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INQUALIFICABILI Ennesima figuraccia a Oderzo: Rorato si dimette e torna Tentoni
22 marzo 2015 | Filed under: News | Edit
Il Treviso affonda nel Monticano, mantenendo vivo il tabù Opitergium. I biancocelesti dopo gli sbadigli nell’ultima casalinga (a porte aperte) con l’Union San Giorgio Sedico, vengono umiliati anche dalla terz’ultima della classe, che rifila il peggior passivo stagionale (4-2) a un’armata brancaleone evidentemente talmente senza controllo da spingere mister Rorato alle dimissioni. Tra le fila degli ospiti il rientro con immediato infortunio di Ton coincide con l’ennesima imbarcata di una difesa che non può nascondersi neanche dietro l’alibi dell’età e l’inesperienza (che certamente influito, non solo oggi), specialmente di fronte ad una squadra come l’Opitergina. Le furie rosse vanno in vantaggio al 36′ del primo tempo con l’albanese Dema (che, ironia della sorte, era stato in prova a dicembre giocando anche qualche amichevole), abile a sfruttare il cross di Morbioli. Una rete che concretizza il dominio incontrastato dei ragazzi di Moscon, più volte vicini alla rete. Nella ripresa subito il raddoppio con un’altra “perla” difensiva dei nostri, che regalano palla su rimessa: stavolta Dema diventa l’uomo assist per De Filippo. Due minuti dopo il Treviso si sveglia con il solito Moresco, che sfrutta la stazza per riaprire una partita senza storia. Non passa un quarto d’ora che la difesa dimostra di non aver superato lo sbando totale: palla in area, altra dormita e stavolta in gol ci va un ex vero, lo stesso Matteo Quell’Erba che nel dicembre 2013 era stato tagliato da capocannoniere biancoceleste in Promozione. Dopo la rete annullata a Sakajeva (fuori gioco), il Treviso la riapre comunque con un altro rigore dell’infallibile Conte. Ma niente da fare, da centrocampo in giù funziona ben poco e Dema è ancora protagonista con l’assist per Bonotto, autore del terzo gol. Nel finale il palo colpito nella stessa azione da Conte e Dal Compare è lo specchio di una stagione stregata, mentre dopo il triplice fischio le dimissioni di Rorato, immediatamente sostituito dalla società con il rientrante Tentoni, sono la ciliegina sulla torta dell’ennesima domenica da incubo vissuta dai tifosi biancocelesti.
Purtroppo alla fine di questa “indimenticabile” stagione in Eccellenza mancano ancora cinque partite, con nessun obiettivo da raggiugere, visto che anche la salvezza è praticamente acquisita in virtù dei distacchi abissali delle squadre in zona play-out. Secondo il regolamento (comunicato numero 27 del Comitato Regionale Veneto) in caso di distacco pari o superiore ai sette punti tra 12a e 15a classificata la seconda squadra, ossia la penultima in graduatoria, retrocede direttamente in Promozione (stesso discorso per 13a e 14a, ma attualmente Istrana e Opitergina sono appaiate, dunque i play-out salvo ribaltoni sembrano evitabili solo con un con una grande rimonta finale: purtroppo per loro non tutte le avversarie rimanenti si chiamano Treviso). Nel caso del girone B il Laguna Venezia, a quota 17 punti, sembra spacciato visto l’andazzo in campionato a fronte dei 13 punti che lo separano dalla Feltrese quint’ultima a quota 30. Il Treviso di punti ne ha 34, dunque sembra poter dormire sonni tranquilli a una settimana dalla sfida casalingo con il Quinto ultimo a un punto e retrocesso da prima che iniziasse la stagione. Che consolazione, eh? Insomma, senza nessun obiettivo l’unica cosa che questo gruppo (?) può fare è salvare quel poco di onore che gli resta: comunque vada questo è un campionato fallimentare.

TABELLINO

OPITERGINA-TREVISO 4-2 (1-0)

OPITERGINA (4-4-2): Memo; Burchielli, Dassiè, Teso, Zanusso; Quellerba (st 22′ Arnoldo), Bettiol, De Filippo, Bonotto (st 44′ Busato); Morbioli, Dema (st 46′ De Pandis). All.Moscon.
TREVISO (4-3-3): Bortolin; Fornasier, Ton (pt 14′ Sabatelli), Orfino, Pilotto; Stentardo (st 22′ Del Papa), Amadio (st 9′ Conte), Livotto; Sakajeva, Moresco, Dal Compare. All. Rorato.
ARBITRO: Betta di Bolzano.
MARCATORI: pt 36′ Dema, st 3′ De Filippo, 5′ Moresco, 18′ Quell’Erba, 27′ rig. Conte, 38′ Bonotto.