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Treviso, il gol è di Cernuto. Bosi: "Devo dare una scossa psicologica"
10.04.2013 12:20 di Alessio LAMANNA articolo letto 456 volte
Francesco Cernuto
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

Domenica sarà l'ultima spiaggia per il Treviso. La Tritium è a +4, ha già riposato e salirà al Tenni: solo vincendo Tarantino e compagni potranno ancora sperare di evitare l'ultimo posto. Ma, in un'intervista concessa ai colleghi de la Tribuna di Treviso, il tecnico Giovanni Bosi parte dalla rocambolesca sconfitta di Como: "Quasi non ci ho dormito la notte, non riesco a mandarla giù" rivela. "Bravi noi a reagire, purtroppo alle squadre in difficoltà succede di non saper gestire il risultato, subentra la paura di vincere. Devo dire che il loro rigore è inventato, ma dovremmo essere bravi noi a non concedere all’arbitro neanche il dubbio".

Le amnesie difensive, vedi il raddoppio del Como su lob, non le ha eliminate nemmeno il terzo allenatore…

"Quel gol mi ha parecchio irritato, vero, ma anche il primo, su corner. Che però può capitare: il secondo no".

Mister, avete combinato proprio una bella frittata.

"Vincere in rimonta sarebbe stato perfetto in vista di ciò che ci attende domenica, specie a livello di autostima. Il rammarico è grande, inutile girarci attorno, anche perché poteva finire 4-4: per tre volte abbiamo tirato da pochi metri e sempre ce l’hanno respinta sulla linea. Dispiace anche perché vedo un Treviso vivo, che gioca e sta bene anche fisicamente. Sul piano dell’impegno nulla da dire".

Nota positiva: abbiamo scoperto Roberto Musso.

"Il migliore in campo: non butta mai via la palla, ha senso della posizione, intercetta. Lo conosco bene, tanti anni a Cittadella, è stato anche mio avversario. Finora era stato fermo per problemi fisici, ma se sta bene non si discute".

Bosi, scusi: non è che si sia già pentito di aver accettato?

"Logico che avrei voluto più tempo a disposizione, ma sappiate che ho trovato un Treviso atleticamente in salute, fra l’altro di Ruotolo posso parlare solo che bene, con lui ho fatto il corso allenatori. Il mio lavoro in una squadra ultima da sempre è anche dare una scossa psicologica: come prestazione in queste due partite nulla da dire, ma la differenza, oggi che tutti gli allenatori tatticamente sono preparatissimi, la fanno i dettagli. La realtà è che abbiamo preso sei gol, molti dei quali frutto di errori che se hai uno stato d’animo più tranquillo non commetti. Bisognerebbe lavorarci sopra, ma sfortunatamente il tempo stringe".

Questi saranno giorni di passione verso l’ultima spiaggia.

"Già, vietato sbagliare. L’atteggiamento contro la Tritium dev’essere quello visto contro Carpi e Como, ovvio che non possiamo sbagliare più nulla. Ed io dovrò essere bravo a scegliere gli 11 che in questo senso mi daranno più garanzie. In quanto alla pressione che avremo da qui a domenica, credo cambi poco: anche vincendo, dovremo per forza far punti pure nelle tre gare successive".

Infine diamo a Cernuto ciò che è di Cernuto: la prima rete è sua e non, come riportato da tutti, di Fortunato. La conferma arriva dal terzino: "Sì, sulla punizione di Musso ho staccato di testa e l’ho messa sul secondo palo. Dopo il Cuneo è la mia seconda quest’anno: già ne segno poche, se poi mi togliete pure quelle...".