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Treviso
Caos Treviso, “Gazzettino”: società ceduta al mantovano Isidoro Claudio Dondi
sabato 17 dicembre 2016 - Ore 10:00

Ieri alle 13, a Cà Sugana, l’assessore allo sport Ofelio Michielan ha presentato un progetto per la nascita di un forte settore giovanile a Treviso, poche ore dopo invece Tiziano Nardin firmava – a Silea – la cessione della società consegnandola a Isidoro Claudio Dondi. Si tratta di un mantovano di 64 anni, imprenditore nel settore della plastica, titolare della Proplast con sede a Caprino Veronese che in passato voleva entrare nel Trento ma poi rifiutò per la grave crisi finanziaria del club e si defilò. Approdò quindi all’Asti, formazione di D, dove fu socio di maggioranza ma in seguito a uno scontro verbale – per divergenze progettuali – con l’allora presidente, decise di allontanarsi.
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Ma torniamo alla conferenza stampa organizzata dall’Amministrazione comunale. Il gruppo di imprenditori locali, che si è materializzato così come avevamo annunciato tre giorni fa, ha tentato di entrare in possesso della prima squadra ma dopo aver preso visione dei bilanci disastrosi si è dovuta accontentare di creare un forte settore giovanile che coinvolge Academy, Indomita, S. Bona e Condor per un totale di circa 700 ragazzi dai 6 ai 18 anni. Quando partirà questo progetto? «Le basi sono state gettate e da giugno saremo pronti a muoverci come una unica società».
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E la prima squadra? «Avrà una propria attività e da parte dell’amministrazione avrà quello che finora è stato confermato ovvero la possibilità di giocare allo stadio ogni due settimane». A giugno però ci potrebbero essere due Treviso, uno per il vivaio e uno per la prima squadra. «In questo momento è così ma spero che le due entità possano trovare un punto di unione e gestire assieme lo stadio Tenni e il calcio Treviso sia prima squadra che vivaio». Rimane sempre in piedi la gestione dello stadio. «Non ci sarà più nessun tipo di bando ma sarà assegnata d’ufficio alla cordata trevigiana che gestisce il vivaio, se poi in questo progetto vorrà partecipare anche la nuova proprietà della prima squadra ben venga ma devono essere persone serie, non chiacchierate».
(Fonte: Corriere del Veneto. Trovate il resto dell’articolo sull’edizione odierna del quotidiano)