Torviscosa

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enricotv
00giovedì 7 ottobre 2010 18:44
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Moresco scatenato Torviscosa a terra
Messaggero Veneto — 04 ottobre 2010 pagina 07 sezione: NAZIONALE

ESTE TORVISCOSA 3 0 ESTE Rossetto 6; Moroni 6.5, Marchetti 7, Iachemet 7 (25’ st Trovò 6.5), South 6.5, Salvato 6.5 (32’ pt Michelotto 6.5), Gusella 6.5, Rubbo 7, Agostini 7, Rondon 7 (32’ st Asti Brun sv); Moresco 8. All. Zattarin. TORVISCOSA Buso 5.5; Sannino 5.5, Coden 5, Diminuto 6, Zanon 6, Bivi 5.5, Pitta 5.5 (40’ pt Turchetti 6), Favero 6, Fabbro 5.5 (15’ st Carpin 5.5), Casimirri 6 (18’ st Maccagnan 5,5), Filippo 5.5 All. Moras. ARBITRO Pisicoli di Nichelino MARCATORE Nella ripresa, al 12’, al 18’ e al 20’ Moresco. ESTE. È il Torviscosa a ridare il sorriso ai tifosi dell’Este che da inizio campionato non vedevano una vittoria da parte dei loro beniamini. E il risultato è stato quanto mai perentorio: un 3-0 che porta la firma di un incontenibile Moresco. All’inizio a dire il vero era lecito aspettarsi una partita ben diversa: dopo una fase di studio di pochi minuti sono gli ospiti a prendere in mano le redini del gioco con Sannino che al 7’ prova la girata in area e manda il pallone a sfiorare il palo. L’Este però non sta a guardare e reagisce al 23’, quando Moresco salta il portiere ma si mangia clamorosamente un gol fatto tirando fuori. Al 35’ l’attaccante si ripete mirando alla porta, ma trovando l’estremo difensore. Passa un minuto e arriva l’episodio che condizionerà l’intera partita: Agostini si invola con un’azione solitaria verso la porta difesa da Buso, Coden lo vede ma la foga nell’intervento è troppa e stende il giocatore avversario. L’arbitro non ha nessun dubbio: fallo da ultimo uomo e rosso immediato. Da qui in poi la partita cambia volto, visto che gli ospiti si ritrovano a dover difendere la loro area in inferiorità numerica contro i padroni di casa che hanno fame di gol e di vittoria. All’inizio della ripresa l’Este parte subito in quarta e Marchetti fallisce da pochi metri una ghiotta occasione. Al 12’ Iachemet pesca con un lancio Moresco che stoppa di petto e di sinistro insacca la palla del vantaggio dell’Este. Passano circa 5 minuti e i padroni di casa ci riprovano: triangolazione Agostini-Rondon-Moresco con quest’ultimo che batte Buso e mette dentro la palla del raddoppio. Il Torviscosa ormai appare incapace di reagire e così, dopo altri 2 minuti, al 20’ Moresco ne approfitta per la terza volta e, su lancio di Agostini, va nuovamente in gol. A questo punto i padroni di casa, ormai soddisfatti del risultato, iniziano a calare il ritmo. Il Torviscosa tenta di segnare almeno la rete della bandiera con Maccagnan che su calcio di punizione prova a spedire la palla in porta, ma ci si mette di mezzo anche la sfortuna e colpisce la traversa. Non certo una prestazione da incorniciare per gli ospiti, complice soprattutto l’espulsione che ha condizionato il 90 per cento dell’incontro e a cui il mister ha cercato di porre rimedio facendo entrare Turchetti, ma l’Este era alla disperata ricerca di punti e a nulla sono valse le contromisure. Domenica prossima la matricola Torviscosa affronterà il Venezia e dovrà fare a meno di giocatori importanti come Sannino e Coden che saranno squalificati e Sandrin fuori dall’inizio del campionato per infortunio.
ZakkTV
00lunedì 18 ottobre 2010 15:27
da www.ilgazzettino.it

SAN DONÀ Segna e si chiude a riccio

Torviscosa in gol

Lunedì 18 Ottobre 2010,
SAN DONÀ - Il Torviscosa espugna lo Zanutto e artiglia una preziosa vittoria salendo a 7 punti. A farne le spese è il SandonaJesolo che scende di una posizione in classifica ritrovandosi al quarto posto. I friulani vanno in vantaggio e difendono il risultato con caparbietà, concedendo pochi spazi e non consentendo di imbastire la manovra al SandonaJesolo che cinge d'assedio la metà campo avversaria. I ragazzi di Tedino producono ben otto occasioni da gol nella prima frazione ma mancano di lucidità nella fase finale. Sempre ben schierati in campo i friulani giocano di rimessa ma quando ripartono riescono sempre ad impensierire i padroni di casa. Il maggiore merito del Torviscosa è crederci senza riserve fino al raddoppio che mette al sicuro i tre punti. Primo tentativo al 4'del SandonaJesolo, Lavagnoli crossa al centro per la testa di Amodeo ma Buso para. Il Torviscosa risponde da fuori area al 6'con il rasoterra angolato di Pitta che Berto blocca in due tempi. Al secondo affondo gli ospiti vanno in vantaggio. Carpin pesca Romanelli che con un destro micidiale beffa Berto. Rapido ribaltamento di fronte e Lavagnoli batte Buso in uscita ma la retroguardia del Torviscosa mette in corner. Il SandonaJesolo non demorde e continua a tessere le trame di gioco ripresentandosi a più riprese dalle parti dell'estremo friulano. Nella ripresa il guizzo di Lavagnoli al 5'che tira di collo pieno mettendo sopra la traversa. Al 10'punizione da posizione centrale di Migliorini e palla che sfiora ancora la traversa. Il raddoppio del Torviscosa nasce da un’azione fulminea in contropiede. Pallone recuperato sulla trequarti da Zanon che vince un contrasto con Lavagnoli, lancio lungo a cercare Romanelli che serve il capitano Carpin che trafigge Berto.
Davide De Bortoli




ZakkTV
00lunedì 25 ottobre 2010 16:15
da www.ilgazzettino.it

A ODERZO Decide il pallonetto di Dall’Acqua al 90’ dopo le grandi parate di Zarotti

Filippo non basta al Torviscosa

Lunedì 25 Ottobre 2010,
ODERZO - Non riesce il bis al Torviscosa, sconfitto all'Opitergium. Non che la squadra di Moras abbia così demeritato, anzi, ma nella ripresa il forcing dei padroni di casa è stato così intenso che alla fine gli udinesi hanno dovuto alzare bandiera bianca. Parte bene l'Opitergina che in 7' colleziona 4 angoli. All'11' però è il Torviscosa a farsi insidioso: il pordenonese Zarotti sul traversone mette una provvidenziale zampata. È il preludio al gol che arriva un minuto dopo. Cross da destra che pesca libero ancora una volta Filippo che fa sedere Toso e poi, a tu per tu con Zarotti, lo trafigge con un tiro alla sua sinistra. L'Opitergina ci prova con Furlan e Favero e dopo aver sudato freddo al 31' con Filippo scatenato sulla sinistra, perviene al pareggio. Punizione da destra di Favero a girare, il portiere ospite non controlla e sulla corta respinta Mastellotto si avventa come un falco mettendo in rete. Al 13' brivido per il pubblico di casa con il Torviscosa che non trova lo specchio della porta su azione di rimessa. Nei 10’ gli udinesi si difendono come possono su uno scatenato Furlan che crea scompiglio. Moras opera qualche sostituzione per far fronte al crescendo avversario. Al 34', sugli sviluppi di una punizione, arriva il rigore per gli ospiti. Zarotti deve uscire per coprire una difesa locale ancora disattenta, l´arbitro ammonisce il portiere e Pitta si fa ipnotizzare dallo stesso Zarotti che si supera respingendo. Al 43´ gran punizione di Casimirri. Ancora Zarotti con un colpo di reni manda alto sulla traversa. Al 45', quando sembrava ormai pareggio, la doccia fredda. Favero imbecca sulla lunetta Dall'Acqua che salta il proprio difensore, beffando Buso in uscita con un delizioso pallonetto che s’insacca nell´angolino alla sua sinistra.
Remo Primatel
ZakkTV
00lunedì 1 novembre 2010 14:32
da www.ilgazzettino.it

Scontro duro, Torviscosa beffato


Lunedì 1 Novembre 2010,
Torviscosa-San Paolo1-2
GOL: 16'pt Lucchini; nella ripresa 17'Carpin su rig. ;20'Volpato.
TORVISCOSA: Buso5,5; Mazzaro 6 (7'st Fabbro 6,5); Sannino 6 (22'st Casimirri 6); Crozzoli 7; Zanon 6,5; Sandrin 6,5; Pitta 6,5; Turchetti 5,5 (40'pt Cozzi 6); Carpin 6,5; Romanelli 6; Filippo 6,5. All.Moras
SAN PAOLO: Rosiglioni 7; Masiero Marco 6 (22'st Pilon 6); Artuso 6,5; Arcaba 7; Rossi 6; Formentin 6; Pastrello 6 (33'pt Pegoraro 6; 44' Gemelli (sv) Tessaro 6,5; Volpato 6,5; Lucchini 7; Masiero Nicolò 6,5. All. Fonti
ARBITRO: Guidi sez. A.I.A .di Imola 5,5
NOTE: amm. Zanon, Sandrin; Lucchini; rec.pt 2', st 5'; corner 5-2 Tor.



Arrembaggio sotto la pioggia, ma i patavini resistono e sfugge anche un pareggio meritato

Massimiliano Bazzoli
Lunedì 1 Novembre 2010,
Il Torviscosa viene beffato a domicilio dopo una gara combattuta giocata sotto una pioggia battente su un terreno pesante, dove le squadre si sono aggiudicate ai punti il primo tempo, per i patavini chiuso meritatamente in vantaggio, ma la ripresa ha visto il ritorno arrembante di capitan Carpin & co. che avrebbero per lo meno meritato il pareggio ed invece dopo lo spreco di Oderzo debbono ancora rammaricarsi per un'occasione sciupata per incrementare la scarna classifica. Il San Paolo parte a spron battuto e la prima fase della partita é da incubo per la retroguardia locale, ma tutta la squadra sembra rimasta negli spogliatoi stentando a carburare tant'é al 5'combinazione Tessaro-Lucchini lasciato imspiegabilmente solo che defilato in area fà partire una staffilata che sorprende Buso, ma coglie la base inferiore della traversa schizzando di nuovo in campo. All'8'Nicolò Masiero "scherza" Mazzaro sulla linea di fondo e mette in mezzo dove Tessaro svirgola malamente la palla. Il Torviscosa cerca di replicare di rimessa scendendo sulle fasce, ma i tentativi s'infrangono sul muro difensivo gialloblù, mentre al 14'Lucchini mette ancora al centro dove "spizza" Volpato prolungando per Nicolò Masiero che calcia in demi volée però alto. A forza d'insistere i ragazzi di Fonti vedono premiati gli sforzi al 16' quando una possibile ripartenza dei locali ed un avventato retro passaggio di Carpin innesca Lucchini che si presenta davanti a Buso in disperata uscita, infilandolo di precisione.
Il Torviscosa cerca di reagire e le urla di mr. Moras si fanno sentire tanto che al 38' un corner di Filippo vede Zanon svettare di testa concludendo alto sulla traversa; tra il 40' ed il 43'prima Filippo e poi Romanelli cercano d'impensierire Rosiglioni con le loro conclusioni, ma vanamente. Dall'altra parte un cotropiede di Tessaro potrebbe essere letale per i locali con Lucchini che inzucca bene rubando il tempo a portiere ed avversario ma non trova la porta. Nella ripresa il generoso arrembaggio dei biancoazzurri con mister Moras che getta nella mischia anche Fabbro per aumentare il potenziale d'attacco ed al 15' sull'assist di Pitta il neoentrato si fà apprezzare per la coordinazione, meno per la precisione.
Ma sulle ali dell'entusiasmo il Torviscosa viene nuovamente colpito quando stava per rialzarsi.Il finale vede un Torviscosa generoso attaccare a testa bassa la porta di Rosiglioni che effetua due miracoli su due calci piazzati di Zanon al 38' togliendo letteralmente la palla dall'incrocio e di Casimirri al 45'questo forse ancora più insidioso perché la palla passava tra una selva di gambe e rimbalzava pericolosamente proprio dinanzi al portiere prodigioso nella respinta.
ZakkTV
00lunedì 22 novembre 2010 14:46
da www.ilgazzettino.it

A CONCORDIA Casimirri agguanta il 3-3 a tempo scaduto. Doppietta di Della Bianca

Torviscosa rimonta a Concordia


Lunedì 22 Novembre 2010,
CONCORDIA - Non ci sono i fari al Comunale: si gioca nella penombra e si finisce nell’oscurità. Nel mezzo, uno scoppiettante 3-3, che avvelena i padroni di casa beffati all’ultimo secondo da un gol irregolare. Subito in avanti le zebrette. Della Bianca sfiora l’incrocio di testa. Sul versante opposto, Pagotto devia in corner una conclusione dal limite. Pochi minuti e i locali passano. Basso riceve un cross daa sinistra e scarica in rete un bolide. L’inizio in salita non demoralizza il Torviscosa. Filippo, sulla corsia di sinistra, costringe in affanno Dal Cin. Al 17’, s’invola verso la porta avversaria: Pagotto gli chiude lo specchio. Poco dopo lo stesso Filippo fulmina in diagonale il giovane portiere. Ci riprovano i padroni di casa con Della Bianca e Cervesato. Inutilmente. Gradatamente, il Torviscosa conquista campo. Il match passa di mano, anche se Pagotto non corre pericoli sino al riposo. Ripresa. Già al 2’ Fabbro ha sui piedi il pallone del vantaggio, ma l’estremo non si fa sorprendere. Il tentativo di scardinare la retroguardia crea spazi per le ripartenze di Cervesato e compagni. Al 9’ Dal Cin si produce in un affondo sulla sinistra pennellando al centro per Basso. Buso compie un primo miracolo, poi si deve inchinare a Della Bianca. Tutto in discesa per il Concordia? Neanche a parlarne. Il 2-2 è di bomber Fabbro (15’), che 1’ dopo timbra il palo interno. Più Torviscosa che Concordia sino ai minuti finali, quando al 43’ Della Bianca piazza un contropiede letale, prima di stirarsi. I friulani si gettano in avanti alla disperata. Il tempo è scaduto e in tre del Torviscosa appaiono in fuorigioco. Palla a Casimirri che infila Pagotto. Esplode la rabbia dei concordiesi contro il direttore di gara, ma questa volta devono anche recitare il mea culpa.
Andrea Ruzza
ZakkTV
00lunedì 29 novembre 2010 16:22
da www.ilgazzettino.it

In casa contro il Tor di Quinto la nota positiva per Moras
è il ritorno di Coacci dopo tre mesi di stop per infortunio

Torviscosa, pari
malgrado la grinta


Massimiliano Bazzoli
Lunedì 29 Novembre 2010,
Finisce in parità dopo una battaglia epica giocata sotto una pioggia incessante e gelata, come la squadra di Moras dopo la prodezza finale di Roman Del Prete che riequilibrava le sorti dell'incontro, mentre per Sandrin & co. continua la maledizione del "Beppino Tonello". Per lo meno Moras comincia a recuperare i pezzi: Coacci era al rientro dopo tre mesi dall'infortunio; nonostante il terreno infame e il ritmo partita non ancora eccelso, il mediano se l'è cavata bene dando quelle preziose geometrie di cui necessita il team friulano. Partita contratta, classica fase di studio e difese arrocate, terreno con l'andar dei minuti sempre più pesante che non agevola le giocate. Al 22' la prima azione degna di nota scende sulla fascia di competenza Sartoretto e palla in mezzo dove svetta Cattelan che non impatta come vorrebbe e conclusione alta. Al 25'insistono gli ospiti ancora con Sartoretto che crossa basso, respinta corta sui piedi di Morbioli che scarica a colpo sicuro, ma ci pensa Buso a sventare l'insidia.
Al 33' sugli sviluppi di un corner di Paolini palla a Roman Del Prete che si destreggia bene ma sbatte sul muro friulano. Il Torviscosa prova a uscire dal proprio guscio con la discesa di Sannino che crossa in mezzo dove Fabbro di testa manda alto. Poi il gol siglato dal tap-in di Pitta sul tentativo di Fabbro, che defilatissimo carpiva la sfera a De Checchi ed in diagonale superava Tomei, ma sulla linea salvifico arrivava Sartoretto; la palla rimaneva lì dove il più lesto di tutti era Pitta che scaraventava in rete da pochi passi al 38'.
Non passano 2' che De Checchi vuole farsi perdonare assistito da Molin, ma la sua sortita produce solo un corner con l'ottima chiusura di Diminutto. Al 45' Paolini dalla 3/4 pesca in area Roman Del Prete che di testa per poco non fa centro.
Nella ripresa si attende il ritorno veemente dell'Union Quinto, ma sono le ripartenze del Torviscosa a far paura a Stancanelli & compagni. Al 10' Crozzoli s'invola sulla fascia e mette in mezzo dove Fabbro sceglie bene il tempo,ma la mira risulta errata; Tomei è costretto a scoprire i fianchi e Moras inserisce il rapidissimo Pavan per approfittare egli invitanti spazi; al 14' Pitta-Filippo-Pavan, combinazione fulminea che viene frustrata da un off-side con il beneficio del dubbio. I veneti non riscono a trovare varchi e al 25' Morbioli ci prova da fuori, con Buso che vola a deviare l'insidiosa parabola. Al 32' l'asse Pavan-Pitta colpisce ancora con quest'ultimo lanciato a rete che alza troppo la mira graziando Tomei. Prima della beffa finale Pavan lanciato centralmente bisticcia con cuoio e fango dove rimangono le speranze di vittoria della squadra torviscosina, dopo questa epica battaglia in serie D. Non resta che sperare in tempi migliori per il Torviscosa, ma il gioco c'è ed il carattere caparbio pure e alla lunga paga mentre per l'Union Quinto il punto scaccia i possibili fantasmi di una crisi di risultati.

Tomei:
«Difficile
costruire
nel fango»


Lunedì 29 Novembre 2010,
TORVISCOSA - (mb) Per Tomei alla fine è un buon pareggio. «Il Torviscosa ci ha colpito nel nostro momento migliore - sostiene - il campo con l'andar del tempo si faceva sempre più pesante ed era più facile distruggere che costruire per tutti ovviamente, ma noi dovevamo recuperare. Comunque faccio i complimenti ai protagonisti perché su questo terreno insidioso, con la pioggia e il freddo patito non era per nulla facile; nonostante questo lo spettacolo sotto l'aspetto tecnico è stato decoroso. Non sarà facile venire a prendere punti qui per nessuno, il Torviscosa è una squadra arcigna che non molla, quindi alla fine siamo soddisfatti anche del pareggio.
Intanto il Torviscosa continua nel silenzio stampa. Moras, dopo gli ennesimi punti gettati in zona Cesarini non sa a che santo votarsi, ma inizia a vedere la luce in fondo al tunnel recuperando i pezzi; l'infermeria comincia a svuotarsi,il cielo sembra meno cupo di quello che è.


ZakkTV
00martedì 7 dicembre 2010 17:07
da www.ilgazzettino.it

A MONTECCHIO Poker dei bianchi

Brinda Torviscosa

Montecchio3
Torviscosa4
GOL: pt 5' Crozzoli, 33' Pavan; st 10' e 18’ Roveretto, 11' Pavan, 39' Carpin, 41' Dori.
MONTECCHIO: Polo 6, Munaretto 5.5, Nicoletti 6, De Pretto 6, Girlanda 6, Tresso 6.5, Roveretto 7, Gajcanin 5.5 (st 17' Dori 6), Fantin 7, Maiova 5 (st 1' Onyejiaka 6.5), Lazzari 6 (st 17' Camerra 6.5). All. Venturini.
TORVISCOSA: Buso 6, Mazzaro 6 (st 22' Colavetta 5.5), Sannino 6, Coacci 6 (st 27' Carpin 6.5), Zanon 5.5, Sandrin 6, Pavan 7.5, Favero 6, Pitta 6 (st 29' Romanelli 6), Crozzoli 6.5, Filippo 6.5. All. Moras.
ARBITRO: Strippoli di Bari 6.
NOTE: ammoniti Munaretto, Filippo, Crozzoli, Onyejiaka. Calci d'angolo 6-5. Recuperi: st 5'. Spettatori 250.

Lunedì 6 Dicembre 2010,
MONTECCHIO - Altra pioggia di gol al Cosaro. Dopo le otto reti di mercoledì (6-2 al Kras), eccone altre 7. Ma per tutto il primo tempoi padroni di casa non ci capiscono niente e vengono continuamente infilati dalla manovra in velocità, fatta di scambi di prima, della formazione dei bianchi udinesi. Vicentini sotto già al 5', quando Pavan scodella da dentro l'area per lo smarcatissimo Crozzoli che infila Polo. Il Torviscosa tiene perennemente le redini della gara in mano. Al 27' Polo respinge il diagonale di Zanon. Al 33' Pavan raddoppia. Il portiere in uscita disperata rimedia sulla percussione del giovane attaccante, ma nulla può quando la punta riprende e con una parabola calibrata spedisce nel sacco praticamente a porta sguarnita. Due minuti dopo ci prova da fuori Coacci con palla che si perde di poco a lato. Ripresa. Venturini toglie l'improduttivo Maiova e inserisce Onyejiaka. Al 10' il Montecchio accorcia con Roveretto che sfrutta la torre di Fantin (buono l'esordio dell'ex Pordenone) per entrare in area e Battere buso con un preciso rasoterra. La gioia dei locali però dura solo un minuto. Il tempo di muovere palla e Torviscosa riallunga con il gioiellino Pavan che deve dividere il merito con Filippo, autore del preciso assist. Gli udinesi sembrano però risentire degli sforzi profusi nella prima frazione. Doppio cambio di Venturini ed è subito gol: è ancora Roveretto a sfruttare il suggerimento di Onyejiaka. Al 28' imperioso stacco di Fantin sul corner di Camerra: meriterebbe la rete ma trova una deviazione a negargliela. Il Montecchio tiene sotto assedio la difesa del Torviscosa ma non sfonda. Fa centro invece in contropiede al 39' Carpin: l'assist è ancora di Filippo, ma c'è la compicità della retroguardia castellana che non rientra. Le emozioni non sono finite. Buso in uscita sventa su Onyejiaka. Al 41' con un tiro da fuori va in rete Dori. Al 49' mischia in area su corner, Tresso spara da distanza ravvicinata: pallone ribattuto.
Giorgio Zordan
enricotv
00venerdì 24 dicembre 2010 21:00
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La Sanvitese mette nei guai il Torviscosa

23 dicembre 2010 — pagina 21 sezione: Sport
TORVISCOSA - SANVITESE
1-3
TORVISCOSA Buso 6, Sannino 6.5, Colavetta 6, Coacci 6 (25’ st Barbetti sv), Zanon 6, Sandrin 6, Pitta 6 (9’ st Maccagnan 6), Favero 6, Carpin 6, Crozzoli 6 (12’ st Romanelli 6),Turchetti 6. Allenatore Moras
SANVITESE Benedetti 7, Cucchiaro 7, Perissinotto 6, Mboup 6.5, Visalli 6, Lestani 7, Michieli 6.5, De Cecco 7, Calcagni 6, Cacurio sv ( 25’ pt Diaw 7), Monti 7.5 (49’ st Pagliara sv). Allenatore Tortolo
ARBITRO Milan di Padova 6.
MARCATORI Al 22’ Lestani, al 32’ Sannino; nella ripresa, al 1’ De Cecco, al 46’ Monti.
NOTE Pomeriggio di pioggia, terreno al limite della praticabilità. Espulso al 20’ st Zanon. Ammoniti: Colavetta,Sannino, Mboup, Diaw e De Cecco. Angoli: 5-4 per il Torviscosa. Recupero: 2’ e 4’. TORVISCOSA. Finalmente si gioca,verrebbe da dire. E se gli esteti del bel calcio storcono il naso, non si lamentano certo gli agonisti puri,che privilegiano la forza,il coraggio alla tecnica. Non si poteva certo usare il fioretto del resto ieri nel derby di Torviscosa, ma qualcuno dei biancazzurri di casa lo ha capito troppo tardi e così, dopo un buon primo tempo, la squadra di Moras si é persa nelle solite amnesie permettendo alla Sanvitese di approffitarne per conquistare tre punti importantissimi che confermano i biancorossi nei piani altissimi della classifica. A questo punto va da sè che se il Torviscosa vorrà cambiare musica in questo difficile campionato, dovrà adottare un altro tipo di atteggiamento fisico e mentale, per non fare la fine di una delle tante meteore apparse e poi sparite nel calcio semiprofessionistico. Il campo del “Beppino Tonello” é al limite della praticabilità, visto che dopo la neve ci pensa l’incessante pioggia a renderlo un acquitrino, ma si gioca per onorare un calendario scellerato che non ammette ulteriori rinvii. Il Torviscosa parte bene (come sempre) ma arriva male. Al 10’ Favero su azione insistita penetra in area e da posizione defilata centra Benedetti in uscita. Al 19’ il portiere ospite si ripete su Turchetti. Sull’altro fronte, al 22’, si sblocca il match. Rimessa laterale all’altezza dell’area grande di casa, palla che arriva a Lestani che controlla di petto per poi trafiggere Buso. Subito dopo s’infortuna Cacurio e gli subentra Diaw. Al 24’ Turchetti innesta Pitta che mette in mezzo dove Mboup anticipa due biancazzurri. Al 32’ il difensore di Tortolo non é così fortunato perché nel tentativo di bloccare il tiro-cross di Sannino, a compimemto di una manovra corale dei ragazzi di Moras, mette nella propria porta.
Dopo le comiche della “risegnatura del campo sull’acqua” voluta dal zelante arbitro Milan, si ricomincia, ma il Torviscosa evidentemente intorpidito regala l’ennesima palla invitante a De Cecco che riporta avanti i suoi con un fendente dal limite, anche questo deviato da un difensore. Il Torviscosa non ci sta e si riversa subito in avanti: Moras inserisce Romanelli e il redivivo Maccagnan per dare peso alla prima linea, ma al 20’ su lungo rilancio dalle retrovie i locali prestano il fianco al micidiale Diaw - imprendibile per Sandrin, prima, e Zanon poi costretto all’intervento falloso anche per l’avventata uscita di Buso. Per l’arbitro ci sono anche gli estremi per l’espulsione: Zanon fuori e, dopo altro tempo perso per “trovare” il dischetto del rigore e determinarne la giusta distanza, Calcagni si fa ipnotizzare da Buso che respinge il tiro dagli undici metri. Al 26’ il Torviscosa protesta quando Carpin frana a terra in area al momento di agganciare un cross di Turchetti. La Sanvitese non vuole correre rischi e chiude il conto con Monti che fulmina ancora Buso allo scadere.
Massimiliano Bazzoli
enricotv
00martedì 28 dicembre 2010 13:06
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Via Moras, il Torviscosa gioca la carta Trombetta

27 dicembre 2010 — pagina 04 sezione: Nazionale
UDINE. È divorzio tra il Torviscosa e Massimiliano Moras. Evidentemente non sono bastati gli attestati di stima rivolti dal tecnico della Sanvitese Gianni Tortolo all’indirizzo del collega e della squadra biancazzurra («Questo Torviscosa gioca un buon calcio e non merita l’attuale posizione in classifica») al termine del derby pre-natalizio. La sconfitta in quell’occasione ha dato la spinta definitiva, probabilmente, al cambio di timoniere. Un esonero che ieri il ds del Torviscosa ha ufficializzato, lasciando ancora qualche dubbio sul nome del sostituto di Moras. Ma ormai è quasi sicuro che a provare a rialzare dalla terzultima posizione nel girone C di serie D i friulani, sarà l’ex allenatore del Cluj, nonché storico vice di Guidolin e Galeone in serie A, Maurizio Trombetta che già oggi, alla ripresa degli allenamenti, dovrebbe essere presentato alla squadra.
Svolta. «Non potrò mai ringraziare abbastanza Moras per quello che ci ha dato – ha precisato Polvar – soprattutto perché nel calcio difficilmente trovi una persona come lui, schietta e onesta, con il quale lavorare. La nostra situazione, però, è sotto gli occhi di tutti. Prima di Natale ci siamo seduti attorno a un tavolo e abbiamo valutato il momento della squadra e, con la massima tranquillità e senza alcuna polemica, abbiamo deciso che era il caso di provare a trovare una nuova via. Il rammarico, lo ribadisco, è grande perché perdiamo un ottimo allenatore e una grande persona, ma dopo aver cambiato quasi metà rosa a dicembre, sempre tenendo conto delle possibilità che una realtà come la nostra può permettersi, abbiamo il dovere di provare a dare uno scossone all’ambiente per cercare di restare in categoria. Trombetta? Non dico nulla al momento. Stiamo vagliando le ipotesi poi prenderemo la decisione».
Sereno. Questa, in sintesi, la posizione della società che, tutto sommato, collima con quella dello stesso Moras al quale, però, più di un pizzico di amaro in bocca non può non avere. «Le regole del gioco sono queste, le accetto e capisco la situazione – ha detto l’ormai ex tecnico biancazzurro –. Il calcio è spietato, ma le nostre strade si separano senza acredine o polemiche perché io, davvero, a Torviscosa sono stato benissimo e mi sono trovato a mio agio con tutti, dal primo all’ultimo. Purtroppo nel nostro mondo contano i risultati e questi, troppo spesso, sono mancati. Non recrimino nulla se non, forse, la possibilità di non avere avuto a disposizione per tanto tempo un giocatore per me fondamentale come Camerin, ma ai ragazzi devo soltanto dire grazie per quanto hanno fatto e per come si sono sempre impegnati. Faccio un sincero in bocca al lupo al mio successore e a tutto il Torviscosa perché, a maggio, possa festeggiare la permanenza in categoria».
Il sostituto. Polvar si è trincerato dietro al più classico dei “no comment”, ma il prossimo allenatore del Torviscosa sarà, con ogni probabilità, Maurizio Trombetta. Ex trainer del Cluj, con il quale un paio di stagioni or sono si è tolto la soddisfazione di battere la Roma all’Olimpico in Champions League, storico “vice” di Guidolin e Galeone e reduce dalla breve esperienza dello scorso anno con la Primavera della Reggina ricomincerà, dunque, dalla serie D la sua avventura da allenatore con un compito, forse, ancora più duro di quelli passati: traghettare il Torviscosa verso una difficile, ma non impossibile, salvezza in serie D.
Mattia Pertoldi
ZakkTV
00lunedì 3 gennaio 2011 18:17
dal messaggero veneto

Torviscosa-Trombetta, non si fa

30 dicembre 2010 — pagina 19 sezione: Udine
TORVISCOSA. Tra il Torviscosa e Maurizio Trombetta (ex tecnico dei rumeni del Cluj) il matrimonio è finito ancor prima di essere celebrato.
Due giorni dopo l’annuncio sul sito Internet del club biancazzurro («L’Asd Torviscosa comunica di aver affidato la conduzione tecnica della prima squadra al signor Maurizio Trombetta»), infatti, è stata la stessa società a smentire, per voce del direttore sportivo Polvar. «Sono emerse delle sfumature e i problemi subentrati non si riescono a sistemare. Una divergenza di vedute che si è rivelata incolmabile: non sarà Trombetta il nostro nuovo allenatore. Rispettiamo e ringraziamo ugualmente il mister per il breve rapporto avuto».
Parole che confermano come l’accordo iniziale tra le parti si sia sgretolato proprio al momento della firma, anche se tra le righe si riesce ugualmente a leggere i perchè dell’improvviso raffreddamento della trattativa. A originare la crepa, molto probabilmente, un diverso punto di vista sul mercato biancazzurro. «Noi siamo la società che siamo - ha aggiunto Polvar -, probabilmente la nostra maniera di fare e pensare non è in linea con quella di Trombetta che, tuttavia, è stato estremamente corretto con noi. Il mercato del Torviscosa? Aassolutamente chiuso: abbiamo piena fiducia nell’attuale rosa».
Una fumata nera, quella per Trombetta, che lascia ancora orfano di un timoniere il Torviscosa, anche se a tranquillizzare i tifosi biancazzurri è proprio il direttore sportivo, pronto a confermare come l’alternativa a Trombetta sia già stata trovata. «Non intendo fare nomi, siamo già rimasti scottati, ma posso confermare che siamo in trattativa avanzata con un altro tecnico. Che sicuramente sarà delle nostre zone, a ribadire la politica del “made in Friuli” voluta dalla società. Alla ripresa degli allenamenti, fissata per il 2 gennaio, la squadra sarà diretta dal nuovo allenatore».
Un identikit che, secondo gli addetti ai lavori, ha già un volto e un nome: quelli di Marco Rossi, ex tecnico della Primavera dell’Udinese nella scorsa stagione alla guida della Virtus Corno e nelle ultime settimane avvistato sugli spalti del “Beppino Tonello” di Torviscosa. (ma.ce.)
enricotv
00giovedì 6 gennaio 2011 23:57
da www.ilgazzettino.it

A TORVISCOSA Montebelluna indenne nella sfida-salvezza
Il nuovo corso di mister Danelutti
comincia con un pareggio nel gelo


Giovedì 6 Gennaio 2011,
TORVISCOSA - Comincia con un brodino l'era Danelutti, chiamato a risollevare le sorti della matricola. Il punto può servire in attesa di tempi migliori, ma se si vuole seriamente lottare per la sopravvivenza in categoria occorre qualcosa in più sotto il profilo agonistico. Il Montebelluna, squadra giovane e sbarazzina, con inserimenti d’organico mirati sta facendo vedere cosa vuol dire avere la giusta mentalità. Mister Masitto relegato in tribuna alla fine accetta il risultato, ma si mangia le mani perché i suoi nel finale non sono riusciti ad assestare il colpo del ko a un Torviscosa sulle gambe e in inferiorità numerica per le defezioni di Coden (espulso) e Colavetta (infortunato). La tenuta difensiva ha retto agli assalti veneti grazie alla prestazione concreta del pacchetto comandato dall'esperto Sandrin. Al 2' il primo brivido. Bressan si sgancia sulla fascia destra e triangola con Nobile. Un presunto offside segnalato frustra il mediano di fronte a Bordignon. Il Torviscosa risponde all'11' con Coacci che dalla trequarti calcia in area, dove svetta il solito Carpin. Palla a Pavan che si destreggia e tira, ma la sfera incoccia la gamba di un difensore. Poi il gioco ristagna a centrocampo. Al 41' il match ha una fiammata. Sugli sviluppi di un corner Carpin distribuisce per l'inserimento di Sandrin: Rebellato è pronto. Servito subito capitan De Freitas che verticalizza per Costa, anticipato dall'uscita coraggiosa di Bordignon. Nella ripresa la tenuta atletica dei veneti prevale, anche grazie a un gioco molto deciso che fa innervosire capitan Carpin e compagni. Rapuano non sanziona. Al 7' ghiotta occasione sulla testa del veterano Lanzara, servito da Bressan con il contagiri: difesa locale colta di sorpresa e sfera sulla traversa. Danelutti prova a mischiare le carte inserendo forze fresche, come il redivivo Maccagnan e Pitta, ma Coden si fa cacciare. Con l'uscita coatta di Carpin il Torviscosa non può far altro che rinculare e subire il forcing veneto. Al 25’ Gazzola tira da fuori e Bordignon sventa in corner. Da qui una buona opportunità a centro area per Nobile, che colpisce però in maniera sbilenca vanificando l'azione. I padroni di casa stringono i denti ancor più quando, sul finire, deve arrendersi anche Colavetta (presunto stiramento). Arriva così un punticino che se non altro fa morale per il prosieguo. Però ci dovrà essere decisamente un altro registro già a partire da Rovigo, altrimenti sarà durissima.
Massimiliano Bazzoli

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Giovedì 6 Gennaio 2011,
Torviscosa0
Montebelluna0
TORVISCOSA: Bordignon 6.5, Mazzaro 6.5, Coden 5, Coacci 6, Barbetti 6.5, Sandrin 7, Favrin 6 (st 11' Maccagnan s.v.), Crozzoli 6, Carpin 6.5 (st 28' Colavetta s.v.), Romanelli 5.5 (st 11' Pitta 6), Pavan 6. All. Danelutti.
MONTEBELLUNA: Rebellato 6, Gemo 6, Gabrieli 6, Bressan 7, De Biasi 6.5, Lanzara 6.5, Gazzola 6 (st 43' Benedetti s.v.), Catalano 6,5, Nobile 6.5 (st 25' Da Costa 6), De Freitas 6.5, Costa 6.5 (st 35' Marangon s.v.). All. Cavasin.
ARBITRO: Rapuano di Rimini 6.
NOTE: espulso Coden (72’). Ammoniti Coacci, Crozzoli, Romanelli, Gazzola e Catalano. Corner 4-7. Spettatori 150.


Parla il tecnico:
«I ragazzi devono
dare di più»


Giovedì 6 Gennaio 2011,
TORVISCOSA - (m.b.) Mister Danelutti, quanto ci può essere di suo in questo Torviscosa? «Qui c'è da lavorare sodo - dice il nuovo tecnico di casa -. Per l'aspetto del gioco Moras mi ha lasciato una squadra in condizione e lo ringrazio». Ma non le pare che i suoi abbiano terminato sulle gambe? «Non tutti mi hanno dato quello che avevo chiesto - puntualizza -. In separata sede affronterò l'argomento con i diretti interessati. Siamo stati bravi in difesa, dove non abbiamo concesso molto. Di certo, se vogliamo lottare per la permanenza in categoria dovrà essere sempre così. Voglio una squadra di sostanza e senza fronzoli: nelle condizioni di classifica in cui siamo non ce li possiamo permettere». A Rovigo? «Recuperemo qualcuno (Sannino e Zanon, ndr) e cercheremo di fare risultato. Non possiamo permetterci il lusso di replicare la seconda frazione: non sempre possiamo portare a casa qualcosa giocando così».
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enricotv
00martedì 11 gennaio 2011 09:56
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I friulani ospiti passano in vantaggio con Romanelli
Nella ripresa Antonelli firma il pareggio finale

Un bel Torviscosa
resiste a Rovigo


Maurizio Romanato
Lunedì 10 Gennaio 2011,
Un sogno, quello del Torviscosa, di portare a casa l’intera posta dal Gabrielli: gol prima del quarto d’ora, un palo nella ripresa, una difesa strenua del vantaggio fino a 9’ dalla conclusione. Un incubo quello del Rovigo: perdere in casa, aggiungere incertezze a una situazione ancora confusa per l’amalgama e l’organico da reintegrare, lasciare troppo campo a Treviso e Venezia. Finisce 1-1 in un mare di recriminazioni. La partita nell’umido e nebbioso Gabrielli è di quelle che sembrano segnate per i valori in campo. Ma il Torviscosa è ben sistemato e intraprendente e mette davvero in confusione un Rovigo che cerca di trovare un volto, tra defezioni e novità. I friulani colpiscono al 14’. Filippo sfugge a Saitta e crossa in area. Scivolone di Ruopolo, tiro di Pitta, Covi respinge, si avventa Romanelli, Covi devia ancora, ma stavolta sul palo e la palla carambola in rete. Il Rovigo è scosso e incredulo, non riesce a trovare il bandolo del gioco e rischia su un pasticcio-incomprensione tra Saitta e Covi (23’). Poi va al tiro Doukara poco dopo la mezz’ora e Stendardo un minuto dopo: Bordignon è attento. L’arbitro Doronzo, che già si è dimostrato draconiano nelle decisioni, si erge protagonista al 36’: su un contrasto aereo vede il gomito alto di Zanardo su Sannino. Rosso diretto all’attaccante del Rovigo, che resta così senza punte di ruolo. Tre minuti più tardi estrae il secondo giallo su Sannino, reo di perdita di tempo su rimessa laterale. In parità numerica, il Rovigo si butta in avanti. Al 41’ lancio per Doukara in area, Bordignon è dribblato, ma il francese si allarga troppo. Gol annullato al 46’: Rapella è pescato in offside. Al 48’ cross di Elitro, testa di Doukara, il portiere blocca. Quasi identica l’azione del Rovigo al 14’ della ripresa, da Elitro a Doukara, fuori. Rovigo a testa bassa in avanti con una certa difficoltà, Torviscosa regge e conta sulle ripartenze. Al 21’ colpo di testa di Pitta all’indietro per Carpin. Il quarantenne capitano centra il palo destro di Covi. Lo stesso portiere devia in angolo poco dopo un rasoterra pericoloso di Pitta. Il Rovigo attacca, cercando di aprire sulle fasce, con cross a josa e mischie furibonde. Bordignon è bravo su Dionisi alla mezz’ora. Al 36’ il pareggio: altro traversone di Elitro, Bordignon esce di pugno, raccoglie Antonelli che da sinistra infila in pallonetto nella porta ospite. I veneti si lusingano per un successo che pensano imminente, ma Barbi si fa cogliere dal secondo giallo a centrocampo: biancazzurri in nove e pareggio inevitabile.
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Lunedì 10 Gennaio 2011,
Rovigo-Torviscosa1-1
GOL: pt 14’ Romanelli, st 36’ Antonelli.
ROVIGO: Covi 6, Saitta 5.5 (st 1’ Giusti 6), Dionisi 6, Ruopolo 5.5, Elitro 7, Barbi 5.5, Stendardo 6.5, Rapella 6 (st 13’ Carofiglio 6), Antonelli 6, Doukara 6, Zanardo 5. All. Parlato.
TORVISCOSA: Bordignon 6, Mazzaro 6.5, Barbetti 6.5, Sandrin 6, Sannino 4.5, Romanelli 6.5 (st 5' Favero 5.5), Zanon 6, Coacci 6, Filippo 6 (pt 43' Diminutto 5.5), Pitta 7 (st 31' Maccagnan s.v.), Carpin 6.5. All. Danelutti.
ARBITRO: Doronzo di Barletta 5.
NOTE: espulsi al 36’ Zanardo, al 39’ Sannino e all’86’ Barbi. Ammoniti Mazzaro, Dionisi, Barbetti, Favero e Zanon. Angoli 8-1.

Danelutti:
«Dovevamo
gestire meglio
questa gara»

Lunedì 10 Gennaio 2011,
ROVIGO - Alessandro Danelutti, tecnico del Torviscosa, non è molto contento. «Era una partita che si doveva portare a casa - commenta -. Alla fine il pareggio ci può anche stare visto che il Rovigo ha creato diverse occasioni da gol, ma noi dovevamo gestire meglio la gara». È critico con i suoi soprattutto per come hanno giocato nella ripresa: «Ci siamo difesi troppo a ridosso della nostra area. Dovevamo stare più alti e contrastare gli avversari a metà campo. In questo modo prima o dopo può succedere di subire il gol. Ci è mancata anche un po' di furbizia ed esperienza. Eravamo in vantaggio e con un uomo in più e abbiamo rimediato un'espulsione evitabile. Fino a quel momento era andato tutto bene e il Rovigo non ci aveva creato problemi. Ci troviamo in una difficile posizione di classifica e non è con l'atteggiamento mostrato qui che riusciremo a tirarci fuori da questa situazione».
Roberto Roversi

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enricotv
00martedì 18 gennaio 2011 11:14
da www.ilgazzettino.it



È stato l’uomo del match: tre gol portano la sua firma
Pordenone non si fa intimorire dalle incursioni friulane

Rossi incontenibile
Torviscosa al tappeto


Massimiliano Bazzoli
Lunedì 17 Gennaio 2011,
Pordenone implacabile in quel di Torviscosa così come il suo bomber Max Rossi, che ha segnato tre dei quattro gol che hanno steso il Torviscosa a domicilio. Mr. Bosi fa giustamente pre tattica e in settimana si mormora che il puntero neroverde potrebbe partire dalla panca, ma in fase di riscaldamento appariva chiaro che il prode Max si sentiva bene. Così è stato. Sugli sviluppi di un doppio corner, battuto sapientemente dal folletto Herrera, svetta nel mucchio colpendo di testa con parabola infida che va ad incocciare il palo interno alla sinistra di Bordignon per andare ad adagiarsi sull'angolo opposto della rete biancoazzurra.
Per i locali è un brutto colpo e si vede. Il trio d'attacco neroverde imperversa. Rossi semina il panico. Pericolosi Favrin, Pitta e Lella. Nel momento in cui gli ospiti sembrano avere in mano il match il Torviscosa pareggia al 25' con Carpin, che sfrutta l'invito di Crozzoli anticipando Campaner e Bortolin in goffa uscita. Ma Rossi non lo tiene nessuno, sfrutta un cross rasoterra di Herrera, si libera con disinvoltura dell'avversario di turno e con freddezza batte Bordignon. Dopo 2' Herrera si ripete gettando lo scompiglio tra le maglie difensive indigene, palla in mezzo che Bordignon alquanto incerto nella confusione non trattiene, nel parapiglia successivo il più lesto di tutti è Lella che questa volta da posizione defilata infila la porta friulana.
Il Torviscosa è comunque caparbio e al 40' cerca di riaprire la partita con Crozzoli che scodella in centro su Carpin. C'è un fallo, ma l'arbitro lascia correre giustamente per il vantaggio e l'inserimento di Romanelli risulta letale per Bortolin che viene sorpreso dal preciso fendente del regista locale. Poi il «fattaccio» che ha surriscaldato gli animi sul finir del tempo: capitan Carpin approfittando di uno retropassaggio avventato di Battiston si trova a tu per tu con Bortolin e lo scavalca con un pallonetto che si perde sul fondo, con il portiere che aggancia la punta che cade a terra, ai più sembra rigore. Ma tra lo stupore generale quello che avrebbe dovuto essere penalty con conseguente sanzione disciplinare per il n. 1 pordenonese diventa simulazione con conseguente «pesantissimo» cartellino giallo per Carpin e punizione per gli ospiti.
Nella ripresa il Torviscosa cerca il pareggio, ma è il Pordenone ad amministrare il risultato. D'altronde l'unico in grado d'impensierire Bortolin, vale a dire Carpin, viene stritolato nella morsa difensiva neroverde. Inutili i tentativi dalla distanza di Crozzoli, mentre al 21', su assist del solito Carpin, Romanelli non riesce ad imprimere forza al suo tentativo, così al 38' Lella lascia sul posto Coden e s'invola sulla fascia, crossa sul secondo palo dove «the man of the match» Rossi piomba come un falco per depositare comodamente in rete da pochi passi sancendo la vittoria dei suoi.
© riproduzione riservata

«Peccato
non aver
chiuso prima
la partita»

Lunedì 17 Gennaio 2011,
Mr Bosi: «Il Pordenone riprende la corsa verso le zone nobili? Noi questa corsa non avremmo mai voluto interromperla, la mia squadra ha fatto una buona gara, semmai il rammarico è quello di non averla chiusa prima, avremmo potuto incrementare il vantaggio e poi ci siamo trovati fino alla fine a temere di essere raggiunti perché il calcio è anche questo, ma dopo la partita con il Kras dove abbiamo subito un solo tiro in porta c'era il rischio di raccogliere meno del dovuto anche qui». E il bomber Rossi? «Purtroppo Max per l'infortunio che ha subito dobbiamo centellinarlo».
Mr. Danelutti: «La forza del Pordenone si sapeva. Evidentemente ci manca una sana cattiveria agonistica; le defezioni coatte non aiutano (ndr Sannino e Zanon) e domenica prossima dovremo fare a meno di Carpin che è la nostra punta più pericolosa e che dà profondità al gioco d'attacco».
M.B.
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LE PAGELLE Cross e assist perfetti
Herrera il folletto

Lunedì 17 Gennaio 2011,
TORVISCOSA

Bordignon 5,5: incerto in alcuni frangenti.
Mazzaro 5,5: ha il suo bel da fare ad arginare gli indemoniati attaccanti ospiti.
Coden 6,5: ha sempre badato alla sostanza, a volte pure troppo.
Coacci 6,5: imprescindibile nel centrocampo locale per sostanza e fisicità.
Barbetti 6: disciplinato e pulito negli interventi.
Sandrin 5,5: neanche lui può arrestare l'onda neroverde.
Pitta 5: impalpabile la sua presenza.
Crozzoli 6: prezioso assist-man.
Carpin 7,5: indomito, esemplare.
Romanelli 6: segna il suo secondo gol consecutivo, il giocatore tecnicamente non si discute, ma a volte sembra estranearsi dal gioco.
Favrin 5,5: questa volta il brasiliano non convince, anche lui deve dare di più.
Pavan 5: cerca d'innescare le ripartenze locali con la sua arma migliore: la velocità, ma ieri non era giornata.
M.B.
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enricotv
00sabato 22 gennaio 2011 17:01
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CALCIO - SERIE D La squadra della Bassa domani fa visita al Kras
Il Torviscosa atteso da un nuovo derby

Sabato 22 Gennaio 2011,
(P.C.) Sette giorni dopo quello interno col Pordenone (perduto 4-3) per il Torviscosa si profila un altro derby: domani fa visita al Kras. È il duello fra due squadre che, nella passata stagione, militavano fra i dilettanti di Eccellenza e che nella gara di andava hanno pareggiato (1-1). Attualmente sono divise in classifica da cinque punti.
Per gli azzurri della Bassa friulana - ultimi in graduatoria -, l'occasione va sfruttata al massimo per recuperare qualcosa. Situazione delicata, che la prima vittoria in un derby contribuirebbe a migliorare (in questo tipo di incontri di campionato, il Torviscosa ha finora solo pareggiato e spesso perduto).
Sandro Danelutti ha approfittato dell’amichevole disputata giovedì allo "Tonello" contro la Triestina (che ha vinto per 3-1) per capire meglio che formazione schierare contro il Kras, tenendo presente che capitan Carpin è squalificato per un turno. Rientrano invece, dopo la forzata sosta imposta loro dal giudice sportivo, Zanon e Sannino. Il tecnico sembra intenzionato a garantire maggior copertura ad un assetto difensivo che è il peggiore del girone: 39 reti incassate in 20 partite disputate. Per il gioco dell’obbligatorietà di mettere in campo sempre quattro giovani (i cosiddetti "fuori quota"), sembra intenzionato a confermare Bordignon fra i pali (quindi ancora panchina per il titolare Buso); linea difensiva composta da Sannino, Barbetti, Sandrin e Mazzaro. Centrocampo con Romanelli , Coacci, Crozzoli, Zanon e Pavan. Davanti Filippo o Maccagnan.
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00giovedì 27 gennaio 2011 00:27
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Torviscosa spreca un’altra grande occasione
25 gennaio 2011 — pagina 22 sezione: Sport

Quattro, inutili, pareggi. Le regionali escono dalla quarta di ritorno di serie D con un punto a testa, che non serve a nessuno. Non serve al Pordenone, che sciupa con l’Opitergina un’occasione per tornare nei play-off; non serve alla Sanvitese, che rimanda ancora l’appuntamento col primo successo del 2011; non serve al Torviscosa in ottica salvezza e, col senno di poi, nemmeno al Tamai, che avrebbe potuto consolidare il terzo posto.

Ingenua. Niente da fare, il Torviscosa fallisce lo scontro diretto col Kras. Quando la vittoria sembrava cosa fatta, quando la squadra stava intravedendo i play-out, ecco che la beffa si materializza: Knezevich timbra e manda all’inferno i biancazzurri. Quanta ingenuità, però, da parte di Sandrin e soci: anche a Rupingrande sono stati ripresi sul più bello. Era capitato col Rovigo, col Belluno e stavolta anche col Kras: e i punti buttati al vento aumentano. Se il “Torvis” fosse stato più scafato sarebbe in piena zona play-out, invece si trova al penultimo posto. Danelutti (ancora a secco di vittorie) fa bene ad arrabbiarsi: di questo passo, la salvezza difficilmente arriverà.

Alberto Bertolotto
©RIPRODUZIONE RISERVATA
enricotv
00martedì 1 febbraio 2011 14:48
da www.ilgazzettino.it

L’avversario Este superiore nella grinta e determinazione
I locali s’infrangono sul muro difensivo dei giallorossi

Stop del Torviscosa
E sembra una resa



Massimiliano Bazzoli
Lunedì 31 Gennaio 2011,
Ha il sapore di una resa la sconfitta del Torviscosa, l'ennesima partita sul "Beppino Tonello" che da fortino pressoché inespugnabile della cavalcata inarrestabile dalla seconda categoria, adesso è terra di conquista per chiunque dimostri un'organizzazione di gioco appena sufficiente per portar a casa l'intera posta in palio. L'avversario Este di mr. Zattarin è parso superiore nella grinta, determinazione, nella voglia che deve avere una squadra che voglia guadagnarsi la sopravvivenza in una categoria spietata come questa dove finisci per pagare anche le rare disattenzioni a carissimo prezzo. E questo cliché che i biancazzurri dovrebbero conoscere oramai bene si é ripetuto anche quest'oggi, fulgido esempio la partenza al fulmicotone ospite, 2' pronti via: palla a Carani che s'invola sulla dx mette in mezzo dove Sandrin "cicca" clamorosamente la palla, il maldestro intervento inibisce pure Barbetti, ma non certo Gusella lesto ad approfittarne, controllo e palla sull'angolo lungo che s'infila a fil di palo. I locali schiumando rabbia per l'ennesima dabbenaggine ripartono a testa bassa ma i tentativi volenterosi e inefficaci di Carpin & co s'infrangono sul muro difensivo giallorosso con Rosellini che non deve certo faticare per arginare i blandi tentativi di Carpin al 7' e 21', quindi di Pitta al 9' mentre il collega Bordignon dall'altra parte risulta decisivo sul tentativo di Moresco al 23' sul quale respinge in uscita e sul tiro di Carani al 31' sul quale l'estremo friulano deve distendersi sulla sua sx per evitare guai deviando in corner. Nel finale veemente ritorno del Torviscosa con Crozzoli al 45' innescato da Sannino taglia in mezzo per l'accorrente Filippo che incrocia bene al volo sbagliando d'un soffio il bersaglio grosso. Nella ripresa un copione già visto Torviscosa che vorrebbe ma non può, anche quando al 4' ci si mette la traversa sul tiro-cross di Sannino che costringe Rosellini sorpreso dall'infida traiettoria ad aiutarsi con il "legno" orizzontale per evitare la capitolazione. Poco dopo ci si mette anche l'"integerrimo" sig. Prontera che non vede certi falli evidenti, ma appena si mette in discussione il suo operato diventa inflessibile cacciando negli spogliatoi Crozzoli al 10' e le residue speranze di riaprire la partita da parte dei Torviscosini. E dire che Carpin poco prima all'8' veniva "spostato" energicamente in piena area di rigore ospite dallo spietato controllore di turno,ma la frittata per la squadra di mr. Danelutti é gia servita 2' prima, cioé al 6' Gusella serve in sospetto off-side Carani comunque incredibilmente solo in area friulana che calcia in diagonale,sarebbe fuori ma ci pensa Rubbo a depositare in rete da pochi passi cogliendo di sorpresa la statica difesa biancoazzurra. Poi i veneti amministrano il risultato acquisito e se al 21' vengono graziati da Carpin,pallonetto a sorvolare la traversa dopo l'affondo di Turchetti, al 35' rischiano di dilagare con Moresco che lanciato dal solito Gusella si presenta a tu per tu con Bordignon graziato dalla mira imprecisa dell'attaccante giallorosso.La girandola di cambi finale non inverte l'inerzia della gara segnata per i friulani che orgogliosamente in inferiorità numerica cercano comunque di accorciare come sul finire con una bella veronica di Romanelli che crossa al centro dove Carpin schiaccia di testa comodo comodo tra le braccia di Rosellini. Amen.
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Spogliatoi
Danelutti:
«Paghiamo
la sfortuna»

Lunedì 31 Gennaio 2011,
TORVISCOSA - (mb) Mr. Zattarin: «Abbiamo fatto un'ottima partita contro una squadra che nonostante la classifica é in salute». Mr.Danelutti: «Ci vuole più attenzione, il gol é un esempio lampante di quello che ci stà capitando, paghiamo a caro prezzo gli episodi sfavorevoli, e poi anche l'arbitro... Lasciamo perdere, ma oggi ci ha fischiato praticamente tutto contro. Noi abbiamo calciato una decina di volte verso la porta anche se imprecisi e con tiri flebili,loro tre e quasi altrettanti gol e sarebbe da rivedere il secondo gol perché Carani non solo a mio parere era in off-side. Ma comunque non siamo stati inferiori, purtroppo in categorie come questa, nel calcio con partite equilibrate gli episodi diventano determinanti e se noi quando abbiamo la possibilità non facciamo gol possiamo star qui a discutere per giorni».
enricotv
00martedì 1 febbraio 2011 20:32
Anche l’Este fa festa a Torviscosa
31 gennaio 2011 — pagina 07 sezione: Nazionale

TORVISCOSA
ESTE
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TORVISCOSA Bordignon 5.5, Mazzaro 5.5, Sannino 6, Favaro 5.5 (Romanelli sv), Barbetti 6, Sandrin 5.5, Pitta 5.5 (Turchetti 6), Zanon 6, Carpin 6, Crozzoli 5.5, Filippo 5.5 (Favrin sv). All. Danelutti.
ESTE Rosellini 6, Moroni 6.5, Barison 6.5, Carraro 7, South 6, Colman Castro 6.5, Gusella 7 (Michelotto sv), Rubbo 7, Carani 6.5 (Trovò 6), Rondon 6.5, Moresco 6 (Iachemet sv). All. Zattarin.
ARBITRO Prontera di Bologna 5,5.
MARCATORI Al 2’ Gusella; nella ripresa, al 6’ Rubbo.
NOTE Pomeriggio nuvoloso, terreno in discrete condizioni. Espulso, nella ripresa al 12’, Crozzoli per somma di ammonizioni. TORVISCOSA. «Non c’é che dire abbiamo proprio toccato il fondo». Il commento degli sconsolati tifosi friulani fotografa appieno la deludente prestazione del Torviscosa, battuto in casa anche dall’Este e desolatamente fanalino di coda con numeri negativi impietosi che stanno lì ad indicare il cammino insufficiente dei biancazzurri.
L’avversario odierno, l’Este di mister Zattarin è parso superiore nella grinta, determinazione, nella voglia che deve avere una squadra a caccia della salvezza in un campionato spietato come questo dove si paga sempre ogni disattenzione.
L’avvio è nel segno dell’Este: palla a Carani che s’invola sulla destra mette in mezzo dove Sandrin “cicca” clamorosamente la palla, il maldestro intervento spiazza pure Barbetti, ma non certo Gusella lesto ad aprofittarne, controllo e palla nell’angolo a fil di palo.
Il Torviscosa schiuma rabbia per l’ennesima dabbenaggine e riparte a testa bassa ma i tentativi volenterosi e inefficaci di Carpin e soci s’infrangono sul muro difensivo giallorosso con Rosellini che non deve certo faticare per arginare i blandi tentativi dello stesso Carpin e di Pitta. Mentre il collega Bordignon dall’altra parte risulta decisivo sul tentativo di Moresco. Nel finale veemente ritorno del Torviscosa con Crozzoli al 45’ che taglia in mezzo per l’accorrente Filippo che incrocia bene al volo sbagliando d’un soffio il bersaglio.
Nella ripresa un copione già visto Torviscosa che vorrebbe ma non può, anche quando al 4’ ci si mette la traversa a ribattere il tiro-cross di Sannino. Cambio di fronte e l’Este chiude i conti: Gusella serve Carani, in sospetto fuorigioco e comunque incredibilmente solo in area friulana: conclusione che sarebbe destinata sul fondo, ma ci pensa Rubbo a depositare in rete da pochi passi cogliendo di sorpresa la statica difesa biancazzurra. Poi i veneti amministrano il risultato acquisito, anche perchè si ritrovano in superiorità numerica per l’espulsione di Crozzoli per doppia ammonizione. Al 21’ Carpin ci prova con un pallonetto che sorvola la traversa. Al 35’ l’Este rischia di dilagare con Moresco che, lanciato dal solito Gusella, si presenta a tu per tu con Bordignon graziato dalla mira imprecisa dell’attaccante giallorosso.La girandola di cambi finale non inverte l’inerzia della gara segnata per i friulani che orgogliosamente in inferiorità numerica cercano comunque di accorciare come sul finire quando Romanelli crossa al centro dove Carpin schiaccia di testa comodo comodo tra le braccia di Rosellini.
Massimiliano Bazzoli
enricotv
00mercoledì 2 febbraio 2011 21:26
ricerca.gelocal.it/messaggeroveneto/archivio/messaggeroveneto/2011/02/01/UD_22_S...

Torviscosa, picchiata senza fine
01 febbraio 2011 — pagina 22 sezione: Udine

TORVISCOSA. È notte fonda per il Torviscosa che, da domenica, è tristemente sprofondato all’ultimo posto in classifica.
Fatale per i biancazzurri, oltre alla sconfitta con l’Este, il colpo a sorpresa del Belluno con il Tamai, con i veneti capaci di mettere la freccia proprio su Carpin e compagni. Gira poco, o niente, in casa friulana con la squadra di mister Danelutti (ancora a secco di vittorie da quando è subentrato a Massimiliano Moras) che non riesce proprio a uscire dalla crisi di risultati.
Tonello infelice. Doveva, e forse poteva davvero essere, la gara della svolta quella di domenica al “Beppino Tonello” (dove i friulani hanno giocato 11 volte senza mai riuscire a vincere) contro l’Este. La partita per dare finalmente una sterzata a una stagione e a una classifica biancazzurre che si stanno progressivamente deprimendo. Il Torviscosa, che oltre a non saper più vincere, continua anche ad accumulare sconfitte, ha invece fatto il pieno solo di preoccupazioni, visto che le dirette concorrenti nella corsa alla salvezza hanno messo in cascina punti fondamentali per la rincorsa alla permanenza in categoria. In particolare il Belluno, che ha clamorosamente sbancato Brugnera e sorpassato in graduatoria i biancazzurri, ora costretti a indossare la amglia nera del girone C, con appena 16 punti all’attivo dopo 22 giornate.
Prospettive. Adesso si fa dura. Veramente dura. Psicologicamente, ancor prima che tecnicamente, il ko con l’Este rappresenta una “mazzata” temenda per le speranze di salvezza biancazzurre. I numeri, infatti, sono quelli che sono, ed è inutile continuare a citarli, ma un dato pesa più di tutti e cioè come questa squadra non riesca proprio a vincere in casa e la storia del calcio insegna che per salvarsi è proprio davanti al proprio pubblico che bisogna costruire la permanenza in categoria. Non è così, invece, per questo Torviscosa che sprofonda sempre più in basso. Certamente, poi, è ancora più dura cercare l’impresa (perchè ad oggi tale è la salvezza) chiudendo così spesso le partite con un uomo in meno. Cartellini gialli e rossi che si sommano e che costringono ogni volta (senza dimenticare l’infermeria) mister Danelutti a ridisegnare la formazione domenica dopo domenica. E tanto per cambiare, nel prossimo turno in casa dell’Union Venezia seconda forza del campionato, mancherà Crozzoli, che non ci sarà al “Penzo” dopo i due cartellini gialli rimediati con l’Este.
Mattia Pertoldi
enricotv
00giovedì 3 febbraio 2011 18:06
da www.ilgazzettino.it


SERIE D
Torviscosa, non può essere solo sfortuna

Giovedì 3 Febbraio 2011,
(p.c.) Campane a martello per Torviscosa calcistica. La situazione della squadra va precipitando: si trova, solitaria, all'ultimo posto in classifica, incapace di dare un ritmo credibile alle sue prestazioni. Continua a vivacchiare, ottenendo qualche pareggio e perdendo con preoccupante frequenza. Di vincere, non se ne parla proprio.
Vanificata proprio domenica scorsa, l'opportunità di rilanciarsi, mancando nuovamente l'appuntamento con il primo successo casalingo, subendo invece la 15. sconfitta su 22 gare disputate. Conquistatore di turno del "Tonello" con due gol di scarto, l'Este a conclusione di un pomeriggio in cui non sono mancate alcune sviste arbitrali.
Certamente la sfortuna sembra essere fedele compagna di viaggio per la squadra, ma quando ad essa si addossano troppe volte le responsabilità della sconfitta diventa quasi impossibile anche individuare grosse responsabilità da parte dei giocatori.
Sottolinea il presidente Paolo Sguassero: «Quando i ragazzi avevano fatto bene, meritavano di più e non lo hanno ottenuto. Adesso, probabilmente, sta subentrando lo sconforto».
E aggiunge: «La scorsa estate, conseguita la promozione dall'Eccellenza, eravamo consci delle difficoltà alle quali andavamo incontro. Si vede che la squadra non è adeguatamente strutturata. Del resto, in sere D, prima di noi hanno fallito protagoniste friulane anche meglio attrezzate». E chiude: «Comunque stiano le cose, ci proviamo lo stesso a tentare l'obiettivo della salvezza».

enricotv
00venerdì 4 febbraio 2011 14:39
da www.ilgazzettino.it

IL CASO Il Torviscosa ultimo in classifica e a rischio retrocessione rientra in una ben più ampia casistica: non è solo sfortuna

Serie D, in Friuli il sogno diventa incubo

Venerdì 4 Febbraio 2011,
Serie D: campionato o incubo? Interrogativo da porsi, considerando le notevoli difficoltà solitamente incontrate in questa categoria dalle società della provincia di Udine (differente e meno grave il discorso per quelle del Pordenonese) da quando è stata creata trent'anni fa. La ricerca di una spiegazione è motivata anche dall’esperienza che sta vivendo il Torviscosa (ultimo in classifica e in grave pericolo di retrocessione).
«A differenza del Veneto - spiega Onorino Polvar (nella foto) direttore sportivo degli azzurri - da noi non c'è collaborazione. Nessuno ti aiuta, a cominciare dalle due realtà professionistiche (Udinese e Triestina) della regione, con le quali varrebbe la pena intavolare un discorso che consenta di prestarci i loro giovani migliori, affinché si cimentino in un clima agonistico credibile. Invece, non se ne parla. Come peraltro sono eccessive le pretese dei club dilettantistici nostrani, quando vai a chiedere qualche ragazzo di prospettiva».
Certamente, dietro a tutto, rimane l'aspetto economico: «Fondamentale» lo definisce Renato De Sabbata, presidente della Manzanese in occasione della salita degli arancione in serie D nel 2005. «I giocatori costano - ammonisce - e quando ho preso il club avevo un solo tesserato disponibile. Il problema è creare una base societaria solida sul piano finanziario. Per questo avevo caldeggiato l'unione calcistica fra San Giovanni al Natisone, Corno di Rosazzo e Manzano in modo da non disperdere gli sponsor. Sembrava fatta. Poi i campanilisimi hanno ripreso il sopravvento».
Chi conserva bei ricordi dell'allora Interregionale è Umberto Nicoletto. Sei stagioni consecutive vissute alla grande nel Sevegliano guidato dal presidente Francesco Vidal, nei primi anni Novanta. «È importante proporsi a impegni del genere con società forti - chiarisce subito -. A Sevegliano ciò è avvenuto, come peraltro nella coppia di campionati vissuti in precedenza da me nella Pasianese del presidente Piero Piccin. Certamente esistono dirigenti che si espongono con passione, ma bisogna sappiano farsi affiancare da uno staff all’altezza. A Sevegliano abbiano vissuto un perido splendido, fra l'altro lanciando un allenatore come Attilio Tesser oggi sulla panchina del Novara di B».
Anche il Rivignano ha conosciuto l'emozione della D: dal 2005 al 2008. Con trascinatore il presidente Claudio Paroni. «Quando si arriva in questa categoria - sottolinea - sai cosa ti aspetta: rischi e sofferenze. Sul piano tecnico, il gioco è molto intenso. Servirebbe fare allenare i ragazzi al pomeriggio, ma da noi in Friuli ciò non è possibile perchè tutto si complicherebbe. Comunque sia, a Rivignano abbiano goduto dello stare in una serie così. Ne siamo onorati. La nostra gente era consapevole dei rischi, ma l'entusiasmo è stato sempre grande. Tanto che, prima o poi, lassù finiremo per tornare».
Paolo Cautero
enricotv
00martedì 8 febbraio 2011 01:10
da www.ilgazzettino.it

A VENEZIA Friulani travolti dai veneti
Torviscosa ko

Lunedì 7 Febbraio 2011,
U. Venezia6
Torviscosa0
GOL: pt 15’ Nichele, 37’ Zubin; st 21’ Zubin (rig.), 32’ e 46’ Mazzeo, 38’ Ferretti.
U. VENEZIA: Casini 7, Casagrande 6, Nicoletto 6, Vianello 6.5 (st 27’ Aliberti s.v.), Cardin 5.5, Nichele 7, Lelj 6.5 (st 34’ Borotto s.v.), Malagò 6.5, Collauto 6.5, Zubin 7.5 (st 21’ Ferretti 6.5), Mazzeo 7. All. Brazzale.
TORVISCOSA: Buso 5, Sannino 5.5, Barbetti 5.5, Sandrin 5, Mazzaro 5 (st 1’ Favero 6), Romanelli 6, Zanon 5, Coacci 6, Turchetti 5.5 (st 23’ Filippo 5), Carpin 5 (st 20’ Bordignon s.v.), Pitta 5.5. All. Danelutti.
ARBITRO: Rugini di Siena 6.5.
NOTE: espulso Buso al 64’ per fallo su chiara occasione da rete. Ammoniti Nicoletto, Sannino, Zanon e Carpin. Angoli 3-6. Recuperi: st 3’. Spettatori 1660.

Lunedì 7 Febbraio 2011,
VENEZIA - Venezia troppo forte per il Torviscosa che tiene il ritmo dei lagunari anche dopo la prima realizzazione e mette in difficoltà le retrovie dell’undici di Sant’Elena con una bella botta di Coacci, che costringe Casini a salvare la porta dal pareggio. Alla distanza il Torviscosa però cala e lascia spazio alla maggior consistenza tecnica del Venezia che al 19’ della ripresa trova rigore ed espulsione di Buso per atterramento di Zubin. La luce si spegne e giocano solo gli arancioneroverdi.
La cronaca. Nichele dal limite (7’) conclude sul fondo. Poi (8’) Collauto dalla sinistra per Zubin che in area insacca di testa, ma è fermato per fuorigioco. 9’: tira Carpin, para Casini a terra. Zubin in area avversaria al 15’ scivola con la palla tra i piedi, riesce ad appoggiarla dietro per l’accorrente Nichele che insacca. 26’: Coacci dal limite costringe Casini a superarsi con un volo a togliere la palla dall’angolino basso. Collauto al 36’ lancia in verticale Malagò, anticipato da un’uscita di Buso al limite. Malagò serve Zubin (37’), con errore di Barbetti. Il bomber solo in area effettua un pallonetto imprendibile per Buso.
Ripresa. 12’: Romanelli centra per Carpin che manca la palla clamorosamente. Al 15’ punizione di Collauto dalla destra per Zubin che alza. Mazzeo per Zubin (17’), solo davanti a Buso, che riesce a deviare in angolo. Altra verticalizzazione per Zubin che al 19’ entra in area e viene atterrato da Buso: rigore ed espulsione. La punta Zubin trasforma con un’esecuzione precisa al 21’. Al 32’ grande botta di Mazzeo dai 25 metri che Bordignon nemmeno vede. 34’: punizione di Favero che Casini alza con l’aiuto della traversa. Al 38’ Ferretti viene lanciato solo da metà campo, entra in area e infila Bordignon. Infine (46’) Mazzeo servito sulla sinistra si trova a tu per tu con l’estremo friulano e sigla la sesta rete.
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enricotv
00mercoledì 9 febbraio 2011 10:02
da www.ilgazzettino.it

CALCIO - SERIE D

Torviscosa prepara
il ritorno di Moras


Paolo Cautero

Martedì 8 Febbraio 2011,
Sei a zero e palla al centro. È un risultato da campi di tennis, non da prati calcistici, quello che il Torviscosa ha rimediato domenica in Laguna di Sant'Elena, al cospetto del quotato Venezia. Passivo onestamente inconcepibile, anche se si affrontavano l'ultimo e il secondo di classifica.
Nel clan della società della Bassa friulana è allarme generale. Certamente le difficoltà per affrontare la serie D, dopo trent'anni fra i dilettanti, erano note. Però, insomma, ci sono una tradizione e una dignità da difendere. E, nella rimanente parte di campionato, sarebbe gravemente colpevole continuare a proporsi con una "squadra materasso". La storia di Torviscosa sportiva non lo merita. Ergo, servono urgenti rimedi.
Ecco, allora, che sta prendendo corpo la possibilità del nuovo cambio di allenatore. Che, in realtà, tanta novità non costituirebbe. Potrebbe infatti tornare Massimiliano Moras al posto di Sandro Danelutti, che lo aveva rilevato all'inizio di quest'anno. Oggi è previsto un incontro dell'ex e forse prossimo mister azzurro, con il presidente Paolo Sguassero e il direttore sportivo Onorino Polvar. Conoscendo la passione per il calcio del tecnico di Trivignano Udinese, non è azzardato pronosticare che dimentichi l'esonero di fine dicembre e accetti la sfida. La situazione è parecchio compromessa, inutile nasconderlo. Ma non irreparabile. La zona play-out salvezza dista cinque punti. Quindi, non proprio lontano, considerato che restano da giocare 11 turni. Abbastanza per tentare una impresa ai limiti dell'impossibile.
Tre vittorie appena su 23 giornate, nessuna nel suo stadio "Beppino Tonello", costituiscono il finora fallimentare bilancio del Torviscosa. E il dato che ancor maggiormente preoccupa sono le 48 reti già incassate. Assetto difensivo colabrodo, mentre invece è proprio dalla solidità di quel reparto che si costruiscono buone cose.
Moras conosce bene il gruppo, ha contribuito ad assemblarlo la scorsa estate. Sa le non poche pecche che lo penalizzano. Deve provare a ridimensionarle. Le qualità non gli mancano. E, forse, gli atleti che sta per riavere a disposizione credono in lui. Risvolto non trascurabile. Da ricordare che aveva lasciato la squadra al terz'ultimo posto. Quindi in piena corsa per la salvezza addirittura a conclusione della stagione regolare (i play-out li disputeranno le squadre fra la sest'ultima e la terz'ultima posizione, mentre le ultime due verranno subito condannate all'Eccellenza).
Si appresta, dunque, ad uscire di scena Danelutti che ha gestito poco più di un mese, non riuscendo a imprimere a capitan Carpin e compagni l'accelerazione in cui la dirigenza del Torviscosa comprensibilmente confidava. Onore all'impegno.

enricotv
00martedì 15 febbraio 2011 00:26
da www.ilgazzettino.it

In casa contro il San Donà Jesolo i friulani impattano
grazie a una doppietta di Favrin ieri in stato di grazia

Torviscosa, tre gol
per un solo punto


Massimiliano Bazzoli
Lunedì 14 Febbraio 2011,
Partita tutto sommato divertente al "Tonello" che alla fine non accontenta né ospiti, alla ricerca dei punti play-off, né locali, alla ricerca dei punti salvezza. C'é comunque da evidenziare che il ritorno di Moras tra le mura amiche ha se non altro rinvigorito la prestazione della squadra, tutt'un altra cosa di quella copia sbiadita vista in laguna mestamente sommersa di gol.
Ieri, sempre nella consueta emergenza se non altro evidenziata dall'arruolamento in extremis dell'estremo Carrara (out Busoper per squalifica e Bordignon e Saranovic per infortunio), la caparbietà e lo spirito di sacrificio dei ragazzi torviscosini sono andati oltre alle solite dabbenaggini in fase difensiva; in più ecco il jolly offensivo Favrin decisivo per il conseguimento del risultato finale.
Dall'altra parte Tedino mastica amaro per quella che sarebbe stata la terza vittoria di fila sfuggita sul fil di lana, una persecuzione questo Torviscosa per la neo società veneta. Il match si fa caldo sin dai primi minuti, quando un affondo di Crozzoli mette i brividi a Zanette & co. mentre all'11' abbiamo due azioni in sequenza: Filippo non s'avvede dell'assist filtrante di Coacci e bisticcia con la palla quando avrebbe potuto presentarsi da solo dinanzi a Berto, mentre sull'altro fronte ripartenza immediata con Nicoletti che mette in condizione l'accorrente Lavagnoli di colpire, spedendo però sul fondo. Al 21' Torviscosa in gol: Coacci batte una punizione che ribattuta perviene ancora tra i suoi piedi, palla in mezzo dove Pitta risulta letale per Berto con una girata di sinistra al volo.
I veneti accusano il colpo, ma da squadra di rango reagiscono macinando gioco; al 30'punizione di Migliorini su cui Carrara potrebbe pagare cara l'indecisione, palla deviata dallo stesso sulla base del palo con la difesa che spazza, ma al 35' non può nulla sul fendente al volo di Amodeo successivo a una ribattuta della difesa, colta di sorpresa dalla rapida battuta di Lavagnoli per Barbieri che effettua il cross decisivo. Nella ripresa gli ospiti spingono sull'acceleratore convinti d'incamerare i tre punti, ma sono i biancazzurri locali a recriminare al 15' per Pitta agganciato in area. Proteste veementi dei locali e pubblico friulano che chiedeva la massima punizione ma l'arbitro Rossi irremovibile indicava la rimessa dal fondo.
E gli ospiti al 20' passano: Belluomini e Faloppa duettano sulla sinistra, palla in mezzo dove Nicoletti - con la difesa locale spettatrice non pagante - gira all'accorrente. Migliorini che sfodera un rasoterra diagonale che non lascia scampo a Carrara.
Moras inserisce sempiterno Carpin e il redivivo Favrin, che sortiscono l'effetto desiderato: al 33' sul corner di Turchetti spunta come un furetto in mezzo ai colossi il "brasileiro" Favrin che mette in rete di testa. I veneti reagiscono e al 38' tornano nuovamente in vantaggio su azione conseguente corner dove i locali per l’ennesima amnesia suicida lasciano a Nicoletti la palla del 3-2. È ancora Favrin che nel finale coglie tutti di sorpresa: servito da Carpin, con controllo volante e tiro repentino spalle alla porta ridà orgoglio e dignità al sodalizio torviscosino.
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Moras felice
plaude
agli assist
di Carpin

Lunedì 14 Febbraio 2011,
TORVISCOSA - (mb) Risultato iniquo per Tedino: «Non é la giusta riconoscenza per quello che abbiamo espresso in campo - dice il tecnico sandonatese - merito alla caparbietà del Torviscosa, ma é avvilente mandare a monte il lavoro di queste settimane in queste condizioni: non é comprensibile come la mia difesa abbia potuto essere sorpresa da due palle inattive su cui bisognava essere più decisi. Sul 3-2 dovevamo portare a casa la partita, ci è mancata la cattiveria per chiudere il match».
Secondo Moras «A parte le solite ingenuità, è stato un buon Torviscosa. Ringrazio l'ambiente e la società che mi hanno richiamato e ri-accettato con una passione e un trasporto che mi hanno emozionato . Considero la prova della squadra buona, ma oltre al dovuto tributo a Favrin lasciatemi farne uno altrettanto grande a Nicola Carpin, che ha effetuato degli assist non meno importanti; purtroppo sono costretto a dosarne le prestazioni pe l'anagrafe e le condizioni fisiche».
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ZakkTV
00martedì 15 febbraio 2011 00:37
Il Messaggero Veneto

Favrin dà coraggio al Torviscosa


14 febbraio 2011 — pagina 09 sezione: Nazionale
TORVISCOSA
SANDONÀ
3
3
TORVISCOSA Carrara, Mazzaro, Sannino, Coacci, Zanon, Sandrin, Filippo (Carpin), Favero (Romanelli), Pitta, Crozzoli (Favrin), Turchetti. All. Moras
SANDONÀJESOLO Berto, Barbieri, Pascoliero, Migliorini, Zanette, Faloppa, Lavagnoli, Rossi,Amodeo, Nicoletti (Tricoli), Belluomini (Turetta). All. Tedino
ARBITRO Rossi di Novara.
MARCATORI Al 21’ Pitta, al 35’ Amodeo; nella ripresa, al 20’ Migliorini, al 33’ Favrin, al 38’ Nicoletti, al al 47’ Favrin.
NOTE Ammoniti: Pitta e Crozzoli. Angoli: 4-3 per il SandpnàJesolo. Recupero: 1’ e 4’. Spettatori: 250 circa. TORVISCOSA. Riparte da un pareggio acciuffato in extremis il Torviscosa-bis di Moras. Il tecnico lancia nella mischia il jolly “brasileiro” Alex Favrin che supportato dal sempiterno Carpin regala al mister e ai sostenitori la gioia di un pareggio del cui valore si avrà l’esatta percezione nelle prossime domeniche. Per il momento al tecnico avrà fatto piacere la caparbietà e lo spirito di sacrificio dei suoi, ora restano solo da limare le sbavature in difesa che stanno costando care.
Ieri sempre in piena emergenza (buono l’esordio tra i pali di Carrara, viste le assenze di Buso e Bordignon, Moras visibilmente emozionato per l’affetto tributatogli dal pubblico deve ringraziare la “stellina” nata a San Paolo che ha scardinato la difesa veneta. Dall’altra parte Tedino mastica amaro per quella che sarebbe stata la trza vittoria di fila sfuggita sul fil di lana: una persecuzione questo Torviscosa per la società veneta costretta a lasciare 4 punti nel doppio confronto con i friulani.
Il match si fà caldo sin dai primi minuti quando un affondo di Crozzoli mette i brividi a Zanette compagni. Mentre all’11’ Filippo non si avvede dell’assist filtrante di Coacci e bisticcia con la palla quando avrebbe potuto presentarsi da solo dinanzi a Berto. Al 21’ Torviscosa in gol: Coacci mette in mezzo per Pitta che risulta letale per Berto con una girata di sinistro al volo da applausi. I veneti accusano il colpo, ma da squadra di rango reagiscono macinando gioco. Al 30’ punizione di Migliorini, Carrara devia sulla base del palo, poi la difesa spazza. Ma al 35’ il portiere biancazzurro nulla può sul fendente al volo di Amodeo.
Nella ripresa gli ospiti spingono sull’acceleratore, ma sono i biancazzurri a recriminare al 10’ per un tiro pericoloso di Pitta, da posizione defilata susseguente ad azione insistita dopo un corner, mentre al 15’ lo stesso Pitta viene agganciato in area con proteste vementi per il rigore che l’arbitro non concede.
Così ne approfittano gli ospiti che al 20’ passano: Belluomini e Faloppa duettano sulla sinistra, palla in mezzo con la difesa locale che sta a guardare: Nicoletti addomestica la palla per l’accorrente Migliorini che sfodera un rasoterra diagonale che non lascai scampo a Carrara.
Moras inserisce forze fresche tra cui il sempiterno Carpin e il redivivo Favrin e le due mosse sortiscono l’effetto desiderato. Infatti al 33’, sul corner di Turchetti spunta come un furetto Favrin che beffa i colossi veneti e mette in rete di testa. Ma i veneti non ci stanno e al 38’ tornano in vantaggio su azione conseguente a corner ancora con Nicoletti. Ma Favrin è in giornata di grazia e trova il gol del definitivo pareggio su assist di Carpin.
enricotv
00martedì 15 febbraio 2011 21:45
da www.ilgazzettino.it

CALCIO - SERIE D
Moras, buona la prima


TORVISCOSA
Ridotto di un punto
il distacco-playout

Martedì 15 Febbraio 2011,
(P.C.) Buona la prima - o quasi - per Massimiliano Moras al suo ritorno sulla panchina del Torviscosa. Domenica, ospitando il forte SandonaJesolo, ha ottenuto un pareggio (3-3) frutto di una prova collettiva tutta agonismo e determinazione. Per il tecnico di Trivignano Udinese si è trattato del secondo debutto stagionale, essendo stato, per oltre un mese, rimpiazzato con Sandro Danelutti.
Notevole l'emozione da dimostrata dal mister, ai limiti della commozione. «Ho ricevuto un’accoglienza straordinaria - riconosce - sia dai giocatori che dallo stesso pubblico».
Non è purtroppo arrivata la prima vittoria casalinga di campionato, per gli azzurri della Bassa friulana. Ma il punto conseguito è servito almeno ad accorciare a quattro lunghezze il ritardo dalla linea che demarca i play-out salvezza.
Inoltre va evidenziato un segnale di non poco conto. Dopo avere perso in precedenza tanti punti nei minuti finali, contro il SandonaJesolo il pareggio è stato agguantato in piena zona recupero. Che sia un segnale bene augurante?
Domenica il campionato osserverà una pausa. Ripresa il 27 febbraio, quando al "Tonello" sbarcherà l'Opitergina. In preparazione del "duello" destinato ad avere riflessi forse decisivi sul futuro di capitan Carpin e compagni, Moras ha stilato un intenso programma di allenamenti nel quale figura anche un’amichevole col Portogruaro, squadra di serie B. La voglia di recuperare posizioni di classifica è chiaramente avvertibile.

enricotv
00martedì 1 marzo 2011 02:18
da www.ilgazzettino.it


L’undici di Moras non espugna il "campo amico"
Due traverse di Maccagnan aiutano l’Opitergina

Torviscosa, un pari
che non serve più



Massimiliano Bazzoli
Lunedì 28 Febbraio 2011,
TORVISCOSA - Neanche una partenza al fulmicotone consente al Torviscosa di mettere in cascina i punti vitali per alimentare la speranza di sopravvivenza in categoria e sfatare il tabù dello stadio "amico". La squadra di Moras fa e disfa in una dozzina di minuti, sorprendendo la compagine di Oderzo con due eurogol per rimetterla in carreggiata con le solite amnesie difensive.
Pronti-via ed ecco dopo soli 20" di gioco il missile terra-aria di Coacci insaccarsi all'incrocio della porta difesa da Zarotti. Non passano 2' e, su una rimessa laterale di Sannino, Pitta incrocia a dovere. Così, con una "palombella" in diagonale che si adagia in rete sull'angolo opposto a quello di tiro, lascia esterrefatto l'incredulo Zarotti.
Gli spiritati torviscosini premono ancora sull'acceleratore, ma gli ospiti non si danno per vinti quando la partita é ancora tutta da giocare. Al 10' per uno scontro fortuito di gioco in area locale Furlan é costretto ad abbandonare il campo (sospetta frattura dello zigomo), subentra Martina che sarà comunque determinante in seguito. Su corner all’11’ Favero calibra un cross a effetto sul secondo palo dove si fa trovare pronto Dall'Acqua che realizza. I veneti insistono e l'assetto difensivo biancazzurro sbanda mostrando le solite falle: Martina al 13' furoreggia sulla sinistra "bevendosi" Mazzaro, palla in mezzo dove Bordignon smanaccia. La palla viene raccolta al centro dell'area dall'arrembante Bettiol, che depone nella porta ormai sguarnita.
Ristabilito l'equilibrio sono gli ospiti sull'onda emotiva dello scampato pericolo a cercar di sorprendere ancora la retroguardia locale al 29', con un lancio lungo di Pasian che De Pandis gira alto sulla traversa. Poi il finale di tempo di marca friulana con Coacci al 45' che raccoglie una respinta difensiva su corner di Maccagnan subentrato a Crozzoli non riuscendo a bissare la prodezza precedente. Un minuto dopo lo stesso Maccagnan raccoglie la repinta difensiva tentando con un pallonetto maligno a sorprendere Zarotti, ma coglie la base superiore della traversa.
Nella ripresa le squadre scendono in campo timorose di un risultato negativo, anche se è il Torviscosa a fare la partita. I biancazzurri spingono con azioni corali ad ampio respiro. Al 22' Filippo viene fermato fuori area con le "buone" da Bettiol: punizione che s'incarica di trasformare Maccagnan cogliendo l'incrocio dei pali alla destra di Zarotti che non ci sarebbe arrivato. Dall'altra parte al 26' risponde Favero che da posizione defilata prende la traversa, mentre a tempo scaduto é ancora lui a cercare di sorprendere l'incerto Bordignon su un contropiede che vede il suo tentativo finire abbondantemente lontano dai pali.
Se per i veneti questo é un buon punto in trasferta che consente loro di lottare e sperare ancora nella salvezza, per il Torviscosa appare un "brodino ristretto" che lo vede ancora desolatamente chiudere la graduatoria con le speranze che si affievoliscono inesorabilmente.
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Lamentele
sull’arbitro:
«Ammonizioni
a senso unico»


Lunedì 28 Febbraio 2011,
TORVISCOSA - (m.b.) Alla fine il Torviscosa raccoglie meno di quanto avrebbe potuto. «Ai miei ho detto che sono contento per come si sono espressi in campo - racconta Moras - purtroppo paghiamo le solite amnesie difensive che alla fine penalizzano la prestazione, peccato per le ammonizioni che non capisco in una partita tirata ma corretta; comunque non dobbiamo allentare la giusta tensione per continuare a sperare finché l'aritmetica ce lo consentirà. Lo dobbiamo ai nostri tifosi, lo dobbiamo a noi stessi. Sostanzialmente ritengo il risultato giusto anche se nel secondo tempo abbiamo tenuto più palla, ma alla fine le squadre cosiccome le occasioni si sono equivalse».
Secondo Coacci «un calo di concentrazione nostro ci é costato caro, peccato perché sembrava la volta giusta per "espugnare" il nostro campo. Per non parlare delle due traverse colpite da Maccagnan. Peccato anche per le ammonizioni: troppo fiscali con noi».
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MoniGo
00sabato 12 marzo 2011 20:24
Ci giocava Ezio Pascutti, "alasinistra" del Bologna anni '60.
enricotv
00martedì 22 marzo 2011 22:53
ricerca.gelocal.it/messaggeroveneto/archivio/messaggeroveneto/2011/03/21/UD_09_S...

Torviscosa, basta un gol alla capolista Treviso
21 marzo 2011 — pagina 08 sezione: Nazionale

TREVISO
TORVISCOSA
1
0
TREVISO (4-3-1-2) Sartorello, Visintin, Paoli, De Bortoli, Brunetti, Ferronato, Bidogia (16’ st Granati), Spinosa, Salgher (20’ st De Lorentiis), Perna, Ferretti. All. Zanin.
TORVISCOSA (4-4-2) Buso, Zanon, Turchetti, Romanelli, Mazzaro (14’ st Carpin), Colavetta, Barbetti, Maccagnan (30’ st Favrin), Crozzoli, Coacci, Pitta (20’ st Pavan). All. Moras.
ARBITRO Pagliardini.
MARCATORE Al 34’ Perna.
NOTE Recupero: 0’ e 4’. Spettatori: 900. TREVISO. È il classico testa-coda Treviso-Torviscosa. Gli ospiti sono squadra orgogliosa e desiderosa di mettersi in mostra contro i primi della classe. Ne esce un match in cui la grande differenza di punti in classifica non emerge.
Il Treviso ha tenuto in mano il pallino del gioco per tutta la durata dell’incontro, senza però affondare i colpi come avrebbe voluto, forse distratto dal pensiero del big match di domenica prossima. Di contro il Torviscosa ha parato colpo su colpo, rinunciando però ad affacciarsi dalle parti di Sartorello, protagonista di un pomeriggio di tutto relax.
Si inizia con un gol annullato a Visintin per fuorigioco, bravo a insaccare di piatto sugli sviluppi di un corner ma fermato dalla segnalazione del guardalinee. Al 26’ del primo tempo i padroni di casa potrebbero già passare in vantaggio: Mazzaro atterra Ferretti in area di rigore, l’arbitro non ha dubbi e decreta la massima punizione. Dal dischetto si presenta Perna, ma il suo tiro è splendidamente respinto da un formidabile Buso e si rimane sullo 0-0. Ma dopo una decina di minuti arriva la rete dell’1-0. Grande inserimento di Brunetti, che effettua un bel cross teso dalla destra. Perna, desideroso di riscatto dopo l’errore dagli undici metri, stacca perfettamente di testa andando a segno.
Nella ripresa l’inerzia del match non cambia: il Treviso tiene le redini del gioco, ma senza spingere sull’acceleratore. Zanin, che ha optato per il turnover a inizio match, fa respirare qualche giocatore e il gioco della sua squadra ne risente, soprattutto dopo il vantaggio. Il Torviscosa ci prova solo con tiri da lontano, senza riuscire a finalizzare le poche azioni di rimessa create. Solo un’occasione da ricordare per i padroni di casa: Ferretti si libera bene al tiro ma spara alto, ignorando Perna perfettamente libero di colpire. Va sottolineato che per Perna, protagonista di giornata, si tratta del diciassettesimo gol stagionale: il dato significativo è che quello di oggi è il ventunesimo gol consecutivo messo a segno dagli attaccanti trevigiani.
Da una parte si denota la prolificità degli avanti, dall’altra la scarsa vena realizzativa di difensori e soprattutto centrocampisti, a secco da ormai una decina di giornate. Al triplice fischio il Treviso si trova in testa da solo con 62 punti, complice il pareggio del Venezia (ora a quota 60) sul campo del Belluno.
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enricotv
00martedì 29 marzo 2011 23:14
da www.ilgazzettino.it

CALCIO - SERIE D
Il Torviscosa perde
anche la speranza


Martedì 29 Marzo 2011,
UDINE - Serie D addio. Manca solo il conforto della matematica per il verdetto di condanna alla retrocessione del Torviscosa, sempre più fanalino di coda. S'erano aggrappati, da quelle parti, alle rimanenti sei partite di campionato per sperare di agguantare i play-out salvezza. E invece, al primo appuntamento, è stata nuovamente sconfitta. Oltretutto contro un avversario di scarsa classifica come il Concordia. Uno a zero e conclusione di una gara che è stata la fotocopia di troppe precedenti partite degli azzurri: risultato immeritato ma dovuto incassare. Aria di rientro fra i dilettanti regionali, insomma, per il club della Bassa friulana.
Con appena cinque turni ancora in programma e il distacco dal resto gruppo salito a dieci punti, i giochi paiono veramente fatti. «Del resto che la categoria fosse difficile lo sapevamo - avverte il presidente Paolo Sguassero -. Torviscosa è un centro piccolo di 2.500 abitanti, con ridotte risorse economiche. Ma, onestamente, pensavamo andasse meglio. Tornando in serie D dopo trent'anni di assenza, ci sosteneva l'entusiasmo determinato dalla trionfale galoppata compiuta vincendo il campionato di Eccellenza. Va anche riconosciuto che tutto ci è andato storto».
Non ha torto. In particolare durante il girone di andata, quando la squadra si è dimostrata decisamente competitiva, diverse volte la vittoria è stata mancata d'un soffio. Oppure ne è scaturita la sconfitta. Spesso nei minuti finali. Destino parecchio avverso e senz'altro impietoso verso chi, comunque, limiti tecnici già li denunciava.
Aggiunge Sguassero: «La serie D non va considerata dilettantistica: ci sono calciatori scesi da livelli superiori, società che possono effettuare gli allenamenti nel pomeriggio, ricchi sponsor che le sostengono. E poi rimane il fondamentale discorso dei quattro giovani fuori quota da schierare obbligatoriamente in campo. E, per questo, bisogna avere un gruppo valido, come vantano, ad esempio, le squadre che occupano le prime posizioni di classifica».
E conclude: «Come dirigenza, credo abbiamo fatto quanto era nelle nostre disponibilità. Confesso anche che, nel complesso, è stata una bella esperienza. Purtroppo non ci siamo divertiti».
Paolo Cautero
enricotv
00venerdì 1 aprile 2011 15:08
ricerca.gelocal.it/messaggeroveneto/archivio/messaggeroveneto/2011/03/29/NZ_45_283...

Al Torviscosa non resta che salutare a testa alta
29 marzo 2011 — pagina 45 sezione: Sport

TORVISCOSA Resta ormai soltanto la matematica a tenere il vagone del Torviscosa agganciato al treno della serie D. Il ko interno per mano del Città di Concordia, infatti, ha fatto scivolare la truppa di Massimiliano Moras a dieci lunghezze dal terzultimo posto - l'ultimo valido per i accedere ai play-out - a soltanto cinque giornate dalla fine della stagione regolare. E onestamente pare difficile, per non dire impossibile, credere che una squadra che fino a questo momento ha vinto la miseria di tre incontri possa improvvisamente essere in grado di infilare una striscia di risultati positivi e in poco più di un mese colmare un gap così importante. Arrivederci serie D. Non ci si può nascondere dietro a un dito, ormai, dalle parti di Torviscosa. La serie D, a meno di clamorosi e al momento imprevisti tracolli delle avversarie, il prossimo anno non farà parte del futuro della squadra friulana. I numeri, duri e crudi, sono impietosi e dicono che Sandrin e compagni in 29 giornate hanno racimolato la miserie di 19 punti, e sono, desolatamente, ultimi in classifica a otto lunghezze dal Kras penultimo e addirittura a dieci dalla coppia Opitergina-Montecchio che battaglia per il terzultimo posto. Onore e dignità. Nessuno pensi, però, che dalla parti di Torviscosa la (quasi) certezza del ritorno in Eccellenza tramuti, nelle restanti cinque partite, la compagine di Massimiliano Moras in una sorta di armata brancaleone che non combatterà nemmeno fino all'ultima giornata. È stato chiaro il tecnico dei friulani nelle scorse settimane ribadendo il concetto anche ieri: «Onoreremo l'impegno e la categoria fino alla fine. Ci mancherebbe altro. Poi o entreremo nel guinnes dei primati firmando una grandissima impresa, altrimenti ci congederemo dalla categoria ma a testa alta come merita questa società e questo ambiente». Ed è giustissimo così. Perché se è vero che il sogno chiamato Interregionale è destinato a interrompersi da qui a poco più di un mese è altrettanto vero che bisogna difendere l'onore e il blasone di una società che, nel corso degli anni, ha compiuto un'enormità di sacrifici per approdare in un campionato probabilmente troppo alto per le proprie possibilità. Senza dimenticare, poi, che questa squadra ha dato tutta se stessa - con i propri limiti e i propri difetti - dallo scorso settembre riscuotendo comunque il plauso delle avversarie in quasi ogni occasione. «É difficile chiedere di più a questi ragazzi sottolinea Moras -. L'impegno non è mai mancato, anche domenica. Purtroppo adesso facciamo anche fatica ad andare in gol e quindi tutto si fa più difficile». Già perchè eccezion fatta per un certo Carpin, bomber che non ha bisogno di presentazioni, la squadra biancazzurra ha dimostrato di avere poco peso in avanti nonostante i giovani di talento non manchino, ma evidentemente sono ancora acerbi per la categoria. «É la conseguenza di questa folle imposizione dei fuoriquota - puntualizza Moras -. Le società sono obbligate a mandare allo sbaraglio ragazzi ancora non pronti per giocare a questi livelli, con il rischio di bruciarli e far crollare in loro la voglia di arrivare. Sarebbe meglio che la federazione avesse maggiore fiducia in noi allenatori, che lasciasse che si sia noi a decidere quando un giovane è pronto o meno per indossare la maglia della prima squadra. In fondo è il nostro mestiere».
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