da www.gazzetta.it
Seppi bravo, Safin di più
Ivanovic fuori a sorpresa
L'azzurro mette in difficoltà il russo, che però lo batte dopo quattro combattutissimi set. Wimbledon senza più italiani dopo l'eliminazione di Bolelli per mano di Hewitt. La serba numero 1 del mondo si arrende in due set alla cinese Jie Zheng
LONDRA (Gb), 27 giugno 2008 - Dopo gli scivoloni di Novak Djokovic e Maria Sharapova, Wimbledon perde un'altra protagonista attesa: Ana Ivanovic, numero uno del mondo, che ha perso in due set contro la cinese Jie Zheng (n° 133). Ana si era salvata a fatica due giorni fa annullando due match point alla francese Dechy, ma oggi non è riuscita a ripetere l'impresa contro la solida cinese che non ha sbagliato un colpo dall'inizio alla fine. La 25enne di Cheng Du, allenata dal marito, si è dunque presa il lusso di estromettere la prima giocatrice del mondo al terzo turno; non vedere la testa di serie numero 1 in gara a Wimbledon la seconda settimana è una rarità; nella storia di questo torneo è accaduto soltanto nel 1994, 1999 e 2001 quando a perdere furono Steffi Graf (contro Lori McNeil nel 1994) e Martina Hingis (contro Jelena Dokic nel 1999 e contro Virginia Ruano Pascual nel 2001).
CIAO ITALIA - Intanto il torneo si appresta a tagliare il traguardo della prima settimana senza nessun italiano in gara. Non c'è stato niente da fare per Simone Bolelli che nutriva sentimenti di vendetta nei confronti dell'australiano Lleyton Hewitt, contro il quale aveva perduto lo scorso anno, sempre sul campo numero 1, racimolando appena cinque game. Il bolognese si è leggermente migliorato, ma ha comunque dovuto lasciare il terreno di gioco sconfitto con un pesante 6-1 6-3 7-6. L'australiano, vittorioso qui a Londra nel 2002, è stato inavvicinabile al servizio (nessuna palla break concessa) e molto incisivo anche nei turni di ribattuta. L'azzurro ha retto lo scambio sulla diagonale del dritto ma è stato molto meno penetrante su quella del rovescio ed è riuscito a servire bene soltanto verso la fine dell'incontro. Il match poteva prendere una strada diversa se Bolelli fosse riuscito a vincere il tie break del terzo set che invece non è mai stato in dubbio (7-2 con un ace conclusivo di Hewitt dopo 2 ore e 4 minuti di gioco). Ha lottanto invece per 3 ore l'altoatesino Andreas Seppi contro il russo Marat Safin. Seppi ha giocato complessivamente bene, reggendo alla grande il confronto con l'ex numero 1 del mondo. Seppi ha gettato al vento il tie break del primo set nel quale era arrivato a condurre per 4 punti a 1, poi ha reagito da campione dominando il primo set per 6-3; nel terzo non ci sono stati break e Safin, sfruttando soprattutto gli affondi di rovescio, ha vinto nuovamente al tie break per 7 punti a 3. All'inizio del quarto set ci sono stati tre break consecutivi, l'azzurro ha tentato il ricongiungimento al decimo gioco quando si è trovato 15-40 con Safin che serviva per il match. Ma Safin ha trovato la prima di servizio, ha cancellato il pericolo chiudendo per 6-4 allo scadere della terza ora di gioco.
FEDERER IN SCIOLTEZZA - E negli ottavi Lleyton Hewitt se la vedrà contro Roger Federer che ha vinto comodamente contro il francese Marc Gicquel, regolato per 6-3 6-3 6-1 in appena un'ora e 21 minuti di gioco con un solo break subito. Per Federer è stata la 30esima vittoria consecutiva a Wimbledon, la 41esima in totale. Il bilancio tra l'attuale numero 1 del mondo e l'ex leader mondiale del 2001 e 2002 è nettamente favorevole a Federer che comanda 13 a 7 avendo vinto le ultime 11 sfide; alla vittoria di Hewitt nel match di Davis di Melbourne 2003, Federer e Hewitt hanno giocato 32 set e l'australiano è riuscito a portarne a casa appena 4.
SERENA SI, AMELIE NO - Il match femminile più atteso della quinta giornata di Wimbledon è stato quello che opponeva due regine di Wimbledon, Serena Williams vincitrice nel 2002 e 2003 e Amelie Mauresmo campionessa nel 2006. Ebbene la sfida si è risolta a favore di Serenona che dopo aver portato a casa il primo set al tie break per 7 punti a 5, è andata via liscia nel secondo chiudendo in un'ora e 29 minuti per 7-6 6-1. Nella parte alta del tabellone sono rimaste soltanto 3 top ten: Svetlana Kuznetsova (3), Serena Williams (6) e Anna Chakvetadze (8).
VAIDISOVA OK - Sul campo numero 2, quello che in passato veniva chiamato il cimitero dei campioni, ha vinto abbastanza agevolmente Svetlana Kuznetsova che ha lasciato sei game alla ceca Barbora Zahlavova. L'ennesimo derby russo tra Anna Chaketadze (n° 8 del tabellone) e Evgeniya Rodina è finito alla piccola Anna che ha vinto per 6-4 6-3. E' tornata un po' a sorridere Nicole Vaidisova che si è qualificata per la seconda settimana battendo per 6-2 6-4 l'australiana di origini italiane Casey Dellacqua. Fuori invece la francese Marion Bartoli, finalista a sorpresa lo scorso anno. La Bartoli è stata superata per 6-4 6-1 dalla statunitense Bethanie Mattek.
SPAGNA - Gli iberici sorridono con Fernando Verdasco che ha fatto fuori il più quotato Tomas Berdych per 6-4 6-4 6-0, e con Feliciano Lopez che ha sperdito a casa Bobby Reynolds in quattro set. Bene anche Baghdatis (tre set a zero a Stadler) e Wawrinka che ha approfittato del ritiro del tedesco Mischa Zverev.
Luca Marianantoni