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Promozione 2013/2014: Nove-Treviso

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    00 16/03/2014 20:26
    Secondo me fino a quando la matematica non ci "condannerà" ai play-off, avremo il dovere di provarci. Logico che dipende da loro, hanno fatto 23 punti sui 27 disponibili nel 2014, rendimento simile al Bayern Monaco in Bundesliga; però resta una squadra umana, nel girone di andata ne ha perse 5 su 15, ovvero 1 su 3, un calo potrebbe averlo e noi dobbiamo farci trovare pronti.

    Come dici tu poi c'è il capitolo play-off.
    E' fondamentale arrivare secondi, abbiamo il miglior rendimento interno dopo la Godigese (stessi punti ma una partita in più), e riuscire a giocare semifinale e eventuale finale in casa e con 2 risultati su 3 a disposizione è un vantaggio che dobbiamo assolutamente avere.

    Mi rompe le palle l'Eurocalcio così in forma, tra 15 giorni andiamo da loro e sarà fondamentale non perdere.


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    00 17/03/2014 23:27
    ricerca.gelocal.it/tribunatreviso/archivio/tribunatreviso/2014/03/16/NZ_51_01.html?re...

    Treviso, ci pensa Mensah a 2’ dalla fine
    16 marzo 2014 — pagina 51 sezione: Nazionale

    BORTOLIN 7. Un miracolo… e mezzo, il suo bilancio. Ciò che più conta dimostra sempre grande sicurezza. PILOTTO 6. Non grandi sofferenze, se la cava con dignità. TON 7.5, Un baluardo praticamente insuperabile, se la sua difesa è la meno battuta del girone lui sa il perchè. ORFINO 6.5. Qualche leggera sbavatura, comunque ok. ZAMUNER 6. Poca spinta ma dietro zero problemi. MARANGON 6. Bene all’inizio, poi un po’ anonimo nel prosieguo, ma in ogni caso sempre abbastanza utile. GIULIATO 5.5. Buona la quantità ma scarsa la qualità. DEL PAPA 5.5. Fa il diavolo a quattro nei primi due minuti (e quello era rigore), poi sparisce dalla circolazione. DAL COMPARE 5. Si è agitato molto ma non ha cavato un ragno dal buco. Nemmeno sui calci da fermo. GNAGO 5.5. Non si capisce cos’abbia questo ragazzo, specializzato nell’ingarbugliarsi da solo. Ma quelle poche volte che si è acceso per il Nove sono stati dolori. BIDOGIA 5. Sempre timoroso, poco determinato. E per una prima punta sono difetti piuttosto gravi. F. MENSAH 7. Sciagurato fino al 43’, poi quella perla… TENTONI 6. Salvato in extremis da Mensah ma, certo, c‘è ancora parecchio lavoro da fare. Comunque, finchè si vince… (si. fo.) NOVE È il 43’: Franklin Mensah, ragazzo ghanese pie’ veloce, che fino al quel momento si era attirato le maledizioni dei suoi tifosi sprecando l’inverosimile (ma non è stato l’unico), si inventa una pazzesca conversione da sinistra al centro, ne dribbla tre prima di sparare un destro che fa finire il pallone in rete. E’ così che il Treviso allunga a tre la serie vincente e si insedia al secondo posto: certo, ancora tanta fatica, ancora sofferenze indicibili. Ma la ruota sembra girare per il verso giusto. Gara che però poteva essere in discesa se al 2’ il pavido Montaldo avesse avuto il coraggio di assegnare un rigore netto, con Covolo a smorzare con il braccio un tocco di Del Papa da sinistra; poi sul corner Bidogia trova un pertugio ma di sinistro conclude a lato. La replica vicentina è al 5’ con sventola all’incrocio da 20 metri di Gianluca Caciotti deviata bravamente da Bortolin. Ma sono i biancocelesti a cercare di tenere alte le cadenze a centrocampo con la spinta che nasce dietro da Marangon e prosegue più avanti con le incursioni a sinistra di Del Papa e a destra di Dal Compare. In verità il Nove non sta a guardare e appena può prova a smuovere le acque in area ospite; la partita diventa man mano arruffata, confusa e la cosa non può andar bene ad un Treviso che sa di essere superiore tecnicamente ma spesso incapace di dimostrarlo. Poi ogni tanto capita che i nostri in difesa si facciano delle belle dormite, come alla mezzora quando Battaglia, ritenuto erroneamente in offside, può calciare dal limite ma Bortolin blocca a terra con disinvoltura. Altro prima della pausa non c’è. E nemmeno all’inizio della ripresa si riesce a notare un Treviso in grado, come predica il suo mister, di imporre il proprio calcio. Anzi, ci vuole uno straordinario intervento d’istinto di Bortolin (8’) per negare da due passi l’1-0 ad Abrefah. Quindi Del Papa solo soletto in area non aggancia una palla d’oro speditagli da Giuliato. Incredibile al 17’: capitano tre palle gol una dietro l’altra: tiri a man salva di Marangon, Del Papa e Zamuner ma Basso si esalta sempre. Prova anche Dal Compare che al 31’ ne salta tre in velocità ma poi spara alle stelle. Sembra davvero fatta al 34’ quando su un tiro cross di Dal Compare, da due passi Frank Mensah svirgola clamorosamente il facile tap in. Poi finalmente si vede Gnago, potrebbe anche pensarci lui ma serve Mensah sul dischetto: rigore in movimento ribattuto. Il moretto per fortuna sua e del Treviso riesce tuttavia a cavare dal cilindro (ed in extremis) un piccolo gioiello: prende palla sulla sinistra, poi corre sulla linea dell‘area di rigore cercando il varco infine, trovatolo, fa partire dal limite una sassata che si infila alla destra del portiere. Il mucchio umano che lo sommerge per festeggiare tre punti oramai insperati è l’immagine sulla quale cala il sipario. Silvano Focarelli


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