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Cefarelli da Maddaloni alla De’ Longhi

22 agosto 2014 — pagina 45 sezione: Nazionale
La mole di coach Pillastrini troneggia in palestra ad osservare con lo staff le evoluzioni dei suoi. Al momento nella De’ Longhi prevale la preparazione atletica: ai primi di settembre alla Ghirada subentrerà Sant’Antonino. Dario Cefarelli è un giovane lungo, casertano di Maddaloni, che dovrà dare una robusta mano a Powell, Rinaldi e Vedovato sotto i due vetri. Il paese d’origine fra l’altro è quello della famiglia Gentile, provenienza che è già una garanzia… «Beh, io a Maddaloni ci sono solo nato -precisa lui- però i Gentile li conosco bene, ci andavo in vacanza assieme, abbiamo la casa vicino, in Calabria. Ed ho pure giocato un anno assieme a Stefano, proprio a Caserta». Arrivi da Capo D’Orlando, sei stato allenato da Pozzecco. A parte la… stazza, quali differenze noti con Pillastrini? «È presto per dirlo, lo devo conoscere meglio e quindi attendere un po’. Diciamo che al pari di Sacripanti (avuto a Caserta ndr), anche "Pilla" è uno che sa lanciare i giovani e quindi è un coach che ti dà un sacco di fiducia. Per questo appena mi è arrivata l’offerta di Treviso ho accettato subito, sia per il fatto che è una piazza storica sia per la presenza dell’allenatore. Inoltre sulla mia scelta ha influito anche la città, molto bene, l‘ambiente, sono stati parecchi i motivi che mi hanno spinto a venire a giocare in questa squadra». La società non è da Coppe e scudetti, ma per un giovane giocare a Treviso è eccitante. «Assolutamente: per me questo sarà un grande stimolo, Treviso ha fatto la storia della pallacanestro ed io a questa squadra voglio dare il massimo del mio contributo per portarla più in alto possibile». (si. fo.)