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Pioggia di lattine in campo, sospesa la partita
Bagarre sugli spalti quando il Nervesa acciuffa il Treviso sul 3-3. Ultras furiosi: gara sospesa
di Silvano Focarelli
NERVESA. Lo spirito di Gipo Viani ne sarà rimasto inorridito. Nello stadio che porta il nome dell’inventore del libero e del catenaccio, ieri s’è vista una allegra gara di tiro al piccione: sei reti, altrettante sfiorate, doppietta di Moresco, tensione, nervosismo, valanga di erroracci difensivi ma anche sequenza di emozioni finita solo al 49’. Con chiosa da sudamerica, con la gara sospesa per lancio di lattine, con i tifosi ospiti ancora una volta protagonisti, purtropo in negativo. Ed allora massì, viva lo spettacolo, anche se per i soli amanti dell’attacco. Per raccontarlo bene questo derby ci vorrebbe una pagina: poteva vincere il Treviso 4-2 o il Nervesa 4-3, alla fine il punto piace più ai martelliani, che fanno un calcio a memoria, e mortifica i biancocelesti, per i quali è stata un’altra chance, l’ennesima, buttata.
Ora sono un po’ troppe e le gare che mancano, sette, troppo poche però, se è il Treviso della ripresa, vale la pena crederci. I primi 10 minuti del Treviso sono quanto di più promettente si possa sperare. Ma quando meno te lo aspetti arriva il solito pasticcio difensivo. Palla innocua, Bortolin la chiama, Zamuner non sente ed alza un goffo campanile, palla a De Tuoni che appena entrato in area viene atterrato da Orfino. Rigore ineccepibile che Zanatta trasforma senza problemi. Treviso sotto choc, tramortito. Per rivedere gli ospiti davanti bisogna attendere il 24’ quando Conte batte da sinistra una punizione velenosa, sfera che resta là, Dal Compare anticipato di un nulla. Lo stesso Dal Compare al 27’ si esibisce in un pregevole numero solitario, da destra rientra al centro e cerca il sinistro a giro: Filippetto c’è.
Cassin, il primo assistente, ferma il gioco per la prima volta per una pioggia di lattine lanciate in campo dai tifosi trevigiani ). Rorato, povero, ne perde due in altrettanti minuti (botta al naso per Conte, stiramento all‘adduttore per Stentardo), ne esce però un 4-1-4-1 certamente più equilibrato. Il Nervesa potrebbe raddoppiare al 40’ con gran testata di Zanatta e miracolo di Bortolin sulla linea.
Nervesa alle corde, rischia di fare la fine della Mestrina ma succede che al 91’ una rimessa laterale per il Treviso venga invertita, volano ancora lattine, sospensione - sarà inevitabile multa, l’ennesima - poi nasce l’azione che porta l’appena entrato Buranello ai 20 metri a scovare il pertugio per infilzare Bortolin. Ed al 49’ sempre Buranello se ne va dritto per dritto, tiro che sembra dentro ma assorbito in qualche modo dal portiere. Sipario.
09 marzo 2015