Prima partita in assoluto il 9 aprile 2000, un Treviso-Empoli 0-0, portato da mio zio. Ero deluso perchè era finita senza gol, allora ho chiesto allo zio che mi riportasse la volta dopo: Treviso-Samp 1-0, gol di Fabiano Ballarin al 35' del secondo tempo, io esplodo di gioia davanti allo sguardo esterrefatto di mio zio, e da lì è nato l'amore.
Piano piano ho seguito il Treviso con sempre maggiore continuità, con la sofferenza per la retrocessione, l'anno anonimo in C, la gioia per il ritorno in serie B.
L'anno 2004-2005 ho comprato il biglietto ad ogni partita, ed è dall'11 ottobre di quell'anno che non perdo una partita in casa, nemmeno di Coppa Italia. Che emozioni quell'anno: la vittoria col Perugia il 3 febbraio, con il gol di Barreto al 91', lo stadio che esplode, Treviso secondo in classifica a 41 punti; il trionfo col Genoa nella serata magica del 7 marzo, 7000 spettatori, città in delirio, lezione di calcio alla capolista; i 3 peri alle pantegane, il 23 aprile...e poi un lento, lento declino.
Ma l'estate arriva la serie A a tavolino, non ci potevo credere, un'avventura nuova e tutta da scoprire! E che soddisfazione, quando tutti i buffoni ti chiedevano "Ma per che squadra di serie A tifi?", rispondere orgoglioso: "TREVISO!". Da quell'anno ho l'abbonamento, e ricordo le trasferte a Padova, l'esordio al Tenni, ma soprattutto le tante delusioni e le ruberie arbitrali infinite, ogni domenica un colpo al cuore. Resterà comunque un'esperienza indimenticabile.
L'anno dopo si riparte, anno un po' anonimo, in attesa del 2007-08 che avrebbe dovuto portarci dritti in A. Così non è stato, ma la passione non si è minimamente scalfita, e oggi sono ancora qui ogni settimana ad aspettare il sabato, a trepidare per il Treviso, ad esultare, a disperarmi, a divertirmi. Perchè amo Treviso, e il Treviso è la squadra della città dove sono nato, dove sono cresciuto, e che amo ogni giorno di più.
Forza, grande Treviso!!!