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Malo porta bene: il Treviso può sognare

14 aprile 2014 — pagina 24 sezione: Nazionale
MALO Si chiamerà Malo ma ha portato un gran bene: che Pasqua, ragazzi, il Treviso è tornato padrone del proprio destino. Se batterà Sarcedo e Godigese, male che vada andrà allo spareggio con i cugini castellani; se poi per combinazione il 22 gli restituissero i due punti, due vittorie significheranno il passaggio in Eccellenza. Una settimana fa sembrava tutto perduto, ora si è tutto riaperto: grazie al Loreggia e ad un successo sui nero stellati mai stato in discussione, una bella prova di maturità dopo lo choccante 0-0 col Sandrigo. Campo stretto e corto, con conseguente intasamento a metà campo: non era facile, il Treviso ha aspettato il suo momento per piazzare l’uno-due al mento di un Malo per quasi mezzora abile nel chiudersi dietro. Era solo questione di tempo: una volta stanato, è stramazzato al tappeto. Il destino cambia al 25’, Pilotto da destra scodella in area un gran pallone, sul quale il 41enne Josè La Cagnina, schierato centrattacco come ai bei tempi, prende il tempo a Dal Santo per l’inzuccata vincente. Qui i biancocelesti prendono definitivamente possesso della gara: il "vecio" sfiora il bis al 28’, sempre su traversone di Pilotto, ma è ingannato dalla ciccata di Dal Santo davanti a lui. Zamuner al 34’ fa le prove generali del gol sventagliando un tiro cross che finisce dritto sulla traversa. Vicentini nulli in attacco: al 35’ tiretto di Lorenzi, no problem per Bortolin. Grossi guai invece per Rossi, bucato per la seconda volta al 41’ su punizione dal limite: grande sventola di sinistro di Zamuner, incrocio pieno; poi Andrea indica il cielo ringraziando lassù papà Gigi, che sarà stato certo contento. Ripresa del tutto sotto controllo del Treviso, troppo superiore dal lato tecnico-tattico, che tiene palla a centrocampo, magari con qualche leziosità di troppo (ah, Gnago…), concedendo però solo una chance, alla mezzora con una conclusione di Primucci dal limite, sulla quale Bortolin si accartoccia. La Cagnina invece sfiora la doppietta al 15’ quando l’appena entrato Dal Compare lo serve deliziosamente, ma Rossi lo anticipa di un nanosecondo. Importante, oltre ai tre punti, è che nessuno degli otto diffidati sia stato ammonito: allo sprint finale il Treviso ci arriva al completo e con un pieno pazzesco di entusiasmo. Ci si vede contro il Sarcedo al Tenni il 27: già, proprio il giorno di San Liberale… Silvano Focarelli

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MALO (4-4-2): Rossi 6; Scapellato 5, Dal Santo 5.5, Zancan 5 (st 1‘ Franzini 5.5), Meneguzzo 6; Crocco 6, Del Giudice (st 12‘ Canesso 6), Lorenzi 6, (st 27‘ De Zaiacomo sv), Zanella 5; Primucci 5.5, Savio All. Fontana 5 . TREVISO (4-2-3-1): Bortolin 6; Pilotto 7, Ton 7, Orfino 7, Zamuner 7 (st 14‘ Dal Compare 6.5); Marangon 6.5, Giuliato 6.5; Del Papa 6, Fonti 7 (st 20‘ A. Mensah 6), Gnago 5 (st 32‘ Bidogia sv); La Cagnina 7. All. Tentoni 7. Arbitro: Santi di Verona 6. Reti: pt 25’ La Cagnina, 41’ Zamuner. Note: ammoniti A. Mensah e Primucci. Angoli: 4-3 per il Malo. Rec. pt 4’ st 5’ .

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Tentoni su di giri «Ci siamo ancora»

MALO. Gongola, mister Davide Tentoni, e si gode i tre punti che possono valere una stagione o quantomeno un finale tutto da vivere, spingendo al massimo. «Temevo questa partita, anche per il terreno...

MALO. Gongola, mister Davide Tentoni, e si gode i tre punti che possono valere una stagione o quantomeno un finale tutto da vivere, spingendo al massimo. «Temevo questa partita, anche per il terreno angusto. Avevo chiesto ai ragazzi di interpretare bene la gara e sono stati davvero bravi: primo tempo ottimo per l’atteggiamento, secondo più di controllo, anche se volendo trovare il pelo nell’uovo la gestione avrebbe potuto essere migliore. Tre punti che ci danno uno slancio psicologico importante in vista di un finale di campionato che si sta rivelando bellissimo».

Adesso dipenderà soprattutto da voi: situazione ideale. «Dobbiamo continuare con queste prestazioni, è una scalata entusiasmante, che giorno dopo giorno ci fa inseguire un sogno che questo Treviso merita di coronare».

Il vostro incubo sono quei due punti tolti a tavolino. «Spero che ce li rendano; in virtù di quell’episodio stiamo lottando contro tutto e tutti per ottenere il massimo. Intanto ci facciamo una bella Pasqua, poi prepareremo bene lo scontro con il Sarcedo, una sfida bellissima».

Domenica speciale anche per Andrea Zamuner: «Intanto ringrazio lo staff medico che mi ha risolto qualche acciacco, poi è arrivato pure il gol: ogni tanto mi viene da tirare; ovviamente lo dedico a mio padre, ne sarebbe molto fiero. Alla fine sono uscito, anche per non beccare l’ammonizione. La fiducia non manca, siamo una bella squadra che si toglierà altre soddisfazioni». (si.fo.)