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CALCIO Il difensore è rientrato dalle ferie e si appresta a guidare i compagni nella nuova avventura del Treviso
Viali incantato da Pillon e dagli acquisti
«Meglio non fare proclami: in estate tutti son bravi, ma la società si è mossa bene»
Treviso
Ormai siamo agli sgoccioli: domani comincia ufficialmente la stagione del nuovo Treviso targato Pillon. Al raduno ci saranno un sacco di volti nuovi, come Baccin, Scaglia, Dal Canto, Scurto, anche se una buona parte di questi dev'essere ancora ufficializzata. Ma a fare gli onori di casa ai nuovi arrivi ci penserà la vecchia guardia biancoceleste, quella di Fava, Beghetto, Viali e gli altri. Proprio il difensore centrale è appena tornato dalle sue vacanze nella casa di Forte dei Marmi, assieme alla figlia e alla moglie che aspetta un altro bambino. «In vacanza si sta bene - esordisce William Viali - ma c'è tanta voglia di ricominciare, anche perché i presupposti sono buoni».
Soddisfatto del Treviso che sta nascendo?
«Onestamente, dopo la scelta del tecnico ho capito che i programmi erano ambiziosi. Pillon a Treviso ha fatto benissimo e l'ha fatto pure in serie A».
Il mercato?
«È stato un mercato importante, sono stati presi giocatori che per la categoria sono davvero ottimi».
In difesa non troverai più Valdez assieme a te...
«Si diceva anche l'anno scorso, poi siamo riusciti a riscattarlo. In questi casi non si sa mai. Comunque è un ragazzo che è cresciuto tantissimo qui. Se giocherà da altre parti, gli auguro di far bene».
Al centro invece troverai gente come Dal Canto (ieri le visite mediche, tutto ok), Bonucci, Scurto
«Sono tutti giocatori importanti. Dal Canto lo conosco bene, è da una vita che giochiamo contro. Scurto l'ho visto giocare, difensore di qualità. La concorrenza? Fa bene. Soprattutto quando si vince!».
Che obiettivi ti poni per questa stagione?
«Prima di tutto far bene. In agosto son bravi tutti a parlare di vittoria, poi magari si perdono. Meglio non fare proclami, piuttosto vogliamo meravigliare, stupire. Anche così magari riusciremo a portare più tifosi allo stadio Tenni».
Alberto Polita