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I TIFOSI SPECIALI
Un coro per il grande sogno «Ci riprendiamo la Coppa»
TREVISO. Sono giorni di febbrile attesa anche fra i tifosi vip della banda Allegri. Imprenditori, politici, ciclisti. Marco Varisco riflette da sportivo: «Spero che tutta Italia tifi domani per la...
05 giugno 2015
TREVISO. Sono giorni di febbrile attesa anche fra i tifosi vip della banda Allegri. Imprenditori, politici, ciclisti. Marco Varisco riflette da sportivo: «Spero che tutta Italia tifi domani per la Juventus», auspica il noto maestro del cristallo, «Dopo la tragedia dell’Heysel, cui assistetti da bambino davanti alla tivù, mi sono abituato a ragionare più da sportivo che da tifoso. Essendo partita secca, la vedo da tripla. Credo però nella Juve, che viaggia sulle ali dell’entusiasmo. Sono partite in cui il fattore psicologico può prevalere su quello atletico o tecnico. Ricordate Gentile che annullò Zico e Maradona? E poi ci sono episodi, le decisioni arbitrali a favore o a sfavore. Elementi decisivi in gare di questo tipo».
Roberto Della Pietà, marito di Carla Pinarello, è supertifoso bianconero. Tanto da essere andato al Santiago Bernabeu per godersi dal vivo la semifinale con il Real Madrid. La finale la seguirà invece a casa e da solo. In religioso silenzio. «Berlino ci ricorda l’impresa azzurra del 2006, potrebbe essere un’altra serata importante», confida, «Anche quella volta, non eravamo favoriti e poi conquistammo la coppa... Con il Barcellona, però, è dura: più facile che Wiggins faccia il record dell’ora (domenica, ndr) che la Juve vinca la Champions». Giancarlo Gentilini non ha mai nascosto la fede bianconera: «Partiamo sfavoriti, tutti ci danno sconfitti al cospetto del Barcellona, ma molto spesso a godere è chi non ha il pronostico a favore. Questa squadra interpreta lo spirito autentico della Juve: c’è la voglia di vincere, ogni traguardo è raggiungibile. Al di là di Chiellini». Leonardo Muraro seguirà la partita con amici a Jesolo: «Bisogna pensare positivo. Non mi interessa il bel gioco, l’importante è vincere. Mi viene sempre in mente quella volta con l’Amburgo, quando eravamo i grandi favoriti e poi finì come tutti sapete». Marco Bandiera ha ostentato la sua fede juventina anche al Giro d’Italia. Il telaio bianconero da “prisoner” ben si sposava con la sua passione calcistica. Tanto che Stefano Allocchio, braccio destro del direttore Mauro Vegni e punto di riferimento nelle fughe mattiniere del trevigiano, non lo “vedeva di buon occhio”, essendo simpatizzante interista... «Spero in una vittoria, visto che ho pure scommesso», rivela, «Il Barcellona è favorito sulla carta, ma in queste partite la fortuna può dare una mano. Pronostico un 2-1 per la Juve con reti di Morata e Tevez». Matteo Tosatto guarderà la finale con la famiglia a Jesolo: «Sono tifoso sfegatato, è un modo anche per staccare dalla bici. Il Barça è fra le squadre
più forti al mondo, ma è una finale: partiamo alla pari. Mi piace il calcio, sono tifoso “cattivo” in senso buono, ogni tanto vado a vedere qualche partita e ai tempi di Alex Del Piero ho seguito pure un intero allenamento a Vinovo». S’incrociano le dita e si spera nel colpaccio. (m.t.)
05 giugno 2015