00 07/12/2014 08:49
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06 dic 2014
Treviso, una sfida dal profumo di passato.


Manca ormai poco all'impegnativa trasferta a Treviso, crocevia fondamentale per il prosieguo del campionato. Ma anche sfida con una realtà dal passato calcistico importante, e che sappiamo aver lasciato bei ricordi in alcuni protagonisti dell'odierna cavalcata noalese. Da Andrea Bandiera a Giovanni Soncin con il quale nella consueta chiaccherata settimanale partiamo proprio da quei momenti, nel lontano 1996-1997, quando, non se ne abbia a male il nostro mister, tra le fila trevigiane scendeva in campo un giovane centrocampista

e in maglia Treviso

"Era un Treviso che veniva da due promozioni consecutive, un gruppo affiatato in cui mi sono inserito bene. Un bel spogliatoio retto da un ottimo allenatore (Giuseppe Pillon n.d.a.), ma anche da grandi professionisti. Quale il motivo del successo? Era una squadra composta da giovani che avevano voglia di farsi vedere e giocatori che avevano avuto l'opportunità di calcare i campi delle massime serie professionistiche ma che avevano ancora tanto da dare. Poi nei momenti di difficoltà venivano fuori l'esperienza di Loris Pradella (ora osservatore per il Milan), Ezio Rossi, Daniele Pasa che riportavano la calma e la concentrazione. Fu una bella stagione culminata con la promozione in serie B. Poi la mia esperienza al Tenni continuò ancora per un anno, ma era un Treviso molto diverso da quello che incontreremo domani, sono cambiate molte cose, ma fa sempre un certo effetto tornare a giocare lì"

Tra le altre cose l'anno successivo arrivò anche Massimo Susic... corsi e ricorsi.

Ma torniamo alla sfida attuale alla quale arriviamo in quali condizioni mister?

" I ragazzi sono tutti disponibili, anche Fantinato sembra aver recuperato dopo un lavoro differenziato. Peccato per il maltempo che ha condizionato la preparazione, ma abbiamo lavorato bene lo stesso. Sarà una sfida molto avvincente. Noi non dobbiamo assolutamente perdere, anzi dobbiamo tornare dal Tenni con un risultato positivo perché sarà la prossima domenica, certo, pensiamo sempre ad una sfida per volta sicuramente, ma arrivare alla contesa con il Nervesa con il vantaggio immutato ci darebbe maggiore sicurezza. Il Treviso ha cambiato conduzione tecnica, dopo Davide Tentoni la squadra è stata affidata ad un tecnico esperto come Gianluca Rorato, affiancato dal vice Stefano Realini. All'esordio è arrivato un pareggio con la Vigontina e sono usciti ai rigori dalla coppa in settimana. L'impegno della semifinale non dovrebbe incidere più di tanto sul rendimento della formazione avversaria, almeno per la prima ora. Forse poi potrebbe farsi sentire la stanchezza per aver giocato su un terreno pesante. Ma sono sicuro che loro saranno determinatissimi. Sono di fronte al loro pubblico e non vogliono perdere l'occasione di mettere in difficoltà la capolista. Noi dovremo essere ancora più determinati di loro, perché vogliamo continuare con la nostra striscia positiva. Non sarà facile, prima o poi verranno momenti difficili, non che non ce ne siano già stati, ma il gruppo ha risposto alla grande. Arriveranno, spero più tardi possibile o anche mai, anche risultati non positivi, allora dovremo essere bravi ad incassare e proseguire."

Come quel suo Treviso che conquistò la B, mister.

Pronti allora per la sfida del Tenni?

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Forza Calvi!