00 03/11/2018 16:40
dart1972, 11/3/2018 4:02 PM:

Proprio non capisco come Visentin abbia potuto lasciarci in mano a gente così, non me lo sarei mai aspettato.
Ritorno nel mio oblio, ci risentiamo fra qualche anno và.



Dart, la domanda e' lecita, anzi lecitissima, alla luce delle buone cose che Mr 'V' ha fatto da quando e' arrivato - so che Zakk vede il bicchiere mezzo vuoto in preda allos sconforto, che condivido, e non gli do torto, ma non vorrei buttare 'the baby with the bath water' fuori dalla finestra, come dicono da queste parti.

Quando nella triste serata di Cornuda - dove i mini-eroi capitanati da Perna lasciarono il campo commossi e sconfitti, segnando l'inizio della fine - ebbi modo di conversare brevemente con Pini. In breve, si capiva che era animato da buone intenzioni, ma non poteva immaginarsi in che razza di casino si fosse andato a ficcare di fronte a: 1) la insopportabile indole dei politici locali; b) la totale apatia degli imprenditori locali, coi quali aveva ripetutamente cercato di interagire.

Alla fine, di fronte ai costi montanti e la necessita' di dare un taglio netto per porre fine a tutto quello stress, sappiamo che cedette tutto al Magnifico. E' un po' come il pensionato che ha un appartamento in affitto, ma che con la salute magari cagionevole, non ne puo' piu' di inquilini morosi e quindi decidere di vendere a chiunque e qualunque costo, basta che paghi. Detto, fatto, ed ecco che a comprarlo ti arriva magari la mafia Cinese o la ONG che poi ci piazza dentro gente poco raccomandabile. Oppure lo lasciano vuoto e viene occupato dai Rom, portando al degrado totale dell'immobile.

Visentin, come Pini, ha tirato avanti per un paio d'anni, da Presidente novello di calcio, sperando di raggiungere un obbiettivo sufficientemente alto entro i tempi ed il budget che aveva a disposizione. Purtroppo, come sottolinea anche Zakk, e' rimasto in braghe di tela anzitempo - prima di quanto ci aspettassimo, concordo in pieno con Zakk - e a benzina finita, ora scende dal mezzo, a qualsiasi costo.

Gli Inglesi dicono 'thrird time lucky', ma per nessuno dei due Presidenti c'e' stato un terzo tentativo, che secondo me sarebbe potuto andare in porto (leggi, vittoria in campionato), dopo essersi fatti le ossa nel mondo del calcio. Da questo punto di vista, posso capire il pensiero di chi dice 'neanche che cominci, caro mio, soprattutto qui a Treviso, serve altro'.

Ai tempi di Tiziano il Magnifico e subito dopo, il Comune, che millantava un suo ruolo di 'supervisore' e controllore delle parti in causa, fece a mio avviso una figuraccia - ergo co-responsabile della tragedia sportiva. Ora non credo, visto che tutto e' passato per 5 anni in mano a Visentin. E qui non posso non chiedermi: a parte l'incubo prettamente storico-societario (finiremo il campionato?), chi si accolla ora tutti i costi del settore giovanile, della messa a norma dello stadio, della manutenzione, etc.? Non mi stupirei se Visentin avesse dismesso l'attivita' per una pipa di tabacco ad una cricca di faccendieri e procacciatori d'affari (la Atlantis appare a tutti gli effetti come tale) che a sua volta cerchera' di piazzare l' 'affare', ma al contempo accumulando debiti i quali poi verranno rilevati da un'altra 'holding' o Magnifico.

Perche' purtroppo la conclusione laconica alla quale arriva Zakk pesa come una vergogna immane sulla citta': tutti si voltano dall'altra parte, e provinciali come sono/siamo, non sanno cosa sia fare gruppo per raggiungere degli obbiettivi. Neanche quando si consegna loro una societa' con un settore giovanile di successo e rifatto a tempo di record, e la pappa pronta in fatto di accordi col Comune.

Chievo, Cittadella, Sassuolo, Frosinone, Pordenone, gli esempi dentro e fuori il Veneto non mancano: cittadine anche piu' piccole di Treviso, ma con altra mentalita'.

Il giorno in cui abbatteranno il Tenni sara' un colpo mortale alla storia di questa citta', cosa che non credo saro' disposto a perdonare, di qualsiasi colore la giunta al comando.

Scusate, fine dello sfogo😪😓

[Modificato da FrankUK 03/11/2018 17:23]