da www.tgcom.it
Treviso, uccisa e data alle fiamme
Fermati due figli con problemi psichici
Una donna di 67 anni, Lucia Maddalena Carron, è stata trovata morta nella sua casa di Semonzo di Borso del Grappa, in provincia di Treviso. Il corpo della donna presentava ferite da arma da taglio ed era stato dato alle fiamme. I carabinieri hanno fermato due dei figli della donna, entrambi con problemi psichici. La Carron si era rivolta in passato alle istituzioni denunciando episodi di violenza da parte dei due.
Il corpo è stato trovato carbonizzato nella villetta dove abitava. La casa stessa era andata parzialmente a fuoco. Sul corpo erano presenti varie ferite da arma da taglio e ci sarebbero state svariate tracce di sangue sulle pareti. In casa c'erano anche il marito Andrea e i due figli Davide, 39 anni e Giorgio 30 anni. Questi due sono stati fermati dai carabinieri e ascoltati tutta notte dai carabinieri. Su di loro si sono addensati i primi sospetti.
La famiglia di Lucia Carron era già stata segnata profondamente dal dolore: nel 1991 un altro dei quattro figli della donna si era tolto la vita inalando del gas. La famiglia si sosteneva solo con la pensione del marito di Lucia, 71 anni, peraltro molto malato.
"Già da diverso tempo stavamo seguendo la famiglia attraverso i servizi sociali del Comune - ha spiegato il vicesindaco Natale Baron, al quotidiano la "Tribuna di Treviso" - Proprio la settimana scorsa, avevamo segnalato Davide Citon, il figlio maggiore, all'Usl perché fosse sottoposto a un trattamento sanitario obbligatorio necessario per poterlo curare. In questi ultimi giorni - ha proseguito - Davide si era tagliato, a zero, i capelli biondi che portava lunghi: pare che se li fosse bruciati di proposito e quindi aveva dovuto tagliarli".
Il ragazzo inoltre si era licenziato e aveva venduto la casa di San Zenone dove risiedeva ed era tornato dai genitori per, diceva lui, vivere di rendita. Introverso, solitario, di poche parole passava le sue giornate a fotografare il paese.