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«Le nostre prestazioni sono impastate di lavoro e fiducia»

DOLOMITI BELLUNESI CALCIO / «LE NOSTRE PRESTAZIONI SONO IMPASTATE DI LAVORO E FIDUCIA»
Tiozzo_nella_recente_trasferta_di_Breno

Tiozzo_nella_recente_trasferta_di_Breno
«Le nostre prestazioni sono impastate di lavoro e fiducia»
Si avvicina l’ora del big match: sabato 30 marzo (ore 14.30), lo stadio Zugni Tauro di Feltre apre le porte al confronto tra SSD Dolomiti Bellunesi e Treviso. Una sfida che non ha bisogno di troppe presentazioni o preamboli. Anche perché è a tutti gli effetti uno scontro diretto, come testimonia Francesco Tiozzo, una delle colonne della retroguardia: «Sarà una partita combattuta e di vertice, tra due squadre forti che cercheranno di superarsi in ogni modo».

ANDATA – Oltre al precedente di Coppa Italia, e al successo arrivato ai rigori dopo l’1-1 nei tempi regolamentari, il gruppo di Zanini ricorda con soddisfazione la sfida d’andata in campionato, vinta 3-0 al “Tenni”: «È stata una prova quasi perfetta – prosegue Tiozzo -. E l’auspicio è che il copione si ripeta: per noi era filato tutto liscio. Siamo riusciti a difendere bene e a concretizzare con diversi interpreti». Nello specifico, De Carli (grazie a una semi-rovesciata), Perez e Nunic: «Ma la gara di sabato sarà totalmente diversa – avverte -. Prima di tutto perché i giocatori non saranno gli stessi dello scorso novembre. E a cambiare sarà pure il contesto».

RETROGUARDIA A TRE – Ora la SSD Dolomiti Bellunesi difende con una linea a tre, in cui Tiozzo è il perno centrale, mentre Perez e Alcides agiscono ai lati. E, all’occorrenza, sono pronti a “sganciarsi”: è nato così, per esempio, il raddoppio in contropiede firmato da capitan Pablo, contro la Luparense. «Mi trovo a mio agio con il nuovo assetto – prosegue Tiozzo – anche se è la prima volta che lo interpreto. In carriera non mi era mai capitato. Ci abbiamo lavorato e i risultati sono buoni: abbiamo trovato il giusto equilibrio. A livello difensivo, siamo adatti per il tipo di ruolo che svolgiamo».

FILOTTO – L’ultimo rovescio risale all’inizio di febbraio, nella trasferta di Bassano. Da allora, cinque gare e 15 punti ottenuti: «Il filotto di successi è figlio del lavoro, perché durante la settimana ci alleniamo sempre bene, e della fiducia. “Vincere aiuta a vincere”: non è un semplice detto, è una verità. Perché, una volta ottenuti i tre punti, tutto si affronta con maggior serenità. E si scende in campo con più spensieratezza».

NESSUNA FRENESIA – Osservando una classifica in cui i dolomitici sono appaiati al Bassano sul secondo scalino e il Treviso è al quarto posto, la situazione appare piuttosto fluida: «Non amo porre degli obiettivi su una stagione – conclude Tiozzo -. L’unica cosa che mi interessa è scendere sul rettangolo verde ogni volta per vincere. Poi, alla fine, si faranno i conti. Ma non vorrei che ci fosse frenesia rispetto al raggiungimento di un piazzamento o di un altro».



Foto di Giuseppe De Zanet