00 29/05/2014 11:16
da www.ilgazzettino.it

Zamuner fulmina la Godigese

Un supergol a 3 minuti dalla conclusione decide la partita e i biancocelesti sperano ancora


Lunedì 26 Maggio 2014,
Tutto il bello del calcio racchiuso in 90'. Questo è stato Godigese-Treviso, decisa dal gol di Zamuner a 4' dalla fine. Questo derby inedito di finalissima playoff del girone, giocato con una splendida cornice di pubblico, con un tifo entusiasta ed incredibile da ambo le parti, ha mostrato proprio il lato bello del calcio: gioco in campo e tifo sugli spalti. Sì, perché nonostante i 25 gradi e passa sull'erba del comunale di Godego i venticinque in campo, terna arbitrale compresa, hanno sciorinato una prestazione degna di nota.
Certo gli esteti del calcio magari hanno storto il naso per alcuni momenti di stanca della gara, i ripetuti fischi arbitrali, falli e contro falli, pochi tiri in porta, ma non si può fare un'analisi della gara senza pensare che siamo a fine stagione e le squadre, soprattutto la Godigese, che non ha professionisti tra le sue fila e che è matricola del girone, erano stanche ed anche con qualche defezione (vedi sempre Godigese costretta a giocare senza Lazzaro e Cecchetto e con Martini e Bellio in campo a mezzo servizio).
Fatte queste premesse, la gara. Renato Meneghetti, che poteva contare su due risultati su tre, ha schierato l'undici d'obbligo «rischiando» Bellio e Martini (quest'ultimo poi uscito) e con una sola punta di ruolo, Floriani. Dal canto suo Davide Tentoni, avendo un solo risultato a disposizione, cioè la vittoria, giustamente ha schierato da subito in campo due punte fisse, quali Bidogia e Fonti, e con Dal Compare «falso nueve». Salvo poi nella ripresa innestare Gnago e Mensah per rivitalizzare il reparto. Con queste premesse tecniche ne è uscita una gara dove il Treviso ha tenuto in mano il pallino del gioco, ma senza incidere, mentre la Godigese ha fatto la sua partita di contenimento.
Il Treviso si è affidato a fraseggi con possesso palla a volte estenuanti oppure con improvvisi lanci a scavalcare il fitto centrocampo godigese. I locali invece, ben schierati in difesa, non hanno mai corso seri pericoli, affidandosi là davanti all'estro di Floriani. Con queste premesse solo un episodio sporadico poteva in qualche modo cambiare le sorti della gara.
La cronaca: parte forte il Treviso, con Bidogia all'8' che manca una deviazione, ed al 9' il gran tiro di Zamuner. Ma è la Godigese ad andare per prima vicina al gol al 21': sugli sviluppi di un calcio d'angolo Marchesan manca la deviazione e Bellio tocca, ma la sfera esce di poco. Ancora la Godigese al 35' con Alberton: tiro alto.
Ripresa con una grossa occasione al 13' per la Godigese: Cecchin lancia Martini che scatta ma a tu per tu con Bortolin «cicca» il pallone. Al 25' sempre la Godigese con Floriani per Alberton che passa all'accorrente Cinel che tira però debolmente. Al 26' si fa vivo il Treviso con Gnago che salta due uomini, ma dal limite tira debolmente. Al 34' occasionissima Treviso con Gnago, che smarca Mensah ma davanti alla porta tira fuori.
Al 41' Gnago di testa si sposta il pallone al centro e lo allunga verso l'accorrente Zamuner che da venti metri lascia partire un "missile" che s'insacca sotto l'incrocio dei pali della porta di Marcato.
Un gol che vale una stagione per il Treviso; una stagione da incorniciare comunque per la Godigese.

Lunedì 26 Maggio 2014,

GODIGESE-TREVISO 0-1

GOL: st 41’ Zamuner.
GODIGESE: Marcato sv, Martinello 6 (st 32' Milani sv), Marchesan 6.5, Bellio 6.5, Tarraran 6.5, S. Cecchin 6.5, Floriani 6,5, Alberton 6, Cinel 6.5, (st 33’ Cecchin P. sv), Martini 6 (st 14’ Bergamin 6), Cirotto 6.5. All. Meneghetti.
TREVISO: Bortolin sv, Pilotto 6, Zamuner 7, Giuliato 6, Ton 7, Orfino 6, Dal Papa 6, Marangon 6, Bidogia 5 (st 1’ Gnago 6), Dal Compare 6, Fonti 5.5 (st 1’ Mensah 6). All. Tentoni.
ARBITRO: Fiorentin E. di Padova 7.
NOTE - Ammoniti: Marchesan, Bellio, Zamuner, Marangon e Bidogia. Angoli: 8-4 per il Treviso. Spettatori: 700.

La delusione di Meneghetti:
"E' stata una gran bella rete"
Bortolotto: "Poco stile".

Lunedì 26 Maggio 2014,
CASTELLO DI GODEGO - (gz) Quel tiro fatale. Già, quel tiro di Zamuner finito in rete ha rovinato la festa alla Godigese. Renato Meneghetti, allenatore di casa, alla fine della partita non si dà pace. Per 85' la sua squadra aveva avuto in mano la partita o meglio, la partita stava andando proprio come lui aveva previsto. Poi quel tiro. «Quel tiro è entrato ed è stato un gran gol», spiega il tecnico dei godigesi, che manda giù il boccone amaro della sconfitta.
Poi, l'esultanza giudicata eccessiva dei trevigiani ha lasciato anche l'amaro in bocca ai dirigenti godigesi, che forse si aspettavano altri comportamenti, visto l'andamento in campo.
«Ma va bene così - spiega il presidente Gilberto Bortolotto - è questione di stile. Certamente dopo una gara del genere noi ci saremmo comportati in altra maniera, ma anche questo fa parte del calcio».
Già, la matricola Godigese, squadra di dilettanti rabberciata anche per l'occasione, che tiene testa benissimo al Treviso, formazione di ben altra categoria: «Questa è stata la nostra grande soddisfazione - ha spiegato Meneghetti analizzando la partita -. Noi avevamo preparato proprio questa gara, così come l'abbiamo giocata, e sapevamo anche che il Treviso avrebbe dovuto fare la partita, così come ha fatto. Poi quel gol, bellissimo ma unico tiro in porta di 90' giocati».
Poi qualche appunto sulla formazione: «Ho mandato in campo la squadra che avevo a disposizione, visto che Lazzaro e Cecchetto sono fuori, con Martini e Bellio in forse fino al riscaldamento. Poi Martini l'ho dovuto cambiare. Ho fatto giocare anche Floriani, nonostante non si fosse allenato in settimana. Insomma, ai ragazzi più di così io non potevo chiedere e colgo l'occasione, visto che è anche l'ultima gara, per ringraziarli pubblicamente, unitamente ai dirigenti, per tutto quello che è stato fatto quest'anno. Penso che come matricola abbiamo disputato un grande campionato e dobbiamo far tesoro di qualche errore compiuto per non rifarlo la prossima stagione».

IN TRIBUNA

Ingresso gratuito e cori calorosi: tifo promosso in blocco


Lunedì 26 Maggio 2014,
(giumon) - Sarà stato il notevole dispiegamento di forze, oppure l'ingresso gratuito per tutti, che ha di fatto riempito all'inverosimile la tribuna già un'ora prima del fischio d'inizio, comunque sia il match tra Godigese e Treviso è rimasto all'interno del rettangolo di gioco. Molto più numerosi dei tifosi castellani, i supporter ospiti si sono infatti limitati ad incitare la squadra, con cori parecchio calorosi, senza però cadere in eccessi.
Un successo per l'iniziativa della società ospitante, che ha rinunciato ad un sicuro incasso da capogiro, mai da disprezzare in tempi di crisi come questi, per mandare un segnale di distensione. Una giornata speciale di calcio, nella quale ognuno avrebbe potuto partecipare con entusiasmo sano e corretto al match, conservando alla fine un ricordo positivo. In effetti tutto è filato alla perfezione, grazie anche al lavoro dei collaboratori, Protezione Civile, Croce Bianca e associazioni locali.
Uno spettacolo nello spettacolo dunque, con i tifosi del Treviso vero termometro di quanto stava succedendo in campo. Incessanti i cori nel primo spicchio di partita, poi i supporter biancocelesti hanno seguito l'andamento alterno della gara. Fino all'esplosione di gioia alla staffilata vincente di Zamuner.


Tentoni: "Una battaglia di nervi"

L'allenatore trevigiano non si abbandona all'entusiasmo ma vuole ringraziare i tifosi: "Meravigliosi"

Lunedì 26 Maggio 2014,
A fine partita Davide Tentoni può tirare un sospiro di sollievo per la vittoria acciuffata nel finale. «Di partite facili non ne conosco, sapevamo che sarebbe stata una gara complicata e nella quale l'aspetto nervoso sarebbe stato fondamentale - attacca l'allenatore del Treviso - noi in campo abbiamo dimostrato di avere una buona lucidità. La bravura dei ragazzi è stata quella di volerci credere sempre con fiducia. La vittoria è il giusto premio per un gruppo che sta lottando e soffrendo da mesi».
Non vi siete fatti prendere dallo sconforto nonostante i minuti stessero passando.
«Questo è stato un segnale di grossa maturità, anche se non avevo dubbi di sorta. I ragazzi hanno interpretato al meglio la gara».
Ci spiega i due cambi operati all'intervallo?
«Nel preparare la partita in settimana ho tenuto conto del fatto che avremmo potuto andare avanti per 120 minuti. I cambi derivano anche dalla considerazione che sia Gnago che Mensah sono giocatori in grado di rompere gli equilibri. In una partita di questo tipo, con il caldo che si faceva sentire, ho ritenuto che mandare in campo due elementi di peso potesse essere la cosa giusta».
Poi è arrivato l'eurogol di Zamuner.
«Andrea se lo meritava un gol così. Comunque il tiro da fuori è nelle sue corde, c'era equilibrio in campo e la partita poteva anche decidersi su un episodio».
Un giudizio sulla prova di Ton.
«Lui è un giocatore di esempio per tutti gli altri, anche in allenamento. È un mastino, un punto di riferimento non solo dietro. Se non prendiamo gol da tempo un motivo ci sarà».
Adesso la corsa prosegue.
«Da tempo abbiamo scogli da scavalcare. La squadra si esalta nelle difficoltà e ce la giocheremo con le nostre armi».
Una parola sul sostegno avuto dai tifosi.
«È una cosa meravigliosa, li voglio ringraziare per l'attaccamento che dimostrano anche in trasferta».

I GIOCATORI Ton e compagni pensano già al prossimo impegno

"Stavolta è andata davvero bene"


Lunedì 26 Maggio 2014,
CASTELLO DI GODEGO - L'eroe è senza dubbio Andrea Zamuner. È stato il suo eurogol a far passare il turno. Lui l'ha vista così: «È stato veramente un bel gol, a Malo avevo colto una traversa dalla stessa posizione, stavolta è andata meglio - osserva - il gol lo poteva fare anche qualcun altro, l'importante però è aver vinto questa partita molto difficile».
È stata dura.
«C'era stato molto affanno in campo, la paura l'ha fatta da padrona e non ci sono state molte occasioni pericolose. Loro poi si difendevano in sei-sette e quindi non era per nulla facile trovare degli sbocchi. Noi però abbiamo un gruppo nel quale più giocatori possono risolvere le partite, stavolta è toccato a me».
Ci avete creduto fino alla fine: «Certo, noi stavamo facendo la partita mentre loro non provavano nemmeno a costruire qualcosa. Questo ci ha dato sempre più forza e consapevolezza».
Anche il centrocampista Mattia Marangon, ex del Montebelluna, è naturalmente soddisfatto della vittoria: «Abbiamo provato a giocare, mentre loro hanno pensato a difendersi. Lo sapevamo, era successo anche alla penultima di campionato quando dovevano vincere. Stavolta è andata bene, visto che ce l'abbiamo fatta a trovare il gol. Sono contento per come è andata, adesso vogliamo vincere anche la prossima. In casa o fuori? Non ha alcuna importanza, i tifosi si seguono ovunque e noi pensiamo a giocare».

GLI SCONFITTI

«Siamo stati puniti dal loro unico tiro in porta»


GLI SCONFITTI
«Siamo stati puniti dal loro unico tiro in porta»
Lunedì 26 Maggio 2014,
CASTELLO DI GODEGO - «Penso che abbiamo giocato la miglior partita della stagione», attacca il capitano della Godigese Alberto Marchesan, deluso per il risultato ma soddisfatto per l'andamento della squadra. «Abbiamo fatto una grossa prestazione ed il risultato non rispecchia assolutamente l'andamento della partita, ma usciamo a testa alta».
Sul gol decisivo il «centrale» Rudy Tarraran ammette: «Un gran tiro, imparabile, l'unico in 90'di gioco. La difesa ha tenuto benissimo ma nell'unica sbavatura hanno segnato». Il "maratoneta" Manuel Cinel: «Ho corso tantissimo per tutto il campo e sono uscito veramente esausto. Noi potevamo segnare, loro hanno fatto un tiro ed hanno segnato; peccato, questo è il calcio».
Anche il portiere Alberto Marcato spiega: «Più che il portiere oggi ho fatto il vigile urbano, ho solo diretto la difesa e nulla più, visto che non abbiamo mai corso rischi. Nell'unica sbavatura della gara loro hanno trovato un gol incredibile».
Infine il bomber azzoppato, Tommaso Lazzaro, che ha visto la gara in tribuna tra gli ultras della Godigese, insieme a Cecchetto: «Gran partita, e meglio di così i ragazzi non potevano giocare. Il Treviso? Ha fatto un unico tiro in porta e vinto; mi aspettavo qualcosa di più. Abbiamo avuto più occasioni gol noi. Peccato».