Treviso 2020

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enricotv
00sabato 3 ottobre 2009 14:22
Titolo ovviamente ironico, visto che la candidata sarebbe venezia e non Treviso, che comunque sarebbe ugualmente protagonista.

da www.gazzettino.it

L’azzurro del volley Cisolla: «A pensarci mi vengono i brividi anche se nel 2020 avrò smesso di giocare»
Treviso olimpica: «Ci crediamo»
Il sindaco Gobbo: «È da tempo che ci stiamo lavorando e possiamo farcela»
Sabato 3 Ottobre 2009,

«Una notizia eccezionale. E ce la possiamo fare». Sono perfettamente concordi il sindaco Giampaolo Gobbo e il capitano della Nazionale italina di volley, Alberto Cisolla sulla candidatura per le Olimpiadi 2020 lanciata da Venezia con tutta l'area metropolitana del Nordest, Treviso in primis. L’annuncio che arriva dalla Laguna (sindaco Cacciari e governatore Galan in testa) non sorprende il primo cittadino: «È da tempo che ci stiamo lavorando - spiega Gobbo - e abbiamo tutte le carte in regola per riuscirci. Tenete presente che la proposta non prevede un’unica location, ma una serie di sedi e di strutture che vedranno appunto la Marca e la città di Treviso in primo piano non foss’altro per le grandi tradizioni sportive e per la presenza di un "colosso" dello sport come il Gruppo Benetton. È dunque una grande notizia che fa il paio con la possibilità per il rugby (che nel 2020 sarà probabilmente sport olimpico) di entrare nella Celtic League».
Ancora più entusiasta appare lo schiacciatore ex Sisley, ora colonna di Macerata e della Nazionale, Alberto Cisolla, trevigiano doc: «L’unico aspetto negativo che mi vien da pensare - scherza - è il fatto che nel 2020 non sarò più in attività, ma per il resto è davvero una gramne idea. Il solo fatto di avere una cerimonia d’apertura a Venezia mi mette i brividi, per non parlare dell’emozione ad avere le Olimpiadi in casa nella mia Treviso. Credo che come fascino la candidatura non è seconda neppure a pechino che pure è stata una grandissima Olimpiade. Faccio davvero un grande in bocca al lupo agli organizzatori».
Fra questi ultimi hanno un ruolo di primo piano altri due trevigiani: il vicepresidente e assessore al Turismo regionale Franco Manzato e il presidente di Confindustria Veneto Andrea Tomat. Le Olimpiadi sono il più grande evento internazionale e le ricadute turistiche sarebbero certamente enormi. Come nel rugby sarà un derby italiano fra il Veneto e Capitale: la speranza è che finisca allo stesso modo.
Gigi Bignotti
ZakkTV
00sabato 3 ottobre 2009 14:29
Per quell'anno saremo già campioni D'Europa.
enricotv
00sabato 3 ottobre 2009 14:58
Strano che Gobbo non abbia proposto il campo di San Bartolomeo come stadio ospitante del torneo del calcio.
TV DOSSON
00sabato 3 ottobre 2009 17:35
Cerimonia d'apertura al Tenni,vero Gobbo! [SM=x397211] [SM=x397166] [SM=x397155]
zonastadio
00sabato 3 ottobre 2009 18:00
più che un sogno sembra un utopia..ma hanno idea del complesso di impianti da costruire per fare un'olimpiade?
Mat-tv
00domenica 4 ottobre 2009 11:25
dai che è la volta buona che ci costruiscono lo stadio nuovo: "Stadio Olimpico di Treviso", 50.000 posti, full optional con pista d'atletica e pedana per il salto in lungo [SM=x397140]
Mat-tv
00domenica 4 ottobre 2009 11:28
no, niente stadio:

Treviso "prenota"
ciclismo e scherma

Gobbo e Muraro puntano sulla PaTreVe
Grandi manovre per la candidatura olimpica dell’area metropolitana Venezia-Treviso-Padova: sia il sindaco Gobbo che il presidente della Provincia Muraro riabilitano il progetto della grande città metropolitana Pa-Tre-Ve mentre la Marca "prenota" già le discipline legate a ciclismo (nel Montebellunese), alla scherma e al canottaggio.
www.gazzettino.it
Treviso 4ever
00domenica 4 ottobre 2009 13:29
Però ovviamente per il torneo di calcio serve più di qualche stadio.. almeno 4 penso.. [SM=x397172]
Murdock FBC
00lunedì 5 ottobre 2009 00:15
Re:
Mat-tv, 04/10/2009 11.28:

no, niente stadio:

Treviso "prenota"
ciclismo e scherma

Gobbo e Muraro puntano sulla PaTreVe
Grandi manovre per la candidatura olimpica dell’area metropolitana Venezia-Treviso-Padova: sia il sindaco Gobbo che il presidente della Provincia Muraro riabilitano il progetto della grande città metropolitana Pa-Tre-Ve mentre la Marca "prenota" già le discipline legate a ciclismo (nel Montebellunese), alla scherma e al canottaggio.
www.gazzettino.it


mi torna in mente l'idea del campo da calcio dentro il velodromo... [SM=x397156] [SM=x397213]

steno76@
00lunedì 5 ottobre 2009 15:34
Posso proporre il villaggio olimpico a Castagnole, Zona Simmel? [SM=x397168]
wendy.tv
00lunedì 5 ottobre 2009 15:35
Re:
Mat-tv, 04/10/2009 11.25:

dai che è la volta buona che ci costruiscono lo stadio nuovo: "Stadio Olimpico di Treviso", 50.000 posti, full optional con pista d'atletica e pedana per il salto in lungo [SM=x397140]




Però quando c'è la pista d'atletica non si vedono bene le partite.... meglio il nostro Tenni!! [SM=x397163]
Mat-tv
00lunedì 5 ottobre 2009 19:39
Re: Re:
wendy.tv, 05/10/2009 15.35:




Però quando c'è la pista d'atletica non si vedono bene le partite.... meglio il nostro Tenni!! [SM=x397163]




ero ironico!!! meio el Tenni sì [SM=x397200]
zonastadio
00lunedì 21 dicembre 2009 23:47
enricotv
00sabato 9 gennaio 2010 18:45
http://corrieredelveneto.corriere.it/treviso/notizie/sport/2010/8-gennaio-2010/olimpiade-venezia-poche-chance-1602259195151.shtml
GIOCHI 2020
«Olimpiade a Venezia, poche chance»
Di Centa, membro (votante) del Cio: «Anche Roma in seconda fila. E vi spiego perché»



Manuela Di Centa con il vice presidente Luca Ciriani (archivio)

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VENEZIA — Diretta, veloce, proprio come quando volava verso l'oro nel finale di Lillehammer. Manuela Di Centa è una che di Olimpiadi se ne intende, eccome (sette medaglie in cinque edizioni, due d'oro proprio ai Giochi invernali norvegesi del 1994) ed è tra quelli che di fatto decidono dove portarli, i cinque cerchi (è uno dei cinque membri italiani del Cio con diritto di voto). E non ci gira intorno: che Venezia si accaparri l'edizione del 2020 sarà, se non impossibile, di certo una bella una gara a ostacoli. «Mi piacerebbe molto che la candidata italiana, Roma o Venezia che sia, vincesse l'assegnazione dell'edizione 2020 - inizia la Di Centa - ma allo stato attuale è molto difficile, per una serie di motivi».

Tra questi, il principale: per Venezia, anche ammesso che vincesse la battaglia con Roma, sarebbe la prima candidatura, visto che la Capitale ci aveva provato già nel 1997, perdendo il ballottaggio con Atene per l'organizzazione del 2004. E nella storia dei Giochi, le città che ce l'hanno fatta al primo colpo sono pochissime: un esempio è Atlanta, sede, però, della Coca Cola e della Cnn, colossi che il Belpaese non può neppure sognare di avere e quindi di giocare per la propria causa. «Sicuramente la candidatura italiana sarà ricca di fascino, ma la concorrenza sarà molto forte», avvisa l'ex campionessa, ora parlamentare del Popolo delle Libertà.

Secondo la Di Centa quindi, le possibilità reali di portare in Italia i Giochi sono pochine, e questo a prescindere da quella che sarà la scelta del Coni a primavera tra la Capitale e il Nordest. Il ragionamento dell'alternanza, infatti, ha sempre funzionato, ed è piuttosto semplice: è dall'immediato dopoguerra (Londra '48-Helsinki '52) che l'Olimpiade non viene organizzata per due volte consecutive nello stesso continente. Il Sud America, che con Rio si è aggiudicata l'edizione 2016, è quindi da scartare, e pochissime sarebbero le possibilità di una candidata africana o oceanica. Rimangono in corsa quindi tre colossi: Asia, Europa e soprattutto Nord America, che non ospita i Giochi estivi sul suo suolo dal 1996: e nel 2020 saranno passati da allora 24 anni, troppi. Quali sarebbero quindi le possibilità per una città alla prima candidatura? «Poche, anche se di sport si tratta, e con una candidatura fortemente condivisa dal sistema Paese una vittoria a sorpresa non si potrebbe certo escludere», constata la Di Centa.

De Coubertin, che l'Olimpiade moderna l'ha creata, diceva che l'importante non è vincere, ma partecipare. Anche solo arrivare all'atto conclusivo (nel 2013, probabilmente in Asia, continente dove per inciso Venezia ha una popolarità che non ha eguali) sarebbe dunque importante, fosse solo per un discorso di visibilità. Ma per Venezia rimane l'ostacolo Roma, avversaria dura da battere. La Di Centa, oltre a essere rappresentante della maggioranza di governo e membro del Cio, fa anche parte della Giunta esecutiva del Coni, che deciderà quale sarà la candidatura italiana, non si può sbilanciare: «Se avessi una preferenza, non potrei certo comunicarla - spiega - E comunque non la posso avere finchè non mi arriva il dossier delle due città». Non tutti però, all'interno del Coni, sono così sportivi e olimpici: nell'ultimo mese la componente romana si è fatta sentire nei palazzi che contano per appoggiare la città eterna, così come il Comitato veneziano ha cercato protezione dai nomi più in vista della Lega Nord nella capitale.

Ma i giochi di potere, secondo la Di Centa, non influiranno: «Posso assicurare che le spinte politiche conteranno poco o nulla: a seconda dei documenti che ci porteranno Roma e Venezia, verrà scelta quella che sarà ritenuta più idonea e con più possibilità di vittoria finale. Al Cio ti chiedono quali impianti ci sono già, quali sono le distanze, come sono le infrastrutture e la ricettività, mica che partito ha spinto la candidatura. La politica deve starne fuori più possibile». Parola da donna di sport.

Andrea Saule
08 gennaio 2010
© RIPRODUZIONE RISERVATA
zonastadio
00domenica 14 febbraio 2010 13:22
ieri c'era in piazza dei signori verso mezzogiorno una sorta di carovana che presentava l'evento, che sta girando tutte le città del veneto, qualcuno ci è andato?
zonastadio
00sabato 6 marzo 2010 14:31
ieri hanno presentato i progetti ufficiali con tanto di mappe, disponibili su facebook o sul sito..sembrano belli convinti del progetto, staremo a vedere
ZakkTV
00sabato 6 marzo 2010 14:38
All'80% la candidatura andrà a Roma, è già scritto...
zonastadio
00sabato 6 marzo 2010 14:46
Re:
ZakkTV, 06/03/2010 14.38:

All'80% la candidatura andrà a Roma, è già scritto...


ma secondo me se vogliamo avere qualche speranza di vincere, venezia è l'unica soluzione. ha molto più appeal di roma anzitutto, e cosa più importante non ha mai organizzato le olimpiadi. solo in 3 posti le hanno fatte 2 volte, e in tutti e 3 a distanza di quasi un secolo (atene parigi e londra)


zonastadio
00mercoledì 19 maggio 2010 15:22
ha vinto all'unanimità il comune più indebitato d'europa, si proprio quello che ruba i soldi dell'inps per pagare i debiti ovvero roma!
la cosa più divertente è leggere i commenti della gente sui vari siti internet, sono tutti convinti che venezia non poteva fare le olimpiadi perchè è in mezzo all'acqua..cose della serie villaggio olimpico in piazza sanmarco..comico.
comici anche i giudizi del coni..ricettività 4,5 contro 1,5 su un max di 5..per un totale di roma 9,2 su 10 e venezia 5,7.
Tiz_76
00mercoledì 19 maggio 2010 16:05
io per una volta sono contento che abbia vinto Roma (e non potevano esserci dubbi su chi avrebbe prevalso)
ci voleva solo un pazzo a fare un'olimpiade nella fogna d'italia, assolutamente inadatta ad ospitare un villaggio olimpico e del tutto impreparata dal punto di vista delle infrastrutture e dei trasporti, questa era l'avversaria di Roma...
zonastadio
00mercoledì 19 maggio 2010 16:53
a me sta in culo venezia come a tutti qua, ma un olimpiade poteva farla, soprattutto con la collaborazione di treviso e padova. di certo le gare non le avrebbero fatte in piazza san marco o in centro a mestre. i trasporti beh non è che a roma brillino per velocità e modernità di sicuro. a me schifa il fatto che a prescindere si sia scelto di farle là.
ZakkTV
00mercoledì 19 maggio 2010 18:16
Resta il fatto che a Roma qualche politico veneto, che in Veneto di voti ne ha presi parecchi, non ha fatto quel che doveva fare per promuovere Venezia 2020. Per carità, avremmo perso lo stesso la candidatura, ma forse ce la saremmo giocata fino in fondo. CInvece è stata una sfida persa in partenza, comodo prendersi i voti in campagna elettorale con la solita cantilena progandistica sul federalismo che non si farà e dopo lasciare campo libero ai colleghi romani perchè le poltrone fanno comodo...adesso ovviamente si alzerà il coretto per Roma Ladrona, ridicoli.
TV DOSSON
00venerdì 21 maggio 2010 08:30
la beffa delle olimpiadi 2010.Treviso perde un miliardo di euro! Zanni assessore fa un elenco:il velodromo per il quale ci sono 30 milioni(insufficenti) un nuovo palasport e un nuovo stadio per il nord-est(che serva anche per Venezia e magari adiacente al velodromo! Zanini parla anche di un palaghiaccio di cui la citta' e' sprovvista!Dalla tribuna con foto allegate! [SM=g2172030]
Tiz_76
00venerdì 21 maggio 2010 11:44
Re:
TV DOSSON, 21/05/2010 8.30:

la beffa delle olimpiadi 2010.Treviso perde un miliardo di euro! Zanni assessore fa un elenco:il velodromo per il quale ci sono 30 milioni(insufficenti) un nuovo palasport e un nuovo stadio per il nord-est(che serva anche per Venezia e magari adiacente al velodromo! Zanini parla anche di un palaghiaccio di cui la citta' e' sprovvista!Dalla tribuna con foto allegate! [SM=g2172030]



il velodromo per me possono anche fare a meno di farlo, visto che qualcuno voleva pure costruirci dentro il nuovo campo di calcio...
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