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Segafredo Zanetti

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    00 09/10/2014 12:20
    www.ilrestodelcarlino.it/bologna/zanetti-vicenza-bolognafc-bolognesi-...

    Bologna, Zanetti: "Vogliatemi bene. Con Saputo e gli altri il dialogo è chiuso"

    Mister Segafredo allo stadio di Vicenza ha parlato del futuro rossoblù: "Sono finiti i tempi della società con l'acqua alla gola"

    di Stefano Biondi

    Vicenza, 5 ottobre 2014 - Vale la pena di iniziare dalla fine, dalle due parole con le quali Massimo Zanetti ha chiuso la sua chiacchierata nel cortile dello stadio Menti: «Vogliatemi bene», ha detto salutando sorridente. Sarà facile, presidente, se ciò che ha detto prima di Vicenza-Bologna è da considerare il suo biglietto da visita.

    Zanetti parte seconda. Questa volta chi glielo ha fatto fare?
    «Lo stesso identico stimolo del 2010: il senso del dovere o, se preferite, il senso civico».

    Lei come Gazzoni nel 1993.
    «Stimo Gazzoni, è stato un ottimo presidente».

    Avanti con il programma.
    «Prima tappiamo le falle e tentiamo anche di venire in serie A»

    In quanto tempo?
    «Il minore possibile».

    Conferma l’impressione di un Bologna da playoff?
    «A me la squadra sembra ben costruita e non escludo che si possa arrivare primi o secondi».

    E’ un’opzione che presuppone subito un vostro intervento sul mercato.
    «Se è per questo, ci siamo già attivati. Diciamo che ci stiamo guardando intorno».

    Il Bologna ha bisogno di cure molto urgenti, giusto?
    «La situazione non è florida, ma la prima garanzia che posso dare è questa: sono finiti i giorni del Bologna con l’acqua alla gola».

    Zanetti, abbia pazienza, ma il club è con l’acqua alla gola da quel dì.
    «Sono intervenuto per due volte, nel 2010 come oggi, quando mi hanno chiesto di farlo».

    Lo scorso giugno Guaraldi non lo fece?
    «Venne a Treviso, ma poi, evidentemente, si convinse di poter andare avanti da solo».

    A proposito di quell’incontro: fu sorpreso dalla presenza di Christian della Beata Gioventù, uno dei leader della curva Bulgarelli?
    «Posso dire che si comportò benissimo. Poi chiacchierando ho saputo che è il figlio della signora che aveva il negozio di animali in piazza Roosevelt, dove prendemmo Nebbia, che è il nome del cane di Heidi (un San Bernardo), il cartone che mia figlia guardava sempre».

    Guaraldi è poi tornato a Treviso pochi giorni fa, lasciando di stucco gli americani.
    «Si è comportato bene, convinto di fare la cosa più saggia».

    Né lui né Morandi erano convinti delle reali intenzioni di Tacopina e Saputo.
    «Sfatiamo il mito degli americani. Io per primo, quando Guaraldi mi informò della trattativa, gli dissi che se esistevano delle certezze poteva andare avanti».

    Il primo milione lo hanno pur messo.
    «Eh già. Con uno non si compera il Bologna. Ne mancavano dodici. Era tutto molto semplice: ne avessero messi tredici, si prendevano la società e la discussione sarebbe durata mezza giornata».

    Poi Saputo l’ha chiamata.
    «Vero. Stavo facendo la pennica e mi ha svegliato: sono Saputo, parliamo del Bologna?».

    E lei?
    «Io gli dico che sono un tifoso che da trent’anni spasima per il Bologna e che fin qui ha più sofferto che gioito, ma che di calcio non capisco granché e che avrebbe dovuto parlare con Baraldi».

    Vi riparlerete lei e Saputo?
    «Direi proprio di no. Non capisco neanch’io perché mai fra tante società che ci sono in giro per il mondo abbia messo gli occhi proprio sul Bologna agonizzante».

    Seconda agonia in quattro anni e secondo ingresso di Zanetti.
    «Non è un caso: ho sempre detto che non avrei lasciato il mio Bologna nei guai».

    Quindi, fine della questione americana?
    «Io con loro non ci parlerò più».

    Quando sarà ufficialmente presidente?
    «Ci sono alcuni passaggi da compiere, penso che tutto sarà sistemato entro la fine dell’anno».

    A quel punto si autoproclamerà?
    «Il presidente di Confindustria ha messo un’altra persona (Carlo Rossi) alla presidenza del Sassuolo…».

    Se è per questo, anche Lotito ha messo ‘un altro’ alla presidenza della Figc.
    Sorride e chiarisce: «Sì, penso che lo farò».

    Capitolo stadio. Si direbbe che per gli americani fosse il fulcro intorno al quale avrebbe girato la loro operazione.
    «Andrò presto a trovare il sindaco. Penso che il Bologna debba essere dei bolognesi e non mio. E penso che sia giusto coinvolgerli».

    Il suo Bologna avrà alle spalle una nuova squadra societaria. Che ne sarà di quella vecchia?
    «Ho sempre detto che avrei messo i soldi nel Bologna e non ho cambiato idea».

    Chiaro: per i vecchi soci di Bologna 2010 non c’è un euro. Ma ce ne sono abbastanza per rimettere in piedi la società.
    «I conti sono brutti (dice guardando Baraldi che lo ha ragguagliato sulla situazione nei giorni scorsi; ndr) ma cercheremo di fare del nostro meglio, sapendo già che sarà una digestione un po’ lenta. Diciamo così: il caffè può servire a digerire tutto, anche l’hamburger, uno dei piatti preferiti dagli americani».

    Lei è stato presidente per un mese in serie A e ha a referto una vittoria a Bari e una sconfitta con l’Inter a San Siro. Adesso il Bologna è in serie B. L’ultima retrocessione non si poteva proprio evitare?
    «A me nessuno ha chiesto di farlo e sono rimasto in silenzio fino a quando mi hanno esplicitamente chiesto di intervenire. In ogni caso, direi che salvarsi quando la società è con l’acqua alla gola sarebbe stato difficile per chiunque».

    Mancano dieci minuti all’inizio della partita e Zanetti freme per immergersi nell’atmosfera da stadio. Ma ha tempo ancora per un ragionamento: «Con la Segafredo non mi quoto a New York, mi quoto a Milano», dice spiegando di fatto perché abbia avuto tanta prudenza nell’approcciarsi a questo Bologna. Poi mostra un volto soddisfatto, contento e forse intenerito dalla buona accoglienza che ha ricevuto: «Vogliatemi bene», dice entrando. «Teniamoci stretto questo pari, su un campo dove in pochi vinceranno», ha detto uscendo.
    di Stefano Biondi
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    00 09/10/2014 12:25
    Volergli bene i bolognesi, ma se l'avevano già scaricato dopo il primo contatto con gli americani. Da un mese i tifosi rossoblu girano con le bandiere a stelle e strisce.
    [Modificato da ZakkTV 09/10/2014 12:26]
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    00 09/10/2014 12:44
    Solo io non mi sorprendo più di niente?
    Dai, ora illudiamoci tutti che il prossimo passo è quello di acquistare il Treviso.

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    ZakkTV
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    00 09/10/2014 13:26
    Ho già avvertito in passato che non ci si deve illudere, anzi non so neanche se sperarlo, visti i precedenti a Treviso e Bologna. A Treviso non c'è nessun interesse tra l'altro, dunque è meglio confidare nella sua conferma pluriennale come sponsor e basta.
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    00 09/10/2014 15:33
    certo che anche tu Massimo...farsi buggerare da Joe Tacopina e Joey Saputo....i nuovi soci chi saranno? Sollozzo e la famiglia Tattaglia? [SM=g2172028] [SM=g2172028] [SM=g2172028]
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    00 09/10/2014 17:43
    www.ilrestodelcarlino.it/bologna/bologna-tacopina-zanetti-tradito-1....

    Colpo di scena: Zanetti tradito, il Bologna sarà di Tacopina
    Commenti

    Con un’email notturna, l’avvocato newyorkese offre più soldi e convince i dirigenti rossoblù a lasciare l’offerta-salvataggio di mister Segafredo

    Bologna, 9 ottobre 2014 - ...And the winner is...Mister Tacopina. Il Bologna ha già le strisce e spera di aver presto anche le stelle. Il cda rossoblù ha così votato: Tacopina e Saputo tre voti, Zanetti nessuno, neanche quello di Guaraldi che, al pari dell’avvocato Serafini (che aveva già chiuso a suo tempo l’accordo con gli americani) si è astenuto. Neppure quello del fido Gianni Morandi, che ha disertato il cda.

    Gli altri tre membri del cda (Rimondi, Romani e Calzolari) hanno votato a favore della proposta di Tacopina. Dopo circa tre ore di riunione e di fuochi d’artificio, i soci che hanno deciso di voltare le spalle a Zanetti e di consegnare il Bologna a Tacopina hanno telefonato all’avvocato di New York per comunicargli la lieta novella e subito dopo hanno fatto partire la mail con la quale lo invitano a rispettare il progetto di rilancio con il quale si è (ri)conquistato la fiducia dei soci. Baraldi è intervenuto in cda per illustrare il progetto di rilancio che, in mattinata, aveva esposto a Guaraldi e a Morandi, davanti ad avvocati e commercialisti: più di una promessa, qualcosa di simile a un «contratto con i bolognesi». Zanetti e Baraldi sostengono che il Bologna perde due milioni al mese e che per arrivare a fine stagione ne servono fra i 14 e i 16. Ed è questa la cifra che Zanetti avrebbe versato.

    DALL'ALTRA parte, Tacopina e Saputo hanno lusingato Guaraldi e soci con la prospettiva di spedirli a casa soddisfatti e parzialmente rimborsati. Nulla da dire: mossa vincente, che però prevede un pagamento dilazionato e già per contratto destinato a slittare nel caso in cui il Bologna non fosse promosso. Zanetti è stato molto duro, sia con gli americani che con i soci. Agli uni ha detto che con loro non avrebbe più parlato e agli altri che da lui non avrebbero visto un solo euro, aggiungendo condizioni capestro in cambio del suo ingresso. Questo ha spinto Tacopina e Saputo a giocarsi con molta sapienza le loro carte e i soci ad accogliere la proposta: hanno pensato che fra il nulla di Zanetti e il «forse» di Tacopina fosse comunque meglio per loro la seconda ipotesi.

    BARALDI, invitato da Guaraldi in cda, è stato il primo ad andarsene. Era scuro in volto e non ha rilasciato dichiarazioni, consapevole che stesse tirando vento contrario. E' quasi certo dopo il secondo tentativo andato a vuoto di gestire il Bologna, di Zanetti non sentiremo più parlare per un pezzo, in chiave calcistica. Si tratta di un colpo di scena clamoroso. Che era nell'aria fin da quando è stato chiaro che Morandi (in teoria, un voto garantito per Zanetti) non avrebbe partecipato a una riunione dove tutti sapevano che Zanetti si sarebbe trovato in minoranza, nonostante le sue garanzie fossero, almeno in partenza, migliori di quelle offerte da Tacopina. Che Joe abbia la suo fianco Joey, ovvero quel Saputo dal fatturato stellare è confortante, ma ancora non è chiaro quanti soldi sia disposto a spendere il canadese per ridare soldità e splendore al Bfc. Durante il cda, Guaraldi e Rimondi si sono mostrati favorevoli alla proposta-Zanetti. Ma, al momento delle votazioni, il presidente ha preferito astenersi e il suo socio più fedele ha votato per Tacopina. L'impressione è che la serata di ieri sera sia stata una messinscena e che tutto, in realtà, fosse già stato deciso prima.

    LE CERTEZZE: Zanetti non ha incassato la fiducia perché fra lui e i soci non è mai esistito lo straccio di un rapporto. Tacopina ha fatto bingo, dopo aver rischiato l'estromissione dalla scena, non tanto perché avesse dalla sua una fetta di tifoseria pronta a far festa agli americani «liberatori», ma perché ha toccato le corde di quei soci che, al di là dell'incomptabilità di carattere con Zanetti, non vedevano l'ora, dopo aver lasciato che Guaraldi combinasse mille disastri, di rivedere almeno una piccola parte dei soldi che hanno dilapidato. I soci del Bologna hanno aperto le frontiere e subito dopo la decisione senza ritorno, come ne «Il laureato» si sono guardati come Ben ed Elain dopo il matrimonio, dicendosi l'un l'altro: «Speriamo che entro il 15 arrivino i soldi». Arriveranno, arriveranno.

    di Stefano Biondi
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    ZakkTV
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    00 09/10/2014 17:46
    www.gazzetta.it/Calcio/Serie-B/09-10-2014/bologna-cda-ha-scelto-tacopina-sconfitto-zanetti-906895711...

    Serie BSERIE

    Bologna, il Cda ha scelto Tacopina, sconfitto Zanett
    i
    L’ennesima svolta nella travagliata trattativa per la cessione del club rossoblù è arrivata nella notte con la votazione del cda straordinario, che ha preferito la via americana a quella interna, che promette un indennizzo da 6,3 milioni in 3 anni. Guaraldi si è astenuto

    09 ottobre 2014 - Milano
    Il Bologna si risveglia a stelle e strisce. L’ennesima clamorosa svolta nella travagliata trattativa per la cessione del club rossoblù è arrivata nella notte, quando il cda straordinario convocato a Casteldebole ha votato a maggioranza per la nuova offerta recapitata martedì notte da Joey Saputo e Joe Tacopina. I soci del BFC hanno preferito la via americana a quella interna rappresentata da Massimo Zanetti, il grande sconfitto della vicenda, che sabato scorso allo stadio Menti di Vicenza si era lanciato in proclami poi risultati piuttosto affrettati visti gli ultimi eventi. Mister Segafredo aveva detto tra l’altro di non voler sentir più parlare degli americani, evidentemente non la pensavano così gli altri azionisti e quando il presidente Guaraldi ha messo la delicata questione ai voti è arrivato un ribaltone inatteso fino a poche ore prima.
    indenizzo — A convincere i soci è stata l'indennizzo da 6,3 milioni in 3 anni promesso da Joe & Joey, mentre l'ex presidente aveva sempre ripetuto di non voler liquidare neppure con un euro le quote non sue. L’azionista di maggioranza Guaraldi, che si è astenuto, aveva rassicurato solo poche ore prima sull’intenzione di andare avanti nella trattativa con Zanetti, che invece è naufragata nonostante i timori degli altri soci uscenti, ancora in attesa di rassicurazioni sulle loro eventuali responsabilità penali e civili in caso di fallimento di una società gravata da quasi 30 milioni di debiti. E’ una bella rivincita personale per Tacopina, che nel 2008 non riuscì a rilevare il Bologna dalle mani di Alfredo Cazzola e fu costretto a una precipitosa fuga che sembrava senza ritorno. Entro il 15 ottobre la cordata guidata dall’avvocato italoamericano verserà 6 milioni nelle casse del club per poi completare in seguito la ricapitalizzazione con altri 7 milioni.
    Serie B
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    garanzie — A garantire la solidità del gruppo di investitori (che ha promesso anche una sessantina di milioni al Comune per ristrutturare il Dall’Ara e la zona dello stadio) è Joey Saputo, patron italo canadese dei Montreal Impact, ex squadra di Marco Di Vaio (che ha recentemente chiuso la carriera), che sta per appendere gli scarpini al chiodo e avrà un ruolo nel nuovo Bologna. Dopo 3 anni e mezzo sta dunque per chiudersi la presidenza di Albano Guaraldi mentre Zanetti e il suo braccio destro Luca Baraldi sono rimasti alla guida del Bologna (e solo in pectore) per appena 10 giorni, ancora meno dei 29 giorni della brevissima e burrascosa esperienza a cavallo tra la fine del 2010 e l’inizio del 2011. E i tifosi poco convinti della reale fede rossoblù del re del caffè hanno già cominciato a festeggiare sventolando la bandiera a stelle e strisce a Casteldebole.
    la nota — Questa la nota ufficiale diffusa da Tacopina: "Il nostro gruppo è stato molto entusiasta nell’apprendere ieri sera la decisione del Consiglio di Amministrazione del Bologna FC ieri di accettare la nostra offerta per l'acquisto della società. Siamo onorati di diventare i prossimi proprietari di questo storico club. Vogliamo esprimere la nostra enorme gratitudine ai rappresentanti del Comune, tra cui il sindaco Merola e l’Assessore allo Sport Rizzo Nervo e agli incredibili tifosi del Bologna, che ci hanno dimostrato grande sostegno durante l’intera trattativa. Continueremo a lavorare con il Consiglio di Amministrazione e i rappresentanti del club per chiudere ufficialmente questa operazione mercoledì 15 ottobre, data in cui vi forniremo ulteriori aggiornamenti riguardanti l’intera transizione. Forza Bologna! JOE TACOPINA".
    Nicola Zanarini

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    magnani75
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    00 09/10/2014 18:52
    due considerazioni..personali sia chiaro:

    1) Zanetti sia con le votazioni come sindaco a Treviso, sia in questo caso (o meglio due tentativi di acquisto), sembra troppo "buono" o "ingenuo" per essere l imprenditore che è!!! Insomma un imprenditore a questi livelli, Italiano, amante del Bologna, ma soprattutto disposto a mettere tutti quei soldi ( e son tantissimi), come fà nei giorni precedenti alle votazioni a non mettersi d accordo con i membri della società se ci tiene cosi tanto??? insomma di riffo o di raffo anche se ti stanno sulle palle in qualche modo riesci a concludere un accordo (semo in Italia)

    2) Se fossi un Bolognese, non so se essere felice, è il solito discorso, anche se l esempio Roma mi smentisce fino ad ora, ma tra un imprenditore italiano che poco o tanto ama il calcio o cmq conosce la realtà del calcio italiano, e disposto a spendere una cifra di denaro cosi per una squadra in Serie B, (che chissà se andrà in A), e degli imprenditori Americani, plurimiliardari ma che sicuramente hanno qualche interesse commerciale, sceglierei di sicuro il primo!!

    Ora Zanetti si farà avanti per il Treviso, ma verra' anticipato, da qualche magnate americano....ne sono certo!!! ;-)
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    enricotv
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    00 12/11/2014 23:16
    Baraldi ha appena smentito su Sportitalia la possibilità di acquisto di Zanetti del Parma.

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    MoniGo
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    00 13/11/2014 09:04
    Ahahah
    11 luglio 2009: la Treviso sportiva non dimentica lo scempio che hai fatto, Setten.

    Tonella, Maino, Bernardi; De Poli, Lombardi, Margiotta; Fiorio, Bonavina, Pradella, Bressan, Boscolo.

    Grazie Zanin, grazie Ferretti,grazie Perna,grazie Ferronato!
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    00 04/03/2015 11:55
    tribunatreviso.gelocal.it/treviso/2015/03/02/news/parma-sull-orlo-del-crac-all-orizzonte-zanetti-1.10965890?re...

    TREVISO
    Parma sull'orlo del crac, all'orizzonte Zanetti

    Voci legate al club gialloblu annunciano l'interesse dell'imprenditore trevigiano. Ma i precedenti (Bologna, Treviso) non danno credito


    02 marzo 2015

    Massimo Zanetti
    TREVISO. Quale strada per evitare il fallimento del Parma calcio? Ne stanno discutendo in queste ore sia i vertici della federazione, sia gli imprenditori e le istituzioni del comune emiliano.


    Secondo alcune indiscrezioni interne ai tavoli di confronto che si stanno svolgendo in queste ore e che vedono protagonista anche il sindaco di Parma, Pizzarotti, a lanciare un salvagente per la società gialloblu sarebbe arrivato anche l'imprenditore trevigiano Massimo Zanetti. Il re trevigano del caffè però avrebbe detto di preferire partecipare ad una cordata con altri imprenditori, più che esporsi da solo.


    Zanetti stringe la mano a Corvezzo del Treviso calcio, accordo fatto? No
    A rilanciare la notizia sia siti di informazione locale come ParmaLIVE, sia ambiti nazionali come Sport Mediaset. Vero o falso? Di certo i precedenti legati a possibili salvataggi di altre società calcistiche che avrebbero visto come protagonista Zanetti non lasciano ben sperare. Il patron del caffè di Marca si era infatti avvicinato al Bologna, senza poi concludere nulla, e al Treviso Calcio, che aveva detto di voler compreare salvo poi tirarsi indietro (a elezioni ormai perse come candidato sindaco).


    La rabbia dei tifosi del Treviso dopo il dietrofront di Zanetti



    02 marzo 2015
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    Javara
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    Trevisan
    00 04/03/2015 18:44
    Appena l'ho letto mi stava per tornare sù il krapfen [SM=g2172116]
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    enricotv
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    00 03/08/2016 19:06
    Nuovo sponsor principale Bologna Calcio.

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    giotv
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    00 03/08/2016 23:10
    Non so se sia anche del calcio,sicuramente è il main sponsor della virtus bologna

    m.corrieredellosport.it/notizia/basket/lnp/2016/08/03-13991712/virtus_bologna_sponsor_di_prestigio_sara_se...
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    FrankUK
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    Trevisan
    00 04/08/2016 10:54
    Tre anni di prova per andare in 'D', obbiettivo mancato, rubinetto chiuso. Non posso lamentarmi + di troppo, ma adesso veniamo a perdere una delle poche cose solide che c'erano dietro alla scoieta'.

    Se e' vero che ci aveva fatto un piacere a titolo campanilistico da tifoso, non so cosa penseranno altri sponsor animati da altri sentimenti...

    A proposito: dalle foto mi sembra che lo sponsor sia Grigolin, o sbaglio?
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    enricotv
    Post: 55.645
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    00 04/08/2016 12:21
    Si, ho sbagliato gio, si tratta di Virtus Bologna e non di Bologna Calcio. Cambia poco, è l'ennesima dimostrazione che con Treviso, intesa proprio come città, ha ancora ben poco da spartire, perchè se no sarebbe potuto entrare a far parte di TVB no? Oppure o sponsor principale o niente?
    Riguardo Grigolin, penso sia solo dovuto al fatto che hanno usato le tute di rappresentanza degli ultimi anni del Treviso di Setten... Infatti nell'amichevole con la Triestina le maglie erano senza sponsor.

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    FrankUK
    Post: 3.510
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    00 06/08/2016 20:09
    Re:
    enricoutv83, 8/4/2016 12:21 PM:
    Si, ho sbagliato gio, si tratta di Virtus Bologna e non di Bologna Calcio. Cambia poco, è l'ennesima dimostrazione che con Treviso, intesa proprio come città, ha ancora ben poco da spartire, perchè se no sarebbe potuto entrare a far parte di TVB no? Oppure o sponsor principale o niente?
    Riguardo Grigolin, penso sia solo dovuto al fatto che hanno usato le tute di rappresentanza degli ultimi anni del Treviso di Setten... Infatti nell'amichevole con la Triestina le maglie erano senza sponsor.


    Grazie Enrico, proprio non me l'aspettavo....siamo messi davvero male. Javara, prendi nota...

    A 'sto punto, Nardin potrebbe fare come Mike Ashley and usare le maglie per sponsorizzare l'azienda agggratis...

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    Javara
    Post: 642
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    00 07/08/2016 22:15
    Re: Re:
    FrankUK, 06/08/2016 20.09:



    Grazie Enrico, proprio non me l'aspettavo....siamo messi davvero male. Javara, prendi nota...



    Ah beh, per me Zanetti dopo la storia del "compro il Treviso" solo per le elezioni non dovrebbe nemmeno mettere più piedi in provincia


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    Murdock FBC
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    00 08/08/2016 23:47
    Perciò, giusto per capire, questo qua non tirerà più neanche un euro per il Treviso Calcio, o sbaglio? [SM=g2172024]
    Cugino Murdock Treviso FBC 1909
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