Una maxi grigliata contro la violenza ,il Treviso si fa il suo terzo tempo
«Impariamo dal rugby». Così, in sintesi, aveva dichiarato Vittorio Zanini, ex assessore allo sport del comune di Treviso, ex presidente del calcio Treviso, ex segretario cittadino di Forza Italia e da sempre grande tifoso della squadra biancoceleste. Qualcosa nel mondo del calcio si è già mosso in questi giorni accelerando i buoni propositi. Mentre in C2, il patron del Bassano, Renzo Rosso, titolare della Diesel, già da un anno invita tutti, giocatori e tifosi ospiti, ad un mega banchetto.
E il Treviso? «Da quando sono entrata in società dice la vice presidente
Francesca Grigolin - mi sto attivando per sposare iniziative che possano portare famiglie allo stadio in un clima di amicizia e questo a prescindere dal verdetto del campo. Per questo la proposta di Zanini mi sembra una cosa bella. Il rugby è uno sport invidiato perché in campo, durante la partita, i giocatori se le danno di santa ragione ma poi festeggiano assieme: davvero un bell' esempio di sportività».
La Grigolin qualche idea in testa in verità ce l'ha: «A fine partita mi piacerebbe installare sul campo una mega struttura dove i tifosi e calciatori delle due squadre si ritrovino per un aperitivo. Credo poi che le barriere che separano il rettangolo di gioco dagli spalti invece di essere un deterrente rappresentino un motivo di astio. A Udine, dove le barriere sono state eliminate, non succede nulla, eppure credo che i tifosi siano, più o meno, uguali in tutta Italia. Mi rendo conto conto che quella della mega struttura in mezzo al campo forse potrebbe essere di difficile fattibilità. Ma qualcosa dovremo fare.
E voglio superare l'idea del tendone nell'antistadio dove veniva allestito il bar riservato ai vip perchè è un'iniziativa per pochi. Io vorrei coinvolgere nel progetto l'intera città».
Ed ecco allora, tanto per cominciare, la prima iniziativa in cantiere: «Prima di Natale - spiega la Grigolin - vorrei organizzare una maxi grigliata dove sono tutti invitati, dirigenti, giocatori e tifosi. Sarebbe un buon inizio per creare un bel clima di amicizia, di rispetto e collaborazione».
Giampaolo Zorzo
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