00 04/08/2014 12:16
da www.ilgazzettino.it


"Obiettivo salvezza, poi il resto"
Volpe non vuole rivivere lo choc




Presidente Moreno Volpe

Lunedì 21 Luglio 2014,
Prosegue il conto alla rovescia verso il giorno del raduno fissato per il 5 agosto. Il presidente del Dolo Moreno Volpe è impaziente: vuole ripartire con la nuova avventura in Eccellenza inopinatamente perduta due stagioni fa e immediatamente riconquistata dopo un solo anno di purgatorio in Promozione.
Il presidente osserva con orgoglio il plico che campeggia sulla sua scrivania: si tratta dei documenti federali che certificano non solo l’avvenuta iscrizione della prima squadra al massimo torneo dilettantistico regionale, ma anche quelle ai rispettivi campionati giovanili delle squadre Juniores elite, Allievi regionali elite, Allievi e Giovanissimi regionali. È l’occasione per una riflessione da parte del patron rivierasco, da oltre un decennio ai vertici del sodalizio biancogranata, tra settore giovanile e prima squadra. «Nel giro di poche stagioni il mondo calcistico è totalmente mutato attorno a noi - spiega Volpe -. Moltissime società, alcune con nomi altisonanti e prestigiosi, sono scomparse, altre hanno resistito, ma di fatto è il Dolo ad essere sopravvissuto a questa rivoluzione. Però anche noi dobbiamo cambiare pelle».
Qual è il mutamento più evidente rispetto al Dolo visto negli ultimi anni? «Il cambiamento più evidente riguarderà l’età della rosa che metteremo a disposizione del nostro tecnico Andrea Martignon - risponde il presidente -. Sarà il torneo dei giovani, perché molte società puntano ad abbassare l’età media dei giocatori e ad immettere in prima squadra i ragazzi delle giovanili. È un processo che stiamo seguendo anche a Dolo, dove aggregheremo giocatori di solida esperienza al gruppo dei ragazzi nati nella seconda metà degli anni ‘90». Obiettivo stagionale? «L’obiettivo di quest’anno, l’anno che segna il ritorno in Eccellenza dopo lo choc della retrocessione, non può essere che un campionato dignitoso per la conquista rapida della salvezza. La tradizione del calcio a Dolo prosegue senza interruzioni da 105 anni: per mantenere la categoria sportiva e la continuità del sodalizio. Ogni passo deve essere meditato e tutto va sacrificato per garantire la sopravvivenza della società. Quindi, la salvezza prima di tutto. Poi, il resto».
Alessandro Ovizach


QUI DOLO

In difesa c'è Filippo Vianello


Lunedì 28 Luglio 2014,
Il colpo di mercato a lungo atteso alla fine è stato messo a segno. Il Direttore sportivo del Dolo Simone Cavasin ha annunciato alla vigilia del weekend l'ingaggio di Filippo Vianello, difensore centrale classe '76 in arrivo dalla Triestina. L'allenatore dei rivieraschi Andrea Martignon, nelle scorse settimane, aveva in effetti manifestato l'esigenza di consolidare la linea difensiva. E così la società biancogranata ha puntato i fari verso giocatori datoti di curriculum importanti, e su tutti ha prevalso, per l'appunto, Filippo Vianello, veneziano, 14 stagioni disputate in C con Cittadella, Ivrea, Giorgione, Sassuolo, Vercelli e poi con la maglia del Venezia, dell'Opitergina e infine, nelle ultime due annate, della Triestina. «Si tratta di un giocatore che non ha bisogno di presentazioni» commenta a caldo il Ds Cavasin. «Il suo curriculum si commenta da solo: Dolo potrà avvalersi di un calciatore completo che potrà anche essere una guida per i giovani che lo affiancheranno in prima squadra». Il mercato si può considerare chiuso a questo punto? «Non posso escludere altri ingressi, magari tra le classi di età più giovani, ma in questo momento possiamo considerarci soddisfatti del lavoro svolto fino a qui». Quale fisionomia ha ricevuto il Dolo in questa sessione di mercato? «Abbiamo costruito un'ossatura che poggia su cinque elementi di grande esperienza come Vianello in difesa, Stefano Saltarel tra i pali, Stefano Pastrello in mezzo al campo e la coppia d'attacco formata da Nicola Bisso e "Cico" Niero. Con loro si aggregheranno numerosi ragazzi in arrivo dal nostro settore giovanile, in particolare l'annata '97 rappresentata dal portiere Marco Marcato, i centrocampisti Nicolas Bertiato e Alberto Rigato, il difensore Nicolò Monetti, l'attaccante Marco Taddia e il collega di reparto Davide Castegnaro, reduce da un'annata brillante con la Juniores». Quando inizierà la preparazione? «Inizierà lunedì 4 agosto, nel tardo pomeriggio, presso gli impianti di Cazzago di Pianiga, in attesa che siano completati i lavori legati alla manutenzione dello stadio Walter Martire. La presentazione ufficiale della stagione agonistica 2014/2015 è stata fissata per il 7 agosto alle 19.30, presso l'ex Macello di via Rizzo, a Dolo».
Alessandro Ovizach

QUI DOLO

Allenza con il Genoa Future
per sviluppare il setore giovanile




Lunedì 4 Agosto 2014,
Dopo 105 anni, la storia del Dolo sembra ripetersi come agli inizi del secolo scorso. Il calcio giunse nel cuore della Riviera del Brenta nel 1909 grazie ai fratelli Severino e Alberto Cecchi che tornarono a Dolo, dopo un lungo soggiorno a Genova, con la passione per il pallone. Fu così che il Club Sportivo Dolo, nato nel 1908 come società ciclistica, si trasformò appena un anno dopo, grazie all'entusiasmo dei "genovesi" fratelli Cecchi, nel Dolo Football Club, ovvero lo stesso sodalizio calcistico che si accinge a disputare la prossima stagione in Eccellenza. E che dall'ultimo weekend può vantare l'affiliazione al progetto Genoa Future Football, lanciato dalla Scuola Calcio del Genoa e dalla Fondazione Genoa. Protagonista dell'operazione il dirigente biancogranata Nicola Ruello, un altro genovese - «e genoano!», tiene a precisare - trapiantato da oltre un decennio a Dolo. «Il Dolo FC è nato grazie ai genovesi - dice Ruello - e un secolo dopo prosegue sotto le insegne dei genoani».
Cos'è il Genoa Future Football? «Si tratta di un progetto proposto dalla Scuola Calcio del Genoa per lo sviluppo dei settori giovanili a livello nazionale. Tra i vari servizi messi a disposizione, c'è la consulenza tecnico-sportiva offerta dalla Scuola Calcio del Genoa ai settori giovanili delle società affiliate, come il Dolo, e la prospettiva di collaborare con una società professionistica strutturata. Per questo motivo le richieste arrivano numerose sul tavolo del Genoa. Abbiamo lavorato per un anno a questa idea destando l'interesse di Emanuele Crespi, responsabile di Genoa Future Football, e di Michele Sbravati, responsabile del Settore giovanile del Genoa».
Obiettivi? «Stare da soli non serve a nessuno. I nostri ragazzi e il Dolo devono avere una prospettiva più ampia. Il Genoa la offre. Noi dovevamo essere pronti a cogliere l'opportunità».
È soddisfatto anche il Presidente Moreno Volpe, ormai pronto a gestire il raduno della prima squadra fissato per il 4 agosto. «L'affiliazione con il Genoa, la società più antica d'Italia, fa onore al Dolo. Siamo orgogliosi di aver un partner così prestigioso che presta attenzione alle nostre attività e in particolare al nostro settore giovanile».
Alessandro Ovizach





[Modificato da ZakkTV 04/08/2014 12:17]