Treviso condannato a pagare i premi per la promozione in A

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Mat-tv
00giovedì 17 gennaio 2008 12:33
Sul gazzettino c'è scritto che il giudice ha ordinato al Treviso di pagare 1,5 milioni di euro di premi promozione ai 26 giocatori che hanno ottenuto la promozione in A.

Dopo le 13 l'articolo completo
Forzaflorian
00giovedì 17 gennaio 2008 12:40
Io avrei dato il premio a Vitor. Detto questo, sono dell'idea che sia giusto così: se c'era l'accordo e il Treviso è andato in serie A - e c'è andato da secondo, per la classifica finale - ritengo doveroso il pagamento ai membri in squadra. Ripeto, a tavolino o no, il Treviso è arrivato secondo in serie B. Promozione: accordo, pagamento.
Mat-tv
00giovedì 17 gennaio 2008 12:48
Re:
Forzaflorian, 17/01/2008 12.40:

Io avrei dato il premio a Vitor. Detto questo, sono dell'idea che sia giusto così: se c'era l'accordo e il Treviso è andato in serie A - e c'è andato da secondo, per la classifica finale - ritengo doveroso il pagamento ai membri in squadra. Ripeto, a tavolino o no, il Treviso è arrivato secondo in serie B. Promozione: accordo, pagamento.




l'accordo (scritto) era che il premio sarebbe stato dato sia in caso di promozione diretta che di promozione indiretta, per cui non vedo il perchè non abbiano pagato, ma credo che siano senza soldi completi.. inoltre anche in caso di mancata promozione la società aveva promesso un premio per il raggiungimento dei playoff, che non è stato liquidato neanche quello.. questo è quanto c'è scritto sul gazzettino
enricotv
00giovedì 17 gennaio 2008 13:06
Purtroppo il Treviso, a seguito dei fallimenti di Toro e Perugia, e della penalizzazione del Catania, è stato promosso in serie A, non ripescato, dunque è giusto che i premi siano pagati.
Però è uno scandalo visto che siamo stati eliminati al primo turno dei play-off.
Mat-tv
00giovedì 17 gennaio 2008 13:06
La notizia pubblicata dal Gazzettino - sentito il legale della società di via Foscolo Salvatore Raciti dello studio Stilo - secondo la quale i calciatori del Treviso tesserati nella stagione della "promozione" in serie A 2004-2005 hanno perso la causa intentata contro il club biancoceleste e che ora per "impugnare" la sentenza ricorrono al giudice del lavoro, ha fatto arrabbiare l'avvocato milanese Gianandrea Pilla che difende e tutela i diritti dei calciatori.

Nella verità dei fatti cosa è successo? Lo spiega lo stesso legale lombardo che fa un percorso a ritroso fino ad arrivare al campionato che ha visto il Treviso promosso d'ufficio in serie A per alcuni problemi di Genoa e Torino che erano arrivate rispettivamente prima e seconda.

Succede dice l'avvocato Pilla - che i giocatori concordano e sottoscrivono, con il presidente Ettore Setten, un premio collettivo in via solidale di tal tipo: un milione e mezzo di euro netti da dividere tra tutta la rosa in caso di promozione diretta o indiretta che sia in serie A, o alternativamente un premio di inferiore importo se la squadra fosse comunque approdata ai play off senza però riuscire a salire in A.

La squadra è salita in A ma non per meriti propri

E' vero, ma l'accordo parla sia di promozione diretta che indiretta. E quest'ultima è la condizione che si è verificata. Non per il fatto di essere stato promosso a seguito di un provvedimento federale il club non ha goduto di ingenti introiti da parte di Lega e Figc. È stata economicamente trattata come se avesse vinto sul campo; in ogni caso il club non ha ritenuto opportuno onorare nemmeno il premio pattuito per avere disputati i play off e questa la dice lunga.

Perché la società non paga visto che i giocatori sono in possesso di una dichiarazione su carta intestata della società la firma in originale del presidente Setten e con tanto di timbro?

"Beh, questo dovrebbe chiederlo alla società".

Come vi siete mossi?

I ragazzi hanno pazientemente aspettato. Nonostante diversi solleciti la società biancoceleste non ha mai risposto e allora ci siamo rivolti correttamente e nel rispetto delle norme di settore al Collegio Arbitrale della Lega Nazionale Professionisti che, contrariamente a quanto da qualcuno divulgato in modo volutamente distorto, non ha assolutamente dato torto nel merito ai calciatori ma nel rigettare il ricorso ha dichiarato che i calciatori per avere una decisione nel merito dovranno adire alla magistratura ordinaria quale unico giudice competente.

Cosa vi ha detto il giudice del lavoro?

Dopo aver visionato tutta la nostra documentazione ha emesso un decreto ingiuntivo ordinando al calcio Treviso di pagare la somma di un milione e mezzo di euro netti in via solidale ai 26 giocatori ricorrenti. Detto decreto ingiuntivo è stato notificato anche alla Lega Nazionale Professionisti, sempre nel pieno rispetto della normativa federale.

Mi scusi ma le scritture private non sono vietate perché si presume si tratti di compenso in nero?

Guardi che i compensi pattuiti nell'accordo evidenziano chiaramente che i premi da corrispondere sono al netto delle tasse. Ciò significa che è obbligo del datore di lavoro versare le imposte accessorie ed emettere le relative buste paga. Faccio presente che quando i giocatori hanno discusso e pattuito con il Presidente i premi promozione era il mese di aprile del 2005 ed erano in vigore i vecchi accordi collettivi che sul punto sono chiari.

Per onore di cronaca ricordiamo i nomi dei giocatori che hanno fatto congiuntamente causa al Treviso: Ballotta, Barreto, Daniele Bellotto, Betti, Capone, Carrera, Centi, Chiappara, Cortellini, Cottafava, D'Agostino, Dall'Acqua, Di Venanzio, Fietta, Galeoto, Gallo, Gheller, Gissi, Lorenzini, Marchese, Pagliuchi, Parravicini, Reginaldo, Zaninelli, Zomer, Zoppetti.

www.ilgazzettino.it
enricotv
00giovedì 17 gennaio 2008 13:10
Anche Lorenzini?
Noooooooooooooo! [SM=x397155] [SM=x397155] [SM=x397155]
MoniGo
00giovedì 17 gennaio 2008 15:26
Betti chi cazzo è?
Gheller date un milione solo a lui! [SM=x397155]
Dallaaallazeta
00giovedì 17 gennaio 2008 16:17
Comunicato della Società

L’articolo pubblicato in data 17/01/08 dal Gazzettino di Treviso, risulta inesatto e fuorviante in quanto rappresenta fatti giudiziari non sussistenti.
Nel premettere che i tecnicismi giuridici non sono di interesse per il lettore, dobbiamo, comunque, precisare che il Treviso Calcio non e’ stato mai condannato al pagamento delle somme che il difensore dei calciatori riferisce.
Detti calciatori, tramite il loro difensore, hanno sol richiesto al Tribunale di Treviso di vedersi attribuire un premio per la promozione in Serie A, pur non avendola conquistata con le loro forze, dopo che la stessa domanda era gia’ stata respinta dal collegio arbitrale della Lega Calcio professionisti, con decisione pronunciata il 5 marzo 2007 e comunicata il 26 marzo 2007.
L’accordo era infatti chiaro al riguardo.
Peccato che il difensore dei calciatori si ostini a sostenere, forzandone il testo, che l’accordo medesimo si presti a diversa interpretazione.
Al fine di far emergere la verita’, il Treviso Calcio ha introdotto il giudizio di accertamento, sempre avanti il Tribunale di Treviso, volto a definire una volta per tutte l’annosa questione.
Il Treviso Calcio e’ convinto della pretestuosita’ e infondatezza delle richieste avanzate dai calciatori e ripone quindi assoluta fiducia nelle decisioni della magistratura investita della questione.

Treviso Football Club 1993.


da www.fbctreviso.it
Ultras Italia
00giovedì 17 gennaio 2008 18:13
però che bella rispostina che han dato dalla società, chi avrà ragione??
enricotv
00giovedì 17 gennaio 2008 19:45
Re:
MoniGo, 17/01/2008 15.26:

Betti chi cazzo è?
Gheller date un milione solo a lui! [SM=x397155]

Betti era il terzo portiere, arrivato se non sbaglio in cambio di Lorenzini dalla Spal.

Comunque, i premi sono contratti scritti?
gian14
00giovedì 17 gennaio 2008 20:35
La promozione in serie A è arrivata a Luglio, e quindi non sul campo, perciò credo che per quanto i giocatori abbiano giocato bene e dato tutto quello che avevano la squadra è ufficialmente uscita ai play-off..Il premio promozione può essere giusto oppure no..diciamo che se il treviso non l'ha pagato ai calciatori non è un reato..anzi forse è giusto che sia così..

[SM=x397204] [SM=x397192] [SM=x397116] [SM=x397176]
Mat-tv
00giovedì 17 gennaio 2008 20:35
Re: Re:
enricoutv83, 17/01/2008 19.45:

Betti era il terzo portiere, arrivato se non sbaglio in cambio di Lorenzini dalla Spal.

Comunque, i premi sono contratti scritti?




i giocatori sono in possesso di una dichiarazione su carta intestata della società la firma in originale del presidente Setten e con tanto di timbro
zonastadio
00giovedì 17 gennaio 2008 20:44
Re:
Ultras Italia, 17/01/2008 18.13:

però che bella rispostina che han dato dalla società, chi avrà ragione??


spero la società, più che altro per non andare in bancarotta. certo che sinceramente, fossi un giocatore, non avendo vinto niente, ci penserei prima di chiedere i soldi

gallocapitano
00giovedì 17 gennaio 2008 20:57
i soldi guadagnati per Sestu... senza godercelo mai.. e la cassa piange!
Mat-tv
00giovedì 17 gennaio 2008 23:55
Re:
gallocapitano, 17/01/2008 20.57:

i soldi guadagnati per Sestu... senza godercelo mai.. e la cassa piange!




esattamente, 1,5 milioni tondi tondi [SM=x397156]
enricotv
00giovedì 17 gennaio 2008 23:59
Io non avevo letto 1,5 milioni di euro perchè avevo dato un'occhiata veloce all'intervista ma ora che me lo fate notare mi son venuti i sudori freddi.
Non ci voleva.
Anche se la società non penso pagherà subito, ma farà ricorsi vari.
Certo che 1,5 milioni di euro sono tanti per chiunque in questo periodo, figurarsi per noi.
Mr.Angelo
00venerdì 18 gennaio 2008 00:05
credo che quei 1,5 milioni li abbiano già messi da tempo in bilancio tra le poste del passivo... se non sbaglio una società che ha una causa pendente dove se perde dovrà sborsare un bel po' di soldi già si organizza in modo da "mettere nel salvadanaio" quell'eventuale somma. Quindi di sicuro sarà da un paio d'anni che fanno i bilanci tenendo conto di sto milione e mezzo, solo che adesso sembra che lo debbano effettivamente sborsare e non rimettere in saccoccia nell'attivo... [SM=x397147] [SM=x397147] [SM=x397147]
enricotv
00venerdì 18 gennaio 2008 13:09
da www.ilgazzettino.it

Premio promozione in A: il Treviso adesso si ribella
Il legale Stilo: «La società fa opposizione e chiede il giudizio di accertamento»
Treviso

Le dichiarazioni rilasciate al nostro giornale dall'avvocato Gianandrea Pilla di Milano, che difende gli interessi dei ventisei calciatori che hanno fatto causa al Treviso per un presunto mancato pagamento del premio promozione (un milione e mezzo di euro) in serie A, relativa alla stagione 2004/2005, hanno fatto arrabbiare, e non poco, Franco Stilo, legale della società di Setten.

«L'articolo dice Stilo - risulta fuorviante in quanto rappresenta fatti giudiziari non sussistenti non certo a causa dell'estensore ma per colpa dell'interlocutore».

Ci dica allora come stanno i fatti.

«Nel premettere che i tecnicismi giuridici non sono di interesse per il lettore, devo, comunque, precisare che il Treviso calcio non è stato mai condannato al pagamento delle somme cui il legale dei calciatori riferisce. I calciatori della stagione della promozione d'ufficio in serie A, tramite il loro curatore, hanno solo richiesto al tribunale di Treviso di vedersi attribuire un premio per la promozione in serie A, pur non avendola conquistata con le loro forze, dopo che la stessa domanda era già stata respinta dal Collegio Arbitrale della Lega Calcio Professionisti, con decisione pronunciata il 5 marzo 2007 e comunicata il 26 dello stesso mese e anno».

L'avvocato Pilla sostiene che la scrittura privata ha tre opzioni e una di queste premia la squadra in caso di partecipazione ai play off cosa peraltro che è avvenuta.

«L'accordo era infatti chiaro al riguardo, peccato che il legale dei calciatori si ostini a sostenere, forzandone il testo, che l'accordo medesimo si presti a diversa interpretazione perché le tre opzioni non esistono».

Cosa prevedeva l'accordo tra Setten e i giocatori?

«Le opzioni erano due. La prima: che il Treviso salisse in serie A direttamente e quindi arrivando al primo o al secondo posto. La variante era che la serie A arrivasse attraverso i play off, neanche questo è il nostro caso perché la promozione nella massima serie è avvenuta solamente a seguito di alcuni provvedimenti giudiziari che hanno penalizzato le squadre che avevano conquistato la promozione A sul campo».

Quali saranno le vostre prossime mosse?

«Ovviamente faremo opposizione e, al fine di far emergere la verità, il Treviso ha introdotto il giudizio di accertamento, sempre davanti il tribunale di Treviso, volto a definire una volta per tutte l'annosa questione».

Sembrate comunque tranquilli

«Nella maniera più assoluta perché siamo convinti della pretestuosità e infondatezza delle richieste avanzate dai calciatori e riponiamo quindi assoluta fiducia nelle decisioni della magistratura investita della questione».

Che idee vi siete fatti sulla vicenda?

«Meglio lasciar perdere perché è stato montato un caso che non esiste, devo peraltro rilevare che l'avvocato Pilla, legale dei calciatori ricorrenti, ha reso dichiarazioni che saranno oggetto di attenta valutazione per verificare se la condotta sia stata conforme alle regole della deontologia forense».

Giampaolo Zorzo
enricotv
00sabato 28 giugno 2008 12:25
Deferiti il Treviso, Setten e 26 giocatori.
Ci mancava solo questa.
enricotv
00sabato 28 giugno 2008 13:17
da www.gazzettino.it

Deferiti il Treviso, Setten e 26 giocatori
Il Procuratore Palazzi ha trasmesso alla Disciplinare gli atti di due inchieste riguardanti i biancocelesti
Treviso

Fulmine a ciel sereno per il Treviso calcio che, già alle prese col mercato e l'iscrizione al prossimo campionato, si ritrova immerso nelle decisioni del Procuratore Federale.

PREMIO PROMOZIONE - Il primo verdetto riguarda la famosa questione legata al "premio promozione in A" che vede coinvolti 26 giocatori, tutti deferiti dal procuratore per violazione dell'art. 94, cioè per non aver comunicato alla Lega l'azione promossa dinanzi all'autorità giudiziaria ordinaria nei confronti della società di via Foscolo. Si tratta di Ballotta, Barreto, Bellotto, Betti, Carrera, Capone, Centi, Chiappara, Cortellini, Cottafava, D'Agostino, Dall'Acqua, Di Venanzio, Fietta, Galeoto, Gallo, Gheller, Gissi, Lorenzini, Marchese, Parravicini, Pagliuchi, Reginaldo, Zaninelli, Zomer, Zoppetti. «La Procura sportiva ha deferito i giocatori in quanto hanno depositato il loro ricorso al Tribunale ordinario e non avrebbero chiesto l'autorizzazione alla Lega come da regolamento - spiega Salvatore Raciti, legale della società - rischiano l'inibizione o una squalifica fino a 6 mesi». Il 7 luglio comunque si terrà l'udienza al Tribunale di Treviso: «Sono due cose distinte - continua Raciti - noi ci siamo già costituiti, vedremo cosa il giudice deciderà».
Davidetv90
00domenica 29 giugno 2008 16:52
www.goal.com
La Disciplinare fa strike: deferiti 26 giocatori del Treviso... più il presidente
Dovranno tutti rispondere di violazione della clausola compromissoria.

Nella stagione 2004/2005 il Treviso venne promosso in Serie A, non sul campo ma per ripescaggio. I giocatori di allora pretesero comunque dalla società il pagamento dei premi-promozione, cosa che il club trevigiano non giudicò equo considerata la maniera in cui la promozione era stata ottenuta; per questo in 26 promossero un'azione davanti alla Giustizia ordinaria nei confronti della società, senza però darne comunicazione alla Lega.

Per questo, fatto che si prefigura come violazione della clausola compromissoria, il Giudice Sportivo ha deferito ben 26 giocatori dell'allora squadra del Treviso, oltre al presidente Ettore Setten.

In particolare, questi sono i giocatori deferiti: Marco Ballotta, Barreto, Daniele Bellotto, Emiliano Betti, Massimo Carrera, Andrea Capone, Luis Fernando Centi, Roberto Chiappara, Roberto Cortellini, Marcello Cottafava, Antonino D'Agostino, Stefano Dell'Acqua, Fabio Di Venanzio, Giovanni Filetta [SM=x397168] , Francesco Galeoto, Fabio Gallo, Mavillo Gheller, Riccardo Gissi, Daniele Lorenzini, Giovanni Marchese, Francesco Parravicini, Riccardo Pagliuchi, Reginaldo, Marco Zaninelli, Davide Zomer, Alessandro Zoppetti.
gallocapitano
00domenica 29 giugno 2008 21:41
Il quesito è:

ma si spendono più soldi negli avvocati?

o si spendono più soldi a pagare questi 26 elementi?

boh, il calcio di oggi manca di passione sotto tanti aspetti
enricotv
00lunedì 30 giugno 2008 00:50
Beh ma il Treviso ha i suoi avvocati, sono pagati per questo e non penso che la società debba pagare di più in questi casi.
Sia Stilo che Raciti sono da anni i legali del Treviso.
I giocatori chiedevano 1 milione di euro, mica bruscolini.
wendy.tv
00lunedì 30 giugno 2008 18:27
Piove sempre sul bagnato! [SM=x397170]
enricotv
00mercoledì 9 luglio 2008 14:00
da www.gazzettino.it

Quasi un raduno vecchio di tre anni. Si è svolta ieri al Tribunale di Treviso la prima udienza ordinaria per la nota vicenda "premio promozione" che, a livello di Procura Federale, ha già portato al deferimento dei 26 giocatori tesserati per il Treviso nella stagione 2005 coinvolti proprio perché rivoltisi alla giustizia ordinaria senza renderlo noto a quella sportiva.Così ieri si sono rincontrati nella Marca vecchi beniamini come Marco Ballotta (in procinto di trasferirsi al Sassuolo a 42 anni suonati), Massimo Carrera, Francesco Galeoto, Roberto Chiappara, Marcello Cottafava, Stefano Dall'Acqua e pure Reginaldo, privo però della nuova compagna Elisabetta Canalis.Il giudice del lavoro ha comunque preso atto dell'impossibilità di una conciliazione e quindi rinviato al 28 novembre la sentenza finale, con la possibilità per le due parti di portare ulteriori memorie durante questo lasso di tempo.La società biancoceleste, rappresentata in questo caso dal legale Salvatore Raciti, appare comunque serena, anche in virtù di quanto già espresso favorevolmente in merito dal collegio arbitrale della Lega nazionale professionisti. Si aspetta dunque il verdetto del giudice.

Alberto Polita
MissMart
00mercoledì 9 luglio 2008 14:03
Re: da www.gazzettino.it
enricoutv83, 09/07/2008 14.00:


Quasi un raduno vecchio di tre anni. Si è svolta ieri al Tribunale di Treviso la prima udienza ordinaria per la nota vicenda "premio promozione" che, a livello di Procura Federale, ha già portato al deferimento dei 26 giocatori tesserati per il Treviso nella stagione 2005 coinvolti proprio perché rivoltisi alla giustizia ordinaria senza renderlo noto a quella sportiva.Così ieri si sono rincontrati nella Marca vecchi beniamini come Marco Ballotta (in procinto di trasferirsi al Sassuolo a 42 anni suonati), Massimo Carrera, Francesco Galeoto, Roberto Chiappara, Marcello Cottafava, Stefano Dall'Acqua e pure Reginaldo, privo però della nuova compagna Elisabetta Canalis.Il giudice del lavoro ha comunque preso atto dell'impossibilità di una conciliazione e quindi rinviato al 28 novembre la sentenza finale, con la possibilità per le due parti di portare ulteriori memorie durante questo lasso di tempo.La società biancoceleste, rappresentata in questo caso dal legale Salvatore Raciti, appare comunque serena, anche in virtù di quanto già espresso favorevolmente in merito dal collegio arbitrale della Lega nazionale professionisti. Si aspetta dunque il verdetto del giudice.

Alberto Polita




I giornalisti saranno andati sperando di vedere lei, altro che 4 bicocchi venuti a riscuotere... [SM=x397156]
Mi sorprende che ci fosse gente ancora sotto contratto col Treviso (vedi Dall'Acqua). Gissi non è tra i 26 giusto? Perchè ieri su non ricordo che giornale avevano scritto di sì... [SM=x397146]
enricotv
00mercoledì 9 luglio 2008 14:33
Re: Re: da www.gazzettino.it
MissMart, 09/07/2008 14.03:




I giornalisti saranno andati sperando di vedere lei, altro che 4 bicocchi venuti a riscuotere... [SM=x397156]
Mi sorprende che ci fosse gente ancora sotto contratto col Treviso (vedi Dall'Acqua). Gissi non è tra i 26 giusto? Perchè ieri su non ricordo che giornale avevano scritto di sì... [SM=x397146]

Si, purtroppo Gissi è tra i 26.
MissMart
00mercoledì 9 luglio 2008 15:10
Re: Re: Re: da www.gazzettino.it
enricoutv83, 09/07/2008 14.33:

Si, purtroppo Gissi è tra i 26.




[SM=x397152] [SM=x397149]
enricotv
00martedì 7 aprile 2009 15:10
da www.gazzettino.it

Martedì 7 Aprile 2009,
Treviso
Sembrava una passeggiata legale invece per il Treviso la causa intentata dai giocatori che hanno conquistato la storica promozione in serie A, rischia di diventare un grosso sacrificio economico.
Parliamo del campionato 2004/2005 e il Treviso, grazie alle disgrazie di Genoa e Torino approda in serie A come ammessa assieme all’Ascoli e a quel punto i giocatori che compongono quella rosa chiedono, senza ottenerlo, il premio promozione che la società ritiene di non concedere in quanto ripescati e quindi saliti in serie A non per meriti propri.
Da quel momento inizia un lungo braccio di ferro con i giocatori che forti di una scrittura privata, affidano l’incarico all’avvocato Pilla che si rivolge al Collegio arbitrale della Lega e nei primi mesi del 2008 inizia l’avventura giudiziaria che si è conclusa nel dicembre dello scorso anno quando il Giudice del lavoro di Treviso ha imposto al club di pagare un milione e ottocentomila euro.
Non si tratta di una sentenza definitiva ma di provvisoria esecutività che se non si troverà una transazione diventerà tale il 12 giugno di quest’anno.
Ecco allora che il presidente Ettore Setten (nella foto) sta cercando una mediazione per chiudere la pratica con una cifra che si aggira attorno al milione. Il legale ha risposto che ne parlerà con gli assistiti e proporrà la chiusura e stando alle ultime notizie la cosa sembra avviata verso una soluzione gradita ad entrambe le parti. Se la trattativa andrà in porto la Lega sbloccherà una cifra pari a 2milioni che aveva preventivamente bloccato a tutela dei giocatori.

Giampaolo Zorzo
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