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da www.ilgazzettino.it

E' fatta: Treviso sbarca in Silver

Ufficializzata l'acquisizione del Corato, la De' Longhi procederà alla nuova affiliazione



Federico Bettuzzi
Martedì 1 Luglio 2014,
Era attesa da settimane. La lieta notizia per gli appassionati cestistici della Marca è giunta ieri pomeriggio, in apposita conferenza stampa svoltasi in un'affollata Sala degli Affreschi a Palazzo Rinaldi. Treviso Basket - anzi, Universo Treviso Basket, nuova denominazione del sodalizio sportivo - disputerà il prossimo campionato di A2 Silver. «Lo avevamo promesso alla città - ha ricordato in apertura il presidente Paolo Vazzoler - Siamo tornati in A. Non è ancora la massima serie ma è un buon punto di partenza. La trattativa con Corato non è stata semplice, né breve, ma alla fine è giunto il risultato sperato. Nell'ambiente si sapeva che come società eravamo disposti a svolgere operazioni di acquisizione - ha spiegato Vazzoler -. Inizialmente sembrava che Ferrara potesse riproporsi, dopo il dietrofront dell'anno scorso. Non se ne è fatto nulla. Con Corato invece abbiamo trovato subito sintonia. È un club giovane, con un progetto che non ha funzionato soprattutto per mancanza di interesse nel suo territorio e che presenta debiti certificati. Nessuna brutta sorpresa fuori bilancio. Quando si è sparsa voce della nostra trattativa ci sono stati tentativi di inserimento da parte di altre realtà che hanno provato a lanciare una sorta di asta. Invece con grande signorilità la dirigenza pugliese ha preferito continuare il dialogo aperto con noi sino alla positiva conclusione. In tutto questo debbo anche ringraziare la famiglia De’ Longhi che ci è rimasta vicina anche nella decisione di attuare una strategia affatto semplice come appunto l'acquisizione di un'altra società. Il loro sostegno è sempre prezioso.»
Treviso dunque ingloba l'ex Basket Nord Barese e procede per la sua strada. Che si chiama A2 Silver. Ed a fianco della prima squadra ci sarà un settore giovanile completo, frutto degli accordi con Trevigiana e Rucker SanVe, mentre nell'orbita trevigiana è entrato anche il Bvo Caorle. Anche sul piano burocratico è tutto sistemato: «Ho già parlato con il presidente federale Petrucci e con il suo vice Laguardia - ha proseguito Vazzoler - Abbiamo il benestare della Fip regionale e del suo presidente Bruno Polon. Nei prossimi giorni provvederemo ad espletare le varie formalità, compreso il deposito della fidejussione bancaria per perfezionare l'iscrizione al nuovo campionato.»
Il campo di gioco, come anticipato, sarà il Palaverde. Che dopo due anni di pallavolo riaprirà le porte anche ai canestri: «Una mossa necessaria - ha concluso il presidente biancoceleste - Ci permetterà di offrire maggiori servizi alle aziende del Consorzio ed attirerà potenziali sponsor. Torneremo a Villorba dando ovviamente priorità d'utilizzo all'Imoco Volley, che è oggi la realtà sportiva di punta del territorio, ma sperando anche in un supporto decisivo del nostro pubblico. Per questo mi auguro una risposta decisa in campagna abbonamenti, puntiamo a duemila tessere. Il costo dell'affitto dell'impianto? Per due anni il nostro budget dovrà ammortare il peso dell'operazione-Corato, spero che la VerdeSport ci venga incontro.»

IL CAMPIONATO

Sedici al via con due stranieri e un naturalizzato


Martedì 1 Luglio 2014,
La A2 Silver, terzo campionato nazionale, avrà sedici partecipanti, tutte accomunate dalla struttura tecnica della squadra: dieci giocatori a referto, di cui tre Under22, con la possibilità di inserire in organico due stranieri indipendentemente dalla provenienza (comunitari o extra) ed un naturalizzato, a patto che quest'ultimo sia già stato tesserato in passato da altre squadre italiane. La formula del torneo prevede un girone unico, con fase di andata e ritorno. Al termine della stagione regolare, le prime quattro disputeranno i playoff assieme alle migliori otto della A2 Gold per la promozione in Serie A. L'ultima retrocederà, mentre la penultima sfiderà la sua controparte Gold e la terzultima l'ultima sempre della Gold per la salvezza. Le prime tredici formazioni confluiranno nella futura A2 unica che verrà avviata a partire dalla stagione sportiva 2016/'17.



Ramanzini: "Mecenati addio
il futuro adesso e UniVerso"


Martedì 1 Luglio 2014,
TREVISO - (fb) La conferenza di presentazione della nuova avventura di Treviso Basket in A2 Silver ha già solleticato l'interesse della cittadinanza. A cominciare dalle istituzioni comunali e provinciali, presenti al lieto annuncio: «Dovrei ringraziare io Treviso Basket - ha esordito il sindaco Giovanni Manildo - Aver scelto una sala istituzionale per dare questa bella notizia è un qualcosa che rafforza ancora il rapporto tra sport e territorio. Il connubio è saldo e presente, posso solo sperare che possa fungere d'esempio anche per altre discipline in futuro.»
«Lo sport è composto da persone - ha ricordato l'assessore comunale Ofelio Michielan - Ed io in Treviso Basket ho trovato delle individualità di grande spessore, genuine. È sempre un piacere incontrarle e collaborare con loro, per qualunque iniziativa.»
«Ricordo due anni fa, sotto la Loggia dei Trecento - ha commentato Paolo Speranzon (Provincia) - Era l'inizio di un'avventura. Oggi si compie un passo importante nell'ambito di un percorso sociale la cui importanza non va dimenticata. Il basket a Treviso è come l'Araba Fenice, dimostra di saper risorgere dalle proprie ceneri.»
Oltre ai ruoli pubblici, ampio spazio all'imprenditoria, con UniVerso in prima fila: «Siamo partiti con aziende condotte da appassionati di sport - ha riassunto l'avvocato Ramanzini, presidente del Consorzio - Ora sbarchiamo in A2. Il tempo dei mecenati è finito, ma UniVerso c'è e ci sarà anche in futuro.»
Occhi lucidi e soddisfazione per Stefano Bottari, consorziato e due anni fa uno dei 5 soci iniziali di Treviso Basket: «Ripenso a quella sera di luglio, alla lucida follia che ci guidava. Volevamo fungere da ponte, traghettare lo sport trevigiano da un momento drammatico verso una situazione di rilancio. Io ho portato il mio mattone, ora spero che la gente segua l'esempio. Torneremo al Palaverde, una mossa che il club ha compiuto in prospettiva. È importante che la città risponda abbonandosi, dando un segnale chiaro. Il palasport di Villorba è bellissimo ma appare tanto triste quand'è vuoto.»



LA SQUADRA

Coach Pillastrini in pole
ed ora comincia il mercato




Gracis: «La prossima sarà una stagione di consolidamento
vogliamo proporre una compagine divertente e coinvolgente»

Martedì 1 Luglio 2014,
TREVISO - Tutta da disegnare, la Dé Longhi versione 2014/'15 che parteciperà all'A2. Lo ha spiegato il Direttore Sportivo biancoceleste Andrea Gracis: «Il passo più importante da compiere era definire il campionato da disputare. Abbiamo atteso di avere certezze a riguardo, ora le abbiamo e possiamo cominciare il nostro lavoro individuando l'allenatore che sarà a capo del progetto. Abbiamo ovviamente parlato con alcuni soggetti, compilato ipotesi a seconda delle situazioni. Il mio augurio è di definire velocemente la guida tecnica per poi passare alla scelta dei giocatori.»
Se per la panchina il nome accostato dai chiacchiericci di mercato è quello del ferrarese Stefano Pillastrini, reduce da un positivo biennio a Torino, per la squadra da costruire c'è parecchia curiosità. «Puntiamo ad allestire una formazione divertente e coinvolgente - ha proseguito Gracis - Vogliamo creare entusiasmo tra i nostri tifosi. E vogliamo anche giocatori che si identifichino nella nostra realtà. Un anno fa si assemblò un gruppo molto veneto e molto trevigiano (gli unici "stranieri" erano Cortesi, Parente e poi Svoboda, ndr). So che ci sono parecchi ragazzi adatti al livello tecnico della Silver provenienti dal trevigiano, tuttavia non inseguiremo a tutti i costi il mito di una formazione autoctona. Il senso di appartenenza dovrà riguardare la maglia da indossare, faremo campagna acquisti badando ai valori anche morali dei giocatori, non alla loro provenienza geografica. Se poi dei ragazzi trevigiani vorranno sposare il nostro progetto, meglio ancora.»
Obiettivi? Salire subito in Gold o addirittura in Serie A? «Preferiamo consolidarci - ha concluso Andrea - Per noi la prossima stagione sarà di assestamento in una categoria nuova. Non inseguiremo il risultato ad ogni costo. Se raccoglieremo buoni risultati e riusciremo ad entrare tra le migliori quattro per disputare i playoff per la promozione, saremo ancora più contenti, ma quello non sarà un traguardo da tagliare a tutti i costi.»
Idee chiare e semplici. Da oggi inizieranno le trattative con procuratori ed agenzie per costruire staff tecnico, quintetto e panchina. Per il momento, ben pochi dei giocatori reduci dalla passata stagione hanno chances di conferma. Nei dieci a referto dovrebbe restare Vedovato, su cui la società ha investito molto, tecnicamente ed anche come immagine. Assieme a lui dovrebbe esserci anche Paolo Busetto, che completerà al contempo la formazione giovanile con l'Under19 Eccellenza. Edoardo Rossetto dovrebbe firmare per la Rucker SanVe in Dnc.
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Dal limbro della promozione
al ritorno nel gotha nazionale


Martedì 1 Luglio 2014,
TREVISO - (fb) Treviso Basket nasce il 4 luglio del 2012, frutto dell'impegno e della passione di cinque imprenditori trevigiani: i fratelli Fabbrini, Gianantonio Tramet, Stefano Bordini e Stefano Bottari. La missione è permettere allo sport dei canestri di sopravvivere nel capoluogo della Marca dopo il dietrofront di Bruno Zago e la rinuncia alla Serie A della Pallacanestro Treviso controllata dai Benetton. Presidente del nuovo sodalizio è subito nominato Paolo Vazzoler. Nelle settimane seguenti il gruppo di lavoro, comprendente Claudio Coldebella e Giovanni Favaro, presenta a Legabasket e Federazione Italiana Pallacanestro il proprio piano per rilevare il posto nel massimo campionato della precedente società cestistica locale: idea accolta dalla Lega ma bocciata dalla Fip, i cui organi di giustizia respingono i successivi appelli. Nel settembre successivo Treviso Basket si iscrive al campionato provinciale di Promozione, schierando un mix di veterani e di Under19 (questi ultimi rilevati dalla Ghirada) e vincendolo. A giugno 2013 Vazzoler e soci avviano trattative per ottenere un posto in Gold o in Silver tramite compravendita di altre società. I tentativi non si concludono positivamente e Treviso Basket, sponsorizzata Dé Longhi, accede alla Dnb (ex B2, quarto torneo nazionale) attraverso una wild card federale. La squadra, assemblata ingaggiando soprattutto giocatori del territorio più qualche innesto di qualità, disputa un buon campionato senza tuttavia primeggiare: ai quarti playoff Udine rovescia il fattore campo ed estromette i biancocelesti dalla corsa alla promozione. Scatta quindi il piano di riserva: il club, nel frattempo divenuto proprietà del Consorzio UniVerso che riunisce quasi 60 aziende, avvia contatti con il Basket Nord Barese, formazione militante in Silver che lamenta difficoltà economiche, sino a produrre l'accordo per lo sbarco in Silver dei biancocelesti.