in quel mese noi abbiamo dato una mano a lui a trovare la condizione, lui ha aiutato noi garantendo qualità negli allenamenti in un momento in cui non eravamo al completo con l'assenza dei nazionali. Era nella mia lista anche quest'estate, d'altra parte Rodrigo è un giocatore dal pedigree importante, è stato capitano e bandiera del Barcellona, poi non ha rinnovato il contratto ma le sue richieste estive erano molto alte. I casi della vita hanno voluto che lui fosse ancora libero ed avesse voglia di provare un'esperienza all'estero: so che su De La Fuente c'era un forte interesse da Malaga, ma alla fine ha optato per la Benetton Basket e ne siamo contenti. E' un giocatore comunitario, che conosce bene il basket europeo, un lottatore ed un uomo squadra di grande esperienza, a cui non occorrerà molto tempo per integrarsi: questi i motivi della nostra scelta, chiaro che da lui non ci aspettiamo 20 punti a partita perchè non è nel suo DNA, ma è un ottimo innesto. Ora valuteremo il tipo di utilizzo e contraibuto che potrà dare alla squadra: conosce già coach Ramagli, con noi ha firmato un contratto che lo lega per l'intera stagione corrente, poi vedremo nell'arco dell'annata come evolverà la situazione".

LA SQUADRA ED IL FUTURO - "L'arrivo di De La Fuente non significa che non continueremo a guardarci attorno, il mercato è attivo con i tagli Nba che liberano sempre giocatori interessanti, noi abbiamo ancora due visti extracomunitari da spendere ma non mi sembra il caso di affrettare i tempi: valuteremo con calma se ci sarà la necessità di ulteriori inserimenti e se ci si presenterà l'occasione giusta. Chalmers? Sapevamo fin dall'inizio che era un giocatore dalle caratteristiche particolari, sulla carta abbiamo ragionato di potercelo permettere visto che nello stesso reparto avevamo un play puro come Atsur e uomini d'ordine come Mordente, Soragna e Maresca. Il fatto che ad esempio Mordente, che nella nostra mente è la guardia titolare, stia carburando solo ora dopo gli Europei a causa di problemi fisici che non gli hanno permesso di allenarsi con costanza e che anche Engin non sia stato al top della forma non ci ha aiutati in questo momento. Tuttavia, il Chalmers visto contro Rieti o quello dei primi due quarti a Milano penso sia un elemento fondamentale per questa squadra".

"Sulle scelte fatte, ribadisco di essere qui per ammettere la 'sconfitta' con il taglio di Johnson anche se una logica di fondo c'era, ma non voglio assolutamente rinnegare tutto. Credo fortemente in questo gruppo e con me tutto lo staff, i ragazzi stanno lavorando da matti in palestra per migliorare e crescere e secondo me dei piccoli passi in avanti si stanno vedendo, ma bisogna mettere in conto anche due fattori non secondari: il primo, il fatto che quest'anno siamo ripartiti tutti da zero, dalla squadra ricostruita per 7/10, allo staff tecnico passando per quello societario con GM e team manager nuovi. Il secondo, un inizio non facile per un gruppo neonato che necessita di stare assieme in palestra per lungo tempo prima di amalgamarsi: 3 giorni per preparare la Supercoppa Italiana, poi la trasferta in Cina, al rientro 7 partite in 23 giorni e la prima settimana intera di allenamenti, tutti assieme, è arrivata adesso. Queste non vogliono essere scusanti, 2 partite vinte dopo 7 giornate non è una situazione cui la gente qui era abituata: tuttavia noi ci crediamo, e spero con noi anche i tifosi. Non siamo nella posizione di pretendere qualcosa da loro, dico solo che sarebbe bello poter avere il loro sostegno in un momento così difficile ed importante".
zonastadio
00venerdì 2 novembre 2007 19:25
beh speriamo che de la fuente sia un po' più concreto di johnson che ha fatto solo danni in quel poco che ha giocato
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