Unione Venezia

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zonastadio
00lunedì 23 agosto 2010 22:08
Re: Re:
ZakkTV, 23/08/2010 21.37:



.... [SM=x397165]
Ma hanno preso Pirro, che a quanto pare la mette dentro con regolarità. Si aggiunge a Zubin, che ne ha fatti ben 16, e in Seconda Divisione, e a Mazzeo, che se non sbaglio ha fatto molto bene ad Este.


bhe facendo le somme si, sono parecchio forti. però bisogna vedere, anzitutto se giocano a 3 punte, poi in caso se sono compatibili, e infine dove giocano gli under..insomma non è così facile fare le squadre per fortuna

enricotv
00martedì 24 agosto 2010 15:08
da www.gazzettino.it

Seno: «Ora il Venezia deve cambiare passo»
Il direttore sportivo è impegnato ancora sul mercato: oggi arriva il portiere Menegatti dal Ravenna mentre è in prova una punta brasiliana

Martedì 24 Agosto 2010,
«Questo Venezia sulla carta ha qualità che finora non ha espresso. Adesso però è necessario cambiare passo».
Al Venezia che sabato scorso non è andato oltre un davvero modesto 0-0 nell'amichevole contro l'undici del Monselice (militante in Eccellenza), è mancato un po’ tutto, dal gioco al ritmo, dalla precisione nei passaggi a quella in zona gol. Lo sa bene il direttore sportivo lagunare Andrea Seno che, infatti, analizza lo stato di avanzamento dei lavori con schiettezza.
«Ho visto una squadra molto pesante, stanca, non in grado di raccogliere in una certa misura i frutti del lavoro svolto. Speriamo sia solo un problema di condizione, probabilmente quasi tutte le altre squadre si staranno confrontando con le nostre stesse difficoltà. Il Venezia però deve pensare solo a sè, quindi bisogna crescere in fretta».
Domani i ragazzi di Enrico Cunico sfideranno a Favaro (ore 16.30, campo secondario) i biancoverdi locali freschi di ripescaggio in Eccellenza.
«Mi aspetto una squadra più pimpante e veloce - auspica Seno - perché è importante mostrare dei progressi. Domenica prossima (ore 16 a Jesolo, stadio Picchi) ci aspetta il SandonàJesolo per un test che, seppur non emetterà verdetti, andrà giocato nel miglior modo possibile per arrivare pronti al debutto di campionato».
Questo pomeriggio alla ripresa mister Cunico accoglierà a braccia aperte il portiere Pietro Menegatti, classe '92 proveniente dal Ravenna.
«L'accordo c'è, ora ci aspettiamo che Russo e Menegatti diano vita ad un proficuo testa a testa per meritarsi di giocare. Il punto sul mercato? Siamo abbastanza completi ma si può sempre migliorare. Pirro? È arrivato perché è più una prima punta rispetto a Florean e, ad ogni modo, conosce la serie D visto che si è sempre fatto valere in fase realizzativa».
Certamente la società ha messo in preventivo di dover aspettare qualche settimana affinché Pirro entri in condizione, dal momento che il ventisettenne partenopeo in pratica deve ancora iniziare la preparazione. A completamento dell'attuale rosa il ds Seno proverà a portare qualche altro giovane.
Oggi, ad esempio, al Taliercio ci sarà in prova un attaccante brasiliano, ma sul suo conto fino a ieri nessuno ha saputo dare qualche informazione in più.
Intanto da ieri ha preso il via la campagna abbonamenti: da oggi sono attivi anche 26 sportelli Carive in tutta la provincia, oltre alla sede societaria di via Gozzi a Mestre.
Marco De Lazzari

© riproduzione riservata
ZakkTV
00mercoledì 25 agosto 2010 14:39
da www.ilgazzettino.it

CALCIO SERIE D Seconda punta in prova, mentre si aspetta il portiere

Un Venezia brasiliano

Oggi la tradizionale amichevole a Favaro alle ore 16.30

Mercoledì 25 Agosto 2010,
Si chiama Marco Antonio de Freitas Filho, è una seconda punta brasiliana classe '78 e potrebbe essere l'ulteriore rinforzo offensivo di un Venezia ancora troppo poco efficace in zona gol. De Freitas, originario di Ribeirão Preto nello stato di San Paolo, è da ieri in prova agli ordini del tecnico lagunare Enrico Cunico e oggi pomeriggio scenderà in campo nell'amichevole in programma a Favaro (ore 16.30) contro i biancoverdi locali militanti in Eccellenza. Dopo aver scaricato Florean - subito accasatosi al Mezzocorona in Seconda Divisione - la società sta sondando il terreno per portare in arancioneroverde una seconda punta di ruolo, capace di elevare il tasso tecnico in un attacco ora come ora troppo scarno con i soli Mazzeo e Zubin. D'altra parte il diciottenne Bisiol è ancora giovane, mentre il ventisettenne Pirro, arrivato a Venezia sabato scorso, è lontano dalla migliore condizione e avrà bisogno come minimo di qualche settimana per mettersi in pari con il resto della squadra. Marco Antonio de Freitas (il cui fratello Augusto Cesar gioca da tre anni in Italia, lo scorso anno in serie D al Boca Pietri) vanta senz'altro una buona esperienza internazionale, avendo giocato nel Brasile Under 17, 20 e 21 con gente come i portieri Julio Cesar dell'Inter e Julio Sergio della Roma; in patria ha vestito le maglie di San Paolo, Atletico Mineiro, Sporting e Nautico di Recife, ha assaggiato l'Europa in Grecia nell'Iraklis Salonicco, spingendosi addirittura in Corea del Sud con il Chombuk Hyundai. «Ho avuto qualche contatto con società professionistiche italiane (Spezia e Atletico Roma, ndr) - spiega Marco Antonio, all'occorrenza trequartista o esterno - ma sono convinto che Venezia, seppur in serie D, sarebbe una tappa più importante per me. Sono già felice di essere qui, vorrei meritarmi una chance e questa vetrina».
Mister Cunico sta inoltre visionando da ieri il centrocampista centrale Domenico Arcadio, classe '91 con oltre 30 presenze lo scorso anno in D a Grottaglie; oggi è atteso un esterno sinistro francese del '92, mentre il pari ruolo Amos Nichele non è stato tesserato dalla società. Sempre questo pomeriggio arriverà il diciottenne portiere Pietro Menegatti, ex dodicesimo del Ravenna in Prima Divisione, il quale probabilmente scenderà in campo nel test contro il Favaro. Ancora ai box il difensore Pianu che in settimana dovrebbe rientrare in gruppo, ma non in tempo utile per recuperare in vista di SandonàJesolo-Venezia (ore 16 a Jesolo) di domenica in Coppa Italia.


enricotv
00giovedì 26 agosto 2010 14:40
da www.gazzettino.it

CALCIO Due gol di testa di Lelj e Malagò consentono agli arancioneroverdi di vincere l’amichevole

Venezia, un piccolo
passo avanti col Favaro


Favaro-Venezia0-2
GOL: pt 20'Lelj, 38'Malagò.
FAVARO 1948: Ballarin (st 15'Scocco); Marton (st 15'Furlan), Caramel (st 35'Marton), Chinellato (st 1'Cegolon), Pieretto (st 15'Argirò); De Polo (st 15'Stizzoli), Zoia (st 1'Tamai), Mestriner (st 15'Toniolo), Carraro, Causin (st 1'Berto); Guerra (st 15'Agostinetti). All.: Carpentieri.
VENEZIA: Russo (st 1'Menegatti); Falcier (st 1'Casagrande), Nicoletto (st 22'Falcier), Vianello (st 15'Buso), Cardin (st 15'Malacarne); Lelj (st 15'Arcadio), Nichele (st 15'Borotto), Malagò (st 15'Rigoni); Collauto (st 15'Gomez); Zubin (st 15'Pirro), Mazzeo (st 15'Signori). All.: Cunico.

Due gol di testa di Lelj e Malagò consentono al Venezia di chiudere con una vittoria la fase di preparazione alla serie D 2010/11. Da domenica 29 agosto, infatti, si farà sul serio, anche se si giocherà solo per la Coppa Italia: ad attendere gli arancioneroverdi in un match ad eliminazione diretta saranno i cugini del SandonàJesolo (ore 16 a Jesolo, stadio Picchi). Il test di ieri pomeriggio disputato a Favaro contro i biancoverdi freschi di ripescaggio in Eccellenza, ha fatto registrare qualche (timido) progresso da parte dei ragazzi di Enrico Cunico, il quale ha accantonato il modulo 4-2-3-1 a favore di un 4-3-1-2, con Collauto più trequartista che ala, Zubin e Mazzeo in avanti, Malagò (al posto di Simone Rigoni) in mediana con Nichele e Lelj. Rispetto allo 0-0 di sabato scorso col Monselice il Venezia ha alzato un pò il ritmo, sbagliato qualche passaggio in meno continuando, al contempo, a non soffrire quasi mai in difesa. Da «senza voto» i due portieri, Russo nel primo tempo, l'ultimo arrivato Menegatti (appena prelevato dal Ravenna) nel secondo. A proposito del via vai di giocatori: l'attesa seconda punta brasiliana Marco Antonio de Freitas non è scesa in campo, bloccata dopo il primo allenamento da un risentimento al polpaccio. In compenso mister Cunico ha visto per la prima volta all'opera il regista Domenico Arcadio (classe '91, ex Grottaglie in serie D) e l'esterno sinistro Christofer Gomez, diciottenne proveniente da una scuola di formazione francese. Per quanto riguarda i 90'col Favaro i gol sono arrivati prima dell'intervallo, ispirati come da copione dal destro di Collauto: al 20'corner del capitano e incornata vincente di Lelj, puntuale nell'inserimento e nello stacco; al 38'(dopo che Mazzeo su punizione ha sfiorato il raddoppio) arriva il 2-0 con Zubin che apre per Collauto il cui cross da destra stavolta fa felice Malagò che schiaccia alle spalle di Ballarin.
ZakkTV
00venerdì 27 agosto 2010 14:31
da www.ilgazzettino.it

CALCIO SERIE D Alla sgambata non ha partecipato la punta brasiliana

Menegatti subito in porta

L’estremo proveniente dal Ravenna esordirà domenica a Jesolo

Venerdì 27 Agosto 2010,
È l'ultimo arrivato, con i suoi nuovi compagni ha giocato in tutto 45' nell'amichevole di Favaro e per oltre due ore ieri pomeriggio.
Tuttavia Pietro Menegatti, diciottenne portiere rodigino cresciuto nel vivaio del Ravenna, è di fatto il nuovo numero uno titolare del Venezia: probabilmente esordirà già dopodomani in Coppa Italia in casa del SandonàJesolo (stadio Picchi, ore 16).
A questa conclusione si giunge inevitabilmente spulciando le carte d'identità dei lagunari più giovani: il regolamente 2010/11, infatti, impone l'impiego per tutto l'arco di ciascun incontro di un calciatore classe '92 (oltre che di un '91 e due '90).
Quindi Menegatti da subito, rispetto ai suoi coetanei - la punta Bisiol, i difensori Casagrande, Buso e Malacarne - sembra quello con immediate chance di esser scelto dal tecnico Enrico Cunico.
«Domenica scorsa col Ravenna ho partecipato da dodicesimo alla vittoriosa trasferta di Como - spiega Menegatti - però a breve sarei tornato ad essere il terzo portiere e di conseguenza a giocare ancora il campionato Berretti. Sono convinto che per me sia giunto il momento di giocare e, piuttosto che sedere in panchina o in tribuna in Prima Divisione, preferisco essere protagonista in serie D».
Fisicamente prestante, ricorda un pò l'ex nazionale Angelo Peruzzi: Menegatti parte avvantaggiato dall'età rispetto al collega Andrea Russo ('91).
«Spero di meritarmi il posto con le mie forze, quella del Venezia è una maglia prestigiosa e mi si presenta una grande chance per fare esperienza e mettermi in mostra. Il preparatore (Massimo Lotti, ndr) mi ha messo subito al corrente circa le aspettative riposte nei miei confonti, ma devo rimanere tranquillo e pensare solo a lavorare per crescere. Credo che la serie D sia l'ideale, me l'hanno descritto come un campionato tosto. L'obiettivo? Iniziare la risalita a braccetto con il Venezia».
Ieri la prima squadra ha travolto la Berretti per 10-1 e Menegatti ha giocato un tempo per parte.
Niente partita per il brasiliano Marco Antonio de Freitas, ancora ai box per un problema muscolare a un polpaccio.
Il Venezia che affronterà il SandonàJesolo sarà con ogni probabilità schierato da Cunico con il 4-3-1-2, con Collauto alle spalle delle punte Zubin e Mazzeo, mentre in mediana con Nichele e Lelj sta crescendo Malagò.(m.del.)




enricotv
00sabato 28 agosto 2010 15:51
da www.gazzettino.it

Il Venezia continua
con gli esperimenti


Marco De Lazzari
Sabato 28 Agosto 2010,
Il suo predecessore in cabina di regia, Nicola Segato, lo scorso anno aveva realizzato ben 10 reti. Ma ora che di fatto il precampionato del Venezia si è concluso (domani ci sarà l'esordio in Coppa Italia a Jesolo, ore 16), si può dire che Tommaso Lelj sia sulla buona strada per non far rimpiangere l'ex lagunare passato alla Sacilese in Seconda Divisione.
Il venticinquenne Lelj, il centrocampista su cui mister Enrico Cunico ha deciso di puntare portandolo con sè dal Montebelluna, risulta essere infatti il «bomber» arancioneroverde con 4 gol messi a segno nelle sette amichevoli disputate.
«Mi piace inserirmi, cercare il tempo giusto per colpire di testa nell'area avversaria o per calciare dal limite - conferma Lelj, 33 presenze e 7 gol lo scorso anno in serie D - e il modulo che abbiamo provato negli ultimi giorni, con il trequartista, due punte e tre centrocampisti, mi consente maggiore libertà in tal senso. Con il 4-2-3-1 su cui abbiamo lavorato nelle scorse settimane ho invece maggiori compiti di copertura. Segnare piace a tutti, ma Zubin e Mazzeo sono due attaccanti indiscutibili che per fortuna stanno a Venezia».
Il team lagunare è ancora alla ricerca della sua identità, soprattutto sta cercando di acquisire la necessaria personalità per costruire gioco.
«L'allenatore fa bene a sperimentare, d'altra parte la nostra squadra è quasi del tutto nuovo e non ci può aspettare che tutto venga perfetto e subito. Veniamo da un mese di intenso lavoro, personalmente credo sia positivo che si debba ancora raggiungere la migliore condizione perché ciò significa che la manterremo a lungo».
Domani si comincia a fare sul serio, poco conta che si tratti di Coppa Italia e non ancora di campionato.
«La serie D inizia il 5 settembre, quindi una gara ad eliminazione diretta in casa di una squadra attrezzata come il SandonàJesolo è quello che ci vuole. Pochi di noi hanno avuto l'opportunità di giocare tra i professionisti, qui a Venezia tutti noi ci sentiamo tali, tanta è l'importanza della maglia che portiamo con conseguente senso di responsabilità».
Che gara sarà quella contro i biancocelesti?
«Sentita da entrambe le formazioni, non vedo l'ora di scendere in campo ma anche di toccare con mano il calore dei nostri tifosi».
Oggi rifinitura mattutina per Collauto e compagni. Intanto sta destando una buona impressione il mediano Arcadio ('91) mentre gli esterni Malacarne e Signori potrebbero far ritorno al Bassano.
© riproduzione riservata
ZakkTV
00domenica 29 agosto 2010 23:37
da www.ilgazzettino.it

CALCIO SERIE D Al Picchi gli arancioneroverdi affrontano la formazione guidata da Tedino

Il Venezia a Jesolo
C’è il derby di Coppa


Marco De Lazzari
Domenica 29 Agosto 2010,
Dopo una serie di amichevoli così così il Venezia prova a far vedere qualcosa di buono in Coppa Italia, in attesa dell'esordio in campionato di domenica prossima. È un derby ad eliminazione diretta quello che questo pomeriggio a Jesolo vedrà opposti gli arancioneroverdi (ore 16 stadio Picchi) al SandonàJesolo. In pratica si affrontano la terza e la quarta forza dell'ultima serie D, due squadre affamate di risultati e smaniose di protagonismo. I tifosi arancioneroverdi sono attesi in buon numero al Picchi, dove il Venezia, il 30 aprile 2006, conquistò la promozione in C1. La curiosità non manca per vedere capitan Collauto (al via nell'ultima stagione della sua carriera) e compagni impegnati ad eseguire le direttive di Enrico Cunico, il tecnico che patron Enrico Rigoni ha fortemente voluto per voltare pagina dopo la positiva esperienza con Paolo Favaretto. «Né il Venezia né il SandonàJesolo saranno al top della forma, ma noi senza dubbio ci teniamo a far bene - le parole di Cunico - Finora abbiamo lavorato senza intoppi, oggi mi aspetto indicazioni significative a 360 gradi sulla condizione della mia squadra. Sarà un test importante contro un avversario attrezzato e preparato». Mister Cunico non ha voluto sbilanciarsi sul modulo di partenza del suo primo Venezia, tuttavia la sensazione è che al fischio d'inizio si partirà con il 4-3-1-2. Tra i pali debutterà l'ultimo arrivato Menegatti (classe '92); in difesa il confermato Vianello avrà al suo fianco Nicoletto, mentre Falcier ('91) a destra e Cardin ('90) a sinistra saranno i terzini; a centrocampo la novità è l'interno destro Lelj, mentre Nichele e Malagò ('91, sul centro sinistra) sono ben noti. Il leader Collauto agirà alle spalle di un tandem tutto nuovo, quello composto da Zubin e Mazzeo, coppia che a livello di serie D dovrebbe garantire un buon bottino realizzativo. Non saranno della partita l'infortunato Pianu (polpaccio), la punta Pirro (fuori condizione) e Simone Rigoni, squalificato. Da regolamento in caso di parità al 90'si passerà direttamente ai calci di rigore senza tempi supplementari. Chi supererà il turno tra Venezia e SandonàJesolo affronterà nei trentaduesimi di finale di giovedì 16 settembre un'avversaria che sarà designata tramite un sorteggio che terrà in considerazione un criterio di vicinanza geografica; i sedicesimi, gli ottavi e i quarti di finale sono fissati, rispettivamente, il 14 ottobre, 25 novembre e 16 dicembre. Le semifinali (unico turno che prevede la formula andata-ritorno anziché l'eliminazione diretta) si giocheranno il 17 febbraio e il 17 marzo, la finale invece il 7 aprile in campo neutro.

"PIPPO" VIANELLO

«La condizione
non è ideale
ma ci proveremo»

Domenica 29 Agosto 2010,
Di sicuro c'è che il reparto difensivo del Venezia è stato quello meno «testato» durante il primo mese di preparazione. Troppo poco attendibili, in un senso o nell'altro, le amichevoli perse con il Bari (9-1) di serie A o vinte agevolmente (5-0) con i dilettanti del Canove. Lo sa bene Pippo Vianello, pronto alla sua seconda stagione nella squadra della sua città.
«Il SandonàJesolo sulla carta dovrebbe farla un pò da padrone nella prossima serie D - analizza il trentaquattrenne veneziano - anche se poi sappiamo che l'unico responso arriva dal calcio giocato e non parlato. Di sicuro quello odierno per noi difensori sarà il primo match «vero», un derby sentito e di categoria. È evidente che la condizione non è perfetta, ma nessuno ci terrà a perdere».
Il Venezia terzo classificato del 2009/10 di fatto non esiste più e Vianello è uno dei pochi superstiti.
«Non entro nel merito delle scelte societarie perché a me spetta solo di cercare di giocare nel miglior modo possibile. È vero che la rosa è quasi tutta nuova, però rispetto all'anno scorso stavolta abbiamo iniziato a lavorare a metà luglio e non a metà agosto. Credo che ciò alla lunga non sarà un aspetto secondario». (m.del.)

zonastadio
00domenica 29 agosto 2010 23:39
di fronte a mille spettatori, vince ai rigori il sandonà dopo l'1-1 sul campo
zonastadio
00domenica 29 agosto 2010 23:41
ETI: 1'st Amodeo (SJ), 47'st Zubin (UV)
SANDONAJESOLO: Berto; Barbieri, Zanette, Lanzara, Poscoliero; Lavagnoli, Migliorini, Rossi, Andreolla (37' Baldrocco); Amodeo (27'st Nicoletti), Gambino. Allenatore: Bruno Tedino. A disposizione: Teso Al., Dieng, Belloni, Gattoni.
UNIONE VENEZIA: Menegatti; Falcier, Nicoletto (42'st Buso), Vianello, Cardin; Mazzeo, Nichele, Collauto, Lelj, Malagò (42'st Borotto); Zubin. Allenatore: Enrico Cunico. A disposizione: Russo, Salmistrari, Casagrande, Signori, Bisiol.
ARBITRO: Rasia Daniele di Bassano
ASSISTENTI: Dalla Costa Andrea di Schio e Campana Enrico di Vicenza
NOTE. Spettatori: 1000 circa. Ammoniti: 16'pt, 21'st Nichele, 44'pt Barbieri, 2'st Falcier, 15'st Nicoletto, 26'st Malagò. Espulsi: 21' Nichele (doppia ammonizione) Corner: 5 a 3 per il SandonaJesolo

Jesolo. Il campo ha parlato: a passare un primo turno già molto avvincente è il SandonaJesolo di Bruno Tedino. Un passaggio del turno che passa per i calci di rigore, ma l'uno pari dei tempi regolamentari da un lato premia la tenacia dell'Unione Venezia che ci crede fino al 92' ed in dieci, dall'altro aiuterà i padroni di casa a ricordarsi di essere più cinici la prossima volta.
Primo tempo. Meglio il SandonaJesolo, sia per il numero di conclusioni sia per la manovra. Il Venezia appare spento, senza idee, pericolosamente approssimativo nei disimpegni in più di un'occasione.Parte invece forte il SandonaJesolo che già al 3' spreca una buona occasione con Andreolla che spara alto dall'interno dell'area l'assist di Lavagnoli. Al 15' è ancora Andreolla a preoccupare gli ospiti con un calcio di punizione dal limite che Menegatti blocca a terra senza troppi patemi. Al 20' il Venezia si fa vedere dalle parti di Berto con la punizione di Mazzeo, deviata appena sopra la traversa dalla barriera. Sul corner che ne segue Vianello gira di poco alto il pallone crossato da capitan Collauto. Al 27' il SandonaJesolo può usufruire di un altro calcio di punzione dal limite: questa volta batte Migliorini e Menegatti deve sfoderare veramente una gran parata per togliere quel pallone dall'incrocio. Al 29' continua a spingere la formazione di Tedino, con Amodeo che serve Andreolla il quale anticipa con un tocco sotto l'uscita di Menegatti, ma il pallonetto è troppo morbido e Nicoletto può recuperare. Al 31' torna a rendersi pericoloso il Venezia: corner del solito Collauto dalla destra, sul primo palo Vianello anticipa tutti ma la sua conclusione trova la provvidenziale deviazione di Lanzara. Al 38' ultima occasione della prima frazione, ancora per il SandonaJesolo ed ancora su un calcio di punizione dal limite ma questa volta la battuta di Andreolla vola altissima.
Secondo tempo. Se nella prima frazione il SandonaJesolo aveva seminato, prima ancora che la lancetta dei minuti abbia concluso il suo primo giro, raccolgie: 56 secondi dal fischio del signor Rasia, Andreolla dalla sinistra pennella a centro area un cross sul quale Gambino, marcato, non può arrivare, ma Amodeo dietro di lui, solissimo, può facilmente colpire di testa e trasformare in rete. La risposta del Venezia inizia con la conclusione al minuto 8 di Mazzeo che da 35 metri impegna Berto, costretto a smanacciare oltre il legno lungo. Nonostante lo scossone sono ancora i biancocelesti che sfiorano la rete in due occasioni, entrambe con Amodeo: la prima al 9', servito dentro l'area da Gambino che riesce a difendere un lancio lungo e a servire il compegno accorrente sulla sinistra, ma la conclusione del numero 9 è alta; la seconda al 16' con Lavagnoli che dopo essere sceso lungo la fascia destra gli serve il gol del raddoppio su un piatto d'argento ma dal limite dell'area piccola l'attaccante conclude nuovamente alle stelle. Clamoroso raddoppio sfiorato. Al 18' ci prova Nichele ancora dalla distanza: Berto non si fida e respinge a pugni chiusi. Al 19' il Venezia sfiora il pari: rimessa laterale vicino al corner destro, lancio lungo che Lelj a centro area spizzica di testa trovando Zubin sul secondo palo che in acrobazia va vicino alla marcatura. Il Venezia sente che è arrivato il momento di colpire: al 21' la difesa del SandonaJesolo non riesce a far scattare la trappola del fuorigioco sulla punizione dalla sinistra di Collauto, Zubin è letterlamente solo a due passi da Berto ma l'attaccante spreca la chance colpendo di testa dritto addosso all'estremo difensore jesolano.
Dalle stelle alle stalle: Nichele protesta e rimedia il secondo giallo. La situazione si complica per gli uomini di Cunico che però non mollano anche se faticano a trovare gli spazi. I padroni di casa smettono di pungere e si rilassano, troppo però: 47' calcio d'angolo dalla sinistra del solito Collauto, a centro area Vianello riesce solo a spizzicare, la sfera finisce sui piedi di Zubin che controlla di petto e spara in porta una bomba che riporta il Venezia in parità.
Calci di rigore. Segnano Migliorini, Mazzeo, Nicoletti; sbaglia malamente Zubin; segna Gambino che porta la situazione sul 3 a 1 per il SandonaJesolo. Lelj realizza, Lanzara spara alto: 3 a 2. Vianello si fa parare il tiro da Berto, ed infine capitan Lavagnoli realizza il rigore che vale il passaggio del turno.

Andrea Rossi Tonon

www.caimanidelpiave.splinder.com
ZakkTV
00lunedì 30 agosto 2010 14:29
da www.ilgazzettino.it

CALCIO / COPPA ITALIA

Venezia fuori, minacce e insulti al patròn Rigoni

Lunedì 30 Agosto 2010,
Il Venezia cade nell’esordio stagionale di Coppa Italia a Jesolo - vittoria del SandonàJesolo dopo i rigori - e una parte della tifoseria minaccia il patròn lagunare Enrico Rigoni. «Vattene o ti diamo fuoco» è stata la frase è ha accompagnato l’uscita dallo stadio Picchi del proprietario del team lagunare e dell’ad Ignazio Guerra. La contestazione riguarda il calciomercato ritenuto non all’altezza e la mancata iscrizione al campionato di Seconda Divisione.

COPPA ITALIA La formazione di Tedino elimina il Venezia solamente ai rigorima nell’arco del match dimostra una netta superiorità e maggior concretezza

SandonàJesolo è più forte


Lunedì 30 Agosto 2010,
Poco Venezia, l'avventura in Coppa Italia finisce subito al primo turno contro un SandonàJesolo che vince con merito.
Sono serviti i calci di rigore ma il verdetto, ottenuto davanti ad un pubblico caloroso, non fa una piega: i biancocelesti sono stati superiori agli arancioneroverdi e possono rimproverarsi solo di non aver chiuso prima la contesa.
Il SandonàJesolo di sicuro è stato migliore nel gioco, nell'intensità e nella continuità, contro un Venezia che ha confermato le difficoltà a rendersi pericoloso già palesate nelle amichevoli.
Ciò nonostante all'ultimo respiro Zubin è riuscito a rispondere ad Amodeo, inutilmente.
Al derby del Picchi le due squadre si presentano con uno squalificato (Faloppa, per i locali, e Rigoni) e un infortunato per parte (Mastrelli e Pianu). Il tecnico Bruno Tedino in avanti punta sulle torri Gambino-Amodeo (alla ricerca di un'intesa tutta da trovare) con un centrocampo che sulle ali vede Lavagnoli e Andreolla.
Sull'altro fronte l'esordiente Enrico Cunico schiera la formazione con il 4-3-1-2 annunciato, con Collauto alle spalle di Mazzeo e Zubin. I primi sussulti sono di marca biancoceleste: al 3' Lavagnoli serve in area Andreolla che da buona posizione alza di sinistro oltre la traversa, al 6' Amodeo dal limite spara sul fondo, imitato dalla parte opposta da Collauto. All'8' Poscoliero si fa rubare pericolosamente palla da Mazzeo che impalla Berto, mentre il destro di Lavagnoli viene murato due volte dalla difesa ospite che al 10' ringrazia Nicoletto per il salvataggio sul pallonetto di Gambino. Al 15' Amodeo si guadagna una punizione dai venti metri ma Menegatti blocca in tuffo il sinistro di Andreolla. Scocca il 21' quando Collauto da corner imbecca la testa di Vianello che però non trova la porta, a differenza di Migliorini che al 27' obbliga Menegatti a rifugiarsi di pugno in angolo. Troppo lento invece al 30' il pallonetto con cui Andreolla (servito da Amodeo) grazia Menegatti. Quasi per mezzora il SandonàJesolo tiene in mano il gioco, detta il ritmo e costringe Collauto e compagni per lo più sulla difensiva; nell'ultima fase del primo tempo i ragazzi di Cunico crescono un po’ ma a mancare è l'ultimo passaggio tanto che Lavagnoli e soci in contropiede fanno sempre paura: al 38' Nicoletto atterra Amodeo al limite, sulla mattonella va Andreolla che però calcia malamente, infine al 45' Barbieri atterra Malagò quasi sul fondo ma il destro di Collauto non insidia Berto.
Inizia la ripresa con gli stessi ventidue ed è ancora il SandonàJesolo a spingere, stavolta con miglior fortuna visto che al 3' dalla fascia sinistra l'ottimo Andreolla crossa per Amodeo che non si fa pregare e, al centro dell'area, salta più alto di tutti battendo Menegatti.
La reazione del Venezia si concretizza all'8' con un gran sinistro di Mazzeo su cui Berto è decisivo, ma sulla ripartenza i locali si mangiano il 2-0 con Amodeo dopo un gran lavoro e assist di Gambino. Azione in fotocopia al 18' stavolta con Lavagnoli e altro erroraccio di Amodeo all'altezza del dischetto del rigore. Ancora Berto al 20' para bene sulla girata di Nichele, un attimo dopo non deve nemmeno intervenire sul tentativo di spaccata di Zubin. Stessi protagonisti al 22' ma nella circostanza l'incornata ravvicinata di Zubin viene salvata d'istinto dal portiere di casa.
Sull'espulsione di Nichele per doppio giallo sembrano spegnersi definitivamente le speranze di un Venezia che però è generoso, questo sì, fino al punto di raggiungere l'1-1.
Al 92' Collauto da corner fa arrivare un pallone a Zubin che di sinistro, dopo lo stop di petto, in mischia batte Berto.
Si va ai rigori e gli errori di Zubin e Vianello vanificano quello dell'ex Lanzara. Giusto così.

Lunedì 30 Agosto 2010,
MENEGATTI 6 - È l'ultimo arrivato ma debutta subito, dimostrandosi reattivo su un paio di conclusioni avversarie nel primo tempo. Nel secondo è graziato da Amodeo. Non ripete ai rigori le performance esibite in allenamento.
FALCIER 5 - Soffre Andreolla e si concentra più nel gioco di contenimento. Ammonito per un brutto fallo sempre sul numero 10 avversario.
NICOLETTO 5.5 - Pomeriggio impegnativo con Gambino e Amodeo, concede un pò troppo. L'intesa con Vianello potrà senz'altro migliorare.
ST 43’ BUSO sv - Solo il tempo di esordire in prima squadra.
VIANELLO 5.5 - Lotta, sgomita e suda, non sempre del tutto efficacemente, ma quanto a grinta niente da dire. Calcia male il rigore su cui si spengono le speranze di vittoria del Venezia.
CARDIN 6 - Bel faccia a faccia con Lavagnoli, rispetto a Falcier è meno rinunciatario nelle ripartenze. Cala ed è meno coinvolto nella ripresa, ma il suo contributo sulla fascia è tangibile.
NICHELE 5 - Solito baluardo in mediana. Non ha perso però le cattive abitudini dello scorso anno, si becca due gialli (gioco falloso e proteste) lasciando la squadra in inferiorità numerica.
LELJ 6 - Lotta con caparbietà, prova a recuperare e rilanciare, anche se sul piano della precisione e della visione di gioco è altalenante. Impeccabile esecuzione dal dischetto.
MALAGÒ 5.5 - Corre tanto ma non si vede molto. Può essere la sua stagione ma deve crescere in convinzione e personalità.
ST 43’ BOROTTO sv - Una manciata di minuti, può partecipare all'esultanza per l'1-1.
COLLAUTO 5.5 - Fatica a trovare il passo sulla trequarti, smarca i compagni quasi esclusivamente da palle inattive. Rischia grosso per una reazione su Andreolla, poi dà a Zubin l'1-1 e dimostra che il suo destro è sempre insidioso.
MAZZEO 6 - È l'ultimo a mollare, fino al 90' cerca di portare scompiglio nella retroguardia, spesso con più fumo che sostanza. Comunque utile in un attacco ben poco pungente.
ZUBIN 5.5 - Fa la punta centrale, chiuso nella morsa Zanette-Lanzara ha poco spazio. L'unica palla al 2'di recupero la trasforma nell'1-1 ormai insperato, facendo vedere per la prima volta ai suoi nuovi tifosi il suo intuito in zona gol. Sbaglia però malamente dal dischetto.


QUI ARANCIONEROVERDI

Cunico soddisfatto: «Buona reazione
ma dobbiamo continuare a crescere»


Lunedì 30 Agosto 2010,
«La squadra nelle difficoltà ha reagito bene». Il mister Enrico Cunico esce fiducioso dal derby di Coppa. «In dieci uomini, sotto di un gol, rimontare la partita come lo abbiamo fatto con quell'intensità è motivo di carattere per la squadra. Qualche errore c'è stato all'inizio - precisa Cunico- è chiaro che non siamo al cento per cento come non lo erano gli avversari. Forse loro sono arrivati più pronti rispetto a noi, siamo andati sotto nel momento in cui loro forse meritavano il vantaggio ma sono contento della prestazione dei ragazzi. Da quando siamo rimasti in dieci ho visto il carattere, la squadra è venuta fuori. Abbiamo iniziato a fare meglio e ci abbiamo creduto fino alla fine, sbagliando due situazioni con Zubin sottoporta seguite dal gol del pareggio. La sconfitta ai rigori ci può stare, però sono soddisfatto perché quando siamo andati sotto abbiamo reagito per pareggiare la partita».
Qualche carenza il Venezia la ha mostrata in attacco. «Zubin e Mazzeo - spiega il tecnico - sono gli attaccanti che ho a disposizione e non sono ancora al top. Ma dobbiamo creare alternative, quindi lavoriamo di gruppo».
Cunico difende i suoi ragazzi anche per il nervosismo in campo che ha portato l'espulsione di Nichele e la reazione del capitano Collauto poi stemperata. «È un derby, una partita che i ragazzi sentono. Per questo è un male ma anche un bene. Non devono assolutamente crearsi i presupposti per farsi espellere ma anche nella reazione di Collauto c'è la voglia di dimostrare qualcosa, forse lo ha fatto in forma troppo esagerata. Guardando a domenica prossima ci sono altre quattro o cinque squadre al nostro livello se non in condizione migliore. Partiamo con grande entusiasmo e in quanto squadra nuova al 60, 70 per cento ancora da amalgamare. Domenica arriveremo ancora più pronti, l'importante è dimostrare che vogliamo far bene con l'atteggiamo giusto».(d.deb.)

TIFOSI AGGRESSIVI Contestato a fine gara il patron arancioneroverde

«Rigoni vattene o ti diamo fuoco»

Al proprietario del team viene rimproverata la mancata iscrizione in Seconda

Lunedì 30 Agosto 2010,
JESOLO - «Se non hai i soldi vattene e vendi la squadra, altrimenti ti diamo fuoco!».
È il proprietario del Venezia in persona, Enrico Rigoni, a riferire pari pari la frase - pronunciata in dialetto - rivoltagli al termine della gara del Picchi da alcuni tifosi ascrivibili al gruppo dei Vecchi Ultrà.
Il capitano biancoceleste Lavagnoli ha da poco spedito alle spalle di Menegatti il rigore che ha sancito l'eliminazione arancioneroverde al primo turno della Coppa Italia di serie D, quando patron Rigoni e l'amministratore delegato Ignazio Guerra si avviano verso l'uscita.
Durante la passerella innanzi all'appostamento dei Vecchi Ultrà gli epiteti non si fanno attendere ma, come confermato da molti dei presenti, alle offese a muso duro si è accompagnata persino qualche minaccia.
Il motivo? Pare che a quella ristretta cerchia di sostenitori (solitamente accasati in curva sud durante le gare casalinghe al Penzo) la prestazione del Venezia non sia piaciuta, tanto da rinfacciare a Rigoni di aver costruito una squadra dià per così dire non all'altezza.
Inoltre il proprietario unico del club lagunare, rimproverato per non aver finanziato il ripescaggio tra i professionisti in Seconda Divisione, è stato invitato a tornarsene a Camposampiero, a vendere la squadra a qualcuno in possesso di maggiori risorse.
«Ringrazio solo di non aver portato mia figlia a Jesolo, perché avrebbe assistito ad uno spettacolo indecente nei miei confronti - le parole cariche di amarezza - Devo vendere la squadra? Ma quale vendere, se ci fosse qualcuno disposto a sostituirmi, anche subito, io il Venezia glielo darei gratis senza voler un euro».
Un Rigoni per sua stessa ammissione «mortificato» da un'aggressione verbale, da un faccia a faccia ravvicinato, del tutto inatteso.
«Va da sè che sull'accaduto voglio riferire al sindaco Orsoni e all'assessore Ferrazzi - ha messo in chiaro - perché è giusto che un'amministrazione sia cosciente del contesto in cui sto mettendo per il Venezia le mie finanze personali a fondo perduto».
L'occasione propizia al summit Rigoni-Orsoni dovrebbe concretizzarsi già in settimana, entro domenica 5 (domenica che vedrà il Venezia esordire a Concordia nel campionato di D), con la presentazione della squadra a Cà Farsetti.
Al di là delle contestazioni «tecniche» sul valore o meno del Venezia 2010/11 è tutt'altro che da escludere che i Vecchi Ultrà imputino a Rigoni l'appoggio alla public company VeneziaUnited, iniziativa che sarebbe stata loro preclusa a priori.
M.D.L.

Cori contro
la tessera
del tifoso


Lunedì 30 Agosto 2010,
Tifoserie unite nella lotta alla tessera del tifoso: sia gli ultrà del Venezia che del SandonàJesolo, nonostante in D non sia prevista, non hanno mancato di denunciare la loro contrarietà. Ma ad unirle è stato il cane Cippo, mascotte biancoceleste, notata lo scorso anno da «Striscia la Notizia». Il meticcio ha scorazzato al Picchi raccogliendo carezze e consensi da entrambe le tifoserie.



ZakkTV
00martedì 31 agosto 2010 14:32
da www.ilgazzettino.it

LA SQUADRA

Giovedì la presentazione a Mestre
Più vicino l’ingaggio di Arcadio


Martedì 31 Agosto 2010,
Uno, forse due puntelli in dirittura d'arrivo per il Venezia. L'eliminazione al primo turno della Coppa Italia potrebbe accelerare il tesseramento di un paio di giocatori per rendere più competitivo un team che, da questo pomeriggio, inizia a preparare l'esordio di campionato. Domenica (ore 16) i ragazzi di Enrico Cunico debutteranno a Concordia Sagittaria, mentre il 12 e il 19 settembre giocheranno al Penzo contro Este e Kras Repen. Dalla scorsa settimana al Taliercio si allenano l'attaccante brasiliano Marco Antonio De Freitas (classe '78) e il centrocampista Domenico Arcadio ('91). Proprio quest'ultimo pare aver destato una buona impressione al tecnico Cunico e al ds Andrea Seno, anche per una certa personalità che il diciottenne ha potuto forgiare lo scorso anno giocando da protagonista un campionato di serie D con il Grottaglie. Più incerta invece la posizione del brasiliano De Freitas, il quale da quando è atterrato in laguna si è allenato una sola volta con Collauto e soci, costretto poi a lavorare a parte per un problema muscolare ad un polpaccio. Al Venezia un De Freitas in condizione potrebbe portare un bel po’ di qualità tecnica e imprevedibilità sul fronte offensivo. Dai prossimi allenamenti anche la prima punta Ranieri Pirro (classe '83, già tesserato, ex Fossombrone) proverà ad avvicinare lo stato di forma che ancora non ha potuto raggiungere avendo iniziato la preparazione con un mese di ritardo rispetto ai suoi nuovi compagni. Su di lui il Venezia sembra riporre non poche aspettative e fiducia, visto che l'ha firmato pressoché a scatola chiusa dopo aver provato (e scartato) per venti giorni l'ex Florean. In difesa, invece, si confida nel recupero fisico di William Pianu, fermo suo malgrado ai box per un malanno al polpaccio. Sempre nel reparto arretrato da valutare la crescita dei baby Casagrande e Salmistrari come eventuali alternative a Falcier, apparso in difficoltà a Jesolo contro il biancoceleste Andreolla. Al momento non è in programma nessuna amichevole, mentre ufficiosamente la presentazione della squadra è fissata per giovedì 2 settembre (orario da definire) nel municipio di via Palazzo a Mestre. (m.del.)

LA REPLICA DEL PATRON Il giorno dopo la violenta contestazione dei tifosi

Enrico Rigoni parla di attacco non legato al risultato ma a questioni diverse

«Non capisco questa rabbia»

Martedì 31 Agosto 2010,
Ventiquattro ore non gli sono bastate per metabolizzare lo choc. Enrico Rigoni, da dodici mesi patron solitario del Venezia, ha accusato il colpo dopo gli insulti e le minacce («Se non hai i soldi vattene e vendi la squadra, altrimenti ti diamo fuoco!») con le quali è stato «salutato» dal gruppo dei Vecchi Ultrà al termine dell'incontro che ha visto il team arancioneroverde capitolare ai rigori contro il SandonàJesolo.
«Più passa il tempo è più fatico a concepire tanta ostilità nei miei confronti - si rammarica l'immobiliarista di Camposampiero - Il 29 agosto mi sono beccato intimidazioni immotivate e gratuite: a Jesolo il Venezia non ha certo incantato, però dopo esser rimasto in dieci anziché crollare ha reagito con carattere arrivando al pareggio e quindi ai rigori».
Alcuni l'hanno accusata di non aver investito nel calciomercato e, più in generale, di non aver le risorse economiche per garantire la crescita del Venezia.
«Alla fine la spesa per la stagione 2010/11 sarà di oltre un milione e 200 mila euro - ribatte Rigoni - Vi sembra poco per un imprenditore solo? Il SandonàJesolo ha alle spalle sei finanziatori, io invece non ho nessuno al mio fianco, eppure è stata allestita una rosa tutt'altro che al risparmio. Io ho fiducia, però nessuno nello sport è sicuro di vincere. Sono arrivati giocatori importanti, ci mancano ancora Pianu in difesa e Pirro in attacco, inoltre monitoriamo costantemente i giovani. Sono convinto che questo Venezia non sia inferiore a quello della scorsa serie D».
Quindi, a sentire Enrico Rigoni, la contestazione del Picchi non nascerebbe da reali motivazioni tecniche.
«Premesso che con certi comportamenti quei personaggi dimostrano di essere la rovina dello sport, sono certo che loro non digeriscano la vicinanza che ho manifestato alla public company».
Vale a dire? «Penso che i promotori dell'azionariato popolare non avrebbero dovuto precludere in partenza le porte ai Vecchi Ultrà, forse il loro atteggiamento ostile nasce anche da questo, ma di certo non giustifico le minacce ricevute. Sia chiara una cosa: io appoggio VeneziaUnited perché credo si tratti di un progetto importante e di prospettiva. In tal senso non ho fatto altro che allinearmi a quanto sostenuto fin dal primo giorno dal nostro presidente Mauro Pizzigati: lui ha avuto ed ha un ruolo chiave nella rinascita della società dalla serie D, ha da subito teso la mano e promosso la public company spingendo tante persone, noi comprese, ad aderire».
Invece nell'ambiente si vocifera che il presidente Pizzigati sarebbe pronto a dimettersi.
«Io respingerò sempre le dimissioni di Pizzigati, se lui se ne andasse io lo seguirei all'istante, questo sia chiaro a tutti. Il futuro? Voglio parlare concretamente con l'amministrazione comunale, per tutto il resto si naviga a vista, ma confermo che se ci fosse qualcuno pronto a prendere il mio posto lascerei subito il Venezia. Ma questo qualcuno, ora come ora, tanto per cambiare, non c'è».

VENEZIA UNITED

«Che il patron denunci
chi lo ha minacciato»


Martedì 31 Agosto 2010,
L'associazione VeneziaUnited che promuove la public company respinge subito al mittente le accuse di aver voltato le spalle per partito preso ai Vecchi Ultrà.
«Se anche fosse, simili atteggiamento non avrebbero comunque ragione di verificarsi. Non li abbiamo cercati, questo mi pare evidente dato che il nostro modo di intendere lo sport e il tifo è agli antipodi - afferma Franco Vianello Moro, presidente dell'associazione - però al contempo non abbiamo messo paletti, né barriere. VeneziaUnited è aperta a tutti coloro che vogliano impegnarsi a rispettarne la carta dei principi e dei valori che tutti gli 800 soci, che fin qui si sono iscritti, hanno deciso di accettare e condiviso. I Vecchi Ultrà non l'hanno fatto, francamente ne siamo ben felici».
Sull'episodio della contestazione a patron Rigoni la posizione di Vianello Moro è molto dura.
«A dir poco c'è da restare allibiti, Rigoni stesso mi ha raccontato i fatti poco dopo la fine della partita del Picchi e non ho potuto che esprimergli la massima solidarietà. Mi sono però permesso di dargli un consiglio invitandolo a presentarsi in questura per sporgere denuncia contro chi l'ha fatto vittima di una simile violenza. Non so se lo farà (lo stesso patron lagunare, dopo aver parlato con le forze dell'ordine ha deciso di non denunciare, ndr) ma sarebbe un segno forte per cominciare ad isolare certi soggetti che non fanno parte della comunità civile, che vanno messi in condizione di non nuocere in quanto fanno male allo sport, al calcio e al Venezia».
VeneziaUnited dunque va avanti più che mai per la sua strada, stimolata dalla risposta ritenuta più che positiva in termine di adesioni (800). Inoltre l'associazione è parte attiva della campagna abbonamenti alla serie D 2010/11 che ieri è entrata nella seconda settimana. I prezzi: in tribuna centrale l'abbonamento intero costa 160 euro, 140 invece per gli iscritti all'associazione VeneziaUnited; distinti centrali (settori 3, 4 e 5) intero 70 euro, VeneziaUnited 55 euro; distinti laterali (settori 1, 2, 6 e 7) intero 60 euro, VeneziaUnited 45 euro; curva sud intero 55 euro, VeneziaUnited e gruppi organizzati 45 euro. La sottoscrizione è possibile nella sede del Venezia Calcio in via Gozzi a Mestre e negli sportelli Carive della provincia; le filiali messe a disposizione sono tre in centro storico più una al Lido, sei a Mestre, due a Chioggia, Portogruaro e San Donà, una a Favaro Veneto, Marghera, Marcon, Caorle, Dolo, Jesolo Lido, Mira, Oriago, Mirano, Noale e Spinea. (m.del.)

«Rigoni è poco chiaro»

I Vecchi Ultrà lo accusano di non volerli incontrare e di investimenti limitati

Martedì 31 Agosto 2010,
«Il perché della contestazione a Rigoni? Volente o nolente in questa situazione è lui l'unico parafulmine. Perdurando questo stato di cose ci avrà sempre contro».
Andrea «Kaos» Vianello, portavoce dei Vecchi Ultrà, è ben lungi dal dietrofront. E ciò a prescindere dal fatto che già l'altro ieri, allo stadio Picchi, ci sia stato chi (tra gli appartenenti allo stesso gruppo) ha manifestato immediata solidarietà al patron arancioneroverde, subito dopo gli improperi rivoltigli da una manciata di ultras particolarmente accaldati.
«Le minacce di dare fuoco a Rigoni? Dispiace, c'era del nervosismo dopo la sconfitta e probabilmente sono scappate delle espressioni che si sarebbero dovute evitare, questo sì - ammette Vianello - Tuttavia la sostanza non cambia, nel senso che fin dall'inizio il proprietario del Venezia non ha mai voluto incontrarci, è stato poco chiaro e in prospettiva futura manca qualunque tipo di garanzia».
In che termini la vostra avversione è legata alla dichiarata vicinanza della società al progetto VeneziaUnited?
«Non siamo arrabbiati perché ci hanno del tutto esclusi dalla public company, d'altra parte noi riteniamo questa iniziativa del tutto inutile, buona forse per raccogliere i soldi per pagare i panini, no di certo per garantire ad un club un futuro meno precario. A noi Rigoni ha detto che la public company l'ha voluta il presidente Pizzigati. Ma è possibile continuare a perdere tempo prezioso in questo modo?»
I Vecchi Ultrà manifestano inoltre la loro grande preoccupazione.
«Perché qualcuno è convinto di poter vendere ancora la favola di Venezia, del suo nome e del suo appeal mondiale. Il SandonàJesolo ha alle spalle sei imprenditori e qui c'è solo Rigoni. Il quale non ha nessun tipo di sostegno, purtroppo, tanto che non ha nemmeno potuto permettersi il ripescaggio tra i professionisti. Ma ugualmente non è ammissibile né giustificabile una tale disorganizzazione e precarietà totale in società. Quand'è che anche l'amministrazione comunale si attiverà con insistenza per risolvere la questione senza dar credito a sogni irrealizzabili e destinati a non incidere come la public company?».
A vostro avviso nemmeno sul piano tecnico questo Venezia è all'altezza.
«Se il buongiorno si vede dal mattino allora c'è di che preoccuparsi. Ma i risultati sono secondari, a deprimere è la mancanza di basi solide per il Venezia». (m.del.)


INTERPELLANZA

Rizzi chiede al patron
di riferire in Commissione


Martedì 31 Agosto 2010,
Il consigliere comunale Pdl Luca Rizzi, alla luce dell’episodio di domenica a Jesolo, ha presentato un’interpellanza all'assessore allo sport Andrea Ferrazzi sull’eventualità "che l’imprenditore Rigoni sia in qualche modo “ostaggio” dell’Amministrazione di centrosinistra che usa strumentalmente la società sportiva" e richiede quindi una audizione di Rigoni in Commissione Sport per chiarre la situazione esistente.


ZakkTV
00mercoledì 1 settembre 2010 14:05
da www.ilgazzettino.it

CALCIO SERIE D L’assessore Ferrazzi invita tutti ad aiutare la società

«Stop alle polemiche sul Venezia»


Mercoledì 1 Settembre 2010,
Stop a polemiche inutili e atteggiamenti deplorevoli, occorre remare tutti nella stessa direzione per il bene del Venezia. Questo in sintesi il pensiero dell'assessore comunale allo sport, Andrea Ferrazzi, a proposito del polverone suscitato dall'ostilità manifestata (con insulti e minacce) al patron lagunare Enrico Rigoni da alcuni tifosi, ascrivibili al gruppo dei Vecchi Ultrà, al termine della gara di Coppa Italia SandonàJesolo-Venezia di domenica scorsa.
«Si è trattato di un fatto limitato ad una cerchia molto ristretta di persone, ma ugualmente grave e da condannare con fermezza - rimarca Ferrazzi - A Rigoni ho già avuto modo di esprimere la solidarietà da parte dell'amministrazione comunale che, come sempre detto, è al suo fianco, ma l'ho anche invitato ad agire di conseguenza».
L'assessore dunque cerca di dare all'accaduto la giusta dimensione, non senza puntare il dito contro certe forma di strumentalizzazione.
«Ho letto di prese di posizione ridicole, persino di interpellanze da parte di consiglieri comunali (nella fattispecie quella di Luca Rizzi del Pdl, che ha richiesto alla Commissione Sport l'audizione di Rigoni, ndr) che non vorremmo diventassero una sorta di copertura a comportamenti minacciosi che, invece, sono da condannare nella maniera più risoluta possibile. Per fortuna a fronte di un paio di «voci contro» c'è una tifoseria compatta che si è rimboccata le maniche nel tentativo di coinvolgere la città in un progetto di rinascita, che possa gettare le basi per avere una squadra di calcio all'altezza del blasone di Venezia».
Il chiaro riferimento è al progetto della public company VeneziaUnited.
«Sgombriamo il campo dalle sciocchezze - continua Ferrazzi - È evidente che la public company ha ragione di esistere non per motivi economici, perché comunque la società sportiva dovrà avere le sue solide basi. Però VeneziaUnited sul piano emotivo e simbolico è un'opportunità per un approccio finalmente diverso al fare calcio. Questa è la realtà, tutto il resto sono chiacchiere, polemiche futili dovute a posizioni personali che si commentano da sole. A questo tipo di iniziative questa amministrazione comunale sarà sempre accanto. Invito tutti quanti, tutta la città, a fare uno sforzo in questa prospettiva».
Marco De Lazzari

IL VICESINDACO SIMIONATO

«Va solo ringraziato, ha salvato il calcio in laguna»

Mercoledì 1 Settembre 2010,
«Rigoni va solo ringraziato per l'impegno che ha messo per non far sparire il Venezia. Insultarlo e addirittura minacciarlo è un atto inaccettabile e dequalificante, tanto per chi se ne è reso protagonista quanto per chi cerca di difenderlo». Anche il vicesindaco di Venezia Sandro Simionato reagisce con fermezza e manifesta la sua vicinanza al patron arancioneroverde. «Il nuovo corso societario della Fbc Unione Venezia si sta muovendo con i passi proporzionati alle attuali possibilità - sottolinea Simionato - e non sta creando illusioni inventando chissà quali prospettive che non esistono. È evidente che Rigoni, il cui timore di rimanere da solo è più che reale e condivisibile, necessita di aiuti che l'imprenditoria ancora non è riuscita a dargli. L'amministrazione comunale si sta adoperando per sondare e trovare soggetti che accettino di giocarsi l'avventura-Venezia assieme a lui, ma volteremo sempre le spalle agli «squali»».
Rigoni in sostanza - è l'appello del vicesindaco - va aiutato e no di certo perseguitato. «Il sindaco Orsoni ha già confermato a Rigoni un sostegno pari a quanto gli era stato dato dall'amministrazione-Cacciari. Per il resto è una fortuna che la maggioranza della tifoseria arancioneroverde sia responsabile e propositiva anche nell'accettare con consapevolezza e maturità i limiti attuali». (m.del.)

LA SQUADRA

Malacarne non interessa
Arcadio è irragiungibile


Mercoledì 1 Settembre 2010,
È già finita, e senza regalargli l'esordio in maglia arancioneroverde, l'avventura veneziana di Luca Malacarne. Il terzino sinistro classe '92 non ha infatti convinto a sufficienza ed è stato restituito al Bassano che, a quanto pare, provvederà a girarlo sempre in serie D al Belluno o al Trento. A questo punto in organico in quel ruolo rimane solo il titolare Michael Cardin. Contrariamente a quanto auspicato dalla società si è invece complicata l'operazione-Arcadio: ieri il mediano diciannovenne potrebbe aver sostenuto il suo ultimo allenamento in prova al Taliercio, visto che la sua società di appartenenza (il Grottaglie) ha avanzato pretese economiche che il ds lagunare Andrea Seno ha definito esagerate. A questo punto il Venezia inizierà la caccia ad un centrocampista classe '91 o meglio ancora del '92. Finalmente alla ripresa della preparazione si è aggregato al gruppo la seconda brasiliana De Freitas che in questi giorni cercherà di convincere mister Enrico Cunico di poter tornare utile alla causa arancioneroverde. Sul fronte squadra l'unico indisponibile è il difensore Pianu, mentre tutti gli altri hanno iniziato a preparare l'esordio in campionato di domenica (ore 15) in casa del Concordia. Confermata la presentazione ufficiale del Venezia per domattina (ore 12.15) in Municipio a Mestre: è annunciato l'intervento del sindaco Giorgio Orsoni. (m.del.)

ZakkTV
00mercoledì 1 settembre 2010 21:49
Mercato:Unione Venezia, dal Brescia arriva Aniello Salzano...

Redazione Veneto , 01/09/2010, ore 19:01 | Scrivi un commento


Colpo di fine mercato per l'Unione Venezia di Enrico Cunico. Nella giornata di ieri la società arancioneroverde, intorno alle 18,30 ha ricevuto la stretta di mano e la firma di Aniello Salzano, attaccante classe 91, lo scorso anno agli ordini di mister Tomei all'Union Quinto.
"Nello" quest'estate era stato acquistato dal Brescia che riteneva farlo giocare nella formazione Primavera. Problemi ambientali legati alla sistemazione scolastica lo hanno fatto avvicinare a casa e arruolarsi alla truppa di Cunico.
Salzano potrebbe così essere impiegato già domenica nella difficile trasferta in quel di Concordia Sagittaria

www.venetogol.it
ZakkTV
00giovedì 2 settembre 2010 14:02
dal gazzettino


SERIE D. OGGI LA PRESENTAZIONE IN MUNICIPIO A MESTRE


Zubin scommette sul Venezia

Marco De Lazzari
Giovedì 2 Settembre 2010,
A tre giorni dall’inizio del campionato di serie D l’amministrazione comunale saluta il Venezia, chiamato domenica al derby di Concordia Sagittaria (ore 15). L’appuntamento odierno è invece fissato per le 12.15 nel municipio di via Palazzo a Mestre, dove il sindaco Giorgio Orsoni parlerà in pubblico, per la prima volta dal suo insediamento a Ca’ Farsetti, del team arancioneroverde. Il tutto dopo un inizio di stagione piuttosto caldo per il Venezia, eliminato domenica ai rigori dal SandonàJesolo in Coppa Italia, e contestato nella persona del patron Enrico Rigoni da una frangia (ristretta) della tifoseria. Proprio nella gara di Coppa Italia allo stadio Picchi di Jesolo l’attaccante Emil Zubin, prelevato a luglio dall’Itala San Marco in Seconda Divisione, ha messo a segno il suo primo in arancioneroverde.
«Siamo stati eliminati ai rigori dal SandonàJesolo ma nell’arco dei 90’ avevamo raggiunto, per quanto in extremis un pareggio che per noi potrà essere un punto di partenza - spiega il trentunenne croato di Capodistria - Il risultato sarebbe stato fine a se stesso anche in caso di esito diverso, invece quello che ci teniamo stretto è il carattere dimostrato raggiungendo l’1-1 in inferiorità numerica».
Al contempo sul piano tattico il Venezia è ancora in fase di studio. «Qualche passo in avanti l’abbiamo compiuto affrontando con il giusto spirito di sacrificio la squadra più accreditata, assieme al Treviso, del nostro girone. Non abbiamo creato tantissimo, io ho avuto un paio di occasioni e nell’ultima sono riuscito a trovare la rete. L’intesa tra me e Mazzeo sta migliorando, con Collauto invece per noi punte si tratta solo di stare all’erta perché prima o poi la palla buona ce la serve. Inoltre pian piano entrerà in condizione anche Pirro».
La vostra serie D inizierà a Concordia, dopodiché al Penzo ospiterete Este e Kras Repen. «Fra tre giorni il Venezia non sarà ancora al top ma sicuramente mostrerà la sua crescita rispetto a domenica scorsa. Non tutte le avversarie hanno il potenziale del SandonàJesolo però sottovalutare un Concordia, che contro il Venezia cercherà un successo di prestigio, sarebbe un errore. In campo si gioca 11 contro 11, ma per fortuna noi avremo il supporto di tanti tifosi».
Sfumato l’acquisto di Arcadio (’91 del Grottaglie) il Venezia ha tesserato ieri il coetaneo centrocampista offensivo Nello Salzano, ex Union Quinto e vicino in estate al passaggio al Brescia. Da oggi al Taliercio sono in prova i gemelli francesi Sam Ogolong Bidias e Moudio Djoni Chiam, classe ’93, provenienti dallo Strasburgo.


enricotv
00giovedì 2 settembre 2010 15:54
Si sa quanti abbonamenti hanno fatto loro?
ZakkTV
00venerdì 3 settembre 2010 14:05
Nel Gazzettino lagunare dedicano due paginoni all'Unione da almeno una settimana...

Presentazione
senza proclami


Assente il presidente Pizzigati, silenzioso il patròn Rigoni
Il ds Seno e capitan Collauto hanno spronato la squadra

Venerdì 3 Settembre 2010,
Più imbarazzo che sostanza in occasione degli auguri al Venezia in vista della nuova stagione.
Il campionato di serie D aprirà i battenti dopodomani con gli arancioneroverdi impegnati a Concordia Sagittaria (ore 15), per questo ieri mattina in municipio a Mestre l'amministrazione comunale con in testa il sindaco Giorgio Orsoni ha voluto salutare la squadra davanti a qualche decina di tifosi.
L'assessore allo sport Andrea Ferrazzi ha parlato di un momento di festa, tuttavia ben pochi dei presenti hanno avuto questa sensazione. «Lo sport regala momenti di grandissima partecipazione - ha spiegato Ferrazzi - e il Venezia Calcio è una delle bandiera della città, come testimonia la presenza delle istituzioni che vogliono ribadire la vicinanza al progetto nel rispetto dei ruoli di ognuno».
Lo storico speaker Paolo Zago ha poi presentato ad uno ad uno i giocatori lagunari, lo staff tecnico e la dirigenza, prima di passare un microfono che nessuno per qualche istante ha voluto raccogliere tra il palpabile imbarazzo dei presenti.
Per la prima volta in occasione della presentazione della squadra nessuno dei massimi dirigenti ha detto una sola parola, non il patron Enrico Rigoni né il presidente Mauro Pizzigati (assente).
Alla fine è toccato al direttore sportivo Andrea Seno riprendere in mano la situazione, non per adempiere il suo compito di parlare del valore dell'organico costruito al calciomercato, bensì per ringraziare: «il Comune e Rigoni per il loro impegno che ci consente di lavorare per provare ad essere protagonisti anche in questa annata - le parole di Seno - L'intenzione è quella di mettercela tutta, sperando già domenica a Concordia di cominciare con il piede giusto».
Dopo un breve saluto del capitano Mattia Collauto, all'ultima stagione della sua carriera, è toccato al primo cittadino Orsoni parlare per la prima volta in pubblico dell'eredità-Venezia Calcio ricevuta dal suo predecessore Massimo Cacciari.
Delusi, per loro stessa ammissione, i tifosi giunti in municipio nella speranza rivelatasi vana di ricevere qualche rassicurazione circa un futuro che per il Venezia era ed è in bilico e da decifrare.
Subito dopo il rompete le righe, la squadra è corsa a pranzo e quindi al Taliercio per il consueto allenamento pomeridiano.

Cunico
conferma
la formazione
di Coppa


Venerdì 3 Settembre 2010,
Ultimo allenamento questo pomeriggio per il Venezia in vista del derby di Concordia. Sul fronte formazione è probabile che il tecnico Enrico Cunico (domani concederà il sabato di riposo) confermi gli stessi undici che in Coppa Italia hanno pareggiato in extremis in casa del SandonàJesolo, per poi subire l'eliminazione ai calci di rigore. Improbabile che l'ultimo arrivato, il diciottenne centrocampista offensivo Aniello (Nello) Salzano venga schierato dall'inizio, ma senz'altro l'ex Union Quinto si accomoderà almeno in panchina. Per il resto contro il SandonàJesolo il Venezia ha sofferto soprattutto sulla corsia difensiva di destra, ma Cunico pare insisterà con Falcier: la prima alternativa sarebbe Casagrande, non un terzino di ruolo, mentre Salmistrari non è ancora pronto. Difficile lo spostamento a destra di Nicoletto, anche in considerazione del fatto che Pianu è ancora ai box. In mediana ci sarà Nichele (espulso al Picchi, ma la squalifica la sconterà l'anno prossimo in Coppa Italia) con Lelj e Malagò, capitan Collauto farà il trequartista alle spalle di Mazzeo e Zubin. In panchina potrebbe vedersi l'attaccante Pirro che sta lavorando per raggiungere la migliore condizione. Intanto continua il periodo di prova della seconda punta brasiliana De Freitas. (m.del.)

SI È ISCRITTO ANCHE IL SINDACO ORSONI

«VeneziaUnited: bella risposta della città»


Venerdì 3 Settembre 2010,
«VeneziaUnited è la miglior risposta possibile all'esigenza di partecipazione di tutta la città alle sorti del Venezia Calcio. Un motivo che è più che sufficiente per incoraggiarla con convinzione».
A «benedire» la public company è il sindaco Giorgio Orsoni il quale, al termine del suo intervento che ha concluso la presentazione della squadra, si è iscritto a tutti gli effetti all'associazione VeneziaUnited, versando la sua quota d'iscrizione, seguendo così l'esempio di altri membri della giunta comunale: precedentemente ad aderire erano stati il vicesindaco Sandro Simionato e gli assessori Andrea Ferrazzi (allo sport), Pier Francesco Ghetti (al piano strategico), Bruno Filippini (alle politiche della residenza) e Gianfranco Bettin (all'ambiente e politiche giovanili).
«Sono qui per dare un segnale di attenzione - ha dichiarato Orsoni - perché il Venezia è importante per la città e perché personalmente, e come amministrazione, intendiamo impegnarci per favorire lo sviluppo della squadra. In questo momento in particolare nessuno può sperare di avere dalle istituzioni dei grandi aiuti economici, tuttavia il Comune è concretamente accanto al Venezia».
Il primo cittadino si è poi rivolto a dirigenti e giocatori.
«Patron Enrico Rigoni va ringraziato per quello che sta facendo a favore dello sport in cui, questa è la realtà, maggiormente si identifica la gente. Voi giocatori siete consapevoli di disputare lo sport più bello, portate in giro i colori della nostra città e sono sicuro che i risultati arriveranno». (m.del.)

IL GRANDE ASSENTE

Pizzigati: «Non lascio,
ma a marzo si decide»


Il massimo dirigente chiede chiarezza sul futuro
e sulla proprietà del club per continuare il mandato


Venerdì 3 Settembre 2010,
«Resto presidente del Venezia ma entro marzo bisognerà chiarire il futuro assetto societario».
Mauro Pizzigati, massimo dirigente arancioneroverde, non ha partecipato alla presentazione della squadra tenutasi ieri mattina - in tono davvero modesto - nella sede municipale di via Palazzo a Mestre, poichè si sta godendo un breve periodo di ferie.
«Erano un paio d’anni che non staccavo e questa pausa l’avevo programmata ben prima della decisione della data di presentazione - afferma - quindi non è assolutamente un’assenza che ha significati diversi da quelli legati esclusivamente alle ferie».
Vicino alla squadra comunque, quindi.
«Sì, ai ragazzi e al patron Rigoni che tanto si sta impegnando per rilanciare il calcio in laguna e viene ingiustamente attaccato da una parte della tifoseria. Rigoni è l’imprenditore che ha accettato l’invito dell’allora sindaco Cacciari per prendersi sulle spalle il fardello del calcio Venezia e ha sempre parlato chiaro: questa è la disponibilità economica e questo possiamo fare. Non è plausibile criticarlo: sta dando tantissimo allo sport della nostra città e va solamente ringraziato».
Lei è alla presidenza dalla società dalla sua nascita e lo stesso Rigoni la ritiene elemento insostituibile tanto da legare la sua permanenza in laguna alla presenza di Pizzigati al vertice della società.
«Non posso che essergli grato per la considerazione. La mia avventura quale presidente del Venezia è iniziata con la funzione di "garanzia" nel momento il cui l’amministrazione comunale lanciò la nuova società e si adoperò in Federcalcio per ottenere l’ammissione in serie D. Passato quel periodo ed essendosi concretizzata la presenza di Rigoni quale proprietario anche a livello di ingresso nel consiglio di amministrazione della società, è stato lo stesso patron ha confermami quale presidente di "fiducia". Ma essendo ora Rigoni stesso il vero artefice della vita della società il mio ruolo pare essersi esaurito».
Così non sembra, però.
«Infatti ho accettato l’invito di Rigoni di restare al vertice, confortato dall’affetto di tantissimi tifosi, ma essendo stato io uno tra i creatori di questa realtà chiedo che entro tempi definiti, cioè il marzo 2011, si arrivi alla definizione del futuro assetto societario del Venezia, altrimenti sarò costretto a rassegnare le mie dimissioni».
Il rapporto con il Comune procede bene.
«Si continua sulla strada tracciata in passato e mi pare che quest’amministrazione si stia dimostrando particolarmente vicina al Venezia in tutte le sue componenti».
VeneziaUnited, una sfida in più.
«Nella quale io ci credo. È inusuale per la nostra cultura ma può essere una base di partenza per coinvolgere realmente il tifoso nella vita della società».
enricotv
00venerdì 3 settembre 2010 14:08
Ma perchè a loro 4 articoli sul gazzettino e noi neanche uno?
ZakkTV
00sabato 4 settembre 2010 13:36
dal blog della serie D

Le Protagoniste del Campionato: 1. Unione Venezia

Anno Campionato Pos. P.ti G V N P F S
2005-06 Serie C2 1° 69 34 20 9 5 49 27
2006-07 Serie C1 11° 43 34 13 5 16 38 41
2007-08 Serie C1 4° 54 34 12 8 12 41 29
2008-09 Prima Divisione 16° 31 34 8 11 15 35 41
2009-10 Serie D (C) 3° 75 38 12 5 11 71 43

Seconda stagione consecutiva per la formazione veneziana nel campionato di Serie D. Lo scorso anno è stato complicato immergersi nella nuova realtà tra limiti legati al necessario utilizzo degli under e un dover rincorrer dall'inizio una situazione che effettivamente l'aveva visto partire suo malgrado in ritardo rispetto a tutti gli altri concorrenti. Il campionato a venti squadre ed un calendario intensissimo l'han poi visto in difficoltà nel girone di andata ma brillante protagonista in quello di ritorno seppur in quell'inutile rincorsa che si è rivelata quella al Montichiari. Con i sommovimenti in Lega Pro avrebbe potuto ambire al ripescaggio in questa strana estate, ma è ovvio che per infilarsi nuovamente nel mondo professionistico conviene aver le spalle quadrate e la compagine veneziana ha scelto di rimaner nella categoria evitando inutili e costosi salti nel vuoto. Qualche difficoltà sotto l'aspetto societario a far ripartir la stagione ed organico ridisegnato in molta sua parte pur mantenedo alcuni giocatori cardine. Confermati gli esperti Lotti, Vianello e Collauto su tutti, molti sono gli arrivi dal Montebelluna, compagine che lo scorso anno ha sfiorato l'ingresso ai play-off e da dove arriva anche il nuovo allenatore, quell'Enrico Cunico che due stagioni fa contese sino all'ultimo con il suo Eurotezze la vittoria finale alla Sacilese. Importanti le partenze nel reparto d’attacco quali Volpato, Correzzola e Corazza che avevan segnato la maggior parte delle reti arancioneroverdi, per non farli rimpiangere troppo è arrivato dall’Itala San Marco Zubin che di reti nella categoria maggiore ne ha segnate 16 e Mazzeo che nell’Albignasego ne ha segnate altretante, non è detto poi che Corazza possa tornar nuovamente in prestito dal Portosummaga il che darebbe a mister Cunico un’importante alternativa nel reparto under. Ovvio che l'ambizione anche in questa stagione sarà di riuscire a tornare tra i professionisti, le potenzialità ci son tutte ma ovviamente serviranno i giusti responsi del campo in un girone che comunque si preannuncia piuttosto combattuto.

ROSA SQUADRA: Portieri: Andrea Russo (91, Domegliara 21 -33), Menegatti Pietro (92, Ravenna), Massimo Lotti (69, 9 -14); Difensori: Filippo Vianello (76, 35 3), William Pianu (75, Gallipoli 4 -/ Pergocrema 10 2), Rudy Nicoletto (79, Montebelluna 30 1), Mattia Buso (92, - -), Nicola Falcier (90, Montebelluna 32 -), Michael Cardin (90, 32 1), Luca Malacarne (92, Bassano), Filippo Casagrande (92, - -); Centrocampisti: Matteo Nichele (81, 29 5), Tommaso Lelj (85, Montebelluna 32 6), Andrea Borotto Dalla Vecchia (90, Montebelluna 32 3), Matteo Malagò (91, 14 -), Mattia Collauto (73, 36 5), Simone Rigoni (88, 19 -); Attaccanti: Emil Zubin (78, Itala San Marco 30 16), Enrico Signori (91, Bassano), Fabio Mazzeo (83, Albignasego 32 16), Ranieri Pirro (83, Fossombrone 20 16), Luca Bisiol (92, 1 -). All. Enrico Cunico (nuovo, Montebelluna, 7° posto)

Coppa Italia (Primo Turno)
29/8/2010 SandonàJesolo - Unione Venezia

Campionato
Città di Concordia - Unione Venezia
Unione Venezia - Este
Unione Venezia - Kras Repen
SandonàJesolo - Unione Venezia
Unione Venezia - Chioggia S.
Torviscosa - Unione Venezia
Unione Venezia - Montecchio M.
San Paolo Pd - Unione Venezia
Unione Venezia - Sanvitese
Opitergina - Unione Venezia
Unione Venezia - Belluno
Treviso - Unione Venezia
Unione Venezia - Rovigo
Tamai - Unione Venezia
Unione Venezia - Montebelluna
Union Quinto - Unione Venezia
Unione Venezia - Pordenone
ZakkTV
00sabato 4 settembre 2010 14:09
da www.ilgazzettino.it

Rigoni: «Venezia protagonista»


Il patron è convinto che il team sarà tra i primi cinque - Soddisfazione per la permanenza di Pizzigati

Sabato 4 Settembre 2010,
Soddisfatto del mercato della squadra, concluso ieri, e confortato dalle affermazioni del presidente Mauro Pizzigati sulla permanenza al vertice societario, il patron del Venezia Enrico Rigoni (nella foto con l’assessore Ferrazzi) ha seguito ieri pomeriggio l’ultimo allenamento prima del via al campionato, spronando con un breve discorso la squadra.
«Sono felice della decisione di Pizzigati di continuare ad essere l’immagine della nostra società, oltre a svolgere il compito di legale e quant’altro. La sua presenza è da stimolo per tutti noi e importante per la città e per l’amministrazione comunale che ha dimostrato di gradire particolarmente la sua presidenza».
Il presidente Pizzigati ha però parlato di scadenza di verifica: a marzo si tireranno le somme.
«Credo che il presidente intenda la fine della stagione quale termine - continua Rigoni - visto che di anno in anno stiamo procedendo con la programmazione».
Sempre in attesa di nuovi ingressi.
«Che all’orizzonte non si vedono. Anche in questi giorni ho incontrato dei professionisti che rappresentano personaggi top secret, ma siamo sempre nel campo degli abboccamenti. Purtroppo in un anno non c’è stato alcun avvicinamento concreto».
Quindi gli sforzi li ha sostenuti ancora una volta da solo.
«Con l’apporto degli sponsor e basta, a differenza di altre realtà anche a noi vicine che possono disporre di più di un imprenditore per finanziare la squadra. Il mercato l’abbiamo chiuso con due ultimi acquisti e credo la squadra sia abbastanza attrezzata. Forse ci manca un giovane in più dietro, ma sono convinto che possiamo entrare nelle prime 4-5 squadre del campionato».
Quali le rivali più temibili?
«Indubbiamente SandonàJesolo e Rovigo che mi sembrano i due team maggiormente rinforzati. Ma ci sono altre squadre delle quali scopriremo le potenzialità strada facendo. Mi auguro che da parte nostra ci possa essere una partenza ben più positiva che nella passata stagione, al fine di accrescere subito l’entusiasmo del nostro pubblico».
Si inizia con un derby esterno.
«Ho detto ai ragazzi che voglio vedere subito il carattere, che mi aspetto una grande partenza».

LA SQUADRA

Arrivano punta e difensore
Con l’Este si gioca sabato 11


Sabato 4 Settembre 2010,
Esordio in campionato alle porte e mercato ancora in fermento per il Venezia. Domani pomeriggio (ore 15) i ragazzi allenati da Enrico Cunico debutteranno nel nuovo torneo di serie D in casa dei cugini del Concordia, ma ancora ieri la società ha formalizzato gli ultimi innesti decidendo promossi e bocciati a proposito dei giocatori arrivati in prova nei giorni scorsi. A vestire la maglia arancioneroverde sarà innanzitutto il trentaduenne brasiliano Marco Antonio De Freitas Filho, seconda punta con importanti trascorsi in patria (San Paolo, Atletico Mineiro, Santa Cruz e Rio Bravo), in Europa (Iraklis Salonicco) e in Corea del Sud (Chombuk Hyundai). Con De Freitas, che dovrebbe garantire un innalzamento del tasso tecnico, sale a 5 il numero degli attaccanti in organico, con Zubin, Mazzeo, Pirro e Bisiol. Il secondo rinforzo si chiama invece Sem Bidias Ogolong (formatosi nelle giovanili dello Strasburgo) ed è un diciassettenne di colore, proveniente da una scuola di formazione francese, in grado di ricoprire tutti i ruoli della difesa. In particolare il giovane transalpino tornerà utile sugli esterni, a sinistra come vice-Cardin, a destra all'occorrenza con Salmistrari per far respirare Falcier. Le firme di De Freitas e Ogolong (il cui fratello gemello Moudio Djoni Chiam non è stato invece tesserato) sono già state apposte dai diretti interessati che però, per i tempi necessari al tesseramento, potranno essere schierati solo nelle prossime giornate. Salgono quindi a tre gli innesti del Venezia, considerato che l'ex Union Quinto Aniello Salzano è stato tesserato ad inizio settimana. Salzano peraltro, centrocampista offensivo classe '91, potrebbe esordire già domani a Concordia, forse al posto di Malagò. Proprio a riguardo della seconda giornata di campionato va segnalato che la gara Venezia-Este di domenica 12 settembre è stata anticipata a sabato 11 (ore 15 allo stadio Penzo) per la concomitanza con la Festa dei Popoli Padani della Lega Nord, in programma in città in quel fine settimana.

Marco De Lazzari
ZakkTV
00lunedì 6 settembre 2010 14:49
da www.ilgazzettino.it

Padroni di casa in vantaggio per primi con Verrillo,
gli arancioneroverdi reagiscono con Zubin e Cardin

Al Venezia
il derby
di Concordia


Lunedì 6 Settembre 2010,
In attesa di trovare un gioco, il Venezia si accontenta dei primi tre punti della stagione.
Non è poco, visto che consentono a mister Cunico di poter lavorare con una certa serenità nei prossimi sette giorni alla ricerca di una miglior quadratura.
I meriti dei lagunari si fermano esattamente dove incominciano i demeriti del Città di Concordia.
Il derby, infatti, lo hanno regalato proprio i concordiesi con due colossali ingenuità difensive che hanno vanificato una prestazione altrimenti da archiviare in maniera positiva, culminata con il vantaggio di Verrillo. Specie nel primo tempo, i padroni di casa sono stati capaci di imbrigliare la manovra arancioneroverde tagliando le fonti del gioco per Zubin, Malagò e Mazzeo controllati agevolmente dalla retroguardia.
Il Venezia esibisce solamente i calci piazzati di Mazzeo che non pungono oltre il lecito. Nel contempo, sulla corsia di destra, Dal Cin e Cervesato costringevano sovente in inferiorità numerica Cardin, conquistando il fondo e crossando in area palloni potenzialmente insidiosi.
Non a caso, al 32', proprio da una di queste pennellate per la testa di Della Bianca, Menegatti sbagliando il tempo dell'uscita ha concesso a Verrillo la rete del vantaggio. Troppo facile per la punta concordiese infilare a porta sguarnita.
La reazione del Venezia non è niente di così importante. Pagotto compie il solo lavoro d'ordinaria amministrazione. Ci vuole un errore di Villotta che toglie quasi dalle mani del proprio portiere una innocua conclusione di Malagò, innescando l'azione del pareggio. Cardin, infatti, ricevuta palla, non si fa pregare nel mettere in area, dove Dal Cin interviene ingenuamente con una mano. Rigore che trasforma Zubin spiazzando il portiere.
Una doccia fredda per le zebrette che ormai pensavano di andare al riposo in vantaggio. Venezia più intraprendente in avvio di ripresa. Al 12', il gol che decide le sorti del match. Cervesato si dimentica della copertura, Cardin conquista palla e lascia sul posto Dal Cin infilando con un bolide a filo d'erba l'estremo difensore juliense che nulla può nella circostanza.
Non si perde d'animo il Concordia che avanza il baricentro del proprio gioco. L'offensiva, tuttavia, non trova sbocchi tra le maglie difensive arancioneroverdi che chiudono ogni varco ed agiscono di rimessa.
Il Venezia soffre nei minuti finali il serrate concordiese. Al 41', Della Bianca quasi a colpo sicuro si vede respingere in angolo il pallone dal corpo di Vianello. Di seguito, protesta la punta di Barel per una trattenuta dello stesso Vianello che lo sbilancia a due passi dalla linea di porta.
Concordia a segno allo scadere, ma il direttore di gara vede un fallo sul portiere dello stesso Della Bianca ed annulla. Lungo recupero nel finale, ma il risultato non cambia.

Raid
di vandali
minacce
a Rigoni


Lunedì 6 Settembre 2010,
Ignoti tifosi del Venezia, la scorsa notte, hanno superato la recinzione dello stadio Comunale di Concordia Sagittaria e, una volta all’interno, si sono lasciati andare ad atti di puro vandalismo. Sono stati imbrattate panchine, spalti e cabina stampa e pista d’atletica con scritte minacciose in vernice nera nei confronti del patron lagunare Rigoni e dei giornali. La scoperta nella mattinata di ieri, al momento dell’apertura dell’impianto sportivo da parte degli addetti del sodalizio concordiese. Il Città di Concordia ha formalizzato denuncia in Questura contro ignoti. Su ordine del Questore stesso, si è provveduto a far cancellare le scritte ingiuriose prima dell’inizio della partita. L’ammontare dei danni non è stato ancora quantificato. Si limita, comunque, alla tinteggiatura dell’intera tribuna. (a.ruz)

Cunico: «Abbiamo carattere»

Il tecnico difende Menegatti: «Non c’è alcun problema portiere, il ragazzo deve solo ambientarsi»

Lunedì 6 Settembre 2010,
Dopo le preoccupazioni, le ansie e i mugugni di un precampionato vissuto sotto tono, L'Unione Venezia si tuffa nel campionato dimostrando subito di poter recitare quel ruolo di favorita d'obbligo per il salto di categoria che le spetta di diritto. Nonostante i meccanismi e l'intesa tra i reparti non siano ancora ben oliati la fuoriserie di mister Cunico ha alzato la voce fin dalla prima gara. Una rimonta di carattere e orgoglio che sa tanto di messaggio alle dirette concorrenti. «La cosa più importante è essere usciti dal Comunale di Concordia con i tre punti - sono le prime parole del tecnico arancioneroverde - Soprattutto nella prima frazione si è visto che la nostra condizione è ben lontana dall'essere al top, quindi ben vengano questi primi tre mattoncini che ci fanno iniziare con il piede giusto il nostro cammino. Ribaltando il vantaggio iniziale di Verrillo abbiamo dimostrato di avere un carattere non indifferente; abbiamo lottato, combattuto, dato l'anima, nessuno escluso. In spogliatoio c'era una gran voglia di partire con il piede giusto e di non toppare l'esordio. Siamo una squadra ancora nel suo stato embrionale ed è normale non essere perfetti e fluidi nella manovra in questo periodo. In settimana analizzeremo con calma quello che oggi non ha funzionato alla perfezione. Ci vuole calma, il miglior Venezia si vedrà più avanti. Intanto questi primi tre punti danno morale e ti fanno allenare meglio».
L'ex trainer del Montebelluna ribadisce piena fiducia a Menegatti, autore di una prova non proprio impeccabile: «Non c'è nessun problema portiere. Il ragazzo è arrivato da pochissimo e necessita di tempo per inserirsi nel contesto di questa realtà».
Nel bene e nel male la partita ha avuto come protagonista principale il terzino destro Cardin, saltato con troppa facilità in occasione del cross che ha poi permesso al Città di Concordia di andare in vantaggio, astuto in occasione del rigore procurato e infine freddo nello scaraventare in rete il gol della vittoria. «Siamo partiti subito con tre punti in quella che dev'essere la scalata al calcio professionistico. La soddisfazione è doppia perché ho contribuito mettendoci lo zampino in entrambe le reti».

Lunedì 6 Settembre 2010,
MENEGATTI 5.5: Da rivedere. In occasione del gol le principali colpe sono sue: smanaccia malamente il cross dalla destra e serve involontariamente il pallone che prontamente Verrillo caccia dentro. Per adesso non trasmette necessaria sicurezza.
FALCIER 6: Nel primo tempo poche sortite in avanti e troppa timidezza. Nella ripresa guadagna fiducia e copre senza problemi l'out destro.
CARDIN 6.5: Ha fatto tutto lui. Molle in occasione dello svantaggio, si redime attraverso il rigore procurato. Una sua discesa vale poi i tre punti.
VIANELLO 6.5: Tiene a bada Della Bianca e dimostra la solita sicurezza. Decisivo a frapporsi a un tiro a botta sicura dell'ariete concordiese nel finale di gara.
NICOLETTO 6: Dimostra già una buona intesa con Vianello. I piedi buoni gli consentono di iniziare spesso l'azione.
NICHELE 6: Presenza imprescindibile per questa squadra. Fa legna e prova a dare man forte agli attacchi. Non al massimo della forma.
COLLAUTO 6 (st. 33'Rigoni sv.): Nella prima frazione è uno dei pochi che tenta di innescare l'isolato Zubin. Meno appariscente rispetto al solito ma con un destro in grado di creare grattacapi in qualsiasi momento.
LELY 6: Servivano proprio al Venezia i suoi centimetri in mezzo al campo. Quantità a grappoli per ingabbiare Albanese e Boldarin. La qualità lo assisterà con il sopraggiungere della miglior forma. ZUBIN 6: Sufficienza raggiunta grazie alla realizzazione dagli undici metri. Stretto tra la morsa di Villotta e De Bortoli e poco assistito da Mazzeo è vero che fatica a vedere un pallone giocabile ma appare ancora troppo statico e lontano dalla condizione ottimale.
MAZZEO 5.5(st.37'Pirro sv.): Da un giocatore del suo calibro è lecito attendersi più fantasia e concretezza in zona gol. Da affinare l'intesa con la torre Zubin.
MALAGÒ 6(st.30'Salzano sv.): Il ragazzo piace per l'intraprendenza e la freschezza, anche se troppo titubante nel momento clou dell'azione . Dopo un avvio promettente, con interessanti tagli da sinistra verso il centro dell'area, cala fino alla sostituzione. (S.P.)
enricotv
00martedì 7 settembre 2010 15:20
da www.gazzettino.it


SERIE D Il terzino è stato il trascinatore dei lagunari nell’esordio vincente
Cardin anima del Venezia
A Concordia ha procurato il rigore e realizzato la rete del successo
Martedì 7 Settembre 2010,
Prima partita e prima vittoria, l'altro ieri a Concordia, per un Venezia che già intravede il filotto giusto.
Sabato prossimo al Penzo (ore 15) gli arancioneroverdi riceveranno l'Este nella prima di due gare casalinghe consecutive, la seconda contro il neopromosso Kras Repen che due giorni fa ha saputo sbancare per 1-0 il campo atestino.
«Un anno fa avevamo cominciato bene in Coppa Italia e male nel torneo di serie D, ora è successo il contrario e siamo tutti più soddisfatti - afferma Michael Cardin, protagonista nel 2-1 di Concordia - Era importante partire con il piede giusto, ora con due partite di fila a Sant'Elena potremo cercare di dimostrare subito che il Venezia c'è e vuole prendersi il campionato».
Il ventenne Cardin è, assieme a Malagò che di anni ne ha 19, il più giovane dei pochi superstiti del 2009/10 (Collauto, Vianello e Nichele gli altri tre) ad indossare la maglia di titolare.
«Sono entusiasta del fatto di poter giocare nel Venezia ma non dò certo per scontato di essere titolare. All'inizio come terzino sinistro avevo la concorrenza di Malacarne (classe '92, già restituito al Bassano, ndr) e l'ho presa come uno stimolo per rimboccarmi le maniche. Ringrazio capitan Collauto per avermi esortato a «darmi una mossa». Le sue parole mi hanno fatto bene».
A Concordia il Venezia non ha incantato, però ha saputo rimontare lo 0-1 dei primi 45': il vantaggio concordiese era nato dalla sua parte, poi però Michael Cardin si è riscattato segnando l'1-1 e procurando il rigore trasformato da Zubin.
«Non è stata una partita facile, averla conquistata è un punto a nostro favore e voglio proprio vedere quante altre squadre vinceranno a Concordia. Se è indubbio che sul piano dell'amalgama e della conoscenza reciproca possiamo solo migliorare, è altrettanto sicuro che questi primi tre punti ci daranno entusiasmo e voglia di fare».
Il Venezia dunque punta al vertice nonostante la notevole concorrenza.
«Treviso, ChioggiaSottomarina, Rovigo, SandonàJesolo, questa serie D è meglio di una Seconda Divisione data l'importanza delle contendenti. Ci aspetta un campionato lungo, difficile ma tutto da giocare con la consapevolezza di avere le qualità per dire la nostra. La differenza la farà la fame: il Venezia dovrà averne più degli altri».
Per tutta la settimana il tecnico Enrico Cunico dirigerà sedute pomeridiane, fino alla rifinitura di venerdì mattina. Prosegue intanto la campagna abbonamenti: 609 le tessere finora sottoscritte.
© riproduzione riservata

ZakkTV
00mercoledì 8 settembre 2010 14:05
da www.ilgazzettino.it

Marco Antonio
a Venezia per volare


Mercoledì 8 Settembre 2010,
Avrebbe potuto sbarcare in Italia già nel 1993, appena quindicenne, ma il suo procuratore di allora (Juan Figer, un big nel suo settore, colui che ad esempio portò Ronaldo al Real Madrid) lo consigliò di aspettare un paio di stagioni declinando l’offerta del Milan. Marco Antonio De Freitas Filho, che di anni ne compirà 32 il 23 ottobre, è da qualche giorno un giocatore del Venezia, in serie D. Ovviamente non è la stessa cosa di tre lustri fa, ma il diretto interessato (comunitario di passaporto grazie agli antenati di Oderzo) garantisce di avere grandi motivazioni e parecchia fame, anche se per iniziare ad appagarla dovrà aspettare l’arrivo del transfer dalla Federcalcio brasiliana.
«Ci vorranno 10-15 giorni, nel frattempo cercherò di avvicinare la migliore condizione - spiega la seconda punta originaria di Ribeirão Preto, nello Stato di San Paolo - per poi dare una mano a un Venezia che deve iniziare a risalire. Quand’ero in Brasile ricordo di aver sentito parlare molto del famoso gol "imprevisto" di Tuta al Bari in serie A, come pure fece clamore l’arrivo in laguna di Petkovic, il serbo che nel Flamengo era un idolo». Oggi gli avversari del Venezia si chiamano Concordia, Este e Kras Repen, tanto per restare alle prossime avversarie. «Io, il Venezia e i tifosi abbiamo lo stesso obiettivo di rilanciarci. La strada sarà lunga ma è giusto crederci, una città come questa merita ben altro».
In gioventù Marco Antonio giocò nella Nazionale verdeoro con l’interista Julio Cesar e il romanista Juan, sfiorando nel 1995 la conquista del Mondiale Under 17 sfumato in finale contro il Ghana. «Nel calcio e nella vita non c’è mai nulla di scontato, alcuni treni passano una volta sola, in più anche la fortuna ha il suo ruolo. Alcuni miei compagni di allora sono ancora ai massimi livelli ma io non ho rimpianti, in Brasile mi sono tolto soddisfazioni militando in squadre importanti, provando pure il calcio sudcoreano. Ora la prossima pagina da ricordare spero di scriverla qui a Venezia».
Ieri la squadra ha iniziato a preparare la gara di sabato (ore 15) al Penzo contro l’Este. In gruppo si è rivisto Pianu, mentre il difensore Sem Ogolong è rientrato in Francia per risolvere alcuni problemi relativi al suo tesseramento. L’attaccante Bisiol (’92) è stato ceduto in prova all’Ischia Isolaverde.
enricotv
00mercoledì 8 settembre 2010 14:20
da www.vesport.it


Rientra Pianu, in campo con l'Este?



di Redazione

Dopo un periodo di traversie muscolari abbastanza lungo, rientra nel gruppo a pieno titolo l'esperto difensore Pianu.
Forse non sarà ancora pronto per giocare tutta la partita di sabato prossimo al Penzo con l'Este, ma probabilmente farà capolino sulla panchina.
E allenamenti intensi anche per il trentunenne attaccante Marco Antonio (così è conosciuto in patria il brasiliano Marco Antonio de Freitas Filho) che dopo l'ingaggio e qualche acciacco di troppo sta attendendo il pass per poter giocare le partite ufficiali.
Integrato Marco Antonio, si presenta la possibilità per il diciasettenne attaccante Luca Bisiol di andare a fare esperienza ad Ischia e, proprio per questo, Bisiol è andato in prova alla squadra campana.
Al Centro Taliercio manca anche il francese Ogolong che, per risolvere i problemi di tesseramento, è tornato per qualche giorno in Francia.
Risposte positive, nel frattempo, per il tecnico Enrico Cunico nella ventina di minuti in cui sono stati in campo domenica scorsa Salzano e Pirro e progressiva disponibilità ad utilizzare appieno entrambi non appena la condizione lo consentirà.
Accelerata, nel frattempo, per la campagna abbonamenti (ieri giornata molto positiva) che sta registrando buon consenso nella sottoscrizione di tessere da parte degli appassionati. C'è tempo fino a venerdì, ma anche nella prossima settimana continuerà la sottoscrizione sia in sede (Via Gozzi n.55 - angolo Corso del Popolo - a piedi del Cavalcavia) che presso gli sportelli di tutta la Provincia della Cassa di Risparmio di Venezia.
ZakkTV
00giovedì 9 settembre 2010 14:04
da www.ilgazzettino.it

SERIE D In attesa del turno casalingo di sabato contro l’Este
Venezia, tessere al ribasso

Sottoscritti 800 abbonamenti, domani chiude la campagna

Giovedì 9 Settembre 2010,
In più di 700 hanno detto sì al Venezia in serie D, ma la campagna abbonamenti, a poche ore dalla sua conclusione, ancora non decolla. L’obiettivo iniziale, o per meglio dire l’auspicio, era quello di migliorare il dato della scorsa stagione quando furono sottoscritte 1.523 tessere. Oggi il bis è piuttosto lontano, sebbene i prezzi siano i medesimi, se non inferiori. Il dato approssimativo reso noto ieri dalla società arancioneroverde (che gestisce la vendita assieme alla Carive) riferisce di un’adesione che oggi dovrebbe varcare quota 800. Una risposta piuttosto fredda, per certi versi inattesa considerata la stretta sinergia organizzativa con VeneziaUnited, l’associazione che promuove la public company.
La campagna chiuderà i battenti domani, alla vigilia del debutto casalingo del Venezia, in programma sabato al Penzo (ore 15) contro l’Este. Intanto il direttore sportivo Andrea Seno torna sul vittorioso esordio di domenica scorsa a Concordia Sagittaria. «La squadra ha mostrato leggeri progressi, ha vinto rimontando e questo dà ai ragazzi quel pizzico in più di entusiasmo di cui hanno bisogno - analizza il dirigente - I primi tre punti sono ancora più importanti se consideriamo che ora ci aspettano due gare consecutive davanti ai nostri tifosi».
Sabato si ripropone la sfida con l’Este che nella scorsa serie D chiuse al secondo posto con un punto in più del Venezia. «L’Este ha cambiato diversi giocatori ma era ed è una buona squadra. Soprattutto davanti ha uomini pericolosi, sul piano difensivo dovremo essere pressoché perfetti. Peraltro i padovani vorranno vendicare il ko casalingo dell’esordio».
I PREZZI - Questi i prezzi degli abbonamenti: tribuna centrale, intero 160 euro, ridotto per gli iscritti a VeneziaUnited 140 euro; distinti centrali (settori 3, 4 e 5) intero 70 euro, VeneziaUnited 55 euro; distinti laterali (settori 1, 2, 6 e 7) intero 60 euro, VeneziaUnited 45 euro; curva sud intero 55 euro, VeneziaUnited e gruppi organizzati 45 euro.
ZakkTV
00venerdì 10 settembre 2010 14:10
da www.ilgazzettino.it

Nichele: «Il Venezia
ora può solo crescere»



Marco De Lazzari
Venerdì 10 Settembre 2010,
Il successo di domenica scorsa nel derby di Concordia ha consentito al Venezia non di mascherare i suoi difetti, ma sicuramente di voltare pagina dopo l’eliminazione al primo turno di Coppa Italia per mano del SandonàJesolo. A ripartire ci teneva particolarmente Matteo Nichele, che al Picchi non era riuscito ad evitare la sua prima espulsione stagionale. «Purtroppo non era la prima volta che sbagliavo in quel modo, ma ho tutte le intenzioni di smetterla - garantisce Nichele - e di non ricadere più in questi errori che mettono in difficoltà la squadra. Diciamo che il jolly me lo sono già giocato».
Domani la seconda giornata di campionato vedrà gli arancioneroverdi debuttare al Penzo - ore 15 - contro l’Este, nel primo round del doppio turno casalingo (domenica 19 arriverà la matricola Kras Repen). «Stiamo crescendo, ci vuole ancora un po’ di pazienza per diventare una squadra, ma a Concordia contava solo vincere per non ritrovarsi subito a dover rincorrere. Anche nel campionato scorso è servito aspettare dal momento che poi, una volta trovati equilibri, convinzione e compattezza, il Venezia è diventato la squadra più forte del torneo. Certo vogliamo sbrigarci».
In Coppa Italia però il SandonàJesolo era sembrato superiore al Venezia. «Io sono contento che loro oggi si sentano così forti, ma il campionato dura 34 gare e non 90’. Loro in questo momento saranno pure più in forma, però è il Venezia ad avere i maggiori margini di crescita. Ogni settimana di intenso lavoro può certamente determinare dei progressi. Per ora abbiamo dimostrato di saper soffrire, il che non è poco». Il Venezia sosterrà questa mattina l’allenamento di rifinitura. «Il modulo? Con Lelj stiamo imparando a giocare assieme, io ho la tendenza - spiega Nichele - a posizionarmi davanti alla difesa, mentre lui è portato a supportare di più la manovra offensiva, sganciandosi anche in maniera pericolosa. Fisicamente siamo simili ma assieme siamo ben assortiti».
Stamani rifinitura per i ragazzi di mister Cunico: probabile forfait di Nicoletto in difesa (al suo posto Falcier al centro e Casagrande o Salmistrari a destra), mentre Mazzeo sarà al suo posto in attacco nonostante un ginocchio dolorante.
ABBONAMENTI - Gli abbonamenti sottoscritti hanno superato quota 800. La consegna delle tessere sottoscritte agli sportelli Carive e non ancora ritirati nella sede del Venezia (via Gozzi 55 a Mestre) è prevista domani ai botteghini dello stadio Penzo dalle 13.30 alle 15.
enricotv
00sabato 11 settembre 2010 16:24
da www.gazzettino.it

Il Venezia vuole costruire
le sue fortune al Penzo


Marco De Lazzari
Sabato 11 Settembre 2010,
A poco più di tre mesi dall'uscita di scena al secondo turno dei playoff, contro il Quinto, il Venezia torna a calcare questo pomeriggio (ore 15) il prato del Penzo (si gioca in anticipo per evitare la concomitanza di domani con la festa della Lega Nord).
Avversario di turno quell'Este cui gli arancioneroverdi nella scorsa stagione avevano cercato fino all'ultimo di sottrarre il secondo posto, obiettivo sfumato per un solo punto che di certo non gettò alcuna nube sul bel campionato del team lagunare.
Da domenica scorsa un Venezia pressoché rivoluzionato è ripartito alla ricerca di un posto al sole in un girone C, di serie D, che vede al via parecchie formazioni attrezzate e ambiziose.
Una di queste è proprio l'Este, sconfitto alla prima giornata in casa dalla matricola Kras Repen (attesa domenica 19 a Sant'Elena) e forse proprio per questo ancor più insidioso. D'altra parte anche nel 2010/11 i giallorossi atestini avevano iniziato con un ko casalingo, salvo poi restare a lungo in corsa per la vetta con il Montichiari prima del «decollo» dei bresciani verso la promozione.
Il Venezia, nonostante le sua fondamenta d'argilla, sogna di imitare proprio il Montichiari nel raggiungimento del ritorno tra i professionisti di Seconda Divisione. Un traguardo lontano, ma proprio per questo è necessario evitare da subito passi falsi (in questo senso vincere a Concordia è stato un buon viatico) e sfruttare al meglio il doppio turno casalingo.
«Penso che su entrambi i fronti i 90' odierni saranno un po’ tesi - prevede Enrico Cunico, tecnico veneziano pure lui alla prima al Penzo - Mi aspetto che i miei ragazzi si facciano rispettare giocando con consapevolezza e voglia di iniziare bene davanti al nostro pubblico. È il Venezia a giocare in casa, dovranno essere le altre squadre ad essere preoccupate di venire a Sant'Elena, non il contrario».
Sul fronte formazione pare che Nicoletto possa farcela ad essere al suo posto in difesa accanto a Vianello, grazie ad un'infiltrazione antidolorifica che dovrebbe consentirgli di giocare pur con un piede dolorante per una botta. In caso di forfait dell'ex juventino sarebbe Falcier a scalare al centro con il centrocampista Casagrande (Pianu e Salmistrari sono indietro di condizione) inserito come terzino destro. Tra i pali fiducia a Menegatti, mentre a sinistra spingerà Cardin, autore a Concordia del momentaneo pareggio prima del 2-1 su rigore di Zubin. Confermato in blocco il quartetto di centrocampo: bisognerà vedere dove si posizione capitan Collauto, se all'ala destra o alle spalle delle punte Zubin e Mazzeo; per il resto Nichele-Lelj saranno i centrali e Malagò agirà a sinistra. In panchina la punta Pirro (non il brasiliano Marco Antonio, in attesa della residenza italiana) e Salzano, pronti a dare il loro apporto a gara in corso.
Intanto la campagna abbonamenti è stata prolungata fino al 16 settembre.
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IL PERSONAGGIO
La felicità di Mazzeo
«Ritorno in laguna»
Sabato 11 Settembre 2010,
Non sarà certo il ginocchio sinistro, un po’ gonfio e dolorante negli ultimi giorni, a privare Fabio Mazzeo dell'emozione di tornare al Penzo da giocatore arancioneroverde. Il ventisettenne bolognese in due sole occasioni, nel 2004/05, giocò a Sant'Elena nel Venezia di Gregucci. «Contro l'Atalanta in un nostro successo per 2-0 in Coppa Italia e in serie B in un derby finito 1-1 col Vicenza - ricorda sicuro Mazzeo - Tornare ad essere un giocatore del Venezia è sempre stato un mio obiettivo, sono entusiasta, carico e motivato per questa possibilità che mi si presenta».
Avversario di turno l'Este, squadra che la seconda punta lagunare conosce bene avendo giocato lo scorso anno ad Albignasego. «L'Este ha perso due pezzi pregiati come Fabbro e Ferronato, ma li ha sostituiti bene, con elementi capaci. Dovremo fare attenzione a Rondon e Moresco tanto per fare due nomi. Ci aspetta una partita tosta, contro un team scorbutico e che farà di tutto per vendicare il ko della prima giornata».
In attacco il Venezia non ha grandissima scelta: Zubin-Mazzeo, in attesa di Pirro e Marco Antonio, è la coppia obbligata. «L'intesa sta migliorando di giorno in giorno, con Zubin mi trovo bene davvero. Il nostro morale è alto dopo il successo di Concordia, ottenuto pur non avendo disputato un'ottima partita. In attesa di trovare la forma è fondamentale aver già dato due prove di carattere, sia in Coppa Italia contro quel SandonàJesolo che secondo me è la grandee favorita del campionato, sia a Concordia. Ora abbiamo due gare di fila in casa, dobbiamo puntare al massimo».(m.del.)
ZakkTV
00lunedì 13 settembre 2010 22:09
da www.ilgazzettino.it

Venezia concreto
Mazzeo-Zubin
ed è già in vetta


Domenica 12 Settembre 2010,
Un Venezia concreto centra il bis, mentre l’Este resta al palo.
Nell’anticipo del Penzo - necessario per evitare la concomitanza con la festa della Lega in programma oggi a Venezia a due passi dallo stadio - gli arancioneroverdi conquistano il secondo successo in sette giorni bagnando nella maniera adeguata l’esordio sul proprio campo.
Squadre attente, con i lagunari portati a giocare senza particolari ispirazioni e i giallorossi pronti a replicare azione su azione senza sosta.
Non bella la prima parte di gara, con ritmo blando, errori da entrambe le parti, qualcosina di più proposto da un Venezia che trovata la rete non riesce però a chiudere il match.
Buon per l’Este che non rinuncia ad attaccare - con Rondon attivo e Agostini opportunista - nonostante le due linee centrali non brillino per fantasia.
Ripresa più vivace ma anche nervosa, segnata dal fallo da rigore assegnato ad Agostini e contestato con grande fervore sia dai giocatori in campo sia dalla panchina lagunare: dal pareggio di Rondon, insomma, la gara assume una fisionomia più tesa. Il secondo vantaggio del Venezia arriva poco dopo e da quel momento c’è spazio per vedere all’opera Salzano da una parte e Iachemet dall’altra quali novità positive e briose in un pomeriggio di spettacolo limitato con l’Este che arriva a sfiorare il pari.
Convince il carattere dimostrato dal Venezia, pronto a capitalizzare il fattore campo e le opportunità presentatesi, mentre sul fronte opposto c’è da registrare come la seconda battuta d’arresto non rispecchi le reali potenzialità del team giallorosso, indubbiamente più che competitivo.
La cronaca. 3’ Mazzeo dal limite fa volare Rossetto. 13’ Rondon per Bedin in mezzo all’area, Nicoletto anticipa appoggiando violentemente su Menegatti che controlla. 15’ Cardin dalla sinistra fa partire un traversone che atterra proprio sul secondo palo dove in scivolata interviene di cattiveria Mazzeo spingendo la palla in rete con Rossetto che la raccoglie appena passata la linea. 18’ Rondon dall’angolo di sinistra direttamente su Menegatti che alza. 24’ Mazzeo dalla destra centra al limite per Malagò che spedisce alto. 27’ Bedin dalla destra conclude direttamente su Menegatti. 37’ Falcier cade in area durante un contrasto con Gusella, per l’arbitro l’intervento è regolare. 45’ Zubin in area appoggia a Mazzeo che effettua una bella girata sulla quale vola Rossetto.
Ripresa. 3’ Collauto per Zubin in area con Gusella che alza in angolo. 7’ punizione da fuori di Mazzeo che gira a fil di palo. 8’ Agostini entra in area di sinistra viene affrontato con un’uscita precipitosa quanto goffa da Menegatti che prima gli toglie la palla e poi lo atterra: per l’arbitro è rigore e ammonizione. 10’ Rondon realizza nonostante l’intuizione di Menegatti. 17’ cross dalla destra di Falcier per la testa di Zubin che insacca il gol-partita. 31’ Rondon in area scocca un forte tiro che Vianello d’istinto da breve distanza devia in angolo. 37’ su una ribattuta di Rossetto, uscito quasi al limite dell’area, recupera palla Salzano sulla trequarti che tenta un pallonetto sul quale riesce ad arrivare l’estremo giallorosso. 38’ bellissima botta di Iachemet che centra la traversa. 39’ corner dalla sinistra di Collauto rasoterra con Nichele che a un metro dalla porta manca il tocco vincente.
Il Venezia vola in vetta e si prepara a una settimana intensa in attesa del secondo match consecutivo al Penzo con il Kras Repen: potrebbe essere l’occasione per allungare.

QUI CUNICO

«Vittoria più che meritata
grazie a un grande pubblico»


Domenica 12 Settembre 2010,
«Una vittoria meritata e che ci sta tutta, innanzitutto perché siamo stati noi a fare sempre la partita». È soddisfatto Enrico Cunico per i tre punti con cui gli arancioneroverdi hanno bagnato la sua prima panchina al Penzo. «Ho visto un grande Venezia in evidente crescita, lucido e determinato. Temevo i primi 10’ per l’impatto che i ragazzi avrebbero potuto subire nel giocare su un campo e in un ambiente nuovo. Invece sul piano della concentrazione devo fare i complimenti a tutti. Un grazie di cuore ai tifosi per lo splendido ambiente che creano attorno a noi».
Dopo il vantaggio di Mazzeo i padovani hanno raggiunto il pareggio grazie a un rigore apparso ai più generoso. «Non vorrei parlare dell’arbitro, altrimenti dovrei ricordare il netto penalty non fischiato su Falcier o qualche altra situazione rivedibile. Penso che i rigori debbano essere concessi quando ci sono del tutto, non quando ci sono a metà».
Subito l’1-1 il Venezia non ha accusato eccessivamente il colpo. «In quel momento sono aumentate le nostre motivazioni, quel pizzico di rabbia in più ha fatto decollare la nostra voglia di vincere. Dal mio punto di vista il gol di Zubin è ancor più significativo perché ha coronato un’azione corale pregevole, finalizzata dal cross di Falcier. La sua prova? Aveva bisogno di un’iniezione di fiducia, sta migliorando lui come tutto il gruppo».
Nel finale l’Este ha sfiorato il 2-2 con la traversa di Iachemet. «I giallorossi hanno un potenziale enorme in avanti e nelle ripartenze sanno essere sempre pericolosi. Per contrastarli ci voleva una prestazione di grande intensità e costanza: per questo a un certo punto ho fatto scaldare Salzano, perché qualcuno dei miei non mi stava dando quello che volevo in fase di non possesso palla. Mazzeo? L’ho spostato un po’ più avanti rispetto a Zubin e mi pare ne abbia beneficiato».
Questo pomeriggio mister Cunico sarà in tribuna per assistere al match del Kras Repen (tra una settimana di scena a Sant’Elena) contro il Pordenone. «Ci si presenterà l’occasione per compiere un altro passo in avanti. È bello poter tornare in uno stadio che sa caricarti al punto giusto, anche facendoti sentire un po’ più forte di quello che sei in realtà».
Marco De Lazzari

Menegatti
non ci sta:
«Un rigore
assurdo»


Domenica 12 Settembre 2010,
«Il rigore? Assurdo che sia stato fischiato». Netto il giudizio di Pietro Menegatti circa il penalty che ha consentito all’Este di realizzare il momentaneo pareggio. Ecco come descrive l’azione contestata il portiere del Venezia: «Mi sono buttato nettamente sul pallone con entrambi le mani, semmai è stato il giocatore avversario a cercare il contatto con il mio corpo».
A parte questo episodio, e la traversa colpita da Iachemet, per il numero uno arancioneroverde è stata una partita sostanzialmente tranquilla. «È vero che non ho avuto molto lavoro da fare, ma ho comunque fatto molte uscite importanti. Devo migliorare sulle palle alte, ma durante gli allenamenti mi esercito molto su questo. Adesso speriamo di continuare così. Queste due vittorie sono molto importanti, perché ci consentono di lavorare con maggiore tranquillità».
Soddisfatto per la prestazione anche Filippo Vianello. «Rispetto alla partita di Concordia abbiamo fatto dei buoni progressi. Contro l’Este, oltre che il carattere, siamo riusciti a mettere in campo anche alcuni schemi che avevamo provato durante la settimana». Inizio di stagione completamente diverso rispetto ad un anno fa. «Magari attorno a noi c’era più entusiasmo, ma non arrivavano i risultati. Questa volta abbiamo iniziato con il piede giusto, però preferisco andare molto cauto con i giudizi, siamo ancora all’inizio». La partita vi poteva sfuggire di mano. «La grinta e la voglia non ci manca». Con Nicoletto c’è intesa. «Ma non solo con lui. Bisogna fare i complimenti anche agli esterni. Cardin e Falcier hanno spinto molto bene». Zubin ha messo a segno il gol decisivo proprio su assist del terzino destro. «Un bel traversone – commenta la punta croata – che ho colpito di testa. Con due che spingono sulle fasce in questo modo è facile collezionare diverse palle gol». Man of the match Fabio Mazzeo. «Abbiamo giocato con il piglio giusto, andando in vantaggio quasi subito. Abbiamo fatto una buona partita, sicuramente meglio di Concordia. Questa volta sono io a dover ringraziare Cardin per l’assist».
Andrea Martucci

Domenica 12 Settembre 2010,
MENEGATTI 5.5 - È vero che l’intervento su Agostini non meritava di essere punito con il rigore, ma è altrettanto vero che un’uscita così goffa va evitata comunque. Usa sin troppo i pugni.
FALCIER 6 - C’è lavoro solamente quando Agostini cerca spazi. Mette la palla per il gol-partita. Un passo avanti rispetto al passato.
NICOLETTO 6 - Rischia persino un’autorete per chiudere. Non manca qualche sbavatura.
VIANELLO 6 - Toglie una palla velenosa di Rondon, poi alterna buoni interventi a qualche attimo di nervosismo di troppo.
CARDIN 6 - Suo il servizio per la prima rete lagunare che Mazzeo realizza in scivolata. Non grandissimo, per il resto, il contributo.
COLLAUTO 6.5 - Come al solito porta palla ed effettua servizi interessanti per i compagni. Ma anche sbaglia completamente la battuta di un corner e appare troppo irritabile in alcuni frangenti.
NICHELE 6 - Spazza tutto a centrocampo, a volte anche con veemenza eccessiva. Fa sentire la sua stazza.
LELJ 6 - Non brilla e si vede meno del compagno di reparto.
MALAGÒ 5.5 - Non è una giornata ideale. Non ingrana ed entra con poca incisività nelle manovre.
ST 15’ SALZANO 6.5 - Porta un po’ di brio a centrocampo. Tenta un pallonetto con una bella intenzione e poca fortuna.
ZUBIN 6.5 - Lavora tantissimo in appoggio a Mazzeo e trova in un paio di occasioni lo spazio per l’iniziativa personale. In una decide il match.
ST37’ PIRRO sv - Giusto il tempo di presentarsi al pubblico del Penzo.
MAZZEO 7 - Protagonista assoluto del match. Inarrestabile, sempre votato alla conclusione. Gioca bellissime palle e segna un gol con grandissima determinazione.
ST41’ RIGONI sv - Una apparizione fugace per concedere l’applauso a Mazzeo.

Abbonamenti
Sottoscritte
1.274 tessere


Domenica 12 Settembre 2010,
Al Penzo per Venezia-Este si sono presentati 1.475 tifosi. La società lagunare ha comunicato che gli abbonati sono 1.274, cifra vicina ai 1.523 fedelissimi del 2009/10 e destinata a crescere in quanto la campagna è stata prolungata fino al 16 settembre. Il dato (che comprende le 300 tessere omaggio al settore giovanile) sarà definitivo alla vigilia della gara con il Kras Repen. (m.del.)


ZakkTV
00lunedì 13 settembre 2010 22:26
da www.ilgazzettino.it

Seno: «Il Venezia cresce»

Lunedì 13 Settembre 2010,
«Ci stiamo avvicinando alla squadra che abbiamo in mente».
È raggiante Andrea Seno al termine della prima e vittoriosa uscita casalinga del Venezia: il suo lavoro di composizione di un mosaico ampiamente rinnovato sta dando i primi frutti e il direttore sportivo «promuove» il gruppo. Che tradotto significa che da qui a mercoledì (termine ultimo per il mercato) non c'è da attendersi altre operazioni, almeno di improbabili colpi dell'ultima ora. Intanto rimanendo ai fatti certi, i bene informati riferiscono che l'ex centrocampista dell'Inter in settimana abbia fatto un blitz in spogliatoio per richiamare tutti i giocatori al massimo impegno: per arrivare in alto serve dare il massimo sempre. «Sono soddisfatto della prestazione offerta contro l'Este - ha commentato il ds nel dopo gara - c'è stata la giusta intensità per quasi tutto l'arco della gara. È fondamentale che acquisiamo la giusta mentalità e lo si può fare solamente se è chiaro a tutti che bisogna lavorare duro sempre in allenamento e scendere in campo carichi e con grinta: vincere due partite è importante, ma non abbiamo fatto ancora nulla, bisogna tenere alta la concentrazione».
Spesso le partite si decidono su episodi: due salienti sono stati il rigore che avete subito, la loro traversa, poi qualche momento «caldo» in campo e fuori. «Per quanto riguarda il rigore si è trattato di una svista, può succedere - stempera i toni il dirigente - l'arbitro alla pari dei giocatori può sbagliare. Per quanto riguarda la tensione, è normale visto che tutti vogliono fare bene, noi così come i nostri avversari: è chiaro poi che gli episodi condizionano in positivo o in negativo una stagione e per arrivare in alto serve anche un pizzico di buona sorte».
A livello tattico mister Cunico ha presentato una sorpresa interessante: Mazzeo prima punta, Zubin alle sue spalle. «È stata una variante davvero intelligente e va riconosciuto il merito al nostro mister - evidenzia Seno - Mazzeo con il suo gran movimento non offre punti di riferimento ai centrali avversari, mentre Zubin partendo da dietro, posizionati tra le linee, è più imprevedibile. In generale tutti hanno fatto la loro parte, anche chi come Salzano è entrato nella ripresa».
Ieri e oggi due giorni di riposo, domani pomeriggio al Taliercio la ripresa.

VISTA SULLA LAGUNA

Concretezza
e carattere
Il Venezia c’è


di Luca Miani
Lunedì 13 Settembre 2010,
Carattere e concretezza in bella mostra.
Il Venezia targato Cunico è partito bene in campionato, mostrandosi capace di sfruttare ogni occasione per primeggiare.
Ne ha avute a disposizione due e non ha perso tempo: sei punti, vetta della classifica, vantaggio psicologico importante con la possibilità di confermarsi nel secondo match interno consecutivo nel fine settimana.
Non è entusiasmante la squadra arancioneroverde, almeno in queste prime uscite, sul piano del gioco e sembra già lasciare intuire che dalla mediana non potrà esserci quel contributo di fantasia che magari ci si poteva aspettare per una squadra ambiziosa, anche se partita senza proclami.
Di sicuro il gioco dovrà svilupparsi maggiormente sulle fasce, ma nell’uscita del Penzo qualche difficoltà s’è già registrata, nonostante il risultato positivo.
Di sicuro il primo obiettivo il Venezia l’ha raggiunto: ritrovare l’abbraccio caloroso del proprio pubblico, numeroso anche di sabato.

QUI TIFOSI Entusiasmo per la partenza bruciante

«È una squadra più compatta rispetto al passato»


Lunedì 13 Settembre 2010,
Il Venezia ha vinto la seconda partita concecutiva e la sua tifoseria è al settimo cielo. «E pensare che l'anno precedente avevamo zero punti in classifica - afferma Rossana Olivo - Rispetto all'anno precedente ho visto una squadra più compatta, serve solo qualcosina in più a metà campo».
Chi ha visto meno spettacolo ma più concretezza è stato Francesco Leotta. «Quest'anno vedremo meno gol, forse anche al pasiivo, i ragazzi visti contro l'Este sono tutti adatti alla categoria serie D».
Chi rimane prudente nel giudicare la prestazione degli arancioneroverdi è Vittorino Maccatrozzo. «Non male per essere la seconda partita, però bisogna rimanere con i piedi ben saldi per terra, buona anche la prestazione dell'Este però ho visto un Venezia nettamente superiore».
«Ho visto una squadra dal grande carattere - dice Giorgio Masi - Contro l’Este mi sono divertito, buona la reazione per il rigore che l'arbitro ha concesso con troppa leggerezza. Zubin ha segnato il gol della vittoria da vero centravanti, bene Lelj che con Nichele ha dominato sulla metà campo, importante la prova del piccolo Mazzeo, il migliore. Se devo fare un piccola critica, i difensori devono stare più attenti».
Anche Giorgio Bocchetto è rimasto positivamente impressionato della prova dei suoi beniamini. «Ho visto una partita piacevole e non mi pento di non essere andato al mare in questa splendida giornata, la squadra di mister Cunico mi sembra migliore dello scorso campionato, ora bisogna puntare alla terza vittoproa approfittando della seconda gara casalinga co nsecutiva. Trovarsi a sei punti dopo tre gare darebbe ulteriore entusiasmo alla tifoseria lagunare».
Mario Secchi

IL PROTAGONISTA DEL MATCH AL PENZO

Mazzeo: «Abbiamo dimostrato grinta
La mia intesa con Zubin sta migliorando»


Lunedì 13 Settembre 2010,
L'11 settembre 2003 l'allora tecnico lagunare Angelo Gregucci lo spedì in campo a metà ripresa, al posto di Manetti nel derby finito 1-1 col Vicenza, regalandogli il debutto al Penzo e soprattutto la prima delle sue 4 presenze in carriera in serie B. Due giorni fa, 11 settembre 2010, Fabio Mazzeo è tornato a Sant'Elena con la maglia arancioneroverde, stavolta in serie D, risultando il migliore in campo nella vittoriosa sfida con l'Este. Il ventisettenne di Castelmaggiore, infatti, è stato valutato «man of the match» sulla base dei voti raccolti in tribuna stampa dall'associazione VeneziaUnited tra giornalisti e tifosi. «Innanzitutto di buono c'è che dopo due giornate il Venezia è a punteggio pieno, quindi significa che la squadra sta lavorando nella giusta direzione - allarga subito la prospettiva il numero 10 - Due successi, quelli con Concordia ed Este, che ci teniamo stretti perché li abbiamo ottenuti con grande carattere. Questo è il denominatore comune delle nostre prestazioni in questo avvio di stagione, tuttavia contro l'Este si è visto anche un buon Venezia».
L'approccio all'incontro contro i giallorossi atestini è stato positivo e lo stesso Mazzeo è parso subito in palla. «Dopo un paio di minuti il portiere avversario ha compiuto una bella parata su un mio sinistro dal limite dell'area, poi siamo stati bravi ad insistere subito alla ricerca del gol. L'abbiamo trovato già al 13', da sinistra Cardin ha crossato un bel pallone e per fortuna in spaccata (con il destro, lui che è mancino, ndr) sono riuscito a tirare verso la porta. Lì per lì non ero neanche sicuro che la sfera fosse entrata, c'è stato quell'attimo di brivido prima della gioia».
Dopo l'intervallo l'Este era riuscito a raddrizzare il punteggio. «Il rigore concessogli non c'era proprio, ma siamo stati bravi a farlo passare in secondo piano ripartendo a testa bassa fino a trovare con Zubin la meritata zampata del 2-1. Con Emil l'intesa cresce, in particolare questa volta mi sono trovato bene ad agire un po’ più avanzato, da prima punta con lui alle spalle. Stiamo imparando a giocare in vari modi, questa sarà un'arma in più a nostro favore. Puntiamo al massimo anche contro il Kras Repen».
Marco De Lazzari


ZakkTV
00martedì 14 settembre 2010 16:49
da www.ilgazzettino.it



SERIE D La punta commenta con soddisfazione l’avvio stagionale
Zubin: «Adesso contano i punti,poi il Venezia offrirà il bel gioco»


Martedì 14 Settembre 2010,
«Ora contano i punti, per il bel gioco c'è tempo e ci arriveremo».
È un Emil Zubin particolarmente carico quello che commenta il secondo successo consecutivo per Venezia: sua la segnatura del 2 a 1, mentre la prima è stata realizzata dal compagno di reparto Mazzeo. Insieme stanno formando un duo particolarmente temuto e temibile per le formazioni avversarie, abbinando forza fisica e discreta tecnica (Zubin) a mobilità e grande capacità di palleggio (Mazzeo): il tutto mixato per il meglio da Cunico, che ha escogitato l'azzeccata variante tattica di Mazzeo più avanzato e Zubin più arretrato contro l'Este.
«Per quanto mi riguarda non c'è stato alcun problema - fa sapere Zubin - ho giocato vicino alla porta e anche lontano. Con Mazzeo mi trovo bene e la scelta fatta dal mister ha pagato: speriamo in futuro di ripeterci. L'importante è non dare punti di riferimento agli avversari e riuscire ad essere imprevedibili possibile».
Nel corso dell'estate le prime amichevoli avevano destato qualche perplessità: sembravate imballati, mentre ora la manovra è più fluida anche se il bel gioco ancora non si vede.
«Ciò che serve ora è fare punti - sottolinea il centravanti arancioneroverde - contro l'Este abbiamo sofferto più del dovuto, l'arbitro ci ha messo un po’ del suo, ma dobbiamo aspettarci di tutto. Sicuramente tutti i nostri avversari ce la metteranno tutta sempre e anche di più per vincere contro di noi. Da parte nostra dobbiamo scendere in campo sempre con la massima determinazione e voglia di vincere».
Due partite due vittorie: dove può arrivare questo Venezia?
«Siamo solamente all'inizio - frena il giocatore - non abbiamo fatto nulla, certo è che cominciare con due successi è sicuramente importante, specie per il morale. Ci attendono tantissime partite insidiose e l'apporto del nostro pubblico è fondamentale: già sabato, nonostante fosse un giorno di ferie, sono venuti in tanti al Penzo e ci hanno fatto sentire un calore che ci ha dato quel qualcosa in più. Adesso guardiamo ai prossimi impegni: domenica abbiamo un altro turno casalingo e lo dobbiamo sfruttare al meglio».
OGGI LA RIPRESA - Ritrovo per tutti gli arancioneroverdi oggi pomeriggio (ore 14.30) al Taliercio: inizio allenamento alle ore 15. Nessuna amichevole per ora fissata in settimana.
ABBONAMENTI - Non disponibile un dato ancora preciso da parte della società, che comunque ha chiarito che il numero delle tessere acquistate (tolti quindi gli omaggi) è vicinissima a quota mille.
Luigi Polesel
ZakkTV
00mercoledì 15 settembre 2010 14:03
gazzettino

SERIE D Ottimista il centrocampista che era entrato in corsa nella vittoria sull’Este

Salzano: «Il Venezia punta al tris»

Mercoledì 15 Settembre 2010,
Venezia carico e concentratissimo alla ripresa della preparazione. Ieri pomeriggio al Taliercio gli arancioneroverdi dopo due giorni di riposo si sono ritrovati con morale alto: le due affermazioni di inizio campionato hanno avuto un effetto benefico in termini di fiducia e morale in un gruppo che nel corso del mercato estivo ha subito un'importante opera di maquillage ad opera del direttore sportivo Andrea Seno. Tra le note liete della preziosa vittoria del Venezia sull'Este c'è la positiva prestazione di Aniello Salzano. Arrivato in laguna in corsa: il centrocampista è subentrato nella ripresa apparendo già ben integrato con i compagni e negli schemi di mister Cunico. Alcune sue giocate, di elevato tasso tecnico, una buona corsa fanno presumere che il giocatore potrà essere un'alternativa più che mai valida per lo scacchiere arancioneroverde. «Contro l'Este abbiano disputato una buonissima gara - è l'opinione dell'esterno lagunare - l'Este è una squadra tosta, che non ha regalato nulla. Noi siamo stati bravi a tenere il pallino del gioco quasi sempre in mano».
Lei è subentrato nella ripresa, mettendosi subito in luce: come si trova nel ruolo nel quale è stato impiegato? «Diciamo che mi sento più a mio agio a centrocampo - racconta Salzano - giocare da ala sinistra mi era capitato da piccolino. Comunque è andato tutto bene: mi sento abbastanza in forma e il mio obiettivo è fare bene».
Dopo le prime due uscite siete già a punteggio pieno, il pubblico già nella prima uscita vi ha sostenuto con passione: che sensazioni ha provato nel suo esordio al Penzo? «Qui mi trovo molto bene - spiega il giocatore - Venezia è una grande piazza e penso che possiamo fare grandi cose. Io punto a dare il massimo per contribuire alla causa. Quanto ai tifosi, sono meravigliosi e sentire il loro calore durante la gara è molto importante».
Domenica siete di nuovo al Penso contro la matricola Kras Repen Monrupino, team a punteggio pieno come voi. «È una occasione da non lasciarci sfuggire - ammette Salzano - puntiamo al terzo successo per confermarci in testa alla graduatoria».
Luigi Polesel

Daspo per altri due ultras

Mercoledì 15 Settembre 2010,
Altri due "tifosi" del Fbc Unione Venezia colpiti dal Daspo, il provvedimento di divieto di accesso ai luoghi dove si svolgono manifestazioni sportivi. Di questi due, uno è anche recidivo essendo stato già destinatario di un procedimento analogo nel 2008. Così, ieri mattina, il questore di Venezia, Fulvio Della Rocca dopo le indagini di Digos e sezione Anticrimine della Polizia di Stato ha fatto recapitare un "Daspo" ai due sostenitori del Venezia Fbc, A.V. 32 anni, già noto per precedenti episodi; e A.I. 34 anni, entrambi residenti nell’entroterra mestrino. I due sono stati denunciati e indagati per reati di ingiurie e minacce, a cui ha fatto seguito il provvedimenti di esclusione da tutti i luoghi nei quali si tengono manifestazioni sportive rispettivamente per 2 e un anno.
I fatti per i quali sono stati indagati riguardano le contestazioni avvenute il 5 settembre scorso quando, a Concordia Sagittaria in occasione del match del Venezia Fbc con la squadra locale, numerosi sostenitori arancioneroverdi avevano manifestato all’esterno dello stadio non solo contro la dirigenza della squadra, ma anche contro le forze dell’ordine per altri due "Daspo" emessi il 29 agosto scorso nei confronti di altri due esponenti storici della tifoseria dopo altre pesanti contestazioni alla dirigenza questa volta al termine della partita tra il SandonàJesolo e il Venezia Fbc.
E sui Daspo, la Questura ha voluto fare anche il punto della situazione segnalando altri provvedimenti in materia: il primo ai danni di un tifoso barese di 23 anni, che durante il torneo "Città di Caorle" il 28 agosto scorso è stato identificato dopo aver acceso un fumogeno. Durante questo intervento, inoltre, il personale addetto alla sicurezza ha rinvenuto anche altri tre fumogeni ancora da utilizzare introdotti allo stadio da una giovane supporter sempre del Bari. Ad entrambi sono stati consegnati due "Daspo" rispettivamente per 3 e un anno. Infine, il 24 agosto scorso analogo provvedimenti è stato destinato ad un tifoso 34enne di Pisa che aveva acceso un fumogeno durante la partita Chioggia/Sottomarina contro il Pisa svoltasi nel novembre del 2009.
P.N.D.
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